Archivio Giornaliero: Aprile 6, 2008

Bolzano ubriaco al volante uccide 14enne

Latina, 06 Aprile 2008 Ancora una volta il nostro Paese bagnato di sangue

Lo Stato tuteli la vita

  

Bolzano ubriaco al volante uccide 14enne

  Ieri, per la cronaca, il gesto folle di un ubriaco ha strappato alla famiglia un piccolo angelo.Da un pezzo è giunto il momento che la società civile tutta si ribelli a questa guerra, la più grave di tutte le guerre in atto, ancor di più perchè si combatte in casa nostra! Perché mai le telecamere dei nostri telegiornali non fissano per qualche giorno il proprio obiettivo sulle nostre strade? Perché i nostri giornali informano soltanto di chi muore trafitto da un proiettile, “esploso” da una bomba, dimenticando invece chi viene ucciso da una autovettura impazzita; troppo spesso anche quest’ultima viene utilizzata alla stessa tregua di un arma. Non vi sono morti di serie “A” e morti di serie “B”, sopra tutto c’è la vita, sacra ed inviolabile. Maledetti, maledetti, maledetti!!! Tutti coloro che quotidianamente consentono questo scempio.Politici incapaci, pusillanimi, intorno a quel maledetto tavolo, adagiati su quelle comode poltrone, smettetela di indugiare ancora. Ogni anno sulle nostre strade è raso al suolo un intero paese.Basta con questi disegni legge, pacchetti o “pacchettini” per la sicurezza stradale, che all’esito di ogni iter parlamentare, vediamo puntualmente sviliti negli obiettivi. Sappiate, la prossima volta vi chiameremo assassini!Basta!! Vergogna!!Confidiamo in prossimi fatti, le parole non ci interessano. 

PS: purché serva a dare rilevanza alla tragedia, se in questa lettera ne ravviserete i presupposti, vi esorto a denunciarmi.

 

Il  Vice Presidente Nazionale

 

                                                Giovanni Delle Cave

Come si fa a non amare P.P.Pasolini….

Sabato 12 Aprile, a Latina:  COME SI FA A NON AMARE PIER PAOLO PASOLINI

L’Associazione Culturale “Pier Paolo Pasolini”, circolo Arci di Latina, invita ad assistere alla proiezione del documentario di MIMMO CALOPRESTI Come si fa a non amare Pier Paolo Pasolini tratto dalle immagini girate nel 1970 in occasione dello sciopero dei netturbini.

Pasolini lo girò per conto del “Comitato cineasti italiani contro la repressione”, un collettivo di registi molto attivo in quegli anni. Era naturalmente impegnato nel lavoro di controinformazione che doveva passare per i circuiti alternativi a quelli tradizionali. Nello stesso periodo, per esempio, stava occupandosi del documentario “12 dicembre, a un anno dalla strage di piazza Fontana”.

“……..E oggi 24 aprile 1970 è giorno di sciopero: l´Ordine degli Scopini è entrato nella storia; bisogna essere contenti, come se gli angeli fossero scesi sulla terra, a sedersi sulle panchine dei viali e sui muretti della borgata; è il giorno di Rivelazione; è caduta ogni separazione tra il Regno d´Ognigiorno e il regno della Coscienza; ciò che resta intatta è l´umiltà; perchè chi ebbe una vocazione vera non conosce la violenza; e parla con grazia anche dei propri diritti”. [Pier Paolo Pasolini].

La proiezione avrà luogo: Sabato 12/Aprile/2008 ore 20,00

presso: Cinema Multisala OXER – Viale Nervi – Latina

Biglietto d’ingresso Euro 3,00  – Per info: 348-3338924

Il diritto di essere IO..

TEMPO AMICO: “Il diritto di essere IO”, confronto con la cultura nomade

L'associazione ' Banca del Tempo- TempoAmico ' di Latina è inserita nell'agenda nazionale dell'anno interculturale per la realizzazione di un evento, il 23 Ottobre 2008. Il titolo del progetto è 'IL DIRITTO DI ESSERE IO' e ha lo scopo di promuovere uno o più eventi che portino a conoscenza la cultura Zingara.
L'evento fa parte dell'anno interculturale europeo, infatti siamo autorizzati ad utilizzare il logo e tutta la grafica che è stata prodotta a livello europeo per l'anno interculturale. Invitiamo tutti a partecipare, per rendere forte questa manifestazione che affronta un tema all’ordine del giorno per il capoluogo pontino.
Gli interessati sono pregati di farsi avanti al più presto: [email protected] – 349-6403114


Elezioni RSU/RLS Aziendali: grande successo della UILM UIL

                               Unione Italiana Lavoratori Metalmeccanici

 

  

Latina, 4 aprile 2008

 

 

    

CACCAVELLO: “Premiata la credibilità e l’attività della nostra organizzazione”

  Si svolgono in questi giorni le elezioni  per la nomina dei Rappresentanti Sindacali nelle aziende metalmeccaniche della provincia di Latina, un appuntamento importante per verificare anche la credibilità delle singole organizzazioni dei lavoratori.Questa settimana hanno votato i dipendenti di importanti aziende del settore, e il risultato ha premiato la UILM di Latina che ha ottenuto nelle fabbriche oltre il 60% dei consensi, eleggendo complessivamente 9 rappresentanti su 15.Particolarmente significativo l’esito del voto alla LT Alluminio (111 voti su 135, pari al 82,22%) dove i Rappresentanti dei lavoratori sono tutti della UILM. Anche alla Avio Interiros l’organizzazione raggiunge quasi la metà dei votanti eleggendo 3 delegati su 6, mentre alla ITAL PRINT di Aprilia la UILM elegge ben 2 rappresentanti raggiungendo quasi il 70% dei voti.

Nelle stesse aziende su 6 delegati della Rappresentanza Lavoratori per la Sicurezza la UILM si aggiudica l’elezione di 4 rappresentanti.

 “E’ il risultato di un lavoro di squadra che dura da anni – ha dichiarato il segretario Provinciale Roberto Caccavelloe che premia la serietà e l’affidabilità della nostra organizzazione. Abbiamo in tutti i modi cercato di ritrovare unità tra le Organizzazioni Sindacali Confederali per ripristinare lo spirito di solidarietà, incontrando la ferma opposizione di Fiom-GGIL Fim-CISL; i lavoratori hanno certamente ritenuto di premiare la UILM per la concretezza e la coerenza della nostra azione sindacale”.

Il segretario e l’intera organizzazione hanno ricevuto i complimenti e l’apprezzamento dal leader Delle tute blu UILM, Antonino Ragazzi,  che ha sottolineato la crescita dell’organizzazione su tutto il territorio nazionale.

                                                           UILM UIL Latina

Artigianato e vecchi mestieri

Il 6 aprile dalle 9 alle 20
NESTORE DI GIORGIO, artigiano e artista del legno, parteciperà a SEZZE in occasione della sagra del carciofo, alla manifestazione "LE VIE DELL'ARTIGIANATO E IL FASCINO DEI VECCHI MESTIRERI". in via san Carlo da Sezze sarà allestito un laboratorio di creatività "LUSORIUS" aperto a tutti bambini e adulti che vorranno partecipare alla elaborazione di piccoli manufatti in legno con i famosi triangolini.
Nell'occasione sarà allestita una mostra con le ultime creazioni 2008.
NESTORE DI GIORGIO

Bye bye, Pfizer!

Ad ognuno i propri guai. E sì che la nostra città, la Latina produttiva, quella infaticabile macchina che negli anni ’70, premiata dalla Cassa del Mezzogiorno, si era ulteriormente fatta notare. Mix di nuove leve di quella migrazione dal Sud che ricordava la prima, quella della Bonifica e della urbanizzazione, che in poco tempo ci ha fatto essere un polo agro industriale di primo ordine, un territorio degno della filiera di sistema anche dal punto di vista chimico-farmaceutico. Senza dimenticare settori strategici, come i servizi e in genere il terziario. Senza dimenticare realtà industriali come quello della componentistica per aerei. Tutti sogni che gli anni ’80-’90 hanno visto realizzarsi. Ma come nelle favole tutto tende a svanire, il tempo si riprende tutto con gli interessi. La mala gestione, la logica del profitto del giorno dopo, ha favorito, insieme alla caduta della Cassa del Mezzogiorno e alla incapacità di convogliare risorse fresche in zone, il disfacimento di patrimoni, umani e aziendali. Dalla crisi dell’Avio a stretto giro stiamo assistendo, silenti e a volte anche – conniventi – consapevoli, al tracollo di due rappresentative industrie dei due maggiori settori. Da una parte la Granarolo che col suo piano industriale ha previsto investimenti per 21 milioni di euro certo ma la contestuale la chiusura del caseificio Pasquale Pettinicchio di Sermoneta! Dall’altra una delle più grandi multinazionali farmaceutiche che ha deciso di tirare i remi in barca e lasciare Latina. La Pfizer: fondata negli Stati Uniti nel 1849, è oggi, dopo la recente acquisizione di Pharmacia. I circa 500 dipendenti della sede di Borgo San Michele si ritrovano ora con un grosso punto interrogativo. Non è uno stabilimento “piccolo”, da quanto si apprende produce oltre 100 milioni di confezioni all’anno per un giro d’affari di 140 milioni di euro. Dal comunicato aziendale la «Pfizer Inc. ha annunciato la decisione di trasferire lo stabilimento di produzione di Latina ad un acquirente qualificato. Questa decisione, attuata da Pfizer Global Manufacturing, rientra nel processo di riassegnazione del portafoglio prodotti all’impianto conseguente ai cambiamenti del settore farmaceutico a livello globale, alle dinamiche legate alla perdita di brevetti ed alle caratteristiche dei nuovi farmaci in sviluppo. Le potenzialità del sito, le ottime performance in termini di qualità e l’alto livello di specializzazione della forza lavoro, hanno indotto l’azienda a cercare una soluzione che valorizzi questi elementi distintivi: si è quindi deciso di investire per specializzare il sito sulle produzioni sterili, che rappresentano il suo attuale punto di forza, e per prepararlo alla certificazione da parte della Food and Drug Administration (FDA) che consentirà l’esportazione anche negli Stati Uniti. Ciò renderà il sito di produzione ancora più interessante per gli acquirenti. La ricerca dell’acquirente partirà immediatamente. I principali criteri di scelta saranno: le prospettive di continuità produttiva a lungo termine, i livelli occupazionali, la solidità finanziaria, le capacità manageriali e un business plan sostenibile. Pfizer ringrazia le autorità, il personale ed il territorio di Latina per la straordinaria collaborazione sempre offerta ed auspica che questa operazione sia la soluzione che garantisca continuità e stabilità al distretto per gli anni a venire». Ci ritroviamo, quindi, con la classica pezza da dover deporre laddove le pudenda restano scoperte!!! Ma questa situazione era già nota da tempo e qualcuno forse ha ritenuto più opportuno tacere e far finta di nulla: già nel gennaio 2007 il piano di Pfizer a livello globale prevedeva un taglio entro il 2008 di 10 mila posti (il 10% della forza lavoro) per risparmiare altri 500 milioni di dollari in aggiunta ai 4,5 miliardi già preventivati. La riduzione drastica avrebbe toccato anche l'Italia: a rischio proprio i posti nella sede di Latina. A tal proposito il senatore del Prc Salvatore Bonadonna aveva presentato un'interrogazione (scritta) al ministro dello Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani (Atto n. 4-01146, pubblicato il 23 gennaio 2007, Seduta n. 92): «(…) l'annunciata ed eventuale cessione del ramo d’azienda ha procurato il vivo allarme di tutti gli ISF interessati a tale procedura e di tutti i dipendenti della Pfizer Italia che, attualmente, sono circa 2.300, tra ISF e lavoratori degli stabilimenti di Latina, Ascoli Piceno, Pisticci e della sede di Roma; la cessione, infatti, non sarebbe la prima, ma già la terza nell'arco degli ultimi due anni, e le precedenti due, peraltro giustificate dall'azienda in termini di adapting to scale, (ovvero razionalizzazione ed eliminazione degli esuberi, nel momento in cui la Pfizer usciva da una serie di acquisizioni societarie), hanno già portato alla precarizzazione di circa 400 lavoratori, non sempre fatti uscire attraverso le normali procedure di cessione di ramo d'azienda, ma attraverso un mix di reiterati microinterventi e di ristrutturazioni striscianti».