Archivio Giornaliero: Marzo 24, 2008

Il Suppostone richiama i Pompieri

Qualcuno ha affermato che lì dove non siamo riusciti noi cittadini (almeno fino ad ora) ci ha provato la Provvidenza Divina…

ma forse i fatti accaduti nel pomeriggio di oggi in Q4, dove la "mitica" suppostona (dicasi Antenna Faro RSB), grazie al forte vento di Pasquetta, voleva sbarazzarsi di qualche dettaglio, (lastre metalliche taglienti poste sopra il "cappello" che protegge il vero e proprio ripetitore), con il rischio che cadesse sulla testa di qualche ignaro malcapitato, sono dovuti semplicemente al caso, o meglio all'incompetenza di qualche tecnico che non ha saputo realizzare tale struttura rispettando i necessari criteridi sicurezza.

Chissà, magari la fretta di alzare quel faro (così fu "venduto" alla cittadinanza ignara del fatto che invece sarebbe diventata una vera e propria antenna di telefonia mobile) ha contribuito e non poco a realizzare una struttura presto diventata oggetto di contestazione della maggior parte dei residenti di Q4 e Q5 ma che per certi versi scatenò una serie di conseguenze, alcune delle quali anche positive.

Mi riferisco al fatto che proprio da quelle contestazioni e dalla tavola rotonda che attraverso questo portale organizzammo per trattare l'intera questione nella maniera più completa e professionale possibile (ricordo che parteciparono il primario del reparto di Ematologia dell'osp. civ di Latina, dr. A. De Blasio ed alcuni esponenti politici di entrambe gli schieramenti, tra i quali: A. Tripodi, G. De Marchis, D. Corelli e P. Ferretti) nacque una maggiore sensibilizzazione verso la questione inquinamento elettromagnetico e soprattutto la necessità che il Comune di Latina si dotasse di un piano per la localizzazione delle Antenne ed un relativo regolamento comunale, fino ad allora inspiegabilmente assenti.

Venimmo quindi a conoscenza dell'esistenza di una società di Albano Laziale, Il centro Ecologia dell' Habitat, molto seria ed esperenziata (grazie alla vicinanza con Monte Cavo, una della maggiori aree inquinate , da questo punto di vista, del Mondo) attraverso la quale organizzammo degli incontri con alcuni degli stessi rappresentanti polici di cui sopra e grazie ai quali vennero avviate, a livello di consiglio comunale, tutte le procedure tecnico-burocratiche per affidare alla medesima società il compito di redarre un piano particolareggiato della localizzazione di tutte le antenne RSB di Latina per poi proporre una disrubuzione meno impattante sia dal punto di vista ambientale-urbanistico che ecologico.

Oggi, però, nonostante qualche sporadico intervento di qualche consigliere su qualche testata locale, quale fine abbia fatto il piano e a qual punto ci troviamo, non è ancora dato sapere.

Nel frattempo non ci rimane che sperare che anche quel suppostone del Q4, possa trovare una migliore collocazione, (anzichè nel bel mezzo di una piazza, vicna ad un'area giochi per bambini e non distante dalla Scuola Don Milani) possibilmente senza aspettare che un' altra folata di vento, in barba a tutte le società di telefonia mobile e a tutti coloro i quali hanno permesso l'istallazione di quel bel "funghetto", prenda magari una decisione "radicale" !

Ferdinando Cedrone

p.s.  colgo l'occasione per ringraziare l'apprezzabile opera dei Vigili del Fuoco (dei quali vedendo le immagini in televisione ho potuto apprezzare coraggio e professionalità) ai quali vanno i nostri più sinceri complimenti !

P.s.2 ringrazio inoltre Francesca Suale e Tonino per aver scatato le immgini qui sotto allegate e Vincenzo Mottola per avermi avvisato della situazione.

Buche pericolose su via Gorgoglicino

Data: 03/24/08 21:56:01
Cc: Stefano Cassoni
Oggetto: segnalazione buche pericolose su via Gorgoglicino

 

Gentilissime operatrici dello sportello del cittadino,

qui di seguito la segnalazione del nostro utente Stefano Cassoni:

Ferdinando Cedrone

volevo avvertirvi di alcune pericolossissime buche che si trovano su Via Gorgoglicino

La prima si trova subito dopo il ponte che passa sotto la Pontina (proprio appena si esce da sotto il ponte, immediatamente prima della salita, praticamente in prossimità delle grate che si trovano ai due estremi del ponte), nella carreggiata che da Via Ubaldo zani porta a Via Lunga.

La seconda si trova nella carreggiata opposta, poco prima dell'ultima curva che poi porta al ponte di cui sopra.

Nel link quì sotto ho messo dei cerchi rossi che indicano più o meno il luogo in cui si trovano le due buche (in verde ho messo il senso di marcia in cui si trovano le buche):

 

http://img390.imageshack.us/img390/5740/buca1viagorgolicinoen9.jpg

http://img393.imageshack.us/img393/2757/buca2viagorgolicinost6.jpg

 

Vorrei sbagliarmi, ma credo inoltre che la prima buca possa essere causata da lavori, iniziati di recente e mai ultimati, riguardanti proprio la grata di scolo delle acque sotto il ponte. Dalla buca e fino all' altro lato della strada, infatti, c'è una striscia di asfalto mancante che corre parallela alla grata, come se si dovessero eseguire dei lavori mai fatti.

Le buche sono veramente molto profonde, si rischia, prendendole, di deformare il cerchione o di bucare. Inoltre molte auto, per evitarle all'ultimo momento, finiscono per invadere la corsia opposta, con rischi molto alti per le auto che provengono dal lato opposto. 

Vorrei inoltre chiedere se è possibile inviare una segnalazione in merito allo sportello del cittadino. 

Un saluto a tutti,

Stefano Cassoni 

Cordless più dannosi dei cellulari

Un telefono cordless in casa può essere 100 volte più dannoso alla salute dell'uso di un cellulare.

I popolari cordless ci inondano continuamente con alti livelli di radiazione – anche quando non sono usati. Si pensa che le linee di casa siano più sicure dei cellulari.

Le emissioni del caricatore di un cordless possono essere tanto elevate da raggiungere i sei volt per metro – intensità doppia di quella che si registra a 100 metri da un'antenna per cellulari.

A distanza di due metri dal caricatore, la radiazione è ancora abbastanza alta da raggiungere 2.5 volt per metro – cioè 50 volte tanto la quantità che gli scienziati considerano sicura.

 

 

Segnaletica stardale nell’Oasi Verde……

Dopo una giornata di pioggia, decido di fare una passeggiata nel parco.

Percorrendo Via Cherubini mi accorgo che buona parte della segnaletica stradale è stata rimossa ma non riesco a capirne il motivo.

Poco più avanti nel parco giochi (quello che è rimasto del parco giochi) noto che i cartelli stradali mancanti nelle strade adiacenti sono disseminati lungo i viale e prati.

Incontro Salvatore che abita nei paraggi e prontamente avvertiamo i Vigili Urbani con la speranza che verranno collocati al loro posto il più presto possibile.

Nel tornare a casa mi assale una sorta di impotenza e rassegnazione.

Che tristezza………………

 

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