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  1. gidepau ha detto:

    Un saluto da Padova ( citta' martire e medaglia d' oro al valor civile per quanto concerne feriti e invalidi civili n. 245 creati dai lavori,dai cantieri dalle sconnessioni delle pavimentazione , dalla rotaiakiller del Translohr ,..e con tutti gli annessi e connessi etc.etc. )

    piccolo suggerimento, create un DOSSIER fotografico e giornalistico con gli articoli che trovate su http://www.rotaiakiller.splinder.com ,..fate un bel faldone e consegnatelo in una pubblica riunione ai "cosidetti " consiglieri d' opposizione ,…..fatemi sapere poi se sbiancano in volto e quali saranno le frasi che vi diranno per assicurare il loro impegno nel prevenire qualsiasi danno a cose o persone,……. vi diranno in confidenza che ormai il progetto e' in avanzato stato di "composizione" …destrasinistarcentro sono d' accordo nel portarlo avanti ma devono ..in consiglio comunale far sentire le voci contrarie all' opera ..un po' come si fa' a teatro.

    P.S. se qualcuno a dele case storiche o di pregio di fronte a dove passera' il Translohr si legga attentamente l' articolo sotto riprodotto ..e si prepari a rovare casa in un altro quartiere ….dubito che anche questa volta vi restituiranno la dignita' di cittadini discutendo il 6° punto all' ordine del giorno in C.C. a mio parere inizieranno ..ma poi qualcuno dira' che si e' fatto tardi e scapperanno come al solito, io,….speriamo che mi sbaglio

    saluti G.D.P.  

    PADOVA: 

    dal Gazzettino del 16-02-2008
     
    Gli edifici di via Belludi in pericolo

    Dopo un sopralluogo, la Soprintendenza lancia l’allarme per i danni recati dal continuo passaggio dei bus

     

    Il continuo passaggio del tram e degli autobus su via Luca Belludi di Padova, sta distruggendo le palazzine dei primi del '900. Non solo, i materiali che si staccano dai frontali degli edifici rappresentano un grave pericolo per l'incolumità pubblica e arrecano danno agli apparati decorativi degli immobili. A renderlo noto è la Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici del Veneto, sollecitata ad effettuare un sopralluogo in via Belludi dai residenti della zona, che si sono costituiti in un comitato. La Soprintendenza aveva ampiamente avvisato il Comune di questo suo rapporto, con una lettera indirizzata al sindaco il 3 agosto dello scorso anno, firmata dal soprintendente architetto Guglielmo Monti.

    Il documento, che non ha alcun valore vincolante per palazzo Moroni, ma costituisce pur sempre un'indicazione preoccupante, richiama l'attenzione dell'amministrazione nei confronti delle eventuali responsabilità circa i danni indirettamente provocati ai palazzi, e consiglia la drastica riduzione del flusso dei mezzi liberi su gomma.

    Un'osservazione che la giunta Zanonato sembra non avere preso in considerazione, come spiega la portavoce del comitato per la Sicurezza di via Belludi, l'avvocato Carla Bianchi. «Attualmente le nostre abitazioni – ha spiegato – subiscono ogni giorno le vibrazioni dei 400 passaggi del tram e dei 1.200 degli autobus, senza contare il traffico privato. In questi mesi abbiamo registrato il distacco di parte dei terrazzini e delle volte dei soffitti. La situazione è stata esposta al sindaco, oltre che dalla Soprintendenza, anche dal presidente del consiglio di quartiere Centro, l'ingegnere Carmelo Majorana, tra l'altro direttore del dipartimento di costruzione e traffico dell'università di Padova. Senza mai avere un riscontro».

    Analogo problema si è presentato a L'Aquila, dove per le strette vie del centro medievale avrebbe dovuto correre lo stesso modello di tram presente nella nostra città. Il Translohr Ste3. Nel capoluogo abruzzese i cittadini hanno avuto ragione sul Comune, grazie a una sentenza del Consiglio di Stato che ha costretto l'amministrazione comunale a sospendere i lavori di installazione delle rotaie vicino agli immobili vincolati. Quindi a pedonalizzare l'area e a spostare il tragitto del tram su gomma e degli autobus in altra zona.

    «Noi a differenza dei residenti del centro di L'Aquila – ha proseguito Carla Bianchi – abbiamo presentato due ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica. Non siamo contrari al tram, anche perchè oramai è già funzionante, ma siamo seriamente preoccupati delle condizioni in cui versano gli stabili dove viviamo. Ricordo che secondo l'eventuale piano di trasporto pubblico di Padova, una volta entrato in funzione il Sir1 si sarebbe dovuto eliminare il transito degli autobus lungo l'asse delle riviere e quindi anche in via Luca Belludi. Previo utilizzo delle alternative naturali all'asse centrale delle riviere costituite dalle gronde est e ovest, ossia corso Milano e via Gattamelata».

    Il comitato per la Sicurezza di via Belludi ha incontrato alcuni mesi fa l'assessore alla Mobilità, Ivo Rossi, ma pure in questa occasione il Comune non sembra avere dato risposte esaustive ai residenti della zona.

    «L'assessore – ha affermato la legale – ci ha fornito risposte piuttosto evasive. Ci ha detto di stare tranquilli, perchè appena la linea Sir1 verrà completata diminuiranno i passaggi dei bus. In realtà non si sa con precisione quando verrà finita l'opera e più passa il tempo e più le condizioni degli edifici peggiorano. Inoltre – ha terminato Bianchi – siamo costretti a subìre l'inquinamento delle centinaia di mezzi, pubblici e privati, che transitano quotidianamente sotto le nostre case».

    L'importanza dell'intera questione è sottolineata dal fatto che in parecchi casi gli abitanti della via hanno dovuto ricorrere all'installazione di reti di ritenzione per impedire che i fenomeni di distacco di parti sporgenti, balconi, poggioli e cornicioni possano ulteriormente aggravarsi con conseguenze spiacevoli.

    Marco Aldighieri

    Gino De Pauli

  2. Salvatore ha detto:

    gidepau ha scritto:

    …piccolo suggerimento, create un DOSSIER fotografico e giornalistico con gli articoli che trovate su http://www.rotaiakiller.splinder.com ,..fate un bel faldone e consegnatelo in una pubblica riunione ai "cosidetti " consiglieri d' opposizione ,…..

     

     

     Caro Gino,

    effettivamnete abbiamo in mente una cosa del genere… ma molto più in grande. Ma non voglio rovinarti la sorpresa.

    Salvatore

  3. gidepau ha detto:

     

     Ciao a tutti da Padova vi posto le ULTIMISSIME notizie dal MEETUP di Beppe Grillo dell' Aquila cliccate su servizio e gustatevi il filmato con il commneto

    ciao NUN FATEVE FREGA'

    Gino De Pauli

    giusi
    6653
    Group Organizer
    L'Aquila, IT
    1,373rd Post

    Direi che sarebbe bene ascoltare questo servizio

    Credo sia porpio giunto il momento di inca..arsi anche qui. Andiamo a parlare col Sindaco? O con chi? Dobbiamo prepararci delle domande, tipo intervista e poi le pubblichiamo.
    In sintesi:
    finora abbiamo speso 8 milioni di Euro + 11.000 Euro al giorno (3 milioni in totale). Abbiamo quattro vagoni a Strasburgo da 1,5 milioni di Euro l'uno che però dovranno essere pure ammodernati. Per di più la variazione di percorso costerà ulteriori 2 milioni di Euro.

    Ma se sfacsiamo tutto quanto ci costa?
    G

  4. massimo74 ha detto:
     Il Consiglio Comunale di Oggi ha visto una avvincente discussione politica sull'improrogabile punto del giorno n.1 "Intitolazione aree urbane varie".

    Naturalmente, data l'importanza di tale punto, non si è riusciti a discutere neanche un altro punto dal 2 al 9.

    Cosicchè a causa della rinomata efficienza  dei nostri amministratori si riunisce un Consiglio con svariati Ordini del giorno, di pura facciata, per poi discuterne soltanto uno. Come d'altronde sempre più spesso accade nel nostro Comune.

    Come dargli torto? Ce lo vedete voi un Consiglio Comunale monotematico dedicato a "Intitolazione aree urbane varie". Farebbe sorridere, in teoria. In pratica si fa tranquillamente.

    40 Consiglieri e tutto ciò che richiede un Consiglio Comunale in termini di tempo e di costi, impegnati per un giorno intero sull'argomento "intitolativo".

    Ma avranno poi deciso qualcosa? Almeno lo speriamo….domani sui giornali lo sapremo.

    Massimo de Simone

    PS. Alla fine è stato discusso anche il punto n.2.    Per quanto riguarda il punto 1: dopo anni di lunghe e interessantissime disquisizioni storico-politiche è stato decretato che la nuova toponomastica non contemplerà nomi politici…

  5. gidepau ha detto:

    A' raga' purtroppo c' ho azzeccato nata vota, ………….speriamo che al prossimo Consiglio Comunale a Latina vi restituiscano la DIGNITA' di CITTADINI

     

    Ciao Gino

  6. Baol ha detto:

    Qualcosa hanno deciso: "Il Consiglio comunale di Latina ha deliberato la nuova toponomastica della città. Banditi dalle vie i nomi dei personaggi politici".

    Evviva!