Archivio Giornaliero: Marzo 1, 2008

Pannone: “il pasticcio TIA è un disastro a puntate”

ZACCHEO, I RIFIUTI E IL GIOCO DELLE TRE CARTE

  

E’ una strategia dissennata e illogica  quella che muove il Comune e Latina Ambiente.

Pian piano torniamo alla TARSU che Sindaco & Co. avevano trasformato in TIA, non per rendere più equilibrato il tributo (chi più produce più paga) ma per eliminare dal bilancio una voce di 18 milioni, consentire il rientro nel patto di stabilità e rilanciare la politica degli annunci perpetrata da 15 anni.

Questo è il risultato dell’innalzamento del parametro fisso, quello riferito alla dimensione dell’immobile, che produrrà un aumento medio non inferiore al 25%.

Il gestore denuncia un ammanco di alcuni milioni: era prevedibile, forse voluto. 

Nel ’06 le bollette gonfiate ed inesigibili, perché non conformi alla legge e alla delibera 44/06 hanno legittimamente indotto migliaia di cittadini a sospendere i pagamenti con richiesta di rettifica delle fatture in cui gli utenti hanno dichiarato: “voglio pagare, ma il giusto”. Latina Ambiente non ha mai risposto.

Il criterio di quantificazione in base alla capacità di produrre rifiuti per le utenze non domestiche (fattore K) è stato aggirato, con l’effetto di un livellamento dei costi al ribasso, ovvero con mancati incassi.

C’è poi il mancato pagamento da parte di scuole ed enti pubblici, previsto per legge, ma superato con promesse di esenzione. Decine di enti che non pagano una quota media di 10.000 euro sono mancati introiti per centinaia di migliaia di euro, non incassabili a meno di non pignorare banchi, scrivanie e computer.

Ecco le tre carte con cui gioca la Giunta, un trucco antico, un giochetto che costerà caro alle famiglie. Ma non fa nulla, il conto verrà servito dopo le elezioni e i responsabili rimarranno impuniti.

 

Latina, 1 marzo 2008

 

                                                                                               (Giuseppe Pannone)