Speciale Q4Q5 del 30 Marzo 2008
Qui di seguito lo speciale curato dallo staff di www.q4q5.it pubblicato su Il Nuovo Territorio, domenica 30 marzo 2008:
Qui di seguito lo speciale curato dallo staff di www.q4q5.it pubblicato su Il Nuovo Territorio, domenica 30 marzo 2008:
Domenica prossima è in programma la terza uscita in bicicletta organizzata da Latina CiclAbile, con il seguente percorso:
FOGLIANO PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO
Raduno in Via del Lido (andando verso il mare, nel piazzale davanti l'autolavaggio fai da te dopo il ponte della Pontina) con percorso sulla pista ciclabile di Via del Lido, Via Litoranea, Villa Fogliano, strada sterrata interna – Rio Martino, lungomare, Capo Portiere, Via del Lido. (percorso Andata-ritorno circa 24 Km) – PRANZO A SACCO – rientro nel pomeriggio.
Difficoltà media
Siamo lieti di ospitare i nostri cugini di Cori "2 ruote Lepine" appartenenti alla Federazione Nazionale FIAB
A breve sarà distribuito il programma annuale dove è compresa anche una gita a Roma con Bus Gran Turismo (insieme all'Associazione Quartieri connessi e iscritti www.q4q5.it).
VINCENZO SPICA
pres. ass. Latina CiclAbile
LA UPTEL INCONTRA LE AZIENDE INCONTRA LE AZIENDE
DOMENICA 6 APRILE 2008 DOMENICA 6 APRILE 2008
dalle 17,30…
Erano i primi di gennaio quando il Procuratore della Repubblica Mancini lasciò molti senza parole affermando che secondo lui nel nostro territorio non ci sono associazioni di tipo mafioso.
Ritengo gravi queste affermazioni alla luce di tutti gli appelli fatti da parte di altri organi di sicurezza dello Stato in merito alla situazione a Latina e Provincia e alla luce degli ultimi fatti di sangue avvenuti nel nostro territorio.
Nella nostra città e in varie zone della provincia sono state e stanno per essere investite montagne di capitali sulla cui provenienza non si indaga in maniera adeguata, normale che risulti tutto pulito. Per capire quanto sia radicata la presenza mafiosa sul territorio, basta leggersi le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia in occasione del procedimento che ha portato al processo Spartacus aveva affermato tempo fà l’Associazione Caponnetto, ma basta anche andarsi a rileggere la relazione antimafia che qualche tempo fa fu letta in parlamento e che citava la nostra zona a rischio perché ci sono infiltrazioni camorristiche anche nelle amministrazioni pubbliche.
Quando Mancini ammette come fa ormai da anni che quello dei rifiuti è un business all’interno del quale esistono movimenti tutti da accertare e conferma che da li escono cospicue fonti di guadagno per le organizzazioni criminali, vuol dire che in questi anni la Procura non ha fatto nulla per bloccare queste infiltrazioni, sottolineando una negligenza preoccupante sotto molti aspetti.
Il Procuratore, viene da domandarsi, ha vagliato tutte quelle denunce arrivate fino ad oggi in procura nei confronti delle società partecipate ?
Perché visto il silenzio che è sceso su inchieste tipo quella delle assunzioni facili che ha coinvolto il Comune di Latina in particolare un assessore, l’oblio in cui cadono decine di denunce su Latina Ambiente e su Acqua Latina, molte delle quali ben dettagliate, basti vedere quelle che sono state fatte da Legambiente, è lecito sospettare una negligenza da parte della procura se non addirittura altro.
Come dice anche l’Associazione Caponnetto a cui io mi associo pienamente, è inatteso e aggiungo che non è normale che un Procuratore pubblichi analisi difformi da quelle dei magistrati della Dda si di Roma che di Napoli, che per legge hanno competenza esclusiva sui reati associativi di stampo mafioso.
In questo modo non solo come cittadini non ci si sente sicuri, ma si sente tutta l’assenza di una struttura, emanazione dello stato che non indaga su quello che è sotto gli occhi di tutti e su cui altre strutture dello stato ( Commissione Antimafia e Dda ) hanno lanciato l’allarme.
E' auspicabile che si crei una task-force tra le forze dell'ordine che analizzi i flussi economici che da tempo stanno attraversando la nostra provincia, nota per essere luogo per reciclare il denaro sporco in attività commerciali ed edilizie, in modo da arginare subito queste infiltrazioni camorristiche ed evitare che Latina diventi un far west.
LUIGI GALLO
www.laltralatina.it
Latina, 30 Marzo 2008
Al Sig. Ministro degli Interni On. Giuliano Amato
Al Sig. Ministro dei Trasporti On. Alessandro Bianchi
Oggetto: l’alcol sparge morte sulle strade
Ancora automobilisti ubriachi! Brescia: muore a 16 anni, ferito il suo amico. Ormai siamo giunti al vero Far West, al più infimo terrorismo ed anarchia automobilistica. Non esiste alcun minimo ritegno – ognuno sulla strada si comporta come vuole, non si rispettano le regole del Codice della Strada. Ormai siamo giunti al massimo dell’inciviltà umana.Le nostre strade 24 ore su 24 sono delle vere e proprie piste per “virtuosi del volante”; il sabato sera è un immane strage.
L’Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada denuncia la grave responsabilità delle istituzioni e della giustizia che ancora sottovalutano questo reato di strage ed applicano pene risibili che offendono le vittime ed i familiari e lasciano liberi gli assassini. L’AEFVS chiede efficaci controlli sulle strade e forti misure sanzionatorie e penali per chi guida in stato di ebbrezza provocando la morte di persone, ritenendo la guida in stato di ebbrezza una gravissima aggravante del reato: ritiro definitivo della patente di guida e piena applicazione delle pene, riferite al limite massimo (anni 12) e non al limite minimo (anni uno ridotto di un terzo e sempre con sospensione condizionale della pena) come fino ad ora è stato arbitrariamente fatto nei tribunali italiani, che hanno così contribuito alla reiterazione del reato.Non possiamo assistere a questa strage senza fermarla e per questo chiediamo l’intervento dell’Esercito sulle nostre strade. Il governo si deve attivare con la massima priorità.
Di seguito qualche considerazione su un argomento che ritengo di fondamentale importanza, perchè trattasi dell'ABC di una amministrazione, lo Statuto Comunale. Avventurandosi nella lettura della suddetta delibera, si rischia, purtroppo, di passare dal ridicolo all'inquetante. Ogni Comune ha il suo Statuto. Ma cos’è lo Statuto? E’ il documento che stabilisce le regole di comportamento dentro le quali si dovrebbero muovere le amministrazioni. Una specie di Costituzione locale. Anche Latina naturalmente ne ha uno, che è stato adottato nel 2000.
Ogni Comune ha il suo Statuto. Ma cos’è lo Statuto? E’ il documento che stabilisce le regole di comportamento dentro le quali si dovrebbero muovere le amministrazioni. Una specie di Costituzione locale. Anche Latina naturalmente ne ha uno, che è stato adottato nel 2000.
Lo Statuto di Latina è diviso in sette titoli. Ce n’è uno dedicato esclusivamente agli istituti di partecipazione. Che non sono altro che le forme e i modi attraverso i quali il cittadino, ma anche comitati associazioni e simili, partecipano, intervengono e vengono tutelati alla vita pubblica della città.
E’ il Titolo V, che tratta il rapporto, spesso difficile, tra cittadini e politica.
Siccome vengono esposti temi come quello dei diritti, delle iniziative dei cittadini, dell’accesso ai dati, dell’informazione, della Trasparenza, forse è il caso darci uno sguardo più da vicino.
Andiamo in ordine iniziando dall’ art. 76, che tratta le iniziative dei cittadini, Continuiamo con l’art. 77 che tratta del Referendum consultivoProseguiamo con l’art. 78 che tratta il diritto di accesso e di informazione in cui si legge che cittadini singoli o associati hanno diritto di accesso agli atti amministrativi. Il Comune assicura l'esercizio fatte salve alcune eccezioni, dovute ad esigenze particolari previste dalla Legge. A Latina capita invece che le eccezioni si siano trasformate in norma e viceversa. Al Comitato Metro Bugia, ad esempio, che si interessa ormai da tempo della questione del tram cercando di portare a conoscenza dei cittadini e della stessa amministrazione le varie problematiche connesse con l’ opera, è stato negato l’accesso al progetto definitivo depositato. Il Comitato si è visto costretto a rivolgersi, quindi, al Difensore Civico. Ma non quello di Latina, badate bene, ma quello Regionale. Il perché è presto detto.
All’art. 82 dello Statuto si legge che è stata istituita la figura del Difensore Civico, che dura in carica quattro anni, con esercizio delle funzioni previste per legge in qualità di pubblico ufficiale. In realtà questo non corrisponde a verità perché come tutti sanno il Difensore Civico a Latina non esiste. Eppure l'80% dei capoluoghi italiani lo hanno istituito. Eppure le competenze di tale figura sono utilissime per la comunità. Infatti garantisce il buon andamento dell’amministrazione vigilando sulla tempestività, la correttezza e l'imparzialità degli gli abusi, le disfunzioni, le carenze ed i ritardi dell'amministrazione stessa nei confronti dei cittadini.
Ma forse, pensandoci bene, è proprio per questo motivo che non è stato ancora istituito.
In pratica tutto il Titolo V dello Statuto che consta di ben 15 articoli risulta completamente disapplicato o al limite applicato in maniera diciamo “discutibile”.
Per fortuna ci viene incontro l’art. 88 il penultimo dello Statuto. Forse. Si legge infatti che il Consiglio Comunale, con cadenza annuale, terrà una seduta appositamente dedicata alla verifica complessiva dello Statuto e delle norme regolamentari.
La domanda sorge spontanea. Presupponendo che pur qualche Consigliere abbia letto seriamente lo Statuto di Latina, perché si continua a permanere in questa desolante situazione?
Massimo de Simone
Un'iniziativa del Wwf per salvare il clima del pianeta chiede a tutti di spegnere le luci stasera tra le 20 e le 21
Il Wwf ha lanciato un'iniziativa per affrontare l'emergenza climatica ed energetica che sta vivendo il nostro pianeta. L'evento si chiama Earth Hour, cioè l'ora della Terra, e coinvolge tutti e cinque i continenti, viaggerà con il fuso orario a partire dall'Australia. Tutto il mondo, nelle intenzioni dell'organizzazione, dovrà spegnere la luce e non consumare energia per 1 ora, un semplice gesto simbolico volto al salvataggio del clima e quindi alla riduzione dei gas serra che stanno portando al surriscaldamento globale.
Secondo alcune stime saranno coinvolte nell'iniziativa oltre 30 milioni di persone di 380 città di tutto il pianeta che spegneranno le luci che illuminano i monumenti più simbolici, ma anche gli uffici le scuole e gli edifici privati, tra le 20 e le 21 ora locale del sabato. Ma l'obiettivo dell'evento va ben oltre 60 minuti di buio, e in realtà è quello di ridurre del 30% le emissioni entro il 2020.
Anche alcune città italiane parteciperanno all'iniziativa: a Roma verrà spento il Colosseo, ma la più sensibile è Venezia dove i cambiamenti climatici rischiano di far sparire la laguna. Il capoluogo veneto parteciperà spegnendo le luci del municipio, di Cà Farsetti, tutte quelle lungo il Canal Grande e anche la torre di Mestre. Chiunque volesse partecipare non deve far altro che spegnere le luci di casa tra le 20 e le 21 di sabato sera, oppure almeno provare a limitare gli sprechi e utilizzare solo le luci strettamente necessarie.
È partita alle 10:05 da Via Perosi nei pressi dell’Aula Verde, il 2° Trofeo “Nuovi Quartieri”, gara podistica organizzata da "Vivilquartiere". Iscritti circa 200 atleti provenienti da varie località del Lazio. La gara si sviluppa su un circuito di poco più do 3 Km ricavato per la maggior parte all’interno dell’Oasi Verde. Gli iscritti alla gara competitiva dovranno percorrer il circuito per 3 volte per un totale di circa 10 Km, mentre gli iscritti alla gra non competitiva dovranno percorrere il circuito solo una volta.
Salvatore Antoci