Conosciamo Veroli
Pubbliciamo molto volentieri la locandina della seguente manifestazione:
Conosciamo Veroli
Ferdinando Cedrone
Pubbliciamo molto volentieri la locandina della seguente manifestazione:
Conosciamo Veroli
Ferdinando Cedrone
Una gita ed una vacanza in uno splendido posto della provincia di Frosinone.
Vi assicuro che si tratta di un paese meraviglioso, bellissimo, unico al mondo…non fosse altro perchè ci sono nato!!
A parte gli scherzi si tratta davvero di un bel paesino, San Donato Val di Comino, nella omonima Valle di Comino – FR (con l'accento sulla i) alle spalle della più nota cittadina di Sora.
Complimenti quindi alla Domus Mea per aver organizzato questa gita (posti già esauriti) e questa vacanza estiva per ragazzi (prenotazioni ancora aperte), delle quali pubblico le relative locandine!
Ringrazio infie Giulio Capirci per avermi inviato le locandine degli eventi !
Ferdinando Cedrone
Ringrazio l'avvacoto Domenico Rosati per la seguente segnalazione:
F.C.
Di seguito quanto affermato oggi in conferenza stampa da Fabrizio
Cirilli, in merito all'assoluto immobilismo dei rapresentanti politici sulle
problematiche legate all'inquinamento della discarica di Borgo Montello e
della chiusura del ciclo dei rifiuti.
LA DENUNCIA DI UNA EMERGENZA SOCIALE E
AMBIENTALE TRATTATA CON PRESSAPPOCHISMO E
SCARSA TRASPARENZA
IL GRANDE ASSENTE E’ LA POLITICA!!!
La situazione dell’emergenza ambientale delle discariche di Borgo Montello e quella
legata alle problematiche inerenti misure immediate per la chiusura del ciclo dei
rifiuti, implicherebbero come minimo la convocazione in seduta permanente delle
Commissioni Ambiente di Provincia e Comune, nonché del Consiglio Comunale.
Se, di fatto, il Prefetto ha fatto la sua parte, percependo la delicatezza della questione
ed intervenendo con la richiesta e l’istituzione di un tavolo ad hoc, così come l’Arpa,
che si è attivata dal punto di vista tecnico
la politica, invece, ad oggi:
– Ha solo determinato e prodotto una serie di questione in merito delle quali non
si percepisce nulla, in quanto non è chiaro di cosa si stia discutendo, o peggio,
se se ne stia discutendo…
– Sull’argomento ha convocato un Consiglio Comunale farsa fatto cadere per
mancanza di numero legale, per arrivare ora alla convocazione di un Consiglio
Comunale incentrato su tutt’altre questioni, come i provvedimenti urbanistici.
Solo così si spiega il paradosso dei ricorsi, l’ambiguità e la mancanza di informazioni
legati all’inquinamento e all’esaurimento delle discariche di Montello, ed al sospetto
nesso che si intende portare avanti legando necessariamente queste due questioni.
Si respira la sensazione, che è ormai certezza, che da una parte si dice no a nuove
servitù sul territorio di Montello, e dall’altra si attende passivamente, (facendo cose
illogiche senza discuterne nelle sedi competenti che strategicamente si evitano, vedi
l’esempio del Consiglio Comunale). Altra sensazione, infine, è che si debba agire
necessariamente su Montello (per aprire poi la farsa del rimpallo di accuse tra la
Regione Lazio di centrosinistra e il Comune di Latina di centrodestra).
La problematica dei rifiuti e dell’inquinamento è una questione seria in merito alla
quale la politica non può sfuggire alle sue responsabilità.
Non si può in modo estemporaneo incatenarsi per una mattina davanti ai cancelli
della discarica e poi mandare deserti i Consigli Comunali e riconvocarli dopo un
mese per parlare di tutt’altre cose.
E la questione di So e dei fusti ipoteticamente in esso sepolti?
Anche in merito a quella vicenda, prima i capigruppo mi accusarono di protagonismo
poi Regione Lazio e Arpa riconobbero la necessità di verificare, anche se ad oggi
ancora devono iniziare i carotaggi per il controllo.
Denunciamo ciò per ribadire che a questioni delicate e importanti come queste
servono risposte, possibilmente il più possibile condivise, e per trovare la
condivisione c’è bisogno di trasparenza, coerenza, sensibilità e attaccamento al
territorio. Purtroppo, invece, ci ritroviamo di fronte ad un concetto di trasparenza che
equivale a zero e con la sensibilità che è più rivolta nella tutela dei soggetti privati
che operano sul territorio, piuttosto che nei confronti delle generazioni presenti e
future che in esso vivono.
Roma, 21 aprile 2008
Luisa Laurelli
Partito Democratico
Carissimi,
il lavoro svolto dalla sottoscritta in circa 15 anni (dal 1993 al 2005) al Comune di Roma con le Giunte Rutelli e Veltroni e la mia attività con Marrazzo nel mio attuale mandato in consiglio regionale, mi spingono a scrivere in un momento in cui vedo addossarsi nubi nere sul Campidoglio e sulla Provincia di Roma. Vorrei che queste Istituzioni e i loro cittadini, venissero salvaguardate dagli attacchi ben conosciuti di chi da anni parla di “…Roma ladrona…” e di chi si allea con questi.
Vorrei attraverso voi, raggiungere quante più persone possibili, operatori e utenti dei servizi che in questi anni hanno avuto a che fare con Comune e Provincia per garantire la qualità della vita di tanti cittadini romani, in particolare delle fasce socialmente più deboli.
Sarebbe lungo ricordare quanto le Giunte Rutelli prima e Veltroni poi, hanno fatto negli anni in cui hanno retto il Campidoglio, sia per le classi socialmente più deboli, sia per la disabilità intellettiva e fisica, sia per il disagio mentale, la tossicodipendenza, l’alzheimer, gli anziani, ecc. Lo stesso discorso vale per la Giunta Gasbarra che ha retto negli ultimi cinque anni la Provincia di Roma. Purtroppo la memoria degli italiani è corta se oggi si fa fatica a ricordare e ad apprezzare quanto da quel lontano 1993 si è fatto da Rutelli e Veltroni perché Roma fosse, come oggi lo è, una grande capitale europea.
Sento invece oggi aleggiare un’aria diversa, si cavalca la paura dei cittadini in una megalopoli che per studi statistici è la più sicura del mondo seppure con i tanti problemi che conosciamo. La destra propone di aprire un casinò invece di incrementare i 140 centri anziani già esistenti, i tanti asili nido aperti negli ultimi anni, le tante case residenziali che danno sollievo alle famiglie colpite dalla disabilità, dall’autismo, dall’alzheimer, dal disagio mentale e dalla tossicodipendenza, problemi grandi ai quali le Giunte Rutelli e Veltroni hanno prestato particolare intelligente attenzione con un continuo grande incremento progettuale. Voglio sottolineare come anche dal punto di vista della tutela delle donne e dei minori vittime di violenza, solo il Comune e la Provincia di Roma, hanno realizzato centri antiviolenza e case di fuga. Per il resto del Lazio stiamo cercando di provvedere noi dalla Regione.
Si vuole tagliare l’ICI sulla prima casa, promessa che politicamente vale molti voti, ma attenzione non solo per chi, come già stabilito dal governo Prodi, ha un reddito annuo inferiore ai 40.000,00 Euro, non solo per chi, come affermava Veltroni su una fascia reddittuale anche più alta ma che tenesse presente la composizione ed i problemi di una famiglia, ma per tutti anche per chi possiede ville e appartamenti di gran lusso.
Ma se viene meno del tutto una tassa comunale e non si parla di come possa essere reintegrata dallo Stato, è evidente che i Comuni non avranno altra possibilità che sacrificare i servizi sociali, che sono quelli più utili per i cittadini.
Avremo forse qualche buca stradale riparata in più o la richiesta di istituire le ronde notturne, dopo che il poliziotto di quartiere voluto da chi oggi promette le ronde, non ha dato i frutti previsti.
Penso invece che Francesco Rutelli, nella completa sintonia di idee e di programmi che lo lega quale predecessore e successore di Walter Veltroni, e lo stesso Nicola Zingaretti per la Provincia di Roma, possano continuare a dare concreta attuazione ai tanti progetti in corso che le elezioni anticipate hanno purtroppo interrotto. Quelli rivolti in particolare agli operatori delle cooperative sociali, del volontariato, di chi in questo mondo opera con sapienza e competenza, ma con un rapporto di lavoro ibrido, disconosciuto, non adeguatamente ricompensato.
Progetti che devono necessariamente riprendere così come per quelli che, connettendo Roma alla Provincia, intervengono su un’area vasta in particolare per le questioni della mobilità, della viabilità, della tutela ambientale, della cultura, della sicurezza, del contrasto dell’abusivismo e del rispetto della legalità. Insistenti voci, di facile presa come è immaginabile dopo l’esito delle politiche, insinuano la convinzione che, in caso di vincita della destra ai ballottaggi del 27 e 28 aprile prossimo, il governo nazionale sarebbe più disponibile verso la nostra città. Le esperienze degli anni passati, ci hanno dimostrato che non sarà così.
Concludo: nella libertà di ciascuna coscienza un voto a Francesco Rutelli, a Nicola Zingaretti e ai candidati del centro sinistra nei Municipi che vanno al ballottaggio, non interromperanno quanto le Giunte Veltroni e Gasbarra hanno fatto in questi anni per tutti, nell’ambito delle politiche sociali e dei diritti fondamentali dei cittadini.
Un cordiale saluto.
Luisa Laurelli
Da Il Messaggero del 22 Aprile 2008
Manifesti e cartelloni pubblicitari piazzati ovunque ad imbrattare i muri dei palazzi, le pensiline degli autobus e addirittura la segnaletica stradale. Oltre 3.500 quelli affissi in spazi non consentiti secondo un primo censimento redatto grazie alle segnalazioni di molti cittadini e associazioni. Una vergogna per l’immagine della città, un segno d’inciviltà e di mancato rispetto delle regole al quale la Commissione Viabilità del comune di Latina ha deciso di porre fine.
E’ stata votata ieri all’unanimità la delibera proposta da Maurizio Guercio, assessore comunale al Decoro urbano, che prevede la rimozione di tutti i cartelloni e i manifesti affissi impropriamente. Un provvedimento per il quale l’amministrazione comunale non spenderà un euro. Infatti, i costi del personale, per la rimozione e lo smaltimento dei cartelli abusivi sarà a carico di un privato: la società che risulterà vincitrice della gara d’appalto per la gestione degli impianti cartellonistici comunali. La società dovrà occuparsi anche della rimozione dei cartelli affissi abusivamente. Il bando sarà pubblicato a breve. Un giro di vite nei confronti di chi pur di far pubblicità elude le concessioni comunali in materia d’affissioni non curante dell’aspetto estetico della città. Fenomeno, purtroppo, in continua crescita negli ultimi anni al quale per troppo tempo i cittadini hanno dovuto assistere inermi. Una misura di previdenza già adottato in molte città italiane che rappresenta per il capoluogo pontino un passo importante in direzione di una migliore percezione della bellezza e della pulizia.
V.Don.
Allegato: comunicato-Metro-bugia-16-4.jpg
Latina, 20 Aprile 2008
Al Sig. Presidente Regione Lazio
On. Piero Marrazzo
Al Sig. Consigliere Regionale
Dott. Claudio Moscardelli
Oggetto: Solidarietà agli operatori del 118 della provincia di Latina
La scrivente Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada esprime la propria e convinta solidarietà agli operatori del 118 della Provincia di Latina.
Invita a valutare e proteggere la loro posizione in riferimento agli stipendi e a mantenere in essere queste squadre operanti, che hanno dimostrato alta professionalità nel porre l’ultimo rimedio alla falcidia stradale che tanto martoria la nostra provincia.
La vita è estremamente importante, unico valore assoluto.
Riteniamo che il servizio 118, che lotta per salvare vite umane, in tempi sempre brevi, in alcuni casi parliamo di minuti, per nessun motivo al mondo devono scendere in sciopero per chiedere i loro diritti, che sono il loro pane quotidiano.
Condividiamo la loro lotta affiancandoci.
Così, come denunciamo le cause dell’incidentalità stradale del nostro territorio, difenderemo queste forze prontamente attive nel dopo incidente.
Confidando nei Vostri interventi positivi porgiamo distinti ossequi.
Presidente Nazionale
Lilia Gaviani Il Vice Presidente NazionaleGiovanni Delle Cave
Ogni tanto durante le mie passeggiate in bicicletta percorro delle strade interne e l'altra settimana ho trovato una discarica a cielo aperto dove sono accantonate: cucine, mobili, vasche, frigoriferi, asfalto ed altro.