Archivio Giornaliero: Febbraio 7, 2008

Dalla Segnalazione alla soluzione !

Se tutti gli uffici del Comune di Latina, funzionassero come Lo Sportello del Cittadino, questa sarebbe una città all'avanguardia.
Ferdinando Cedrone
Di seguito la "cronistoria" della segnalazione in oggetto
Data: 02/07/08 19:54:53
Cc: Vincenzo Spica
Oggetto: Rif: Re: segnalazione viale Le Corbusier

 

Carissime,
Vi segnaliamo con piacere che stamane, a seguito della nostra segnalazione (proveniente da Vincenzo Spica) e della Vostra immediata sollecitazione agli uffici competenti,  sono iniziati i lavori di sistemazione del manto stradale su V.le Le Corbusier Q4 Latina,(sola della parte relativa allo scasso).
Come sempre ringraziamo il Vostro ufficio per la consueta rapidità con la quale avete trasmesso la segnalazione che ha permesso la soluzione di un problema non di poco conto.
Ci auguriamo ora che in attesa del rifacimento completo del manto stradale, i lavori in oggetto vengano eseguiti a regola d'arte.
Qualora così non fosse, ve ne daremo notizia.
Infinite grazie.
Ferdinando Cedrone
p.s.  pubblico sul portale www.q4q5.it  anche questa mia
——-Messaggio originale——-
Data: 02/04/08 11:28:11
Oggetto: Re: segnalazione viale Le Corbusier
Gent.mi,
 la Vostra mail riguardante "Lavori di scavo in Viale Le Corbusier" è stata inoltrata in data odierna per segnalazione ai Vigili Urbani del Comune di Latina, tramite fax con prot.n. 22/08.
Qualora dovesse pervenire risposta a questo sportello, Vi sarà comunicata.
Rimaniamo in attesa di riscontro.
Cordiali saluti
Le operatrici
—– Original Message —–
Sent: Monday, February 04, 2008 10:03 AM
Subject: segnalazione viale Le Corbusier
Gent.me Operatrici, ancora una importante segnalazione di Vincenzo Spica, da girare al più presto agli uffici competenti:

Lavori di scavo in Viale Le Corbusier

Annuncio :

Dalle ore 8,00 alle ore 17,00 dei giorni Giovedì 29, Venerdì 30 ottobre 2007 e Sabato 01 dicembre 2007 e comunque fino al termine dei lavori di posa in opera i un cavo di media tensione da parte della società Cogepa srl, Viale Le Corbusier, nel tratto compreso tra Viale Paganini e la S.R. 148 Pontina, sarà chiuso alla circolazione. Sarà consentito, comunque, l’accesso, al traffico locale (accedenti alle proprietà private). Il traffico in uscita dovrà utilizzare altra viabilità, in particolare il sottopasso di Viale Picasso ovvero Via Scarlatti – Via del Lido.

Ormai sono passati tre mesi e non mi sembra proprio che gli stessi siano stati eseguiti a regola d’arte. La riparazione dello scavo con asfalto è pieno di buchi e avvallamenti inoltre sono stati disseminati lungo il tragitto cumuli di ghiaia e residui di tubazione non utilizzati.

Inoltre ci sono già stati alcuni automobilisti che hanno rischiato di finire fuori strada………..aspettiamo che qualcuno si faccia male ?

VINCENZO SPICA

Nuove Elezioni..vecchie facce !

Da: avv. mansutti
Data: 02/07/08 22:47:50
Oggetto: NUOVE ELEZIONI.

 

NUOVE ELEZIONI … VECCHIE FACCE! Ci risiamo, quello che tutti noi ci aspettavamo non accadesse si è puntualmente verificato.Si ritorna a votare!!!Ogni qualvolta si è chiamati alle urne c’è da parte della gente comune la speranza che qualcosa possa cambiare, che si possa finalmente vedere qualche volto nuovo, persone dall’integrità morale che si mettono al servizio del Paese per dare il loro contributo al cambiamento, da tutti aspettato,  e puntualmente promesso.Purtroppo la speranza naufraga immediatamente e miseramente non appena iniziano a circolare i primi nomi.“GLI AUTOREFERENZIATI DELLA POLITICA” appoggiati da una stampa quasi perfettamente integrata nel sistema, iniziano a lavorare di fioretto per far condividere all’opinione pubblica quel messaggio mediatico che più comodo a raccogliere consensi.A poco serve il proprio “Curriculum Personale”, l’importante è avere gli sponsor giustiCredo che la gente sia veramente stanca e non abbia più voglia di essere presa in giro.Ci vuole coerenza tra le cose che si dicono e quelle che si fanno, e soprattutto bisogna che anche in politica si inizi a “ DIRE CIO’ CHE SI PENSA” ma soprattutto a “FARE CIO’ CHE SI DICE”.C’è la necessità di lanciare messaggi chiari, praticare il cambiamento e non solo predicarlo.Il PD, che a mio avviso rappresenta una novità concreta nello scenario Nazionale, deve cogliere questa occasione anche nella nostra Provincia.Dalle ultime elezioni Comunali sono emersi messaggi chiari, il Popolo del centro sinistra vuole capire se c’è un gruppo dirigente coeso, capace di lanciare la sfida a questa destra, che in quindici anni di mal governo della nostra città ha prodotto solo danni, raggiungendo l’apice della propria inefficienza ed incompetenza nella gestione di tutte le società partecipate ( Latina Ambiente; Acqualatina; SLM; Società Condotte).Domenica ci saranno le primarie per eleggere il nuovo gruppo dirigente Comunale e Provinciale del Partito Democratico, mi rivolgo soprattutto ai futuri eletti e a tutti i cittadini che parteciperanno al voto, c’è un grande bisogno di cambiamento e di rinnovamento, non sprechiamo e soprattutto non lasciamoci sfuggire questa grande occasione per dimostrare, prima a noi stessi e poi agli elettori, che cambiare è possibile.Ripartire dal dialogo con le nuove generazioni è un bisogno imprescindibile della Politica e soprattutto di tutte le  forze riformiste.E’ in quest’ottica che ho presentato a fine Gennaio al Presidente del  Consiglio Comunale la mozione per l’istituzione del Consiglio Comunale dei Giovani. Inoltre, se il Sindaco Zaccheo, come molti pensano, si dovesse candidare alle prossime Elezioni Politiche, si potrebbero far coincidere, con un solo turno elettorale, sia la scelta del nuovo Consiglio Comunale che le Elezioni del Consiglio dei Giovani, dando così voce ai tanti Giovani presenti nella nostra città.

Indagine su Intrecci società per i rifiuti

LA COMMISSIONE SICUREZZA E LOTTA ALLA CRIMINALITA’DELLA

REGIONE LAZIO, APPROVA ALL’UNANIMITA’LA PROPOSTA DI FABRIZIO

CIRILLI DI AVVIARE UN’INDAGINE SUGLI INTRECCI SOCIETARI DELLE

SOCIETA’CHE GESTISCONO IL CICLO DEI RIFIUTI NEL LAZIO.

“PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA NOSTRA PROVINCIA”

 

vedi comunicato intero:

Manifestazioni Astronomiche a Latina

Di seguito le prossime date del programma Astronomico dell'Associazione Tuscolana di Astronomia nell'Agro

Pontino (www.ataonweb.it):

 

– Venerdì 15 febbraio – Serata mensile pubblica
osservativa a tema: Saturno, il Grande Ritorno-
Fattoria Prato di Coppola – Via del Lido km 4,200 –
ore 20.30 – Ingresso libero.
– Martedì 11 marzo – Prima lezione del secondo modulo
del corso di astronomia riservato ai soci. Fattoria
Prato di Coppola – Via del Lido km 4,200 – ore
18.30-20.00 – Quota associativa 35 euro (20 per
studenti) più un contributo di 15 euro per il secondo
modulo del corso.
– Venerdì 14 marzo – Serata mensile pubblica
osservativa a tema: La Ballata dei Pianeti – Fattoria
Prato di Coppola – Via del Lido km 4,200 – ore 20.30 –
Ingresso libero.
Domenico D'Amato
Resp. Divulgazione Agro Pontino
Associazione Tuscolana di Astronomia

LatinAmbiente: la città sotto ricatto

  

PANNONE:

 “accogliamo l’ultimatum di Bianchi …. sulle dimissioni!”

  Sulla questione rifiuti la CdL gioca a rimpiattino: l'unico obiettivo è evitare che bollette salatissime siano recapitate prima delle elezioni. Invece di parlare di concretezza ed efficienza, l’attenzione viene sviata sul piano degli organigrammi e sulle difficoltà economiche dell’azienda.L'ultimatum per l’immediata adozione di un piano economico con un aumento del 40% di costi e bollette è davvero paradossale. Proprio nella gestione tariffaria la società ha dimostrato approssimazione avendo travisato le delibere comunali applicando parametri al di fuori delle regole.Recentemente il Sindaco ha inserito nel CdA persone della cui competenza su rifiuti e gestione dei tributi non si hanno notizie. Dalla stampa veniamo a sapere di una “tutela” sulla società, con la nomina di un “alto dirigente” del partito del sindaco, segno che si vuole blindare l’intera struttura.Nessun accertamento sulle responsabilità del pasticcio TIA, sono scomparsi i crediti del Comune nei confronti di LatinAmbiente per servizi non resi, viene concesso alla società un acconto di 6 milioni di euro da restituire in comode rate a interessi legali; nessun provvedimento per rendere decente la raccolta differenziata; i lavoratori restano sotto scacco, utilizzati come “scudo umano” col solo scopo di controbilanciare le richieste di trasparenza, efficienza e qualità dei servizi.Tutto ciò è il segno evidente di una strategia del disorientamento per distogliere l'attenzione sulle responsabilità e determinare i presupposti del collasso delle discariche favorendo interventi drastici.Il centrodestra continua ad affrontare il tema partendo dalla coda e pretende un termoinceneritore. Addirittura la LatinAmbiente, nonostante la situazione di crisi denunciata e le inefficienze manifestate, arriva a proporsi per la costruzione dell’impianto.E' legittimo il sospetto di una preordinazione su quanto è accaduto e accade, creare una situazione di emergenza per decisioni che non tutelino le necessità del territorio, ma assecondano altri interessi.Se tutto ciò è vero, l’unico auspicio è che si dia attuazione all’ultimatum: si dimettano tutti!

Latina, 7 febbraio 2008

                                                                                                (Giuseppe Pannone)

I termovalorizzatori inquinano: ecco perchè

Ciao a tutti,

da sempre noi cittadini siamo davanti all'eterno dibattito che nasce intorno ai termovalorizzatori: c'è chi dice che inquinano tantissimo, troppo; e c'è chi dice, invece, che non è vero e che anzi sono la tecnologia meno inquinante esistente.

A chi dobbiamo credere?

Vorrei quindi riportare un articolo di Stefano Montanari – Direttore Scientifico del laboratorio Nanodiagnostics – che spiega, in modo molto semplice e chiaro, il perchè, il come e il quanto i termovalorizzatori inquinano e molto anche…anzi, troppo, a livelli insostenibili.

buona lettura a tutti,

stefano

———————————-

 

CASO: INCENERITORI E NANOPATOLOGIE

 

Ormai non esiste più alcun dubbio a livello scientifico: le micro- e nanoparticelle, comunque prodotte, una volta che siano riuscite a penetrare nell’organismo innescano tutta una serie di reazioni che possono tramutarsi in malattie. Le nanopatologie, appunto.

Se è vero che le manifestazioni patologiche più comuni sono forme tumorali, è altrettanto vero che malformazioni fetali, malattie infiammatorie, allergiche e perfino neurologiche sono tutt’altro che rare. A prova di questo, basta osservare ciò che accade ai reduci, militari o civili che siano, delle guerre del Golfo o dei Balcani o a chi sia scampato al crollo delle Torri Gemelle di New York e di quel crollo ha inalato le polveri.
“Comunque prodotte”, ho scritto sopra a proposito di queste particelle che sono inorganiche, non biodegradabili e non biocompatibili. E l’ultimo aggettivo è sinonimo di patogenico. Il fatto, poi, che siano anche non biodegradabili, vale a dire che l’organismo non possieda meccanismi per trasformarle in qualcosa di eliminabile, rende l’innesco per la malattia “eterno”, dove l’aggettivo eterno va inteso secondo la durata della vita umana.
Le particelle di cui si è detto hanno dimensioni piccolissime, da qualche centesimo di millimetro fino a pochi milionesimi di millimetro, e più queste sono piccole, più la loro capacità di penetrare intimamente nei tessuti è spiccata; tanto spiccata da riuscire perfino, in alcune circostanze e al di sotto di dimensioni inferiori al micron (un millesimo di m millimetro), a penetrare nel nucleo delle cellule senza ledere la membrana che le avvolge. Come questo accada sarà il tema di un incipiente progetto di ricerca europeo che vedrà coinvolto come coordinatore il nostro gruppo.
Se è vero che la natura è una produttrice di queste polveri, e i vulcani ne sono un esempio, è pure vero che le polveri di origine naturale costituiscono una frazione minoritaria del totale che oggi si trova sia in atmosfera (atmosfera significa ciò che respiriamo) sia depositato al suolo, ed è pure vero che la loro granulometria media è, tutto sommato, relativamente grossolana.
È l’uomo il grande produttore di particolato, soprattutto quello più fine. Questo perché la tecnologia moderna è riuscita ad ottenere a buon mercato temperature molto elevate a cui eseguire le più svariate operazioni, e, in linea generale e a parità di materiale bruciato, più elevata è la temperatura alla quale un processo di combustione avviene, minore è la dimensione delle particelle che ne derivano. A questo proposito, occorre anche tenere conto del fatto che ogni processo di combustione, nessuno escluso, produce particolato, sia esso primario o secondario. Per particolato primario s’intende quello che nasce direttamente nel crogiolo, per secondario, invece, quello che origina dalla reazione tra i gas esalati dalla combustione (tra gli altri, ossidi di azoto e di zolfo) e la luce, il vapor d’acqua e i composti principalmente organici che si trovano in atmosfera.
Al momento attuale, la legge prescrive che l’inquinamento particolato dell’aria sia valutato determinando la concentrazione di particelle che abbiano un diametro aerodinamico medio di 10 micron – le ormai famose PM10 – e prescrive che la valutazione avvenga per massa. Nulla si dice ancora, invece, a proposito delle polveri più sottili: le PM2,5 (cioè particelle con un diametro aerodinamico medio di 2,5 micron), le PM1 (diametro da 1 micron) e le PM0,1 (diametro da 0,1 micron). Sono proprio quelle le polveri realmente patogene, con una patogenicità che cresce in modo quasi esponenziale con il diminuire del diametro. E per avere un’idea degli effetti sulla salute di queste poveri occorre che le particelle siano non pesate ma classificate per dimensione e contate. Dal punto di vista pratico, la massa di una particella da 10 micron corrisponde a quella di 64 particelle da 2,5 micron, oppure di 1.000 da un micron, oppure, ancora, a quella di 1.000.000 di particelle da 0,1 micron.
Perciò, valutare il particolato in massa e non per numero e dimensione delle particelle non dà indicazioni utili dal punto di vista sanitario e può, anzi, essere fuorviante.
Venendo al problema dell’inquinamento da rifiuti, è ovvio che questi debbano, in qualche modo, essere smaltiti.
A questo punto, è necessario ricordare la cosiddetta legge di Lavoisier o della conservazione della massa. Questa recita che in una reazione chimica la massa delle sostanze reagenti è uguale alla massa dei prodotti di reazione. Il che significa che, secondo le leggi che regolano l’universo, noi riusciamo solo a trasformare le sostanze, ma non ad annullarne la massa.
Ciò che avviene quando s’inceneriscono i rifiuti, dunque, altro non è se non la loro trasformazione in qualcosa d’altro, e questa trasformazione è ottenuta tramite l’applicazione di energia sotto forma di calore.
Stante tutto ciò che ho scritto sopra e che è notissimo sia tra gli scienziati sia tra gli studenti delle scuole medie, se noi bruciamo l’immondizia, altro non facciamo se non trasformarla in particelle tanto piccole da farle scomparire alla vista e, con i cosiddetti “termovalorizzatori” – una parola che esiste solo in Italiano e che evoca l’idea ingenuamente falsa che si ricavi valore economico dall’operazione – la trasformazione produce particelle ancora più minute e, dunque, più tossiche.
Malauguratamente, non esiste alcun tipo di filtro industriale capace di bloccare il particolato da 2,5 micron o inferiore a questo, ma, dal punto di vista dei calcoli che si fanno in base alle leggi vigenti, questo ha ben poca importanza: il “termovalorizzatore” produce pochissimo PM10 (peraltro, la legge sugl’inceneritori prescrive ancora la ricerca delle cosiddette polveri totali ed è, perciò, ancora più arretrata) e la quantità enorme di altro particolato non rientra nelle valutazioni. Ragion per cui, a norma di legge l’aria è pulita. Ancora malauguratamente, tuttavia, l’organismo non si cura delle leggi e le patologie da polveri sottili (le PM10 sono tecnicamente polveri grossolane), un tempo ignorate ma ora sempre più conosciute, sono in costante aumento. Tra queste, le malformazioni fetali e i tumori infantili.
Tornando ala legge di Lavoisier, uno dei problemi di cui tener conto nell’incenerimento dei rifiuti è la quantità di residuo che si ottiene. Poiché nel processo d’incenerimento occorre aggiungere all’immondizia calce viva e una rilevante quantità d’acqua, da una tonnellata di rifiuti bruciata escono una tonnellata di fumi, da 280 a 300 kg di ceneri solide, 30 kg di ceneri volanti (la cui tossicità è enorme), 650 kg di acqua sporca (da depurare) e 25 kg di gesso. Il che significa il doppio di quanto si è inteso “smaltire”, con l’aggravante di avere trasformato il tutto in un prodotto altamente patogenico. E in questo breve scritto si tiene conto solo del particolato inorganico e non di tutto il resto, dalle diossine (ridotte in quantità ma non eliminate dall’alta temperatura), ai furani, agl’idrocarburi policiclici, agli acidi inorganici (cloridrico, fluoridrico, solforico, ecc.), all’ossido di carbonio e quant’altro.
Affermare, poi, che incenerire i rifiuti significa non ricorrere più alle discariche è un ulteriore falso, dato che le ceneri vanno “smaltite” per legge (decreto Ronchi) in discariche per rifiuti tossici speciali di tipo B1.
Si mediti, poi, anche sul fatto che l’incenerimento comporta il mancato riciclaggio di materiali come plastiche, carta e legno
. I “termovalorizzatori” devono funzionare ad alta temperatura e, per questo, hanno bisogno di quei materiali che possiedono un’alta capacità calorifica, vale a dire proprio le plastiche, la carta e il legno che potrebbero e dovrebbero essere oggetto di tutt’altro che difficile riciclaggio.
Tralascio qui del tutto il problema economico perché non rientra nell’argomento specifico, ma il bilancio energetico è fallimentare e, se non ci fossero le tasse dei cittadini a sostenere questa forma di trattamento dei rifiuti, a nessuno verrebbe mai l’idea di costruire impianti così irrazionali.
Rimandando per un trattamento esaustivo dell’argomento ai numerosi testi che lo descrivono compiutamente, compresi i siti Internet dell’ARPA e di varie AUSL, la conclusione che qualunque scienziato non può che trarre è che incenerire i rifiuti è una pratica che non si regge su alcun razionale. Ma, al di là della scienza, il sensus communis del buon padre di famiglia che per i Romani era legge può costituire un’ottima guida. Usare i cosiddetti “termovalorizzatori” spacciandoli per un miglioramento tecnico, poi, non fa che peggiorare la situazione dal punto di vista del nanopatologo, ricorrendo questi a temperature più elevate.
Perciò, una pratica simile non può essere in alcun modo presa in considerazione come alternativa per la soluzione del problema legato allo smaltimento dei rifiuti, se non altro perché i rifiuti non vengono affatto smaltiti ma raddoppiati come massa e resi incomparabilmente più nocivi.

 

Stefano Montanari – Direttore Scientifico del laboratorio Nanodiagnostics 
Via E. Fermi, 1/L – 41057 San Vito (Modena)
www.nanodiagnostics.it

—————————————————— 

 

Il San Valentino del sindaco Zaccheo

Da: nando cappelletti
Data: 02/07/08 11:28:07
Oggetto: Il San Valentino del sindaco Zaccheo

 

Meglio la Camera dei Deputati con tutti i suoi vantaggi, compresa l’immunità
parlamentare, o continuare a fare il sindaco della seconda città del Lazio?
Il dilemma, a prima vista potrebbe sembrare tutto personale e di Alleanza
Nazionale. Così non è, perché  il sindaco Zaccheo rappresenta tutta la
città, e deve quindi dare subito una risposta sulle sue intenzioni. Il
sindaco, se non candidato,  eviti il solito film di venirci a raccontare che
ha rinunciato a diventare onorevole perché ama troppo Latina, che non
avrebbe mai tradito i suoi elettori. Tranquillizzi la città, con una
dichiarazione ufficiale sul fatto che rimarrà sindaco e a candidarsi non ci
pensa nemmeno. Dichiari che i progetti della marina, del porto,
dell’università, della metropolitana, di Wilmotte, vedranno la luce sotto il
suo mandato. Aspettiamo tutti. Nel caso contrario, si prepari a spiegare a
quel 49,55 che l’ha votato al primo turno, che un posto al parlamento vale
bene ripensarci. Il personaggio d’altronde è abituato, una volta era
d’accordo con il piano Cervellati, sulle Terme, sulla salvaguardia della
città di fondazione. Insomma, ci ripensa spesso, e la coerenza non fa parte
del suo modo di concepire la politica. Il 14 febbraio è la festa degli
innamorati, ultimo giorno per eventualmente dimettersi e quindi candidarsi
alla Camera dei Deputati. Che sia proprio quel giorno che il sindaco Zaccheo
dichiarerà il suo amore per Latina?
Nando Cappelletti
Portavoce comunale La Destra

Segnal. Cartello divelto Risposta Sportello Cittadino

Data: 02/07/08 09:39:02
Oggetto: Re: Inoltra: [Contattaci] Sportello del cittadino

 

Gent.mi,
Vi comunichiamo che la Vostra segnalazione riguardante il cartello stradale divelto in Viale P.L. Nervi, è stata inoltrata con prot. n.30/08 al Settore di Competenza del Comune in data odierna.
Qualora pervenga una risposta a questo ufficio, saremo liete di comunicarvela.
Restiamo in attesa di riscontro.
Cordiali saluti
Le operatrici.
—– Original Message —–
Cc: Vincenzo Spica
Sent: Wednesday, February 06, 2008 11:40 PM
Subject: Inoltra: [Contattaci] Sportello del cittadino
Di seguito ancora una segnalazione di Vincenzo Spica:
come sempre grazie !
Ferdinando Cedrone 
——-Messaggio originale——-
Da: vspica
Data: 02/06/08 21:48:29
Oggetto: [Contattaci] Sportello del cittadino

Volevo segnalare che il cartello stradale di indicazione posto in Viale P.L.Nervi nei pressi dell'impianto semaforico all'altezza del vecchio sottopasso in usciata dal quartiere Nuova Latina (ex q4) è stato tolto dal palo di sostegno e posizionato sopra lo spartitraffico centrale come si evince dall'immagine in allegato.
Saluti
Vincenzo Spica

Primarie Direttivo Comunale PD

Di seguito il Volantino (al quale sono stati tolti simbolo e slogan elettorali) dei candidati alle primarie per il direttivo comunale del partito democratico, Nicoletta Zuliani e Gianmarco Proietti.

Si fa presente che la pubblicazione di questo volantino, è da considerare a carattere divulgativo/informativo e in nessun caso deve essere ricondotta a forme pubblicitarie e/o di sponsorizzazione.

A dimostrazione di quanto su esposto, invito tutti gli altri candidati a questa o ad altre succesive elezioni (ovviamente anche di altri partiti o liste) ad inviare all'indirizzo [email protected] il materiale informativo per essere pubblicato a titolo assolutamente gratuito.

Grazie.

Ferdinando Cedrone

dir. portale www.q4q5.it