Il Ministero dell'Economia ha reso noto i dati relativi alla presenza in ufficio dei dipendenti pubblici. Tra questi sono compresi anche i dati per Comuni e Province d'Italia. Le “assenze facili” sono finite nel mirino del ministero e ampio risalto ne è stato dato ne il Sole 24 ore di ieri in cui è stata elaborata una graduatoria. La rilevazione del quotidiano economico-finanziario ha tenuto conto delle giornate di assenza medie per dipendente registrate nel 2006 e confrontato col 2005 i dati stessi. Le assenze considerate sono: malattia, maternità, congedo parentale, malattia figlio, permessi ex legge n. 104 del 1992 e altri permessi retribuiti. Escluse le ferie, gli scioperi e i permessi non retribuiti.
Secondo l'elaborazione del Sole 24 ore, nei Comuni capoluogo di provincia le giornate lontano dalla scrivania si sono impennate nel 2006 sopra quota 4,2 milioni, cioè 25,6 per ogni dipendente in servizio (contando per metà i part time), con un aumento del 7,3% rispetto all'anno prima. Ma si difendono bene anche i quasi 30mila dipendenti delle Province, che in media hanno abbandonato i colleghi (chi c'era) per 22,7 giorni all'anno. L'aumento in un anno, per loro arriva al 13,3 per cento. Più «virtuosi», a quanto pare, i 50mila regionali, che fanno marcia indietro e riducono gli abbandoni alla scrivania sotto i 20 casi l'anno. Stakanovisti. Della Sicilia, invece, non è dato sapere, perché la Regione continua a non rispondere ai monitoraggi di Via XX Settembre.
Il comune di Latina si pone subito alla ribalta. Infatti relativamente al 2006 la collocazione rispetto ai 108 comuni italiani non è così male: 61.mo posto in compagnia di Asti e Piacenza: 21,8 giorni di assenza per dipendente. Roma il comune peggiore al primo posto: ben 38,9 giorni di assenza, il più virtuoso Macerata: 6,7 giorni l'anno. La media nazionale per il 2006 è di 25,6 giorni.
Allora cosa c'è che non va? Presto detto. Basta considerare l'incremento mostruoso di assenza del personale del comune di Latina se confrontiamo il dato col 2005. Latina è il comune al terzo posto per valore relativo; il delta segna un peggioramento con incremento dei giorni di assenza pari al 169,7%!!! Solo i comuni di Siracusa e Urbino hanno peggiorato in modo più deciso dopo un anno.
Come mai al Comune di Latina è avvenuto ciò? Colpa dei soliti “fannulloni”? Evitiamo i luoghi “comuni” e aspettiamoci un chiarimento. La pessima performance dei dipendenti comunali dovrebbe aprire la porta al dibattito sulle spese che l'amministrazione locale deve affrontare. Ma quali sono i controlli?
Infatti secondo il Sole 24 opre dietro a questi numeri c'è anche l'assenteismo-ombra, che non compare nelle rilevazioni perché mancano i controlli (in alcuni Comuni, anche grandi, compaiono ancora i vecchi fogli presenza) o perché l'unica spinta ad andare in ufficio è il cartellino, timbrato il quale ci si può anche dedicare ad altro. Lo strumento più classico è ancora il blitz. I carabinieri (di solito, ma c'è anche la Guardia di Finanza) arrivano di buon'ora negli uffici, spulciano i registri delle presenze e denunciano a piede libero chi è in ufficio solo sulla carta (l'ultimo si è verificato lunedì scorso a Grazzanise, provincia di Caserta).