Archivio Giornaliero: Ottobre 12, 2007

Pasticcio TIA: si prepara un nuovo “Bidone”?

Comunicato Stampa 

Pasticcio TIA: si prepara un nuovo “Bidone”?

Dopo il lucido ed appassionato intervento di Giorgio De Marchis in consiglio comunale, anche i più riottosi (forse) hanno capito in quale assurda spirale il comune si è andato ad infilare con la delibera 44/07.Ora è chiaro: il passaggio da Tarsu/Tia, fortemente voluta da tutto il centrodestra senza discussioni, è stata una scelta politica scellerata e non tutti quelli che oggi si indignano sono credibili. Chi ha approvato la delibera con il voto in commissione e in consiglio ha la responsabilità di quella decisione. Non è mera questione di stile, si tratta della credibilità delle istituzioni ed anche la moralità della politica. Le determinazioni dell’ultimo consiglio comunale dimostrano che chi si è opposto con decisione e sin dall’inizio al nefando e frettoloso passaggio aveva ragioni da vendere; le conclusioni della commissione di saggi nominata da Latina Ambiente sono la prova che coloro che subito hanno contestato duramente quella scelta non erano sobillatori (come sostiene il presidente di Latina Ambiente). Mi complimento con De Marchis, che ha portato avanti una battaglia intrapresa con qualche altro “contestatore” con la necessaria determinazione, dimostrando che una seria opposizione è possibile. Ma va detto che non tutti possono rivendicare una vittoria in favore degli utenti, neanche nel centrosinistra!Ora, però, viene la parte più difficile, perché bisogna capire come regolare i rapporti tra amministrazione comunale e società, con in mezzo i diritti dei cittadini.Prima di tutto bisogna fare chiarezza su alcuni aspetti troppo spesso evitati:a) la raccolta differenziata doveva partire dal 1998, perché si è iniziato con tanto ritardo, chi ne paga le conseguenze (rifiuti indifferenziati in discarica e collasso del sito di B.go Montello)?b) Perché dallo stesso anno non risultano essere stati effettuati i dovuti accertamenti sull’evasione della tassa? A quanto ammonta il danno dell’omissione? Chi ne è responsabile?c) Per quale motivo al gestore della riscossione (Latina Ambiente) sono stati consegnati elenchi e ruoli incompleti e inesatti? Perché non è stato fatto alcun aggiornamento o verifica?d) Perché alla società che gestisce il ciclo dei rifiuti sono stati anticipati oltre 6 milioni di euro (delibera di Giunta n. 437 del 4.8.06) e non se ne chiede la restituzione?e) Quali sono i motivi per i quali ad oggi le contestazioni sull’esecuzione di alcuni servizi non resi dalla Latina Ambiente nel periodo 2003/04, non hanno riportato nelle casse del comune quasi 3 milioni di euro?f) Con quali strumenti finanziari verranno coperte le esenzioni e le riduzioni per la zona della discarica, gli agricoltori e le fasce deboli (le del. di Giunta 590, 685 e 735 del 2006 prive di copertura economica)? g) Perché l’amministrazione Comunale non ha preteso l’applicazione della convenzione (piano economico finanziario, report trimestrale, comunicazioni, etc.) e non ha insediato la commissione di vigilanza??Sono solo alcuni dei quesiti cui la città intera ha diritto di avere risposte, chiare e concrete. Non so se sarà possibile sciogliere la Latina Ambiente, comunque sarà un percorso lungo e complesso. Intanto si può revocare alla Latina Ambiente l’affidamento del ruolo di riscossore, ottenere la restituzione delle somme anticipate o pagate per servizi non resi e contestare le gravi inadempienze. Ma, soprattutto, bisognerà individuare e punire i responsabili dell’intera situazione, perché il danno per l’intera comunità è enorme; non farlo sarebbe come servire un altro bidone ai cittadini!Latina, 12 ottobre 2007                                                                                   (Giuseppe Pannone) 

Lamentele per i servizi COTRAL

Ricevo e pubblico la seguente lettera con lo storico di altre precedenti:
Ferdinando Cedrone  
Carissima Graziella Di Manbro,
in considerazione del fatto che lei ha a cuore la problematica dei pendolari, le chiediamo gentilmente se potesse farci pubblicare la lettera allegata come "Lettera al Direttore" e sempre se le è possibile, verificare prima tutte le informazioni che sono state riportate nella lettera e poi farne un articolo come quello che ha fatto in precedenza.
Questa volta è soprattutto rivolto a chi negli uffici della Provincia di Latina, non si comporta molto bene, "fottendosene altamente" di coloro che ogni giorno utilizzano i mezzi pubblici per andare a lavorare, vuoi perchè non hanno le risorse economiche, vuoi per scelta ecologista. Sarebbe il caso di cercare di inquinare un po' meno, per vivere tutti in modo migliore e più a lungo, infatti 54 auto (sono circa 54 i posti a sedere su un bus e nelle auto che intasano ogni mattina la  Pontina – SS 148, non si vedono quasi mai due persone insieme), inquinano e consumano molto più di un bus, oltre al fatto che se si lasciasse a casa l'auto, si arriverebbe al lavoro tutti un po' prima.
Per sua informazione questa mail è stata inviata via fax al numero 0773/401380 e via e-mail al servizio trasporti della Provincia di Latina e via e-mail al servizio reclami della Provincia di Latina oltre che al seguente indirizzo e-mail di COTRAL [email protected]. Quanto riportato da me nella lettera al Direttore, potrete/dovrete verificarlo scrivendo o telefonando a  [email protected]  tel. 06 57032465 e nel caso non siano corrette/corrispondenti le informazioni riportate, potrete correggerle opportunamente.
La ringrazio anticipatamente a nome di tutti i pendolari che ci leggono in copia ed anche di quelli di cui non ho l'indirizzo e-mail.
A nome dei pendolari ringraziano anche il meetup dei Grilli e le Cicale di Latina (il meetup locale di Beppe Grillo http://beppegrillo.meetup.com/256/ <http://beppegrillo.meetup.com/256/>  ) che sta pubblicando e condividendo con tutti i pendolari i problemi di ogni giorno, anche se molti di loro non partecipano praticamente alle disavventure che vengono create, per volere del COTRAL o della Provincia di Latina ai pendolari. Grazie ancora a tutti.
Paolo D'Alessio
Invito tutti coloro che hanno ricevuto questa lettera al Direttore di Latina Oggi, a divulgarne il contenuto agli altri pendolari. Grazie.
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Caro Direttore di Latina Oggi,
ringraziamo il suo quotidiano che ci ha dato la voce per esprimere il nostro disappunto sui trasporti pubblici, ma i disagi che i pendolari stanno subendo da parte di COTRAL in questi ultimi tempi e che come affermato anche dallo stesso Ufficio Stampa del COTRAL e da voi riportato a pag. 4 lo scorso 3 Ottobre, ed a pag. 5 lo scorso 5 Ottobre, proseguiranno e nessuno sa dire fino a quando. Questo implicherebbe anche una responsabilità anche dell'Amministrazione Provinciale e di conseguenza la responsabilità diretta del Dott. Cusani Presidente della Provincia si Latina. Infatti, nel vostro articolo, affermate che COTRAL ha avviato la procedura di assunzione di 40 nuovi autisti da dislocare sul territorio della Provincia di Latina ma l'Ufficio per l'Impiego della provincia di Latina non ha ancora inviato le liste con le graduatorie. Pertanto lo stop dato alle assunzioni, è per responsabilità dell'Ufficio per l'Impiego della Provincia di Latina di conseguenza della Provincia di Latina  ed ancora di conseguenza del Presidente Dott. Cusani.
A questo punto penso che oltre alla responsabilità che ha COTRAL e che dovrà rifondere il denaro perso per l'arrivo in ritardo al lavoro da parte di alcuni lavoratori pendolari, essendoci anche una responsabilità della Provincia, il Dott. Cusani dovrà pensare anche lui a come risarcire quegli operai che percepiscono uno stipendio di circa 800 – 1000 EUR mese e oltre a sborsare circa il 10 % del proprio salario per l'abbonamento mensile, perdono ancora un altro 10% circa per le detrazioni fatte dalle aziende a causa dei ritardi mattutini.
Sarei lieto di invitare il Dott. Cusani a partecipare ad un nuovo reality, che potremmo organizzare in qualche TV privata di Latina ed al quale potremmo dare il seguente nome "come sopravvive una famiglia con sole 600 EUR al mese"sottotitolo "e magari pagarci anche l'affitto".
Per far capire a tutti i lettori i disagi che i pendolari sono costretti ad affrontare in questo periodo, dobbiamo partire dal passato, da qualche anno fa, da quando le due Province Latina e Frosinone uscirono fuori dal Consorzio COTRAL.
Secondo informazioni attendibili, sia da parte del personale COTRAL ed anche da informazioni non ufficiali avute dall'esterno, la Provincia di Frosinone non ha mai creato problemi, ritardi o altro ad eventuali richieste da parte di COTRAL e soprattutto si è dimostrata collaborativa al massimo. Viceversa, la Provincia di Latina ha sempre lavorato a compartimenti stagni "fregandosene" di COTRAL, dei pendolari, e dei disagi che crea a tutti (COTRAL e pendolari), forse perché vuole creare una Società di Trasporto Pubblico Provinciale differente da COTRAL? Ai pendolari non interessa come si chiama la Società che li trasporta e/o chi sia il proprietario, l'importante è che con l'abbonamento METREBUS, si possa continuare a viaggiare, SENZA PROBLEMI DI TRATTE, SENZA AGGRAVI DI COSTI a partire dal Sud Pontino fino a Roma, senza che i pendolari siano costretti ad abbonarsi anche con altre Società di Trasporto con un aggravio di costi per tutte le famiglie pontine che si servono di questo servizio.
Comunque ad oggi COTRAL, nonostante abbia iniziato l'iter di assunzione dei 300 autisti, ripeto 300 posti di lavoro al quale staranno aspirando almeno 1000 – 1500 candidati in tutto il Lazio, sembrerebbe non aver ancora ricevuto dalla Provincia di Latina, le liste o come riferito informalmente, ha ricevuto un elenco di nomi, ritenuto da COTRAL non totalmente valido/rispondente ai requisiti richiesti e/o non correttamente compilato. Può COTRAL tenere conto di una lista di nomi, un elenco che non sia correttamente compilato, se è così, secondo quanto previsto per legge? E se dopo le assunzioni qualcuno fa ricorso al COTRAL per la mancata assunzione, cosa fa COTRAL, blocca/ritarda nuovamente le assunzioni? E i pendolari che continueranno a subire i disagi, dove devono andarsela a prendere . ? E' chiaro che COTRAL si guarda bene dall'utilizzare eventuali liste incomplete o ambigue e quindi è ancora in attesa di ricevere la graduatoria correttamente compilata e completa, delle persone che dovrà chiamare a colloquio. Con questa graduatoria COTRAL potrà poi verificare chi ha i requisiti minimi necessari per l'assunzione e di conseguenza procedere con il normale iter previsto per l'assunzione.
Non si capisce perché, questa graduatoria non sia ancora pervenuta o non è ancora pervenuta a COTRAL, in fondo si tratta di dare 40/50 nuovi posti di lavoro a persone che ne hanno bisogno. I proverbi non sbagliano mai, infatti "il sazio non crede al digiuno". Una delle prime cose che mi vengono in mente è che viste le varie polemiche scoppiate in merito ai costi della politica sollevati dal comico Beppe Grillo, la Provincia di Latina/la Giunta Cusani, si sia immediatamente adeguata, allineati e coperti, prima cosa, risparmiare nei costi di cancelleria e quindi consumare meno penne, fogli di carta e cartucce di inchiostro delle stampanti, non rispondere o rispondere in modo incompleto e così i pendolari continuano a viaggiare subendo i dovuti disservizi e quelli che aspettano un posto di lavoro, cominciano a soffrire di ansia d'attesa e magari non passano la visita medica quando saranno chiamati, oppure sono tranquilli perchè sono "amici degli amici che hanno avuto certezza dell'assunzione prima ancora di presentare la domanda".
Ora i pendolari attendono risposte certe e pubbliche dalla Provincia (dal Presidente Dott. Cusani), che dovrà rispondere ai pendolari attraverso la stampa oltre che in privato, e se fosse possibile fissarci una riunione pubblica dove potranno partecipare tutti i pendolari che vorranno e non una delegazione dei soliti 2 o 3 che poi ….., ma soprattutto, se le informazioni che abbiamo avuto, sono vere, dovrà chiedere scusa pubblicamente a tutti i pendolari del Lazio, per quello che stanno subendo giorno dopo giorno. Infatti i ritardi di consegna della documentazione e/o non chiari rapporti tra Provincia di Latina e COTRAL stanno ritardando anche altre assunzioni presso il COTRAL  di nuovi autisti da impiegare nelle altre 4 Province  del Lazio.
Le risposte che chiedono i pendolari, oltre a tutte quelle precedentemente indicate alle quali saremo grati se il Dott. Cusani rispondesse, sono le seguenti:
Perché questi ritardi di invio o invio di una lista compilata in modo non totalmente conforme? Per una disattenzione dell'impiegato, per risparmiare inchiostro della stampante o per altri motivi che la popolazione pontina ha diritto di sapere?
Questi ritardi per la corretta compilazione dell'elenco/lista, se questa informazione ricevuta è vera, dipendono da scaramucce politiche interne o esterne alla Provincia? Se cosi fosse, queste scaramucce non fanno altro che danneggiare i pendolari che sono obbligati ogni giorno a dover viaggiare, e che si ricorderanno di quello che stanno subendo, e di quanto la Provincia sta facendo per loro, alle prossime elezioni del Consiglio Provinciale e ripagheranno i candidati di qualsiasi colore politico con la stessa moneta.
Chiedo cortesemente al Dott. Cusani, se avesse intenzione per la prossima elezione del consiglio provinciale, di inserire nella sua lista (dal primo all'ultimo posto diasponibile), parte dei pendolari che ogni giorno devono andare a Roma o in altre città a lavorare, in modo che alcuni di questi essendo eletti d'obbligo, potrebbero passare da stipendi sufficienti per sopravvivere a stipendi decorosi, ma soprattutto non dovranno più svegliarsi alle 05.00 del mattino o anche prima e non dovranno più pensare al BUS che è stato soppresso da COTRAL perché manca l'autista. Per gli altri pendolari, si potrebbe pensare di assumerli negli Uffici Provinciali, magari a Latina e/o uffici distaccati a seconda della loro residenza, almeno anche loro avranno risolti un paio di problemi, la sveglia alle 05.00 di ogni mattina ed il BUS che è stato soppresso da COTRAL perché manca l'autista.
A parte le battute più o meno spiritose, sarei grato al Presidente della Provincia di Latina e a tutti coloro che possono/potrebbero essere interessati alla compilazione/stesura della lista/graduatoria che deve pervenire a COTRAL correttamente compilata/stilata, di darsi una mossa, i pendolari, i cittadini, non hanno voglia di sentire le solite cantilene dette o scritte in "politichese", noi vogliamo risposte semplici e sensate, che possano avere un successivo riscontro e che non creino problemi aggiuntivi.
Tutto questo non discolpa COTRAL di quanto accaduto e di quanto accadrà, abbiamo accettato le scuse pervenuteci da COTRAL, anche se solo ad alcuni di noi ed a tal proposito si richiede a COTRAL di inviarle ufficialmente a tutti i pendolari attraverso il quotidiano Latina Oggi tramite il proprio Ufficio Stampa e di farle pubblicare integralmente al fine che tutti i pendolari le leggano direttamente.
Quanto sta accadendo, dovrebbe far riflettere chi è responsabile di questi ritardi/incomprensioni/altro che insieme a COTRAL è complice di ciò e come già detto in precedenza, anche la Provincia nella persona del suo Presidente Dott. Cusani, come già fatto da COTRAL dovrà chiedere le scuse ai pendolari a mezzo stampa, non solo a quelli della Provincia di Latina, ma anche a tutti gli altri pendolari del Lazio.
Sia ben chiaro che i pendolari, TUTTI, si ricorderanno di quanto sta accadendo il giorno che chiunque verrà a chiedere il famoso "voto" come in ogni sfida elettorale viene fatto, allora arriverà il giorno del giudizio ed allora, quel giorno ci sarà la "vendetta di Montezuma", una bella purga, a coloro che con nelle elezioni precedenti ha fatto una bella scorpacciata di voti, indistintamente dal colore politico, ai quali non farebbe poi cosi male dopo aver mangiano troppo liberarsi un po' l'intestino intasato, senza voti farete una bella dieta e spero che farete anche i disoccupati, cosi capirete cosa significa dover mantenere una famiglia e non avere il lavoro o dover spendere 4/5 ore al giorno di viaggio per andare a lavorare, tempo che viene detratto agli affetti famigliari.

Semafori truffa, blitz a Milano

Da Repubblica.it (12 ottobre 2007)

Semafori truffa, blitz a Milano
Sotto accusa la durata del giallo
di WALTER GALBIATI e DAVIDE CARLUCCI

MILANO – Al semaforo il giallo era troppo veloce. E questo serviva a far volare gli introiti della società che gestisce gli impianti di fotorilevazione delle multe. Più automobilisti finivano immortalati dalle macchinette T-red, più soldi finivano nelle casse della società vincitrice della gara d\'appalto, la Scae. È la tesi alla base dell\'esposto, firmato da centinaia di automobilisti, che ha fatto partire le indagini della procura di Milano sui semafori di Segrate, comune dell\'hinterland milanese. Su richiesta del pubblico ministero Alfredo Robledo, titolare delle indagini, la Guardia di finanza ha sequestrato i cinque apparecchi che regolano il tempo dei semafori, i \"vampiri rossi\", come li ha battezzati la gente del posto. E nel registro degli indagati sono finiti, per turbativa d\'asta, falso materiale e abuso d\'ufficio, quattro persone: il comandante della polizia municipale, Lorenzo Giona, un funzionario dei vigili, Dario Zanchetta, Raul Cairoli, della Citiesse e Luigi Lucchini della Scae.

Non è la prima volta che in Italia si aprono indagini sui comandi di polizia municipale e sulle società che gestiscono le fotorilevazioni, contestate in varie regioni – dal Lazio alla Puglia, dalla Toscana all\'Umbria – anche da prefetti e giudici di pace. Un servizio delle \"Iene\" aveva denunciato un episodio simile a Perugia. Nel caso di Segrate sott\'accusa, negli esposti dai cittadini e da associazioni come Federconsumatori, sono i tempi del giallo, la fase cioè tra il via libera del verde e il rosso che impone lo stop.

Non esiste, per ora, una norma che dica quanto debba durare lo spazio tra il rosso e il verde ma una circolare del ministero dei trasporti di luglio, pubblicata sul sito Internet poliziamunicipale. it, dà delle indicazioni di massima, ricavate da uno studio del Cnr, il consiglio nazionale delle ricerche. La \"determinazione dei tempi di giallo\" indica durate di 3, 4 o 5 secondi: dipende dalla velocità di arrivo dei veicoli agli incroci che può essere, rispettivamente, di 50,60 o 70 chilometri all\'ora. \"Nella pratica – è scritto nella circolare ministeriale – si adottano generalmente tempi fissi di 4 e 5 secondi, rispettivamente su strade urbane ed extraurbane\". Non si escludono, in alcuni casi, durate diverse, \"ferma restando la durata minima di 3 secondi\". Al minimo consentito per legge, si attengono quasi tutti i semafori delle città italiane: tre secondi a Roma, per esempio, all\'intersezione tra via Cristoforo Colombo e circonvallazione Ostiense. Idem a Napoli (Riviera di Chiaia angolo Santa Maria in Porto), a Firenze (viale Guidoni, via Piagentina, lungarno Colombo) a Bologna (gli incroci di via San Donato), a Torino, a Milano (via Sforza e via porta Romana).

A Segrate, le contestazioni sono nate per i tempi del giallo sulla Cassanese, una strada ad alta percorrenza: circolano 62 mila veicoli al giorno in entrambi i sensi.

Ma il problema è anche la gara d\'appalto: a vincerla è stata la Scae, una ditta di Segrate con la quale il Comune ha firmato un contratto che da un lato prevede, per l\'azienda, introiti da 200mila euro all\'anno, dall\'altro assicura una percentuale sulle multe pari al 25 per cento: secondo gli automobilisti che hanno presentato l\'esposto, da novembre, le contravvenzioni sono state 40 mila e gli utili per l\'azienda superiori. Secondo l\'accusa, inoltre, il Comune avrebbe deciso ancor prima della gara d\'appalto di dotarsi degli impianti T-Red. Ma la ditta vincitrice non aveva i requisiti per fornirli. Adriano Alessandrini, sindaco di Segrate replica che \"il sistema funziona, incidenti e multe si sono ridotti al minimo\".

Due medaglie d’oro per Giorgio !

 

Giorgio conquista due medaglie d'oro:
volteggio e barra orizzontale

Entusiasmante il trionfo di Giorgio Masullo, il ginnasta della Diaphorà di Latina che ha vinto due medaglie d’oro. 

L'atleta ha conquistato il titolo più importante nel volteggio e alla barra orizzontale. 

«E’ stata l’esperienza più bella che potessi fare 
– spiega Giorgio scendendo dal podio – 
Sapevo di poter vincere nonostante gli avversari fossero molto forti»
Il ventenne di Latina, nel volteggio, ha conquistato 8.000 punti, 
risultato che gli ha permesso di superare Tomasz Mocket, 
polacco classificatosi secondo, e David Rodriguez, messicano arrivato terzo. 
8.200 invece i punti ottenuti da Giorgio alla barra orizzontale battendo 
così l'atleta venezuelano Wilman A. Pinto e il polacco Pael Korzeniowski. 
Una grande soddisfazione anche per i genitori e il fratello di Giorgio 
che lo hanno accompagnato in questa straordinaria avventura cinese. 
«E pensare che qualche mese fa – dice con gli occhi lucidi il padre Giovanni- 
la barra era l’attrezzo che meno gli si addiceva, aveva paura di cadere e farsi male, 
ma è riuscito a superarla. Il suo coraggio e il suo impegno oggi sono stati premiati». 
Il medagliere pontino sale a quattro: nei giorni scorsi David Castellani 
è riuscito a conquistare un argento e un bronzo nell’equitazione.



Bruno Mucci

Scioglimento rapporti Comune- LT Ambiente

Mozione Il Consiglio Comunale  

Premesso che

nel corso del dibattito in Consiglio Comunale sono emersi fatti gravi inerenti la gestione del servizio rifiuti solidi urbani e di altri servizi svolti dalla Latina Ambiente SpA;

 

atteso che

il Consiglio comunale ha votato all’unanimità un ordine del giorno che ribadisce la validità della tariffe T.I.A. votate dallo stesso con la Del. 44 del 30/05/06;

 

preso atto che

sono emerse diverse posizioni che sostengono la risoluzione dei contratti in essere tra la Latina Ambiente ed il Comune di Latina;

 

verificata

la documentazione inerente la T.I.A ed i rapporti in essere tra il Comune di Latina e la Latina Ambiente;

 revoca          la Del. di C.C. n.65 dell’11 Aprile 1996 con la quale si è deciso di costituire una società mista per la gestione dei rifiuti;          lo schema di convenzione tra Comune e la società Latina Ambiente spa approvato con la delibera di Consiglio n. 203 del 6 Ottobre 1997 e gli atti successivi ad esso collegati;          la Del. n. 44 del 30/05/06 e con essa l’affidamento della gestione della T.I.A. alla Latina Ambiente;  impegna la Giunta ed il Sindaco

per quanto di loro competenza a porre in essere tutti gli atti necessari per lo scioglimento dei rapporti contrattuali tra il Comune di Latina e la Latina Ambiente;

   

Giorgio De Marchis

                                                                                            Consigliere Comunale