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Nuova normativa assegni e contanti

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  1. Leone ha detto:


    Allegato: assegni-cambiano.pdf
    L'obbligo di emettere solo assegni "non trasferibili" dai 5.000 euro in su, il pagamento di una tassa di 1,50 euro ad assegno nel caso in cui si vogliano fare 'cheque' liberi e l'impossibilità di emettere assegni "a me medesimo" se non per l'incasso di contanti da parte della stessa persona che li ha emessi.

    Inoltre gli assegni liberi dovranno portare per ogni girata, pena la sua nullità, anche l'indicazione del codice fiscale di chi la effettua.

    Dalla fine del mese prossimo non sarà più possibile emettere un assegno per un importo pari o superiore a 5.000 euro senza la clausola "non trasferibile" e senza aver indicato il nome o la ragione sociale del beneficiario. Di conseguenza tutti i nuovi libretti che le banche distribuiranno a partire dal 30 aprile saranno già muniti della clausola "non trasferibile" e potranno dunque essere presentati in banca per l'incasso dal solo beneficiario. Ma se qualcuno dopo quella data volesse comunque richiedere assegni senza tale clausola (utilizzabili sempre e solo per importi inferiori ai 5.000 euro), potrà farlo, ma dovrà presentare una specifica richiesta alla banca e dovrà pagare un'imposta di bollo pari a 1,5 euro ad assegno, ovvero di 15 euro a libretto.