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Nessuna risposta

  1. Freddy ha detto:

    Gent.le Emiliano73, sono assolutamente d'accordo sul fatto che ci vuole dialogo tra cittadini ed Istituzioni, ma forse dimentica (o non lo sa) che in mille occasioni noi del comitato metro-bugia abbiamo cercato il dialogo ed il confronto con l'amministrazione comunale.

    Le ricordo ad esempio che abbiamo organizzato il 30 novembre scorso un incontro al quale abbiamo invitati tutti i rappresentanti di maggioranza e opposizione, ma alla quale, per quanto riguarda la maggioranza, ha partecipato solo ed unicamente il consigliere comunale (nonchè presidente della commisione ai lavori pubblici), Giovanni Chiarato, dal quale francamente non è arrivata nessuna risposta concreta alle nostre domande (dubbi).

    Prima di quell' incontro, Massimo de Simone (pres. di Metro-Bugia) ne aveva organizzato un altro al quale, pur invitati, nessun rappresentante di maggioranza ci onorò della propria presenza.

    Per quanto riguada il fantomatico comitato pro metro, abbiamo inviato una mail alla quale non hanno mai risposto.

    Ad ogni modo chiunque fosse in grado di organizzare un incontro che preveda la partecipazione di qualsiasi rappresentante delle Istituzioni e/o dell'amministrazione comunale, sappia che noi non ci tireremo mai indietro.

    Sappia infine che il nostro intento non è quello di andare contro questa amministrazione o contra la Metro, ma solo ed unicamente contro questo TRAM.

    Saluti.

    Ferdinando Cedrone

     

  2. Stevejo ha detto:

    Caro Emiliano, capisco benissimo il disorientamento dei cittadini davanti a dati diversi.

    Solo in una cosa mi permetto di dirti che sbagli: noi del comitato ci abbiamo provato 1000 volte a coinvolgere l'amministrazione e a chiedere un confronto.

    Lo abbiamo fatto pubblicamente mediante convegni, invitando i rappresentanti delle istituzioni: solo Chiarato si è degnato di venire, una sola volta e senza che però sia arrivato da parte sua un chiarimento in merito alle numerose domande che poniamo.

    Nenahce il comitato pro metro (o Anonimi x la metro, come lo abbiamo rinominato) si è deciso a risponderci, nonostante lo abbiamo invitato pubblicamente a incontrarci per confrontarci sulla questione tram.

    A questo punto, cos'altro dovremmo fare? In che altro modo ci consigli di cercare un dialogo con le istituzioni?

    Qualsiasi tuo suggerimento in questo senso non potrebbe farci che piacere: le stiamo provando veramente tutte per dialogare e rapportarci con le istituzioni.

    Un caro saluto,

    Stefano Cassoni . membro del comitato metro-bugia 

  3. MarmaLT ha detto:

    "Caro Emiliano…" usiamo un linguaggio direi molto cortese per chi senza essersi informato giunge a conclusioni come il 'Caro Emiliano'. Ho letto per mesi le osservazioni del Comitato METRO BUGIA, analisi confortate da dati e non da sommarie conclusioni come ' perchè si scaldano tanto'… Credo che si scaldino tanto perchè nulla si può di fronte alla disinformazione… ed io perchè nulla posso di fronte ad altrettanta superficialità… Senza rancore.

  4. Salvatore ha detto:

    Caro Emiliano,

    quando si decide di dire le bugie, poi è ovvio che i cittadini non ci capiscono niente! Se per mania di grandezza si decide di chiamare "metropolitana" quello che in realtà è un volgarissimo tram, non è colpa nostra. Se si decide di mentire e dire che l'opera è a costo zero e invece rischierà di mandare in bancarotta il Comune di Latina, non è colpa nostra. Se si decide di contrabbandare gli interessi incoffessbili di pochi e di spacciarli per interesse pubblico non è colpa nostra.

    Noi stiamo solo smascherando queste bugie con dati oggettivi e inconfutabili. Non prendertela con noi se i cittadini sono confusi, ma con chi dice le bugie.

    Salvatore Antoci, membro del comitato Metrobugia 

  5. Freddy ha detto:

    Gent.le Emiliano73, visto che non mi sono spiegato provo a precisare il mio pensiero.

    Ciò che intendevo, quando affermavo che noi siamo contro questo Tram e non contro la Metro in genere, è molto semplice.

    So bene che il progetto finanziato prevede questo Tram e non un altro, ma dichiararsi contro questo Tram non significa a priori dichiairarsi contro qualsiasi altro Tram o Metro in genere. Magari Latina si dotasse di un mezzo che potesse percorrere circuiti preferenziali e dedicati,  che veramente migliorasse le condizioni del traffico urbano e che permettesse di avvicinare Latina Scalo con Latina (fino ai nostri quartieri).

    Saremmo, mi creda, i primi a sostenere un progetto del genere. Saremmo ancora più contenti se tali finanziamenti coprissero interamente la spesa (senza che a noi cittadini venissero accollati in partenza più di 2 mil. di euro) e se non vi fosse il concreto rischio di indebitarci tutti per i prossimi 30 anni.

    Insomma a noi del Comitato Metro-Bugia, questo progetto non piace e lo abbiamo motivato in mille modi, con dati alla mano che nessuno (nell'ambito dell'attuale amministrazione comunale) ad oggi è riuscito mai a smentire. Se rinunciare a questo Tram, significa rinunciare a questo finanziamento, siamo disposti a che ciò avvenga. In altre parole il concetto è: "meglio nulla che una cosa dannosa".

    In tutto ciò io non vedo nessun tipo di confusione, almeno che non la si voglia far nascere di proposito per fare ciò che a Roma si dice:

    "buttiamola in caciara" !

    Saluti.

    Ferdinando Cedrone

     

  6. Salvatore ha detto:

    emiliano73 ha scritto:

    Salvatore ha scritto:

    Caro Emiliano,

    quando si decide di dire le bugie, poi è ovvio che i cittadini non ci capiscono niente! Se per mania di grandezza si decide di chiamare "metropolitana" quello che in realtà è un volgarissimo tram, non è colpa nostra. Se si decide di mentire e dire che l'opera è a costo zero e invece rischierà di mandare in bancarotta il Comune di Latina, non è colpa nostra. Se si decide di contrabbandare gli interessi incoffessbili di pochi e di spacciarli per interesse pubblico non è colpa nostra.

    Salvatore Antoci, membro del comitato Metrobugia 

     

    Complimenti Stefano, questi si che sono commenti..e non come si è rivolto il sedicente MarmaLT nei miei confronti. Ma per mia fortuna non trovo nessun rancore. Ma torniamo a noi.

    Sono pienamente d'accordo all'intesa fra i molti comitati…ma sappi che il Comune, anche 20 anni fa, dichiaravano bancarotta, ma non è successo nulla. Mi pare che fino ad oggi, il Sindaco e la Giunta, ed il Consiglio Comunale, ossia, maggioranza e opposizione, non hanno mai affermato una cosa del genere, come quella che stasera chiami Bancarotta!!! Attenzione Stefano, non sono parole spicciole queste, sono parole forti, quindi attenzione di nuovo, poichè può essere fraintesa da chiunque venga a leggere questo post. Mi riferisco ai sistemi di riti giudiziari e penali.

    Io nel mio piccolo ho solo contributo con un commento a norma, riferendomi solo alla situazione dei cittadini, e non ho pronunziato parole forti o gravi in merito al vostro comitato.

    Mi auguro che questa volta sono capito.

    Un caro saluto

    Emiliano

     

    Caro Emiliano,

    le oscure minacce che sventoli infaccia a Stefano, penso che sono in realtà destinate a me. Parli di "riti giudiziari e penali"… da quanto in qua dire la verità è diventato reato?

    Salvatore

  7. Stevejo ha detto:

    Caro Emiliano,

    già tutti gli altri credo abbiano esaurientemente esposto le varie motivazioni a suffraggio di quanto diciamo noi del comitato.

    Volevo solo sottolineare che noi non possiamo stralciare "il motivetto del tram riportando il vero nome di metro", semplicemente xchè la verità è che il Trashlor è una tram e non una metro. Semmai è chi ancora si ostina ancora a chiamarlo "metro" (per puro slogan, ossia per far credere una cosa non vera ai cittadini) che dovrebbe iniziare a chiamarlo "tram".

    Riguardo, infine, al disorientamento dei cittadini, confermo che sono d'accordo con te che tale disorientamento esista, ma aggiungo anche che i nostri dati sono reali, non soggetti a altre interpretazioni e, soprattutto, sono proprio estrapolati dal progetto stesso (definitivo) del tram.

    Insomma, forse è da chiedere all'amministrazione il perchè dagli stessi nostri dati arrivi a conclusionidiverse. Le nostre sono sicuramente giuste, più volte ricontrollate. Altrimenti non ci metteremmo la faccia nel dire certe cose pubblicamente, e a ribadirle più volte sui giornali.

    Se lo facciamo è perchè quello che diciamo è vero, e le nostre perplessità rimangono tali.

    Faccio infine osservare un'ultima cosa: se io dico una cosa e un'altro contesta quello che ho detto, dicendo che sbaglio, personalmente mi affretterei a smentirlo subito con dati oggettivi, rispondendo punto per punto alle sue dichiarazioni e dimostrando che è lui a dire il falso.

    Ebbene, noi abbiamo espresso diversi punti non chiari riguardo tutto il progetto del tram, ma nessuno si è preso mai la briga di risponderci o di controbattere punto per punto alle nostre dichiarazioni. Nessuno, insomma, ha mai dimostraro che siamo noi a sbagliare.

    Viceversa, a ogni dichiarazione non vera fatta su questo progetto, noi abbiamo prontamente smentito tali dichiarazioni con dati oggettivi.

    Insomma, se c'è qualcuno che sta creando confusione tra i cittadini non siamo certo noi…a meno che dire la verità e smascherare le varie magagne significhi creare confusione. 

    io credo che la contro-infromazione, se avvallata da dati oggettivi, non crei mai confusione, ma anzi sia sinonimo di informazione. E' la disinformazione, fatta mediante dati non veri o male interpretati, a creare confusione.

    Un caro saluto,

    stefano 

  8. gidepau ha detto:

    Non capisco perchè metrobugia si scalda così tanto…Sono solo dati statistici approssimativi che vengono presi da tecnici per la realizzazione della metro. Come del resto anche il comitato medesimo dimostra altri dati tecnici. Però, non si riesce a capire quale sia la verità, se i tecnici veri dicono la verità in merito alla questione della metro nei dati forniti, oppure a quelli che ha dato metrobugia (?)

    Siamo al solito punto fermo, molti direbbero al punto di partenza. I cittadini di Latina non ci stanno a capì più nulla. A chi devo dare retta??? Sarebbe opportuno aprire un tavolo insieme al Comune di Latina se le questioni rimosse da metrobugia vadano avanti, per stabilire sicuramente un rapporto fra cittadini e istituzioni. Certo che se non c'è dialogo e rapporto con le istituzioni, beh, è anche colpa dei comitati fondati solo per far perdere tempo e per far spendere più soldi…inutilmente..

    Forza, unitivi per far camminare Latina, se non rimaniamo a piedi!!!

    Egregio Emiliano 73

    Sono Gino De Pauli Presid. del C.C.V.M. di Padova, mi permetto di intervenire in questa discussione, per aiutarvi per cercare di farvi uscirne fuori e per fare un po' di chiarezza sulla questione " Metroleggera " ..cosi' chiamata dalla vostra Amministrazione ( qui a Padova e' chiamata in due modi divesi ..chi la chiama ancora oggi "Metrobus"…chi la chiama ancora oggi "Metrotram" chi la chiama ancora oggi "tram " )..in buona sostanza e' un bus perche' viaggia su pneumatici e qui nessuno puo' obiettare nulla ,..ha un pantografo da dove cattura la corrente,… pero' con due " bacchette " potrebbe essere un filobus …ahh, dimenticavo il pezzo di ferro che esce dalla sede stradale di 1 cm. a volte anche di 2 cm.  la " MONAROTAIA " qui la chiamiamo cosi' perche' solo un M..A di Ing. puo' aver ideato, una,.. ripeto " Monarotaia " ( e vi concediamo il permesso di chiamarla cosi' anche voi senza pretendere diritti di Royalti) QUESTO ING. O PIU' ING. DOVEVANO PRETENDERE CHE OGNI CITTA' CHE IN FUTURO AVESSE VOLUTO ADOTTARE QUESTO MEZZO VI DOVESSE ESSERE CORSIE SEPARATE E RISERVATE AL SOLO ED ESCLUSIVO TRANSITO DI QUESTO INNOVATIVO MEZZO E NON IN PROMISQUITA' CON BICI E MOTO  …………………………….TUTTO QUESTO PER EVITARE DI FAR NASCERE COMITATI COME QUELLO DI PADOVA . Noi siamo nati a causa dell' Ing. o degl' Ing. che hanno inventato  questa ripeto ancora " MONAROTAIA " , NON E COLPA NOSTRA se hanno messo questa barriera architettonica nella sede stradale E CI HANNO SPEDITO IN 245 ALL' OSPEDALE ( DA NOTIZIE TRAPELATE DAI P.S. DEGLI OSPEDALI PADOVANI SUPERIAMO IL MIGLIAIO ) .

    Per quanto concerne il famoso " DIALOGO CON LE ISTITUZIONI "……….il 10 novembre 2007 il sottoscritto e' partito alle 9 da Padova ed e' arrivato alle 14.00 a Latina …alle 18,30 circa eravamo pronti ad attendere il Suo Sindaco Sig. Zaccheo che era stato invitato assieme a tutti i componenti il Consiglio Comunale della sua citta' dall' Ing. Massimo De Simone per la conferenza sulla Metro …………il Sig. Zaccheo Sindaco di Latina non si e' visto, e De Simone mi disse che era stato avvertito per tempo, quindi quale occasione migliore di avere dal vivo una persona partita da Padova appositamente per chiarire un po' di dubbi ? quindi la sua affermazione che "i comitati non vogliono dialogare con le istituzioni e fanno perdere tempo" non corrisponde alla realta' .

    Da Padova mi sento di consigliarla di uscire al piu' presto dall' anonimato della sigla Emiliano 73 ….prendere il coraggio a due mani e contattare i responsabili del Comitato Metrobugia e incontrarli per porre fine a tutti i SUOI DUBBI, ASSIEME A QUELLI DEI CITTADINI DI LATINA DEI QUALI LEI SEMBRA FARSI PORTAVOCE CON LA SUA AFFERMAZIONE  " i cittadini di Latina non ci stanno piu' a capi' nulla " vedra' che saranno in grado di fornirle, dati alla mano, informazioni per lei preziosissime che ATTUALMENTE mi aggorgo che LEI non possiede, quindi mi aspetto che De Simone mi informi del suo avvenuto contatto e incontro chiarificatore nonche' esaustivo di tutti i SUOI DUBBI,E PERPLESSITA' , ..NATURALMENTE PORTI CON SE' ANCHE I CITTADINI DI LATINA CHE " nun ci stanno piu' a capi' niente " ..senno' mi rimangono " ignoranti " sull' argomento ( ohhh..intendo ignoranti come persone che ignorano informazioni e rimangono all' oscuro, su verita', che altri vogliono che rimangano sepolte………… per meglio operare nell' ignoranza e disinformazione piu' totale dei cittadini  ) 

    Naturalmente NON posso entrare nel merito dei costi ne' dei vantaggi o svantaggi derivanti dall' introduzione della " MetroLeggera " nella sua citta', non conoscendo Latina, posso solo dirle che se sara' posata la " Monarotaia " anche da voi vi sara' un pericolo per le bici le moto e anche i pedoni, ma se per Lei dopo aver visionato questi video relativi a degli incidenti occorsi a nostri componenti il " noioso comitato " che e' uno dei tanti comitati a cui lei fa' riferimento ,( nelle persone che vedra' nei video immagini di vedere un suo caro congiunto cosi' da essere piu' partecipe e coinvolto emotivamente ) http://it.youtube.com/watch?v=G6ko_A7eGUU     http://it.youtube.com/watch?v=9tvkodxk2Xc se poi ritenesse tutto questo un " GIUSTO PREZZO DA PAGARE SULL' ALTARE DELLE GRANDI OPERE E DEL PROGRESSO " noi da Padova potremmo dirle che e' " FACILE ESSERE GAY CON IL C..O DEGLI ALTRI " perdoni il francesismo .

    Cordiali saluti

    Gino De Pauli

  9. Leone ha detto:

    12 Marzo 2008 da Parvapolis.it

    di Sara Fedeli

    La metro accelera, eccetera eccetera

    Puntini di sospensione a seguito di un intervento su ParvapoliS di qualche giorno fa di Massimo De Simone

    Sono appena arrivata nel mio ufficio romano di via Nazionale. Giornata estremamente piovosa e traffico congestionato. Mi concedo un caffè e una lettura “parvapoliana” prima di tuffarmi nelle mie attività. Incappo in un articolo di Massimo De Simone, portavoce del comitato “Metro Bugia”. Prima di dedicarmi a un commento in merito, ci tengo a precisare che vivo in Q4 e che tutte le mattine devo recarmi alla stazione di Latina per prendere un treno che mi porti a lavoro entro le 9.00, pertanto sono coinvolta in prima persona dal progetto in questione. E veniamo alla questione. Non so se tra i delegati latinensi a Padova ci fosse qualche perito, qualche tecnico, magari un geologo o un ingegnere, ma voglio avere la presunzione di ricordare a Massimo De Simone che Latina è una città costruita sulle paludi dell’Agro Pontino circa settanta anni fa, Padova è documentata nel pieno della sua maturità culturale già ai tempi degli affreschi di Giotto, classe 1267 (Basso Medioevo). Parliamo di una città che per aspetti archeologici (e anche politici) può essere paragonata molto meglio a Roma che a Latina. Per questo dato, in primis, non penso che si possa “traslare i dati”, per usare l’espressione di De Simone. Quanto agli errori di progettazione, trovo che questo sia un motivo in più per non prendere Padova come esempio, e mi chiedo se la delegazione abbia autofinanziata il viaggio. A mio avviso è evidente che l’unico lato in comune tra la metro di Padova e il comitato Metro Bugia è la medievalità del pensiero anticolombiano in stile “colonne di Ercole”: nascosta dietro un apparente razionalismo, c’è l’idea che la tecnologia non può migliorare: se una cosa è venuta male a qualcuno distante da noi seicento chilometri (e lontano anche per molti altri aspetti), noi non possiamo farla meglio. Ma se Colombo si fosse arreso, l’America non sarebbe forse stata comunque scoperta da qualcun altro? Col senno di poi si possono affermare tante cose. Per quanto mi riguarda credo che un’analisi corretta di quanto possano servire la metro o il tram al capoluogo pontino lo si possa ricavare, in numeri, dalla quantità di abbonamenti ferroviari annuali e mensili, vale a dire dalla mole di persone che ogni giorno si reca alla stazione di Latina per andare a Roma. Magari confrontare il dato con il numero di abitanti che può raggi ungerla a piedi (nel caso di Padova la stazione è nel centro città e non a circa 8 chilometri di distanza come da noi). La verità è che ogni giorno chi lavora a Roma è costretto ad abbandonare la sua auto in un parcheggio malfamato, un parcheggio dove ogni giorno succede qualcosa e addirittura la gente non se la sente di comprare una macchina nuova proprio perché si arrende all’evidenza del maltrattamento quotidiano che la fiammante auto subirebbe (anche sottoforma di multa). Per non parlare della fila chilometrica che si forma la mattina su ognuna delle strade che conducono ai treni, dove una sola corsia serve camion con rimorchio, nettezza urbana e in qualche caso disperato, bici e motorini, oltre che – da qualche tempo – auto elettriche e i soliti nevrotici automobilisti di sempre. Gli autobus sono praticamente inesistenti, se ti capita di incontrarli, cerchi di superarli anche rischiando il frontale perché rischi di piantarti a 30 all’ora dietro a ogni fermata con il tubo di scappamento nero pece ad altezza finestrino. Ho provato a telefonare al numero delle informazioni dell’A.Co.Tra.L. Non so se sono semplicemente stata sfortunata incappando in un impiegato stacanovista influenzato sul posto di lavoro, ma mi ha risposto una voce annoiata: “mi pare che dal quartiere Nascosa alla Stazione ce passano un par de busse al giorno, ma a che ora non glielo so dì precisamente, dipende dal traffico, io je posso dì solo a che ora partono (più o meno)…”. Quello che serve sono evidentemente corsie riservate, manti stradali senza buche, numerose fermate che, come a Roma, consentano di lasciare del tutto l’auto in garage. E se ci riescono a Roma dove, con i mille reperti archeologici e un’amministrazione affollata da priorità di ogni genere, da qualche decennio il popolo dei lavoratori si muove così quotidianamente, come mai non possiamo riuscirci noi? Non capita spesso di sentir dire che i mezzi pubblici tolgono soldi a una città, come afferma De Simone. Solitamente il valore degli immobili ben collegati c resce, la nascita di un’azienda porta occupazione, gli esercizi commerciali vicini alle fermate ne ricavano un giro di affari maggiore, l’affollamento delle strade che, nelle ore di punta cominciano anche da noi ad assomigliare molto a quelle delle grandi metropoli, diminuisce. Perché invece di andare a contare i passeggeri e i costi a Padova, il “Comitato Bugia” non conta i residenti a Latina che lavorano a Roma, i lavoratori che raggiungono Latina in treno e il numero di aziende che costellano il territorio intorno alla stazione? Mi ricordo il mio insegnante di filosofia alle superiori, che ogni giorno faceva un viaggio della fortuna da Formia. Ma la fortuna gli ci voleva soprattutto da Latina Scalo al Majorana… Forse dovremmo anche contare i Latine nsi che, allo stato attuale, hanno fiducia nei mezzi pubblici cittadini per arrivare a un appuntamento di lavoro, ricordandoci anche che la fiducia è un concetto relazionale. Vogliamo includere nel nostro elenco naïf anche il personale che raggiunge da fuori Latina l’aeroporto militare e i giovani studenti universitari che si recano a Roma per le lezioni e gli esami, i quali, questi ultimi, spesso non hanno la patente o non sono automuniti? Inoltre: non è forse evidente quanta gente si sta trasferendo a Latina Scalo per scavalcare l’ostacolo di dover raggiungere la stazione? Per calcolare quest’ultimo dato basterebbe contare i cantieri di Latina Scalo. Inoltre, e qui rivolgo una domanda non retorica all’amministrazione comunale, tutte le città d’Italia dotate di un migliore sistema di trasporto pubblico, si sono autofinanziate? Insomma: la metro a Roma l’hanno pagata i Romani? Con lo sperpero e la dispersione evidente dei fondi che la Comunità Europea distribuisce alle amministrazioni regionali, perché non arrivano soldi per un progetto che rappresenta la naturale evoluzione di una città che sta velocemente assumendo lo status della metropoli? Il drastico peggioramento nella circolazione veicolare urbana temuto da De Simone mi sembra una tesi assolutamente originale, visto che i mezzi pubblici (con corsia riservata, ovviamente) per loro stessa natura e per loro scopo intrinseco tendono a snellirlo, il traffico. Stessa cosa vale per la penalizzazione dei parcheggi deprecat a dallo stesso De Simone : se a Latina si diffondesse l’abitudine a prendere i mezzi anziché l’auto, non vedo perché ci sarebbe bisogno di tutti questi parcheggi, oltretutto molti sono a pagamento con tariffe che costano all’ora molto più di un biglietto giornaliero del tram. Invito tutti i detrattori del tram a Latina a farsi un giro nel centro di Roma, per verificare quante persone vanno a lavoro con i mezzi pubblici e arricciano il naso al solo pensiero di prendere l’auto… In ultima istanza voglio condividere con i lettori il mio forte sen so ecologico. Sono convinta che il verde di ogni città vada tutelato, ma c’è un discorso a parte da fare sullo scempio degli alberi (pini ed eucalipti) ai bordi delle strade ad alta circolazione. Vi racconterò brevemente la cosiddetta “Vera storia del pino”, già divulgata un paio di decenni or sono, da un équipe di urbanisti della Scuola Normale Superiore di Pisa: il pino (e l’eucalipto per analogia) è un albero pericoloso sotto vari aspetti. Tanto per cominciare ha delle radici fortissime, in grado di aprire squarci addirittura nell’asfalto. A chi non è capitato di attraversare viali alberati con il manto stradale completamente disconnesso? A chi, inoltre, non è mai capitato di veder snocciolare dav anti al parabrezza una grossa pigna che per poco non centra l’auto? Vogliamo parlare della resina? Il suo potere corrosivo è in grado di distruggere non solo la vernice del proprio mezzo, ma soprattutto ogni gentile filo d’erba che potrebbe crescere sul suolo, e gli aghi di pino che cadono dall’alto perfezionano l’opera, comportandosi più o meno come Attila: dove passano non cresce più erba. E infatti: all’ombra di una pineta, qualche lettore ha per caso mai scorto un florido prato verde? Non solo, per tutti coloro che vanno in pineta a ripararsi dall’arsura estiva, si fa qui presente che il pino non è una latifoglia e che i suoi aghi, non solo non ossigenano e non rinfrescano l’ambiente, ma creano un microclima devastan te per chi soffre il caldo, senza contare che di certo non ci si può sdraiare all’ombra del pino senza emulare il fachiro con la schiena punteggiata di aculei. In ultima istanza invito i difensori dell’amato pino a contare i numerosi incidenti con esito anche mortale, di persone che escono fuori strada e incontrano un albero, anche se forse è meglio affermare che in questi casi è l’albero a incontrare l’automobilista… La visione fallimentare secondo cui a Latina non si faranno mai le terme, mai l’aeroporto civile e mai il porto, non mi convince ad arrendermi, neanche sui mezzi pubblici. Trovo che Latina abbia una ricchezza unica al mondo: la giovinezza, associata all’entusiasmo e all’intraprendenza. In settanta anni sia mo arrivati ad essere una realtà che, seppure con delle cicatrici e con qualche tentativo forse non ancora intrapreso nel modo giusto, è una promessa di benessere che non va infranta.

  10. Salvatore ha detto:

    Il dotto ragionamento di Sara Fedeli (http://www.parvapolis.it/page.php?id=37896) che scomoda Giotto, il medioevo, Colombo, Ercole e l’America, ha una sola pecca: non tiene conto dei dati di fatto. E i dati di fatto sono i seguenti:

     

    1)      Tutti i componenti di Metro Bugia siamo favorevoli ad una metropolitana (vera) o ad un tram che migliori le nostre condizioni di vita; siamo invece contrari a QUESTO tram che, come abbiamo ampiamente dimostrato, peggiorerebbe le condizioni di vivibilità di Latina.

    2)      Io personalmente le mie “colonne d’Ercole” le ho varcate lo scorso autunno; da cittadino disinformato, avevo preso per buona la bufala che i miei amministratori mi aveva propinato ed ero entusiasta del fatto che Latina avrebbe avuto una metropolitana. Scoprire la verità e attraversare le “colonne” è stato un processo doloroso. Penso di poter affermare che il mio percorso è simile a quello di tanti altri componenti il comitato Metro Bugia.

    3)      Non c’è bisogno di spendere 140 milioni di euro (tanto per iniziare, salvo poi raddoppiare come nelle migliori tradizioni italiche) per avere un collegamento puntuale tra Latina e la Stazione: basta aumentare il numero di pulman, e licenziare (insieme a qualche dirigente), anche il tipo dell’ACOTRAL che risponde “mi pare che dal quartiere Nascosa alla Stazione ce passano un par de busse al giorno, ma a che ora non glielo so dì precisamente, dipende dal traffico, io je posso dì solo a che ora partono (più o meno)…”.

    4)      La cosiddetta Metro, non garantirà la puntualità o minori tempi di percorrenza dato che dovrà competere col solito traffico caotico, con l’ulteriore handicap di non poter abbandonare la sua monorotaia.

    5)      “Quello che serve sono evidentemente corsie riservate, manti stradali senza buche, numerose fermate…” Daccordissimo! Ma non mi si venga a dire che dobbiamo spendere 140 milioni di euro per ottenere questo risultato! Basterebbe cominciare a far scattare le manette intorno ai polsi di certi individui che asfaltano le nostre strade e di certi amministratori conniventi e avremmo un asfalto vellutato. Le corsie preferenziali si possono fare spendendo qualche migliaio di euro in vernice gialla.

    6)      “Non capita spesso di sentir dire che i mezzi pubblici tolgono soldi a una città…” È vero, non capita spesso, ma basta leggere i documenti ufficiali, scevri da pregiudizi e con una mente aperta, per rendersi conto della truffa ordita ai danni dei cittadini di Latina.

    7)      Per quanto riguarda l’avversione ai pini (pinusfobia?), non so che dire; forse la signora Fedeli dovrebbe rivolgersi ad un bravo terapeuta! Scherzo naturalmente, e non intendo offedere nessuno.

     

    Salvatore  Antoci, membro del comitato Metro Bugia.

  11. Kla ha detto:

    Emiliano, continui a metterla in caciara con dispute personali, in buona parte trascinato su questa strada anche da altri che scrivono sul sito. Sono dell'opinione che questo modo di polemizzare, difendere o accusare a oltranza e in modo generico un progetto senza mai entrare nello specifico di fatti concreti alla lunga sterilizza e fa dimenticare di cosa si sta argomentando e ci si allontana dagli eventuali veri problemi legati al progetto, insomma si finisce per litigare e basta, cosa che io vorrei evitare.

    Sinceramente e senza polemica, Emiliano credo sarebbe opportuno che ti  documentassi meglio su questo progetto, puoi farlo entrando nel sito http://www.malamministrazione.it

    Qualora non ne avessi voglia di entrare nel sito sopracitato,credimi  con spirito costruttivo, e per il bene dell'informazione e della chiarezza, torniamo sui fatti, magari affrondando uno alla volta gli argomenti e le problematiche che al comitato Metro Bugia hanno fatto sorgere più di qualche dubbio.

    Il Comitato,  sarebbe interessato di sapere cosa ne pensi (e non solo tu) sul fatto che i passeggeri previsti dalla convenzione fra Comune di Latina e la società Metrolatina, che dovrebbe gestire il tram con tutti i suoi annessi, sono 8448 al giorno. Onestamente ti sembra che questo numeto di passeggeri previsti al giorno sia possibile per la Citta di Latina? Se mi rispondi di si, ti prego di darmi la fonte da cui ricavi che la stima di 8448 passeggeri al giorno è corretta o che può essere adirittura superata.

    Ma veniamo alla domanda più importate su questo aspetto del progetto: 

    Tenendo presente che se i passeggeri al giorno non fossero 8448 ma almeno il 5% in meno, scatterebbero delle penali e il Comune sarebbe costretto a risarcire il 10% di mancati ricavi alla società Metrolatina, quindi a pagare saremo noi cittadini. Ti sembra giusto che il Comune abbia firmato un'accordo che con i soldi pubblici limita i rischi di impresa di una società privata?

    Salutoni 

    Claudio Ennas

    Segretario Comitato "Metro Bugia"

     

  12. TRS ha detto:

    Emiliano,

    permettimi innanzitutto qualche premessa.

    Sono a Latina solo di passaggio, nel senso che sono qui per un lavoro temporaneo e nel giro di più o meno un anno me ne andrò: quindi il problema metro o tram che dir si voglia non mi tocca direttamente, visto che non ne vedrò le conseguenze, nè positive nè negative. Questo mi consente di vedere la cosa con un certo distacco. Inoltre negli ultimi anni ho vissuto in un paese dove l’uso dei mezzi pubblici viene sistematicamente sostenuto, sono quindi – per abitudine – in genere favorevole a qualunque loro potenziamento. Per questi motivi non penso che mi si posa accusare di essere per partito preso contrario alla realizzazione del tram.

    Detto questo, non credo che il comitato sia sorto per – cito da un tuo messaggio – “solo per far perdere tempo e per far spendere più soldi…inutilmente..”

    Il comitato MetroBugia pone delle domande circostanziate e basate sui fatti. Può darsi che ci siano altri fatti, che se considerati portano ad altre conclusioni rispetto a quelle del comitato. O forse certi fatti e dati possono essere interpretati in modo diverso, portando anche qui a conclusioni diverse da quelle del comitato. Per questo auspico che il comitato favorevole alla metro e ancor più l’amministrazione che la vuole realizzare rispondano in modo concreto a queste domande: ignorarle non è solo ulteriore dimostrazione di una concezione della politica come “casta fine a se stessa” ma mi fa pensare che a queste domande non si abbia risposta e che sollevino dei problemi reali che si vuole nascondere. Ci dobbiamo poi stupire se molti cittadini guardano con molto sospetto ai politici che li dovrebbero rappresentare?

    Forse puoi chiarirmi un tuo punto che non comprendo pienamente (ti cito ancora): “Sarebbe opportuno aprire un tavolo insieme al Comune di Latina se le questioni rimosse da metrobugia vadano avanti, per stabilire sicuramente un rapporto fra cittadini e istituzioni. Certo che se non c’è dialogo e rapporto con le istituzioni, beh, è anche colpa dei comitati fondati solo per far perdere tempo e per far spendere più soldi…inutilmente..” Con chi dovrebbero dialogare le istituzioni, se non con comitati come quello MetroBugia, con le competenze – anche tecniche – per valutare progetti di questa portata?

    Grazie e cordiali saluti

    Stefano

    P.S. Stenderei un velo pietoso sul commento di Sara Fedeli su Parvapolis.it. E’ una giornalista? Se sì, perchè non mostra coraggio e capacità, rispondendo con una seria inchiesta giornalistica e non con uno sterile e inutile sarcasmo all’analisi di Massimo De Simone?

  13. gidepau ha detto:

     

     Egregio Sig. Emiliano Ziroli

    Lei ha scritto la frase qui sotto riportata , dove afferma che "se non c'e' dialogo con le istituzioni …" quindi o io non so leggere o capire o lei afferma una cosa e poi la smentisce , mi faccia capire il SUO pensiero qual'e' .

    Certo che se non c'è dialogo e rapporto con le istituzioni, beh, è anche colpa dei comitati fondati solo per far perdere tempo e per far spendere più soldi…inutilmente..

    Non rispondo alle sue offese gratuite

    N0n mi ha risposto se prende appuntamento con il Comitato metrobugia,o se preferisce invece  continuare a scrivere su questo sito . Io la consiglierei di andarsi ad informare, poi una volta che ha tutte le informazioni del caso ,le metta a confronto e tragga le sue conclusioni, ho letto qualcosa di lei in internet digitando emiliano ziroli latina ………devo comunque ancora leggere a fondo per capire lei chi e' e quali sono i suoi eventuali interessi , il suo pensiero e la sua eventuale posizione POLITICA e tutto cio' che in internet e di dominio pubblico e la riguarda , se vuole puo' farsi un' idea di come la penso io facendo la medesima cosa ….in internet si trovano cose molto interressanti

     saluti Gino De Pauli

  14. Baol ha detto:

    Mi sorprendo davvero dei voli pindarici e delle circonlocuzioni attraverso le quali la signora Sara Fedeli su Parvapolis, in risposta all'ing. De Simone, prende alla larga la questione, per poi di fatto non affrontarla. Quest’esercizio, magari apprezzabile da un punto di vista letterario, rimane sterile dal punto di vista dei ragionamenti, poiché non tocca alcuno dei punti seriamente e logicamente esposti nelle argomentazioni dal comitato Metro Bugia. Altro sarebbe affrontare il problema seriamente, considerando i fatti e valutandoli con la volontà di comprendere e chiarire le reciproche posizioni, i dubbi e quant'altro… ma forse è pretendere troppo. Meglio evocare la scoperta dell’America per accontentarsi poi di circumnavigare acque più “sicure”… altro che Cristoforo Colombo.

    Francesca
     

  15. Stevejo ha detto:

    emiliano73 ha scritto:

    Lascio il saluto a tutti gli utenti del sito, poichè ho trasmesso al direttore del Portale per cui sarò cancellato dal sito.

    Buon lavoro

    Emiliano Ziroli

    Salve a tutti,

    ogni volta che qualcuno decide di lasciare il portale a causa di "battibecchi" con altri utenti me ne dispiace veramente.

    Per questo motivo vorrei fare un personale invito a Emiliano a ritornare sulla sua decisione.

    Rivolgendomi sia a Gino che a Emiliano, con la più totale simpatia per entrambi, vorrei dire che su argomenti del genere, che stanno a cuore a tutti, non credo sia mai costruttivo trasformare il dialogo con argomenti che esulano dal tema specifico o che scendono sul personale.

    Rispetto al massimo il punto di vista di Emiliano, però lo credo, in totale buona fede, non doverosamente informato sull'argomento (come molti cittadini, del resto).

    Con questo non voglio necessariamente fargli cambiare idea a tutti i costi, però vorrei invitarlo veramente a partecipare a una riunione del comitato, nella quale potrà porre tutte le domande che ritiene necessarie e, ovviamente, potrà comunque rimanere della sua opinione (ci mancherebbe). 

    Un caro saluto a tutti,

    Stefano 

     

  16. Freddy ha detto:

    Stevejo ha scritto:

    emiliano73 ha scritto:

    Lascio il saluto a tutti gli utenti del sito, poichè ho trasmesso al direttore del Portale per cui sarò cancellato dal sito.

    Buon lavoro

    Emiliano Ziroli

    Salve a tutti,

    ogni volta che qualcuno decide di lasciare il portale a causa di "battibecchi" con altri utenti me ne dispiace veramente.

    Per questo motivo vorrei fare un personale invito a Emiliano a ritornare sulla sua decisione.

    Rivolgendomi sia a Gino che a Emiliano, con la più totale simpatia per entrambi, vorrei dire che su argomenti del genere, che stanno a cuore a tutti, non credo sia mai costruttivo trasformare il dialogo con argomenti che esulano dal tema specifico o che scendono sul personale.

    Rispetto al massimo il punto di vista di Emiliano, però lo credo, in totale buona fede, non doverosamente informato sull'argomento (come molti cittadini, del resto).

    Con questo non voglio necessariamente fargli cambiare idea a tutti i costi, però vorrei invitarlo veramente a partecipare a una riunione del comitato, nella quale potrà porre tutte le domande che ritiene necessarie e, ovviamente, potrà comunque rimanere della sua opinione (ci mancherebbe). 

    Un caro saluto a tutti,

    Stefano 

     

    Sottoscrivo punto per punto quanto detto da Stefano (Stevejo), il quale ringrazio per la solita lucidità di pensiero.

    Freddy

    p.s. con Emiliano ci siamo sentiti privatamente e dietro Sua conferma ho dovuto chiudere la Sua utenza. Mi auguro anch'io che prima o poi cambierà decisione.