Archivio Giornaliero: Marzo 10, 2008

Le Inesattezze de: “Il Tempo”

INESATTEZZE DE “ IL TEMPO”

Domenica è apparso un curioso articolo sul tempo a cura di Fabio Benvenuti. Interessante perché vengono rielaborate le informazioni in maniera personale, non certo per la fondatezza delle affermazioni sostenute, anzi.E’ dunque cura  del Comitato Metro Bugia fare un po’ di chiarezza rispondendo punto per punto all’articolo.Iniziamo dall’analisi dei vantaggi-svantaggi elencati. I vantaggi a detta del giornalista sarebbero “molti”, in tutto sette.

Verifichiamoli:

  1. L’impatto ambientale sarebbe nullo. Errato. Sono le emissioni che semmai sono nulle, come quelle di tutti gli autobus elettrici del resto. L’impatto ambientale è questione molto più ampia e complessa.  Da valutare ad esempio in relazione ai 120 e più alberi eliminati e alle linee di alimentazione aeree elettriche anche in pieno centro della città, alla vicinanza del transito del mezzo agli edifici che in alcuni casi cominciano ad avere cedimenti strutturali dovuti alle vibrazioni.
  2. Il  servizio sarebbe “certo” con tempi di percorrenza certi. Errato. I tempi di percorrenza in realtà rimangono lunghissimi. Infatti sono da valutare in relazione all’utilità effettiva del viaggiatore, in pratica al tempo realmente impiegato da un cittadino ad arrivare alla stazione di Latina Scalo. Visto che il percorso della metro è meno “capillare” di quello degli autobus, bisognerà uscire di casa, prendere la macchina, spostarsi fino alla fermata più vicina, cercare un parcheggio che non c’è,  pagarlo se si è fortunati di trovarlo, recarsi a piedi alla fermata, aspettare l’arrivo del primo mezzo, e solo dopo 25 minuti riuscire ad effettuare il viaggio vero e proprio. Facile costatare che sono necessari non meno di 40 minuti per giungere a destinazione. Inoltre il tram sarà soggetto a intersezioni stradali, fermate e a ulteriori rallentamenti dovuti al traffico veicolare in città. A Padova si sono verificate numerose interruzioni per semplici pezzetti di metallo, addirittura foglie, buste di plastica e sale. La conseguenza del il blocco di solo un vagone sarà sufficiente a fermare la corsa di tutti gli altri vagoni, in quanto procedono sulla stessa rotaia.
  3. Il rischio di incidenti sarebbe nullo. Errato. A Padova il tram è uscito dalla rotaia sei volte. Assolutamente falso è poi che sarebbe deragliato solo in fase di pre-esercizio. L’incidente più grave è avvenuto con molti passeggeri a bordo. Il vagone è salito su un marciapiede in corrispondenza di una fermata, rompendo semaforo e vetri. Solo il caso ha evitato il verificarsi di una seria disgrazia.Circa le cadute dai mezzi a due ruote che a Padova hanno causato centinaia di feriti, sembrano non propriamente convincenti alcune considerazioni provenienti da altre fonti che a Latina ci sarebbero pochi ciclisti. Infatti, si preclude in tal caso ogni ulteriore e auspicabile crescita nell’uso del mezzo a  due ruote. Inoltre, tale esiguo numero di ciclisti è da relazionare alla mancanza, praticamente totale nella nostra città, di piste ciclabili (contro i 52 Km di piste ciclabili presenti a Padova).Infine, le fermate, poste sempre al centro della carreggiata per problemi di spazio, costituiscono un ulteriore incognita di sicurezza. Tutti passeggeri saranno infatti “scaricati” nel bel mezzo della carreggiata e dovranno sempre attraversare la carreggiata stradale percorsa dai veicoli.
  4. Il mezzo garantirebbe il raggiungimento di “molte” zone della città. Errato. In realtà la quasi totalità delle zone della città sarà ben lontana dall’essere “servita” dal mezzo. Infatti il tragitto corre per la maggior parte su Via Epitaffio, causando tra l’altro problematiche enormi per viabilità e sicurezza su una arteria già ora assai pericolosa.
  5. L’opera dovrebbe riqualificare il territorio in particolare Latina Scalo cambierà il suo attuale “volto caotico”. Non si capisce cosa il giornalista intende sostenere, ma una cosa è certa: sarà caotica la protesta quando i parcheggi della stazione diventeranno a pagamento e, come previsto dalla convenzione, i ricavi andranno nelle tasche del concessionario Metrolatina.Senza contare gli enormi disagi per i commercianti, i cui clienti difficilmente potranno trovare parcheggio con la facilità di oggi. 
  6. Il tram dovrebbe aumentare la produttività della città perché “con spostamenti più rapidi le ore di lavoro sono più produttive”. Questo magro corollario, di per sé già povero di contenuto, discende da una teoria anche inesatta sulla rapidità di spostamento.
  7. Il mezzo è confortevole e non ha scossoni. In realtà i posti a sedere del tram translohr sono limitatissimi e un viaggio in piedi non sarà così comodo come si dice.  Gli svantaggi a detta del giornalista sarebbero pochi, in tutto quattro, e precisamente:I disagi dovuti ai cantieri, “possibili” ma non precisati nuovi costi a carico del comune, l’”attenzione” che il conducente dovrebbe prestare alla guida del mezzo,  realizzazione di una linea aerea anche in centro città.

Il Comitato esprime perplessità sulla “dimenticanza” circa alcune questioni assai evidenti e numerose volte già esposte, di seguito brevemente riportate:

  1. Penalizzazione del traffico per l’inserimento nel tessuto viario della città, con conseguente riduzione delle corsie percorribili e semaforizzazione di alcune  rotatorie tra le più trafficate in assoluto. Ad esempio quella dell’Aviatore, che verrà completamente semaforizzata ed impedito l’accesso su ogni immissione per il transito del mezzo, con conseguenti e prevedibili ingorghi. 
  2. Semaforizzazione di tutta Via Epitaffio con le traverse secondarie; chiusura di alcuni passi carrabili e comunque quelli che rimarranno aperti diverranno punti di alta pericolosità per il frequente attraversamento della rotaia percorsa dal tram.
  3. eliminazione di circa 400 parcheggi nella centro di Latina e altri ancora a Latina Scalo.
  4. Ripercussioni negative per le attività economiche interessate dal percorso del tram, a causa della eliminazione dei parcheggi nelle vicinanze. A Padova si è registrata una diminuzione prossima al 40% e alcune attività hanno chiuso i battenti.
  5. Pesanti ripercussioni per le casse comunali a causa del piano economico-finanziario che prevede sia l’utopistica stima di 8.500 passeggeri paganti al giorno, sia lo speranzoso e improbabile contributo Regionale di 7,5 milioni di euro ogni anno per gli alti costi di gestione del tram: applicando infatti a Latina l’incremento del 20% di passeggeri raggiunto  a Padova, si passerebbe dagli attuali 4000 a 4800 passeggeri al giorno. Per raggiungere gli 8500 passeggeri al giorno servirebbe un utopistico incremento del 111%!
  6. Convenzione inconsueta firmata tra Comune di Latina e società privata Metro Latina che vede il Comune caricarsi di tutti i rischi economici connessi con l’opera, facendo della società privata un’anomala impresa senza rischi d’impresa. Dallo stesso articolo si legge che l’esperienza di Padova avrebbe fornito certezze. Il Comitato non può fare a meno di chiedersi quali siano queste “certezze” e sulla scorta di quali considerazioni o ragionamenti.Si legge ancora che non sarà un caso se anche Clermont Ferrand ,Venezia, L’Aquila, e Tianjin (in Cina) stanno passando al tram elettrico.Forse si ignora che Clermont Ferrand è la città natale del Translohr, dove il mezzo è stato “sperimentato”.A Mestre i lavori hanno causato gravi problematiche e il mezzo non è ancora in circolazione. A L’Aquila aleggia da anni come uno spettro solo la rotaia e non c’è traccia dei vagoni.Tianjin, addirittura in Cina, è l’unica città al mondo non italiana che abbia intrapreso la realizzazione di tale opera. Oltretutto il mezzo è riuscito a deragliare pesantemente anche lì su una strada larga e dritta.

Farebbe bene invece il giornalista a chiedersi il motivo per il quale questo mezzo di trasporto sperimentale è stato esportato solo in Italia e la stessa Francia, paese natale del mezzo, ne ha fatto volentieri a meno.

 

 

Il Comitato Metro-Bugia   

Continua la Strage dei Giovani

Latina, 10 Marzo 2008

    

ALLA CORTESE ATTENZIONE DI TUTTI I GIORNALISTI

 

Egregi Signori, solo con la vostra preziosa collaborazione questo appello potrà entrare nelle nostre case, aiutateci a diffondere questo messaggio a favore della vita. Grazie di cuore.

  

Messaggio a tutti i giovani

  Ci rivolgiamo a voi giovani per avere un contributo sulla nostra battaglia contro le stragi stradali. La nostra richiesta nei vostri confronti è una sola: andate piano quando vi trovate alla guida dell’autovettura o di qualsiasi mezzo, cercate di rispettare sempre il codice della strada, non sottovalutate mai i pericoli ai quali potreste andare in contro. Siamo stanchi di vedere famiglie distrutte da morti così violente. La vita è una sola e bisogna rispettarla per cercare di godersela nel pieno delle facoltà fino in fondo. Pensare di essere invincibili è una fandonia. Una semplice bravata, può portare dolore, distruzione e può causare ferite indelebili difficili, se non addirittura impossibili, da rimarginare.

Ogni volta che siete alla guida pensate ai vostri cari che vi aspettano a casa con il sorriso. Non bisogna mai dimenticarsi di loro. Amate la vita.


                                                                                                                                                                       Il Vice Presidente Nazionale                                                                                    Giovanni Delle Cave

Latina, capitale del kiwi

Data:10/03/2008
Actinidia, a Latina nel 2009 il convegno nazionale
——————————————————————————–
 
Mercoledì 12 marzo, alle ore 18.00, presso la sala conferenze del palacultura, verrà presentato alla stampa un evento di portata nazionale che vedrà confluire a Latina esperti ed appassionati di kiwi da tutta Italia. Si tratta del 9° convegno nazionale dell’Actinidia, evento fra i più importanti nel mondo della frutticoltura italiana, che per la prima volta, appunto, si svolgerà nella provincia di Latina con ciò consacrandone il ruolo di leader mondiale in questo settore. L’evento è organizzato dall’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo e dal Dipartimento di Protezione delle Piante della relativa facoltà di Agraria, in collaborazione con l’Associazione Kiwi Lazio Incontri.
Il 12 marzo, in occasione della presentazione dell’evento, presso la stessa sala conferenze del Palazzo della Cultura di Latina, si terrà un simbolico passaggio di consegne tra i Sindaci di Cuneo e Verzuolo che hanno ospitato l’VIII Convegno (tenutosi nel novembre 2007 in Piemonte), ed i primi cittadini di Latina, Cisterna e Viterbo, che avranno il compito di accogliere la nuova edizione del 2009.
In quella sede verranno illustrati gli obiettivi ed i contenuti del IX° Convegno Nazionale, sottolineando il ruolo che esso rivestirà per la Regione Lazio ed in particolare per le aree di maggior produzione di Actinidia.
L’evento del 2009, infatti, fornirà agli operatori del settore, l’occasione di conoscere direttamente la qualità del prodotto coltivato nel territorio laziale, uno dei siti italiani di maggior rilevanza a livello nazionale ed internazionale per superfici, produzioni e qualità dei kiwi.
La provincia di Latina, in particolare, è stata negli anni settanta tra le prime realtà ad ospitare impianti specializzati nella coltura dell'actinidia e nel 2004 è arrivata ad ottenere il riconoscimento del marchio "IGP Kiwi Latina" (unico per il kiwi in Italia) da parte dell’UE.
Il IX° Convegno Nazionale Actinidia sarà patrocinato dalle seguenti Istituzioni/Organizzazioni Pubbliche: Ministero per le Politiche Agricole, Regione Lazio – Assessorato all’Agricoltura, ARSIAL, Amministrazione Provinciale di Latina, Amministrazione Provinciale di Viterbo, Amministrazione Comunale di Latina, Amministrazione Comunale di Cisterna, Amministrazione Comunale di Viterbo, Camera di commercio di Latina, Camera di Commercio di Viterbo, Consorzio di Tutela Kiwi IGP, CIA, Coldiretti, Confagricoltura, Azienda Romana Mercati, Consorzi di Difesa delle Province di Latina, Viterbo e Rieti, AIAB ed ANAGRIBIOS.
Il programma:
ore 18.00 – Inizio conferenza stampa con interventi dei sindaci presenti
ore 18.30 – Intervento del dott. Giorgio M. Balestra, Università della Tuscia DIPROP – Le finalità/obiettivi del convegno
ore 19.00 – Intervento del dott Pasquale Pecora, presidente dell’Associazione Kiwi Lazio Incontri – Le finalità/gli scopi dell’Associazione, come anello di congiunzione tra ricerca ed informazione sul territorio.
Ore 19.30 – Intervento del prof. Fabio Mencarelli – Università della Tuscia DISTA – I diversi parametri utilizzati per valutare la qualità del kiwi.
Ore 20.00 – Chiusura incontro

La prima casa Eco-Sostenibile a Latina

Salve a tutti, 

per chi non lo avesse letto, su Latina Oggiè uscito un interessantissimo articolo sulla prima casa eco-sostenibile in costruzione a Latina.

Non è mia intenzione fare pubblicità a nessuno…anzi si…perchè chi costruisce in questo modo merita tutta la pubblicità possibile.

L'articolo è questo: http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/10_03_2008/pag02latina.pdf

In poche parole tetto fotovoltaico, riutilizzo dell'acqua piovana, pavimenti radianti, alta coibentazione, caldaie a condensazione consentiranno dei consumi bassissimi a chi acquisterà quegli appartamenti.

Il più alto costo sarà così ampiamente ammortizzato nel tempo, consentendo, anzi, di guadagnarci alla lunga.

La casa è progettata come "Casa Clima B", ossia come "Casa da 5 litri", perchè avrà bisogno, in totale,  di 5 metri cubi di gas metano all'anno, contro i 15/18 necessari alle normali palazzine. 

Un saluto a tutti,

Stefano 

Il Prefetto chiarisce gli obblighi sulla Trasparenza

COMUNICATO STAMPA

L' altra faccia della politica

 

Il Prefetto chiarisce al Comune e ai responsabili delle società partecipate Latina

Ambiente e Eco Ambiente i loro obblighi in materia di trasparenza degli atti:

nessuna preclusione per i consiglieri comunali alla visione delle documentazioni

relative alla gestione di queste azienda, ma la massima trasparenza.

Ora bisogna fare chiarezza su gestioni milionarie che costano alle tasche dei cittadini

decine di milioni di euro.

La nebbia e il muro di gomma che si addensa sulle società partecipate deputate a gestire il

ciclo dei rifiuti nel Comune di Latina, finalmente comincia a diradarsi. A far aprire questo

spiraglio è l’intervento del Prefetto, che nel chiarire la questione legata alla richiesta di

acquisizione di atti da parte di Cirilli e del Gruppo Progetto per Latina, sancisce in un

apposita nota la legittimità delle richieste formulate.

La querelle che aveva spinto Cirilli, dopo mesi di risposte vaghe e incomplete da parte dei

rappresentanti delle società miste Latina Ambiente ed Eco Ambiente, a chiedere

l’intervento del Prefetto come ultima spiaggia per poter garantire legalità e trasparenza, si

conclude pertanto con la conseguenza più logica: quella che tutte le richieste di atti del

consigliere comunale e presidente della commissione trasparenza, dovranno essere evase

nel più breve tempo possibile.

Spiazzando ed in parte smentendo pertanto lo stesso presidente della Latina Ambiente, che

era stato costretto a mettersi in contatto con il Prefetto, quasi a voler anticipare le mosse, e

quindi di sperare di poter eludere ai doveri che le società miste hanno nei confronti dei

consiglieri comunali che pretendono di sapere.

Ciò che il Prefetto, dopo aver esaminato attentamente la questione, sancisce nella nota

indirizzata a Cirilli e per conoscenza al presidente della Latina Ambiente e al presidente

del Consiglio Comunale sostanzialmente stabilisce “… il diritto di accesso ad atti ed

informazioni è esercitatile anche nei diretti confronti di società miste, pubblica

partecipata in misura maggioritaria da ente locale… Stesse conclusioni anche nel caso in

cui la società cui si chiede accesso agli atti, sia indirettamente partecipata dall’ente

locale, come nel caso della società Eco Ambiente”.

Ribadiamo quindi che ad oggi, al di là di chiacchiere e dell’atteggiamento tipico di chi si

arrampica sugli specchi, come fatto dal presidente della Latina Ambiente, la necessità e il

diritto di acquisire i seguente dati, che incomprensibilmente ancora non sono stati forniti

nonostante riguardino questioni che finiscono per incidere sulle tasche dei cittadini.

Nello specifico si tratta di:

1) Atti di gara legati ai servizi della Latina Ambiente attraverso altre imprese e

l’elenco dei fornitori e delle società che hanno effettuato prestazioni di servizi:

in quanto se questi non fossero stati eseguiti al fine di ottenere il massimo del

risparmio, sarebbe una delle cause del caro bolletta negli ultimi cinque anni.

2) Stessa cosa per ciò che attiene Ecoambiente: in quanto non vorremmo che per far

operare società di proprietà dei partner privati di Ecoambiente, non si fossero gestiti

i lavori con criteri economicamente vantaggiosi.

3) Tutta la documentazione inerente la commissione degli esperti della Tia e la

documentazione inerente il contratto di mutuo con la cassa depositi e prestiti nei

confronti della società mista Latina Ambiente.