• Senza categoria

Legge Levi-Prodi su Internet: marcia indietro

Gentiloni: su blog correggere errore

Ddl Editoria, "giustificato allarme lanciato da Grillo"

(ANSA) – ROMA, 20 OTT – "L'allarme lanciato da Grillo e' giustificato: il ddl sull'editoria va corretto": cosi' il ministro Gentiloni. "La norma sulla registrazione dei siti internet lascia spazio a interpretazioni e restrittive" sottolinea il titolare del dicastero delle Comunicazioni. "Si tratta di correggere l'errore – conclude Gentiloni – sara' lo stesso Levi a volerlo fare". Al centro della polemica la prevista iscrizione al Roc anche per chi "svolge attivita' editoriale sul web".

 

«Naturalmente, mi prendo la mia parte di responsabilità»

Gentiloni: ddl su editoria da correggere

Il ministro delle Comunicazioni: «Norma sulla registrazione dei siti internet non è chiara e va riscritta»

ROMA – Marcia indietro a tutta velocità. «L'allarme lanciato da Beppe Grillo e ripreso da molti commenti al mio blog è giustificato: il disegno di legge sull'editoria, proposto dalla Presidenza del consiglio e approvato una settimana fa in Consiglio dei Ministri, va corretto perchè la norma sulla registrazione dei siti internet non è chiara e lascia spazio a interpretazioni assurde e restrittive». Lo pensa il Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, che dal suo blog, interviene nella polemica aperta da Grillo sul ddl che inizierà il suo iter mercoledì alla Camera, per dire che c'è un errore da correggere. Il ripensamento del ministro arriva dopo che Italia dei Valori, Verdi Rosa nel Pugno e Rifondazione avevano detto che non avrebbero votato il provvedimento senza modifiche.

«MI CONSIDERO IN PARTE RESPONSABILE» – «Naturalmente, mi prendo la mia parte di responsabilità – continua Gentiloni – (come ha fatto anche il collega Di Pietro nel suo blog) per non aver controllato personalmente e parola per parola il testo che alla fine è stato sottoposto al Consiglio dei Ministri. Pensavo che la nuova legge sull'editoria confermasse semplicemente le norme esistenti, che da sei anni prevedono si una registrazione ma soltanto per un ristretto numero di testate giornalistriche on line, caratterizzate da periodicità, per avere accesso ai contributi della legge sull'editoria. va bene applicare anche ai giornali on line le norme in vigore per i giornali, ma sarebbe un grave errore estenderle a siti e blog». Per il ministro invece «il testo è troppo vago sul punto e autorizza interpretazioni estensive che alla fine potrebbero limitare l'attività di molti siti e blog. Meglio, molto meglio lasciare le regole attuali che in fondo su questo punto hanno funzionato. Riconosciuto l'errore – conclude Gentiloni – si tratta di correggerlo. E sono convinto che sarà lo stesso sottosegretario alla presidenza Levi a volerlo fare».

Fonti: Articolo del Corriere della SeraArticolo ANSA

L'allarme, lanciato da Beppe Grillo nel suo blog e da Valentino Spataro di Civile.it, è stato ripreso da molti siti internet e blog, con link a petizioni e inviti a contattare il sottosegretario Levi nella sua casella di posta elettronica. Inutile dire che un'azione del genere era abbastanza prevedibile, tuttavia invito a non abbassare la guardia su questo campo.

Enrico

Potrebbero interessarti anche...

Nessuna risposta

  1. DeMoN3 ha detto:

    Dice “la mia colpa è di non aver letto parola per parola CREDENDO CHE CONFERMASSE etc etc…”
    Ma questi qui guadagnano fior di mila€ al mese(nostri mila€ ,tra l’altro),per CREDERE?!?!?Ma porca miseria,anche chi prende decisioni così importanti CREDE?!?Ma scherziamo?!?Sono quantomeno indignato…

  2. Enrico ha detto:

    Quasi quasi mi faccio anche io politico 😀

    Enrico