Archivio Mensile: Febbraio 2008

Emergenza furti

Dal quotidiano La Provincia del 28 febbraio:

“Sono notizie di questi giorni i continui furti nelle abitazioni dei quartieri Nuova Latina e Nascosa. A denunciare lo stato di insicurezza di dette zone della città è stato il capogruppo di Forza Italia della II circoscrizione…”   il quale rileva come, tra l’altro, i nostri quartieri siano privi di una stazione di Polizia che servirebbe a dare maggiore tranquillità… e dichiara che “…una buona soluzione sarebbe quella di creare i presupposti per l’insediamento di una Stazione dei Carabinieri, visto che i quartieri sono una realtà di circa 25.000 abitanti”.  Nei prossimi giorni si chiederà un incontro al Prefetto sul tema.  
Nulla si dice nell’articolo in merito alla palazzina gialla di via Respighi… ! Che quei presupposti tanto sbandierati si siano vagamente “appannati”…?

UNA BELLA STORIA: una famiglia accogliente.

A proposito di bimbi maltrattati, finalmente una bella storia (da Latina Oggi del 27 febbraio)

Una casa «speciale»

Dall’estrema destra all’impegno sociale per i minori

LA CASA di pronta accoglienza di Marco e Clara è inserita

nella rete dei servizi sociali istituzionali collegati alla sala

operativa sociale della Provincia e della Prefettura di Latina

e alle attività delle unità di strada degli Angeli Custodi. E’

una casa di campagna che si trova vicino Latina e il cui

indirizzo deve essere tenuto riservato, perché accoglierà

anche ragazze vittime di tratta. «Per la sicurezza e l’incolumità

dei minori ospitati e degli stessi operatori è necessario

non divulgare l’indirizzo», spiegano dalla sala operativa. La

ristrutturazione del casale, per consentire l’accoglienza di

un massimo di 6 ragazzi di strada alla volta, è stata

finanziata dal Ministero dell’Interno (in cofinanziamento

con la Provincia e in partnership con la Prefettura) ed è stata

realizzata con la collaborazione dell’Associazione Pontireti

composta da famiglie già affidatarie di minori. In casa

potranno arrivare anche bambini e ragazzi non accompagnati

che abbiano compiuto reati non gravi e per i quali il

Tribunale dei Minori decida la custodia in casa-famiglia.

Questa formula inedita di struttura temporanea di accoglienza

per minori problematici è stata pensata e realizzata

in collaborazione con i consulenti dei Servizi Sociali di

Latina e con l’Associazione Poliss di Roma. I minori accolti

in casa di Marco e Clara vi rimarranno per un massimo di

tre giorni in modo da consentire ai servizi sociali di compiere

una prima valutazione della situazione con l’obiettivo, dove

possibile, del ritorno nella famiglia di origine.

L'articolo completo è disponibile cliccando di seguito

http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/27_02_2008/pag08latina.pdf

Antonio duex4

[img]http://www.q4q5.it/uploads/3612462660.pdf[/img]

Iniziative Rossoverde

Oggetto:

APPUNTAMENTI
L’Associazione Rossoverde, in occasione della
pubblicazione del volume “Lady Asl. La casta della
sanità, fatti e misfatti”, edito da Editori Riuniti, ti
invita a partecipare per parlarne e dibattere su una delle
vicende più scabrose della malasanità laziale:
l’intreccio di corruzione tra politica e imprenditoria nel
comparto sanitario durante la Giunta Storace. Nel libro si
ricostruiscono gli avvenimenti che si sviluppavano intorno
alla figura di Anna Giuseppina Iannuzzi, passata alle
cronache come “Lady Asl” e si racconta di un sistema
perverso e criminale fatto di tangenti, accreditamenti
presso la Sanità laziale di strutture “fantasma”,
falsi mandati di pagamento, emissioni di fatture per
prestazioni mai erogate, sparizioni di fascicoli, come nella
peggiore tradizione nostrana. Attorno a questo sistema, del
quale restano ancora molti lati oscuri, ruotavano personaggi
noti e meno noti: Giulio Gargano (prima Alleanza Nazionale e
poi Forza Italia), Giorgio Simeoni (Forza Italia), Marco
Verzaschi (ex sottosegretario dell’Udeur) e, inoltre,
Storace, Ciarrapico, Daniela Di Sotto (ex signora Fini), il
manager dell’Asl Cosimo Spaziale, l’ex vescovo Emmanuel
Milingo.
Rossoverde, ti invita, il prossimo venerdì 29 febbraio,
ore 18,00 presso Essence wine bar di via dei Platani, 4 alla
presentazione del libro di Alessio D’Amato, laureato in
sociologia. Consigliere regionale del Lazio, presidente
della commissione Statuto e, vicepresidente della
commissione Bilancio www.alessiodamato.it e di Dario Petti,
laureato in sociologia, giornalista pubblicista.
Oltre agli autori, interverranno:
Lionello Cosentino Deputato
Mario Di Carlo Consigliere Regione Lazio
Riccardo Sonnino Medico dell’Associazione Antea per
l’assistenza ai malati oncologici, a cui gli autori
devolvono i proventi del libro;
Orfeo Notaristefano, giornalista e scrittore
In allegato il biglietto di invito con l’elenco dei
relatori che parteciperanno alla presentazione del volume.
Al termine, un drink per gli ospiti intervenuti.
Invito tutti a divulgare l’iniziativa e per chi ha un blog
o un sito, di inserire l'invito.
Gabriele Lombardozzi

Indennizzi Servitù Centrale Nucleare

L'altra faccia della Politica: 

E' sconcertante, umiliante e frustrante dover assistere a quanti accolgono quasi con palese soddisfazione alla definitiva approvazione da parte del Cipe dell'indennizzo che spetta al Comune di Latina per la servitù nucleare di Borgo Sabotino. Il tutto, ovviamente, senza che in questi anni sia stato predisposto uno studio epidemiologico, per stabilire la vera entità dei danni di queste servitù”. Queste le dichiarazioni di Fabrizio Cirilli in merito alle compensazioni dovute dalla legge 368/2003. Il consigliere comunale e regionale apre dapprima con una riflessione. “Quando i nostri nonni hanno fondato la nostra città, caratterizzata da un clima ideale e da un mare stupendo, mai avrebbero immaginato che questa sarebbe diventata terrà di servitù e che le risorse finanziarie sarebbero arrivate da queste e non dal turismo. Esultare per l'indennizzo della centrale di Borgo Sabotino è la fotografia della frustrazione cui è sottoposta la nostra città. In tutta Italia si fanno barricate per evitare servitù che portano ad indennizzi, a Latina invece le porte sono sempre aperte, come è accaduto per l'elettrodotto della Sapei Terna. Il nostro territorio è ormai segnato e non mi meraviglia che Latina probabilmente non avrà nessun rappresentante in parlamento nelle prossime elezioni. Non se ne accorgerà nessuno”. Cirilli quindi pone l'accento su un punto importante della questione indennizzi. “Se questi indennizzi sono stati accordati, è perché sono stati riconosciuti dei danni che le servitù hanno causato al nostro territorio e alle persone che in esso vivono. Ora perché non entrare nel merito di questi danni? Se non abbiamo la certezza che esista un legame tra malattie (come le leucemie  o i problemi alla tiroide) e la presenza delle servitù, perché non proviamo a stabilirlo? La Regione, su mia proposta, ha fatto un primo passo approvando la legge che istituisce lo studio epidemiologico per stabilire se esistono correlazioni tra servitù e malattie. Risposte? Solo farse! Da parte del Comune, che ha voluto spacciare uno studio sulla sanità pontina per studio epidemiologico per poi finire ad intavolare trattative per dei terreni attraverso il protocollo d'Intesa con la Sogin, e della Regione, che non si attiva per avviare le procedure allo studio previsto dalla legge, nonostante i reiterati appelli che ho mosso da due anni a questa parte, allorché è stata approvata la legge. Tutto questo è veramente frustrante”. Infine Cirilli si sofferma su come dovranno essere recepiti e impiegati i soldi degli indennizzi, citando un triste precedente “Mi auguro che non si ripeta quello che è accaduto per gli indennizzi della discarica di Borgo Montello, dove non si capisce bene che fine abbiano fatto quei soldi. Più che esultare bisogna pretendere che gli indennizzi vengano introitati in appositi capitoli del bilancio comunale, affinché ogni centesimo che esce venga documentato e impiegato nella maniera ottimale”.

Selezione per titoli per Farmacisti

Dal sito del Comune di Latina 

Data:25/02/2008

 

AVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA PER TITOLI PER FORMAZIONE GRADUATORIA ASSUNZIONI A TEMPO DETERMINATO E A TEMPO PARZIALE DI PERSONALE PER LA FARMACIA COMUNALE – PROFILO PROFESSIONALE “FARMACISTA” CAT. D – POSIZIONE ECONOMICA D3


Mettiamo la strada sotto sequestro

Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada – onlusUfficio Stampa: Via Macchiagrande n°43    04100 B.go Sabotino LT – tel. 0773.648120;  fax 0773.404198  Cell. 328.4526104[email protected][email protected]                                                                       Latina, 27.02.2008                                                                          COMUNICATO STAMPA:CHE QUELLA STRADA SIA POSTA SOTTO SEQUESTRO!  La scrivente Associazione, ente esponenziale per la tutela dei diritti dei familiari e delle vittime della strada, in quanto tale parte direttamente offesa dalla strage stradale consumatasi ieri nel territorio di Fiumicino, presenterà formale istanza alla Procura della Repubblica presso il Tribunale competente affinché venga posto quanto prima sotto sequestro il tratto di strada interessato dalla vicenda, fin tanto che lo stesso non verrà a garantire la incolumità pubblica, stante la sua intrinseca pericolosità, più volte denunciata dalla cittadinanza ed evidenziata di continuo dai gravi episodi di incidentalità susseguitisi  nel recente passato.  Giovanni Delle CaveVice-Presidente Nazionale e Presidente Regione Lazio Associazione Europea Familiari e Vittime della            Strada – Onlus    

Lamezia Terme: arriva l’esercito per demolire le case abusive

In questi giorni a Lamezia Terme è arrivato il Genio Militare per procedere alla demolizione di 32 case abusive (in alcuni casi palazzi di 4 piani). La richiesta è stata fatta direttamente dal Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme.

Caro Procuratore Mancini, perchè invece di stare a perdere tempo con ditte e dittarelle, dirigenti comunali ecc., non chiama anche lei il Genio Militare per cominciare a fare un pò di pulizia in provincia di Latina (specie le aree costiere ed il Parco del Circeo)

http://www.lameziaweb.biz/new.asp?id=6421

Ci sono 32 ordinanze di demolizione non eseguite negli ultimi sei anni. Si tratta di fabbricati eseguiti senza autorizzazione comunale ma rimasti lì nonostante il Comune sia intervenuto per costringere i proprietari a eliminare gli abusi.
E mentre ieri mattina in consiglio comunale si faceva un gran parlare di politica alta e bassa, a bordo dei loro grossi mezzi verdi sono arrivati in città i militari dell'esercito. Sono quelli del quarto Reggimento Genio guastatori di Palermo in tuta mimetica e con tutte le loro attrezzature per effettuare i rilievi necessari prima di procedere all'abbattimento.Tra qualche giorno infatti arriveranno anche le ruspe ed i camion dell'esercito.
L'intervento del Genio guastatori è stato chiesto dalla procura della Repubblica lametina guidata da Raffaele Mazzotta che ha ricevuto un dettagliato rapporto dei vigili urbani redatto sotto il controllo diretto del comandante Giuseppe Caputo. All'operazione antiabusivismo partecipano attivamente anche i carabinieri. Infatti all'incontro di ieri in procura, oltre al capo dell'ufficio Mazzotta, a Caputo ed agli ufficiali dell'esercito, c'era anche il comandante dell'Arma Rodrigo Micucci.
«Le ditte private che possono occuparsi della demolizione dei manufatti abusivi avrebbero potuto avere dei problemi a intervenire, pur se con un'ordinanza del Comune e sotto il nostro diretto controllo», ha spiegato il comandante dei vigili Capito, «ecco perchè tutti abbiamo creduto opportuno che intervenisse il Genio guastatori con i loro mezzi».
Nel giro di un mese tutti le ordinanze di demolizione saranno eseguite, assicura l'ufficiale. Che indica nel quartiere Nicastro il luogo dei maggiori abusi compiuti, poi nella graduatoria arriva Sambiase e infine Sant'Eufemia. Si va dalle recinzioni eseguite abusivamente su suolo pubblico, ai garage e persino ai palazzi a quattro piani. L'esecutività della demolizione è immediata. Giusto il tempo di permettere ai guastatori di fare i loro calcoli ed organizzarsi al meglio, per compiere la loro opera di abbattimento in completa sicurezza, non danneggiando nulla che abusivo invece non è.
Operativamente l'operazione dei vigili urbani viene coordinata da Giuseppe Rizzo che dirige il settore di polizia giudiziaria. Ieri mattina, dopo le rituali presentazioni con le autorità locali, i militari hanno cominciato il lavoro con diversi sopralluoghi. Si procederà per gradi, innanzitutto con ispezioni mirate nei luoghi dell'abusivismo, facendo foto e compiendo misurazioni con le carte delle ordinanze di demolizione alla mano.
Ieri le tute mimetiche si sono concentrate soprattutto in località Chianta, e nei quartieri di Capizzaglie e Scinà. Tutti luoghi ad alta densità mafiosa, secondo gli inquirenti che si occupano di criminalità organizzata in città e nell'intera Piana. E se le ruspe verdi dell'esercito andranno a demolire le costruzioni dei soliti "intoccabili" legati ai clan più potenti? «Non m'interessa se quelle case sono di famiglie mafiose. Le demoliremo in ogni caso, sono abusive», assicura il comandante Giuseppe Caputo.

 

Caro sindaco ti scriviamo

Non basta l’urbanistica creativa che il sindaco Zaccheo ha messo in campo ad oggi. Non basta aver stravolto con milioni di metri cubi i borghi, o perlomeno quasi tutti. Per completare l’opera, due consiglieri di Alleanza Nazionale, o come forse oggi meglio preferiscono definirsi, del Pdl,  uno provinciale, tale Renzo Scalco e l’altro comunale, tale Gianni Chiarato, scrivono al sindaco Zaccheo chiedendogli di intervenire per l’inadeguatezza delle abitazioni a Borgo Grappa. A supporto di quanto chiedono, riferiscono al sindaco che ci sonno tante persone ed in modo particolare tante giovani coppie che aspettano il suo intervento per un incremento dell’edilizia residenziale (si badi bene residenziale, non popolare). Aggiungono inoltre che questa sarebbe la logica scelta, visto quanto si è costruito negli altri borghi. I due consiglieri, fanno riferimento al primo punto del programma amministrativo del sindaco, che in effetti prevede anche il nuovo piano per la Zona Agricola. Che sia questo il caso? Quali sono tutti gli strumenti necessari, compreso quello urbanistico che i due consiglieri reclamano al sindaco? Hanno mai sentito parlare di piano regolatore? Seguiremo da vicino la richiesta di Scalco e Chiarato, tanto per capire quali sono “tutti gli strumenti necessari”. 
Nando Cappelletti