Archivio Giornaliero: Ottobre 25, 2007

Migliaia di Euro sprecati per il Pegasol

PARTITO RIFONDAZIONE COMUNISTA CIRCOLO LATINA   

Latina, 25 ottobre 2007

COMUNICATO STAMPA

 

MIGLIAIA DI EURO TOLTI AI SERVIZI SOCIALI E

SPRECATI PER AFFITTARE IL PEGASOL

  

Il Comune di Latina non sembra porsi limite rispetto allo sperpero di denaro pubblico. Non si riesce a capire come mai, nello stesso momento in cui sono finite le risorse per l’assistenza economica alle fasce sociali disagiate, l’Amministrazione impegni 193.000,00 Euro nella discutibile operazione immobiliare inerente la locazione del palazzo Pegasol, per spostare alcuni uffici comunali.

Eppure vi sono molti locali del comune vuoti, come testimoniano gli articoli di stampa usciti di recente, ai quali vanno aggiunti i locali al secondo piano della stazione autolinee, oltre 700 mq. Liberi nella piena disponibilità del Comune. C’è da aggiungere che a fine 2008, ovvero alla scadenza della convenzione tra il comune e l’ACI, torneranno nella disponibilità del Comune anche i locali posti al primo piano della Stazione Autolinee e sono altri 500 mq.

Pertanto non si capisce proprio perché il Comune insista lungo la via dell’affitto dell’ex Pegasol a fronte dei tantissimi mq di uffici liberi disponibili per il Comune.

Inoltre occorre chiedersi perché si decida di sperperare tanto denaro pubblico che, ed in questo momento sarebbe essenziale, potrebbe essere destinato verso attività assistenziali.

Infine sarebbe opportuno approfondire i rapporti che intercorrono tra l’Amministrazione Comunale e la Pegasol srl, visto che i destini dell’Ente di Piazza del Popolo e della società ciociara si incrociano spesso, come nel caso dell’asta per l’ex ICOS.

Inaugurazione pista di volo B.go Sabotino

Ho il piacere di invitarVi al raduno regionale che vedrà l’evoluzione di aeromodelli radiocomandati per l’ inaugurazione della nuova pista di volo,che si terrà domenica 28 Ottobre ore 11.00 in via delle Vergini Nuove Borgo Sabotino – Latina

Interverrà Vincenzo Zaccheo, Sindaco di Latina.

Vi aspetto, Maurizio Guercio

Ass. "Qualità Urbana Comune di Latina"

Iniziativa dell’ ATER

AZIENDA TERRITORIALE PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

DELLA PROVINCIA DI LATINA

                                                                                    AGLI ORGANI DI STAMPA                                                                                                          LORO SEDI   

COMUNICATO STAMPA

   In considerazione della grave crisi di disponibilità di alloggi nella città di Latina destinati a fasce sociali più deboli, nelle more delle iniziative già intraprese nell’ambito dei contratti di quartiere (nuove realizzazioni, centri di accoglienza, ecc.), una prima ed efficace risposta viene data dall’iniziativa intrapresa dall’ATER della Provincia di Latina nella trattativa con l’INPDAP per l’acquisizione di uno stock di alloggi siti in Latina, rimasti inoptati nell’ambito delle procedure di cartolarizzazione, al fine di dare una concreta ed immediata risposta ai problemi abitativi del comune capoluogo. L’iter amministrativo per l’acquisto degli immobili, nel frattempo, va avanti. Ieri, infatti, si è tenuto un incontro operativo tra l’ATER e la dirigenza INPDAP per affrontare, tra l’altro, il problema delle occupazioni. E di fronte ai ripetuti tentativi di occupazione abusiva il Presidente dell’Ente, con estrema chiarezza, dichiara che “l’ATER non procederà all’acquisizione di alloggi occupati abusivamente e non sarà prevista alcuna forma di regolarizzazione degli occupanti senza titolo”. Da parte dell’INPDAP è stato precisato, inoltre, che atti illeciti di occupazioni non fermeranno le procedure di vendita all’asta e che gli occupanti saranno perseguiti a termini di legge. Il rogito con l’INPDAP è previsto entro l’anno corrente ed interesserà circa 40 alloggi per una spesa complessiva di circa 4 milioni di euro. “L’Azienda è in grado di sostenere autonomamente la spesa – afferma il Direttore Generale dell’Ente Paolo Ciampi – mediante fondi propri e/o ricorrendo al credito bancario. In ogni caso, l’operazione è stata inserita, dalla Direzione Regionale Piani e Programmi di edilizia residenziale pubblica, tra gli interventi finanziabili nell’ambito dei 550 milioni di euro stanziati nella Legge Finanziaria dello Stato.” Dunque, una fetta di questi fondi sarà destinata a Latina e per questo il Presidente Lecce “ringrazia ancora una volta l’Assessore ai LL.PP. e Casa della Regione Lazio Bruno Astorre per la sensibilità dimostrata nei confronti dell’ATER della Provincia di Latina”.  Latina 25 ottobre 2007 

Emergenza abitativa e abusi

Giuseppe Pannone  Emergenza abitativa e abusi 

PANNONE:      “la politica non può assecondare le occupazioni,

                            ma deve occuparsi dell'emergenza abitativa”

 

 Il dubbio è che dietro i recenti tentativi di occupare le case vuote degli enti ci sia un disegno preciso. Non sono fenomeni nuovi alla cronaca della nostra città, si tratta, però, di un ulteriore sintomo di una emergenza che va sempre più aggravandosi e sulla quale la politica resta immobile. Mentre la città si riempie di immobili, ci sono sempre più appartamenti sfitti ed aumenta la lista delle richieste di case popolari o, quantomeno, a prezzi locativi accettabili. Negli uffici comunali giacciono da anni circa 1.500 domande di case popolari (vale a dire, considerate le famiglie, non meno di 5.000 persone cercano casa). Tutto ciò è il risultato evidente di una politica urbanistica ed abitativa allo sbando e sensibile solo alle concessioni in favore di una ristretta cerchia. Le lotte cruente per la composizione della commissione urbanistica ne sono la manifestazione più plateale.In un recente convegno l'assessore all'urbanistica ha ammesso candidamente che sull'argomento ci si è mossi con “provvedimenti tampone”, e tutti sanno che chi tampona ha sempre torto! Ma non si è fermato qui il rappresentante della Giunta, che, invece di prospettare soluzioni concrete per la situazione abitativa, in quella stessa occasione ha esaltato il progetto “Porta Nord” e i “contratti di quartiere”: bella risposta, vallo a raccontare alle famiglie che cercano solo un ragionevole contratto di affitto! Insomma, mentre la politica dissennata della CdL ha prodotto mancanza di case per i ceti più deboli, assenza di terreni per le cooperative e speculazioni che hanno fatto lievitare in modo esorbitante i costi degli immobili (per acquisti o locazioni), continuano a verificarsi in città preoccupanti episodi di illegalità, che diffondono un senso di incertezza e precarietà.Ma la cosa più inquietante è che tali fenomeni sono del tutto sottovalutati, se non tollerati o sostenuti, dalla politica, basti pensare all'esaltazione del fenomeno “Casa Pound”, sul quale nessun politico ha osato dire che si tratta di un atto illegittimo. Alcune delle ragioni addotte dagli occupanti sono anche condivisibili, ma chi ha la responsabilità amministrativa non può caldeggiare questo tipo di iniziative, ha il dovere di intervenire e dare delle risposte in modo concreto, ad esempio concedendo uno dei tanti immobili che la Giunta Immobiliare ha acquistato negli ultimi anni.Insomma, penso che, da un lato, c'è bisogno di una politica della casa concertata con gli altri enti (Regione ed Ater, ad esempio) e magari di un vero e proprio piano di emergenza, dall'altro bisogna affrontare con decisione il tema degli abusi e delle prepotenze, per non veder scoppiare un problema che ad oggi è del tutto fuori controllo.                                                                                               Giuseppe Pannone