Archivio Mensile: Marzo 2008

Giovedì 27 apre l’Ufficio Postale in Q5

Finalmente esiste una data certa, Giovedì 27 Marzo, per l'apertura dell'ufficio postale.

Ad annunciarlo attraverso un articolo apparso sabato scorso sul quotidiano Il Nuovo Territorio, è l'assessore alla Cultura del Comune di Latina Bruno Creo.

Per la prima volta e solo pochi giorni prima dell'apertura ufficiale esiste una data certa e di questo i residenti di Q4 e Q5 non possono essere altro che felici.

Nonostante tale situazione è però impossibile non pensare a quanti anni ci sono voluti perchè anche da queste parti si potesse disporre di un servizio fondamentale come l'Ufficio Postale.

Per tale ragione mi Auguro che con un minimo di dignità e di onestà intellettuale, non si scateni ora la battaglia alla rincorsa dei meriti, quando se c'è qualcuno che può vantare un impegno costante e continuativo, sono soltanto gli stessi residenti dei quartieri che hanno spinto attraverso il meritorio lavoro di alcuni partiti (gli allora DS), la circoscrizione (passata) e questo portale (ricorderete la raccolta delle firme poi consegnate al Sindaco attraverso le finte cassette postali e il contatore ancora presente e che smetterà di scandire i giorni passati dalla consegna delle firme al sindaco solamente domani) fino a pressare l'amministrazioe e Poste Italiane affinchè si rendessero conto dell'importanza di questa esigenza..

Non saremo certamente noi di www.q4q5.it e di Quartieri Connessi a non riconoscere il ruolo e l'impegno anche di alcuni consiglieri comunali (quali appunto Bruno Creo) e dell' amministrazione per la quale esercitano, ma ci Auguriamo ancora una volta che domani non si venga a festeggiare la laurea di uno studente 30 anni fuori corso !

Ferdinando Cedrone

 

Il Suppostone richiama i Pompieri

Qualcuno ha affermato che lì dove non siamo riusciti noi cittadini (almeno fino ad ora) ci ha provato la Provvidenza Divina…

ma forse i fatti accaduti nel pomeriggio di oggi in Q4, dove la "mitica" suppostona (dicasi Antenna Faro RSB), grazie al forte vento di Pasquetta, voleva sbarazzarsi di qualche dettaglio, (lastre metalliche taglienti poste sopra il "cappello" che protegge il vero e proprio ripetitore), con il rischio che cadesse sulla testa di qualche ignaro malcapitato, sono dovuti semplicemente al caso, o meglio all'incompetenza di qualche tecnico che non ha saputo realizzare tale struttura rispettando i necessari criteridi sicurezza.

Chissà, magari la fretta di alzare quel faro (così fu "venduto" alla cittadinanza ignara del fatto che invece sarebbe diventata una vera e propria antenna di telefonia mobile) ha contribuito e non poco a realizzare una struttura presto diventata oggetto di contestazione della maggior parte dei residenti di Q4 e Q5 ma che per certi versi scatenò una serie di conseguenze, alcune delle quali anche positive.

Mi riferisco al fatto che proprio da quelle contestazioni e dalla tavola rotonda che attraverso questo portale organizzammo per trattare l'intera questione nella maniera più completa e professionale possibile (ricordo che parteciparono il primario del reparto di Ematologia dell'osp. civ di Latina, dr. A. De Blasio ed alcuni esponenti politici di entrambe gli schieramenti, tra i quali: A. Tripodi, G. De Marchis, D. Corelli e P. Ferretti) nacque una maggiore sensibilizzazione verso la questione inquinamento elettromagnetico e soprattutto la necessità che il Comune di Latina si dotasse di un piano per la localizzazione delle Antenne ed un relativo regolamento comunale, fino ad allora inspiegabilmente assenti.

Venimmo quindi a conoscenza dell'esistenza di una società di Albano Laziale, Il centro Ecologia dell' Habitat, molto seria ed esperenziata (grazie alla vicinanza con Monte Cavo, una della maggiori aree inquinate , da questo punto di vista, del Mondo) attraverso la quale organizzammo degli incontri con alcuni degli stessi rappresentanti polici di cui sopra e grazie ai quali vennero avviate, a livello di consiglio comunale, tutte le procedure tecnico-burocratiche per affidare alla medesima società il compito di redarre un piano particolareggiato della localizzazione di tutte le antenne RSB di Latina per poi proporre una disrubuzione meno impattante sia dal punto di vista ambientale-urbanistico che ecologico.

Oggi, però, nonostante qualche sporadico intervento di qualche consigliere su qualche testata locale, quale fine abbia fatto il piano e a qual punto ci troviamo, non è ancora dato sapere.

Nel frattempo non ci rimane che sperare che anche quel suppostone del Q4, possa trovare una migliore collocazione, (anzichè nel bel mezzo di una piazza, vicna ad un'area giochi per bambini e non distante dalla Scuola Don Milani) possibilmente senza aspettare che un' altra folata di vento, in barba a tutte le società di telefonia mobile e a tutti coloro i quali hanno permesso l'istallazione di quel bel "funghetto", prenda magari una decisione "radicale" !

Ferdinando Cedrone

p.s.  colgo l'occasione per ringraziare l'apprezzabile opera dei Vigili del Fuoco (dei quali vedendo le immagini in televisione ho potuto apprezzare coraggio e professionalità) ai quali vanno i nostri più sinceri complimenti !

P.s.2 ringrazio inoltre Francesca Suale e Tonino per aver scatato le immgini qui sotto allegate e Vincenzo Mottola per avermi avvisato della situazione.

Buche pericolose su via Gorgoglicino

Data: 03/24/08 21:56:01
Cc: Stefano Cassoni
Oggetto: segnalazione buche pericolose su via Gorgoglicino

 

Gentilissime operatrici dello sportello del cittadino,

qui di seguito la segnalazione del nostro utente Stefano Cassoni:

Ferdinando Cedrone

volevo avvertirvi di alcune pericolossissime buche che si trovano su Via Gorgoglicino

La prima si trova subito dopo il ponte che passa sotto la Pontina (proprio appena si esce da sotto il ponte, immediatamente prima della salita, praticamente in prossimità delle grate che si trovano ai due estremi del ponte), nella carreggiata che da Via Ubaldo zani porta a Via Lunga.

La seconda si trova nella carreggiata opposta, poco prima dell'ultima curva che poi porta al ponte di cui sopra.

Nel link quì sotto ho messo dei cerchi rossi che indicano più o meno il luogo in cui si trovano le due buche (in verde ho messo il senso di marcia in cui si trovano le buche):

 

http://img390.imageshack.us/img390/5740/buca1viagorgolicinoen9.jpg

http://img393.imageshack.us/img393/2757/buca2viagorgolicinost6.jpg

 

Vorrei sbagliarmi, ma credo inoltre che la prima buca possa essere causata da lavori, iniziati di recente e mai ultimati, riguardanti proprio la grata di scolo delle acque sotto il ponte. Dalla buca e fino all' altro lato della strada, infatti, c'è una striscia di asfalto mancante che corre parallela alla grata, come se si dovessero eseguire dei lavori mai fatti.

Le buche sono veramente molto profonde, si rischia, prendendole, di deformare il cerchione o di bucare. Inoltre molte auto, per evitarle all'ultimo momento, finiscono per invadere la corsia opposta, con rischi molto alti per le auto che provengono dal lato opposto. 

Vorrei inoltre chiedere se è possibile inviare una segnalazione in merito allo sportello del cittadino. 

Un saluto a tutti,

Stefano Cassoni 

Cordless più dannosi dei cellulari

Un telefono cordless in casa può essere 100 volte più dannoso alla salute dell'uso di un cellulare.

I popolari cordless ci inondano continuamente con alti livelli di radiazione – anche quando non sono usati. Si pensa che le linee di casa siano più sicure dei cellulari.

Le emissioni del caricatore di un cordless possono essere tanto elevate da raggiungere i sei volt per metro – intensità doppia di quella che si registra a 100 metri da un'antenna per cellulari.

A distanza di due metri dal caricatore, la radiazione è ancora abbastanza alta da raggiungere 2.5 volt per metro – cioè 50 volte tanto la quantità che gli scienziati considerano sicura.

 

 

Segnaletica stardale nell’Oasi Verde……

Dopo una giornata di pioggia, decido di fare una passeggiata nel parco.

Percorrendo Via Cherubini mi accorgo che buona parte della segnaletica stradale è stata rimossa ma non riesco a capirne il motivo.

Poco più avanti nel parco giochi (quello che è rimasto del parco giochi) noto che i cartelli stradali mancanti nelle strade adiacenti sono disseminati lungo i viale e prati.

Incontro Salvatore che abita nei paraggi e prontamente avvertiamo i Vigili Urbani con la speranza che verranno collocati al loro posto il più presto possibile.

Nel tornare a casa mi assale una sorta di impotenza e rassegnazione.

Che tristezza………………

 

[img]http://www.q4q5.it/uploads/3619052238.JPG[/img]

[img]http://www.q4q5.it/uploads/4825402984.JPG[/img]

[img]http://www.q4q5.it/uploads/2412701492.JPG[/img]

[img]http://www.q4q5.it/uploads/2412701492.JPG[/img]

[img]http://www.q4q5.it/uploads/2412701712.JPG[/img]

Centro studi militari Repubblica di Salò

Da Leo Colucci:

Arci Latina

 

Alle Associazioni e alle Organizzazioni del Volontariato di Latina*

Come saprete, in questi giorni il dott. Ajmone Finestra sta proponendo di
creare, con il suo archivio donato al Comune di Latina, un *centro studi
militari della Repubblica di Salò* presso il Museo Cambellotti. Credo sia
dovere di cittadini, associazioni e partiti respingere al mittente questo
tentativo di mascherare come "culturale", un'iniziativa nostalgica e
revisionista.  Tra l'altro tale "centro" si vorrebbe collocare in un
punto nevralgico della città – il Museo Cambellotti – che, invece, le
"Associazioni di Latina In Rete" hanno individuato come uno spazio da
mettere a disposizione della collettività (presto presenteremo una proposta
in tal senso).

Di seguito un documento redatto da Pierluigi Moriconi dell'associazione
AGIRE POLITICAMENTE, nel quale si invoca l'impegno di tutti "per contrastare
sul nascere ogni tentativo di relativizzare ciò che è stato il
nazifascismo".
L' *A.R.C.I. di LATINA* sottoscrive con decisione l'appello e auspica che le
altre associazioni facciano altrettanto – basta rispondere a questa mail (o
inviare un'adesione all'email:
[email protected]. E'  un semplice gesto,
fondamentale però, per far capire che non si possono prendere decisioni così
importanti all'interno di una comunità senza che ci sia una reale volontà
della sua cittadinanza e delle sue espressioni culturali , politiche e e
sociali.
E noi di dubbi su questa iniziativa ne abbiamo, eccome. Nella lettera ne
sono stati espressi alcuni molto interessanti: *"All'interno di quale
percorso culturale è possibile rintracciare l'assunzione di responsabilità
per ciò che è stato il fascismo, cosa è significato anche per questi
territori? Pensiamo davvero che la "bonifica" possa essere anche "la
bonifica" della responsabilità di quella "catastrofe civile" che è stato il
fascismo e di cui la Repubblica di Salò è figlia?"*

L'ARCI di LATINA invita a firmare al più presto… tanto più che si avvicina
il 25 Aprile, FESTA della LIBERAZIONE….

ps.: non è un appello a favore di un'associazione (Agire Politicamente) o di
un'area politica (PD) ma, semmai, un segnale di profondo rispetto per la
nostra memoria storica

 *Leo Colucci*
ARCI LATINA

 ——————————
 *LETTERA di Agire Politicamente di Latina*
**

«Il genocidio di sei milioni di ebrei perpetrato nel nome della Germania ha
causato inenarrabili sofferenze al popolo ebraico, all'Europa e al mondo. La
Shoah ci riempie di vergogna. Io mi inchino davanti alle vittime, ai
superstiti e a tutti coloro che li hanno aiutati a sopravvivere. La Shoah ha
costituito un atto inaudito di rottura di ogni principio di civiltà, aprendo
ferite mai sanate… Sono profondamente convinta che assumendo la sua perenne
responsabilità per la catastrofe morale della storia tedesca la Germania
potrà andare verso un futuro umano. In altri termini, la nostra umanità vive
e si sviluppa grazie all'assunzione delle responsabilità del passato… come
ci comportiamo in concreto di fronte a chi cerca di relativizzare gli orrori
del nazionalsocialismo? La risposta può essere una sola: *ogni tentativo in
questo senso va contrastato sul nascere*… *Oggi spetta a noi – alla mia
generazione e a quella dei più giovani – il compito di dar vita a una
cultura della memoria che possa sussistere anche domani*».

 

Queste, tra le altre, le parole pronunciate da Angela Merkel, Cancelliere
della Repubblica tedesca, davanti al Parlamento israeliano. Parole chiare,
inequivocabili di assunzione di responsabilità di ciò che è stato il
nazifascismo. *Responsabilità verso un passato di "inenarrabili sofferenze"
che "per sempre" dovranno essere presenti nella memoria di tutti *e ancor di
più in chi ha dato origine a quella "catastrofe morale".

Parole di elevato senso etico che contrastano con la proposta, degli ultimi
giorni, apparsa sui giornali locali. La* creazione di un "centro studi
militare" dedicato alla Repubblica di Salò,* collocato nei locali del Museo
Cambellotti.

«Nessuna nostalgia, solo una iniziativa di carattere culturale», dichiara
Ajmone Finestra, che ha donato il materiale archivistico, «una storia che ci
appartiene e che non può essere dimenticata o cancellata». Non c'è dubbio
sul fatto che non può essere dimenticata o cancellata. E proprio per questo
che l'idea del "centro studi militare" lascia perplessi. Quali valori
possono essere divulgati? Le leggi razziali? L'annientamento della libertà?
Le atrocità commesse contro chi dissentiva? Cosa può proporre ai giovani del
nostro tempo un "centro studi militare"? All'interno di quale percorso
culturale è possibile rintracciare l'assunzione di responsabilità per ciò
che è stato il fascismo, cosa è significato anche per questi territori?
Pensiamo davvero che la "bonifica" possa essere anche "la bonifica" della
responsabilità di quella "catastrofe civile" che è stato il fascismo e di
cui la Repubblica di Salò è figlia?

 

Come afferma la Merkel, il nostro compito è «dar vita a una cultura della
memoria che possa sussistere anche domani" e l'impegno di tutti, istituzioni
e cittadini, è di contrastare sul nascere ogni tentativo di relativizzare
ciò che è stato il nazifascismo.

"La cultura della memoria", accogliamo il suggerimento, di alto valore
etico, e costituiamo, all'interno del Museo Cambellotti, uno spazio dedicato
alla "catastrofe morale e civile" che è parte anche della nostra storia e di
cui dovremmo portare il peso. Ricordare, così, alle nuove generazioni, per
sempre, il significato delle scorciatoie istituzionali che ci precipitano
nelle atrocità e il valore alto della fatica della democrazia e della
convivenza civile.

 

*Pierluigi Moriconi*
Agire politicamente

il 26 Marzo: Gasparri al “Maccheroni” di Latina

Segnalazione della nuova utente Irene:

Mercoledì 26 marzo alle ore 16.00 presso il locale “Maccheroni” di Latina l’On. Maurizio Gasparri di Alleanza Nazionale e il consigliere comunale Angelo Tripodi incontreranno la comunità di Latina per parlare di argomenti di stretto interesse comunitario. La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.
Ingresso gratuito.

Una Firma Per Pedalare Felici

Con la prossima dichiarazione dei redditi ciascuno potrà sottoscrivere un contributo alla Federazione Italiana Amici della Bicicletta FIAB Onlus (alla quale è associata Latina CiclAbile).

Non sono soldi in più, ma già destinati allo Stato. Basta una firma e scrivere il codice fiscale della FIAB.

Con il tuo 5 per 1.000 la FIAB potrà….

leggi l'intero comunicato cliccando sul link seguente:

http://www.q4q5.it/uploads/newbb/1206203420.doc

Balle Nucleari

Latina, 22 marzo 2008

 

  

BALLE NUCLEARI

  

PANNONE: “non si può giocare con la sicurezza dei Cittadini”

  Il comitato “Sicuri Insieme” che cercava di contrastare il disinteresse dell’amministrazione sul tema della sicurezza della centrale nucleare è scomparso. Men che meno si sente la voce di quel velleitario gruppo denominato “Lido nel cuore”, voluto dal sindaco solo per dimostrare che l’amministrazione è vicino alla gente.Misteri delle alchimie politiche o effetto delle promesse (e degli interessi) sul porto?Si tratta della sicurezza dei cittadini, della salubrità dell’intero territorio, delle prospettive economico sociali di un ambito territoriale di assoluta importanza. Argomenti che dovrebbero essere sempre all’ordine del giorno.Mesi fa il sindaco voleva raggiungere un protocollo d’intesa nel tentativo di di appropriarsi di un’area e di un pontile utile solo a poco comprensibili progetti di grandeur del primo cittadino. L’atto fu sdegnosamente respinto da Sogin che,  trascinata in Tribunale dal sindaco, ottenne per ben due volte l’umiliazione dell’A.C..Intanto la Sogin ha quasi ultimato la costruzione di una mega struttura, un secondo pugno nell’occhio, che si aggiunge alla inquietante cupola che capeggia sul lido di Latina. Il nostro Comune e Borgo Sabotino non hanno avuto nulla in cambio, se non promesse. Mentre nel territorio di Nettuno la Sogin nel realizzare gli scavi ha almeno ricostruito il reticolato attorno al poligono di tiro.E’ noto a tutti che le strutture della centrale sono esposte ad un progressivo degrado, che ci sono fanghi da smaltire e che l'incolumità delle popolazioni, dei lavoratori, insieme alla tutela dell’ambiente, costituiscono impegni prioritari, non rinviabili. Insomma ci  sono gravi ragioni di sicurezza.Allora chiedo: il sindaco che cosa ha fatto? Possibile che ignori la gravità della situazione denunciata dalla stessa Sogin? E gli impegni assunti in campagna elettorale e in consiglio che fine hanno fatto?L’intera maggioranza continua ad affrontare il tema con una ingiustificabile leggerezza. Nella scorsa consiliatura furono assunti impegni precisi, venne messa in evidenza la necessità di conoscere dettagliatamente la condizione del sito, per sapere se ci fossero rischi imminenti e quali fossero gli interventi da effettuare, con quali modalità, con quali garanzie e con quali tempi. L’opposizione aveva richiesto anche un vero esame epidemiologico per conoscere il grado di rischio per la popolazione e per l’ambiente. Di fatto non è stato compiuto alcun passo in avanti.

Speriamo solo che tutta questa situazione non induca Zaccheo a costituire un nuovo assessorato, quello delle scorie nucleari, cui potrebbero legittimamente aspirare diversi personaggi!

  

                                                                                              (Giuseppe Pannone)