Archivio Giornaliero: Ottobre 6, 2007

Donne e partito democratico

Da dalmar (Mariassunta D'Alessio)

Il giorno 11 ottobre, alle ore 12.00, presso la sala conferenze dell’hotel Europa, in via E. Filiberto a Latina,abbiamo organizzato una conferenza stampa, alla quale sono state invitate le candidate di tutte le liste della nostra provincia alle Primarie del 14 ottobre 2007, per la costituzione del Partito Democratico.

Nel mese di settembre si e’ costituito a Latina, un gruppo di Donne per il nuovo Partito Democratico che ha organizzato iniziative a sostegno di una crescente presenza delle donne nella politica, a partire da una grande partecipazione di massa alle primarie in tutti i comuni della nostra Provincia.
Il nuovo Partito Democratico,come nuovo soggetto politico, permetterà una cittadinanza politica paritaria alle donne, superando la loro endemica esclusione dalle “cose politiche”.

Al gruppo hanno aderito sindacaliste della CGIL, della CISL, della UIL, dirigenti nelle organizzazioni dei contadini, dei commercianti, della cooperazione, degli artigiani, della imprenditoria, nella P.A., negli Enti, nella scuola, nell’associazionismo, ed inoltre pensionate, lavoratrici, studentesse, professioniste, disoccupate, precarie.

Il “gruppo” ha ritenuto un grande valore l’aver deciso la parita’ dei sessi nella formazione dei nuovi gruppi dirigenti, questione che innovera’ profondamente i modi d’essere del nuovo Partito, ne modifichera’ tempi e contenuti, influenzera’ significativamente gli altri Partiti e tutta la politica italiana. Le donne possono essere quindi l’elemento strategico della innovazione e della riforma della politica nel nostro Paese.

Per realizzare questo pero’ BISOGNA ESSERCI.

Nella conferenza stampa,presenteremo l’appello di “invito al voto” che vi uniamo in allegato, che è già stato sottoscritto da oltre mille donne di Latina e della sua provincia.
Nelle parole del documento,si sono riconosciute donne delle più diverse realtà sociali, lavoratrici e non, pensionate e rappresentanti a vario titolo della società civile.
Per relazionare sull’esito dell’iniziativa e per illustrare le nostre ragioni, abbiamo dunque indetto una conferenza stampa GIOVEDì 11 OTTOBRE 2007 – ALLE ORE 12 – presso l’Hotel Europa in via Emanuele Filiberto a Latina, alla quale siete invitati.

Saranno presenti: rappresentanti di “donne a Latina per il Partito Democratico”; l’On Sesa Amici, le candidate in tutte le liste alle primarie del 14, le dirigenti dei DS e della Margherita nella provincia.
Per il comitato promotore
Patrizia Randich

Segreteria Tecnica Patrizia Randich –               0773-693141       ; 340/ 9394244 [email protected]
Lia Lepri – 0773-50542/3482484121 – [email protected]
Maria Grazia Delibato -0773-487305 –3486020641

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L'appuntamento è per la mattina di domenica 7 ottobre (ore 10-13) davanti la Parrocchia San Luca in Q5 Latina

GENITORI CONTRO AUTISMO onlus Sez. Lazio
www.genitoricontroautismo.org

 

Albert Einstein una volta disse che la cosa più difficile al mondo da capire era l'imposta sul reddito. Avrebbe cambiato questa sua convinzione se avesse conosciuto il dilemma che si presenta davanti ai genitori e agli insegnanti di bambini con diagnosi di autismo.

I "Disordini dello spetto autistico" (ASDs) sono un gruppo di sindromi su base neurologica che colpisce tre importanti aree del funzionamento delle persone: abilità di socializzazione e comprensione, abilità di linguaggio e comunicazione comportamenti perseverativi e ristretto range di interessi e attività.

Molte persone con diagnosi di autismo hanno grandi difficoltà nell'imparare anche le regole base dell'autonomia. In alcuni casi, si possono avere comportamenti di autolesionismo grave o aggressività verso gli altri. Come se gli effetti dei ASDs non fossero di per se gravi abbastanza, i genitori e chi deve occuparsi di questi bambini incontrano spesso gravi ostacoli nell'ottenere diagnosi e cure.
Questo diventa ancora più tragico in quanto la ricerca ha dimostrato chiaramente che piu' precoce e' l'intervento migliori e rapidi sono i risultati.

 

Nella migliore delle ipotesi, tutte le tracce della diagnosi possono scomparire e i bambini diventare indistinguibili dai coetanei.

Anche quando finalmente si ottiene una diagnosi, solo anni dopo puo' essere fatto l'intervento migliore.

"Nessun trattamento ha dimostrato essere superiore agli altri" viene comunemente ripetuto.

La situazione deve essere paragonata al fatto che vi venga detto che vostro figlio ha il cancro e vi venga chiesto di scegliere tra chemioterapia, un clistere di caffè nero o portare il bambino a fare lunghe cavalcate. Tutte queste opzioni, vi viene assicurato, sono tutte ugualmente valide per trattare il cancro. Nulla è naturalmente piu' lontano dalla verità.

 

C'è uno (ed un solo)  trattamento che sia stato validato scientificamente, con oltre 50 pubblicazioni scientifiche che ne dimostrano l'efficacia.
Il trattamento è conosciuto come Applied Behaviour Analysis (comunemente chiamato 'ABA').

 

L'ABA è semplicemente l'applicazione di un approccio su basi scientifiche per insegnare e indirizzare il comportamento.Considera il suo maggiore obiettivo lo sviluppo del raggiungimento dell'autonomia personale – in altre parole, insegna le abilita' che permetteranno di essere una persona autodeterminata e autonoma come qualunque altro nella società, capace di fare scelte nella vita.

L'ABA ha le sue solide basi nei principi dell'apprendimento. Vengono insegnate nuove capacità in modo rigoroso, basandosi sulla raccolta di dati che permettano di misurare costantemente i progressi e su tecniche ben sincronizzate di insegnamento basate sui progressi dello studente. Analogamente, viene analizzato il comportamento che interferisce con l'apprendimento, o che non consente di comportarsi adeguatemente nell'ambiente di ogni giorno, e vengono utilizzate procedure di apprendimento per ridurre tale comportamento e sostituirlo con uno piu' adeguato.
Quando vengono apprese queste abilita', si persegue una generalizzazione delle abilità stesse nell'ambiente quotidiano e si rallenta l'insegnamento intensivo e il reindirizzare i comportamenti.

 

Attualmente in Italia le famiglie che vogliono utilizzare tale trattamento in Italia devono necessariamente accollarsi spese assai esose e non alla portata di tutti, non rimborsate dallo Stato, a differenza di quanto invece accade per chi utilizza altro tipo di terapie;

non esiste sul territorio nazionale alcun Ente certificato che formi personale specializzato per la pratica di questo metodo né alcuna campagna di informazione promossa dagli Enti Istituzionali che pubblicizzi la conoscenza di tale trattamento e gli effetti positivi scientificamente riconosciutigli.

 

La nostra associazione si batte per il riconoscimento del rimborso integrale delle spese sostenute dalle famiglie per l'applicazione del metodo intensivo  A.B.A., ponendo le stesse a carico del Servizio Sanitario Nazionale e la previsione, a livello normativo, di Enti che formino personale specializzato e certificato per la pratica del predetto metodo.

 

 

30 anni per razzismo 6 per pluriomicidio

Latina: trent’anni al razzista.  Ascoli: sei anni all’omicida plurimo. 

Giorni fa “in rete” girava una provocazione, un modulo attraverso il quale sarebbe stato possibile declinare la cittadinanza italiana. Perchè questo? Perché a casa nostra si è più tutelati da clandestini che da cittadini! Chi scrive – evitiamo per tempo strumentalizzazioni, per carità – è assolutamente contrario a qualsiasi manifestazione xenofoba, ci mancherebbe altro, tuttavia non può non balzare agli occhi la disparità di trattamento che il nostro ordinamento riserva a chi si macchia di una colpa così grave, diremmo odiosa, quale quella di chiunque professi razzismo, rispetto a chi, per esempio, uccide per strada. Le cronache ci dicono, oggi, anche fino a trent’anni rischia il primo ipotetico delinquente – tale è stata ieri la richiesta di un Pubblico Ministero – anche soltanto sei mesi patteggiati con pena sospesa l’ipotetico secondo. Insomma, ci si domanda, ma che paese è questo ove, evidentemente, non riesce a trovare un briciolo di dignità neanche la vita umana. E che giudici sono questi che colgono qualsiasi occasione per spettacolarizzare la loro attività, mortificando quei processi che a loro avviso non hanno il merito di farli balzare sufficientemente agli onori delle cronache.

 

Questa Associazione si dissocia di fronte ad un certo modo di esercitare l’attività giurisdizionale, che tradisce in primo luogo il principio  “La giustizia è amministrata in nome del popolo”, ricordato a chiare lettere in tutte le aule di giustizia. Bugie! Del popolo non frega niente a nessuno, alla politica, come alla magistratura. Le vittime che rappresento sono prima vittime in strada, subito dopo di certa magistratura, che le mortifica nelle aule penali, levando loro persino la voce, non perde occasione di umiliarle nelle cause civile, con risarcimenti irrisori subordinati all’onere delle prova di tutto, anche del cambiamento in peggio della vita di un padre o di una madre che ha perduto il figlio!

 

Chiediamo, gridiamo, pene proporzionate ai fatti di reato, certe, applicate secondo le circostanze del caso e non, come avviene oggi quando si trattano reati considerati di “serie B” (leggasi per tutti “omicidio colposo”), partendo sempre dal minimo della pena. Chiediamo ancora una volta GIUSTIZIA.

 

Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada – onlus

 

 

Il Vice Presidente Nazionale

 Giovanni Delle Cave

Caos TIA…responsabilità del Sindaco

                                       Latina 05 ottobre 2007Caos Tia. La responsabilità è del Sindaco: ora paghi !!! 

 

“Chi ha sbagliato deve pagare”. Non è populismo chiedere che chi ha commesso errori sia chiamato a pagare per le proprie responsabilità. Significa chiedere il rispetto di un principio di correttezza, delle regole fondamentali della legalità e del mantenimento di un minimo senso delle istituzioni.

 

Quanto successo con le tariffe applicate dalla Latina Ambiente per il 2006 era di chiara evidenza e purtroppo da noi già detto nel momento in cui, era il 13 marzo 2007, denunciammo quanto successo. Quello che ora non può accadere è che tutto finisca senza che chi ha responsabilità sull’accaduto paghi.

 Può essere un caso: 

1.      che nonostante nella convenzione di gestione della tariffa e nel regolamento sia stati previsti una serie di organismi di controllo che se attuati non avrebbero consentito quanto successo, tali organismi non siano mai stati resi efficaci ?

 

2.      che tutte le previsioni relative agli obblighi della Latina Ambiente di trasferimento dati, che avrebbero consentito il controllo, siano stati elusi ?

 

3.      che nessuno nell’Amministrazione Comunale abbia mai rilevato la sistematica assenza delle informazioni di cui sopra ?

 

4.      che tutti e tre i membri nel Consiglio di Amministrazione della Latina Ambiente di nomina del Sindaco Zaccheo non si siano mai accorti di quanto accadeva ?

 

5.      che i tre membri nel Consiglio di Amministrazione della Latina Ambiente di nomina del Sindaco Zaccheo non abbiano mai riferito al Sindaco sulla gestione della società partecipata ?

 

6.      che quando ci si è accorti di quanto accaduto nella gestione della TIA, nessuno dei tre membri del Consiglio di Amministrazione sia stato rimosso dall’incarico dal Sindaco Zaccheo che li aveva nominati ?

 

7.      che nel momento in cui è stato sollevato il problema delle errate fatturazioni il primo atteggiamento del Sindaco sia stato quello di minimizzare l’accaduto nel tentativo di “insabbiare” il tutto ?

 

8.      che alla verifica della correttezza formale e sostanziale delle attività della Latina Ambiente sia stato nominato, dalla Latina Ambiente stessa con l’avallo del Sindaco Zaccheo, un Collegio di Esperti e non si sia, invece, fatto ricorso agli organismi previsti dalla Convenzione in essere continuando così, sistematicamente, a non dare attuazione a quanto previsto nella Convenzione stessa ?

 

9.      che ad oggi ancora nessuno, e tanto meno il Collegio di Esperti  a cui ci si è guardati bene dal chiedere ciò, abbia mai nemmeno affrontato il tema delle sanzioni, previste dalla Convenzione, da applicare alla Latina Ambiente per le gravi inadempienze ?

 

Da tutto quanto sopra non è forse ravvisabile una volontà di privilegiare gli interessi del partner privato della Latina Ambiente Spa a discapito dei cittadini, che per pagare le bollette TIA si stanno indebitando, e della buona amministrazione ?

 

C’è ora bisogno di comportamenti seri che restituiscano dignità alle istituzione e fiducia ai cittadini che, al di là delle contrapposizioni politiche, si sono visti abbandonati nella confusione più totale.

 

Per questo motivo riteniamo:

 

·        che per le responsabilità politiche ed amministrative che il Sindaco Zaccheo ha nella vicenda, dia risposte chiare e credibili e non legate a teoremi, ma a fatti e circostanze precise; che non sfugga per l’ennesima volta alle responsabilità che un Sindaco, che abbia un minimo di dignità, dovrebbe avere il coraggio di ammettere;

 

·        che alle responsabilità della struttura amministrativa dell’ente comunale si debba rispondere con l’assunzione dei provvedimenti sanzionatori previsti dai contratti di lavoro e dalle leggi;

 

·        che alle responsabilità della Latina Ambiente Spa si debba rispondere con la immediata risoluzione per colpa del contratto in essere e con la richiesta del risarcimento dei danni causati e l’applicazione delle penali se contrattualmente previste.

 

Se anche di fronte a queste evidenze nulla accadrà da parte dell’Amministrazione Comunale, rivolgiamo l’appello ai rappresentanti locali del Governo Nazionale e dell’Ordine Giudiziario affinché si intervenga per il ripristino delle regole fondamentali della legalità.

  Gruppo Consiliare “Progetto per Latina”

Tante facce, tante teste, tanti pensieri

Inviato da Mariassunta D'alessio

 

Tante facce, tante teste, tanti pensieri … per una “RIVOLUZIONE COMPIUTA.” “Sono entrata in politica da poco, ho fatto le mie prime esperienze, ho constatato che molto può essere migliorato …”“La politica l’ho affrontata come una esperienza della vita … come qualcosa che mi ha dato la possibilità di crescere dentro … che mi ha portato a conoscere gli altri … ad affrontare e risolvere alcuni problemi.”“La mia vita è legata a Latina … anche se è una città che offre poco … una città che per darti qualcosa devi proprio andartelo a Latina, settembre 2007 cercare!”

 (dalle interviste alle donne di Latina)

 Qualcosa…o molto può essere migliorato. Occorre, però, ANDARSELO A CERCARE 

Proponiamo alle donne di Latina e della sua provincia di contribuire alla nascita ed alla vita del Partito Democratico, un  nuovo soggetto politico,1 e di partecipare numerose al voto del 14 Ottobre per l’elezione del segretario e dell’Assemblea Costituente. Il nuovo Partito Democratico sarà in grado di permettere: 

         Cittadinanza politica alle donne in modo paritario, superando la loro tradizionale esclusione;

         Un nuovo modo di “fare politica”, di ascoltare i bisogni, di trovare le soluzioni adeguate;

         Un patto in cui “tante facce, tante teste e … tanti pensieri” contribuiscano a “cercarei modi per migliorare e rendere visibile la nostra quotidianità;

         L’avvio del superamento della crisi del sistema politico, del processo di riforma della politica.

La regola della parità dei sessi nella vita politica a partire dalla elezione degli organismi del P.D. innoverà profondamente.  Le donne hanno un motivo in più per partecipare: sono  le protagoniste nel processo di rinnovamento della politica, del Paese.

 

Partecipiamo tutte alle primarie che si svolgeranno il 14 ottobre per essere elette numerose all’Assemblea costituente e guidare, così, alla  pari con gli uomini, il Partito Democratico e la politica italiana.

  SOTTOSCRITTO  DA :

 

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           DONNE DI LATINA PER IL PARTITO DEMOCRATICO       AGLI ORGANI DI STAMPA, ALLE RADIO ED   ALLE TELEVISIONI CHE OPERANO A LATINA  Il giorno 11 ottobre, alle ore 12.00, presso la sala conferenze dell’hotel Europa, in via E. Filiberto a Latina,abbiamo organizzato una conferenza stampa, alla quale sono state invitate le candidate di tutte le liste della nostra provincia alle Primarie del 14 ottobre 2007, per la costituzione del Partito Democratico.               Nel mese di settembre si e’ costituito a Latina,  un gruppo di Donne per il nuovo Partito Democratico che ha organizzato iniziative a sostegno di una crescente presenza delle donne nella politica, a partire da una grande partecipazione di massa  alle  primarie in tutti i comuni della nostra Provincia. Il nuovo Partito Democratico,come nuovo soggetto politico, permetterà una cittadinanza politica paritaria alle donne, superando la loro endemica esclusione dalle “cose politiche”.               Al gruppo  hanno aderito sindacaliste della CGIL, della CISL, della UIL, dirigenti nelle  organizzazioni dei contadini, dei commercianti, della cooperazione, degli artigiani,  della imprenditoria, nella P.A., negli Enti, nella scuola, nell’associazionismo, ed inoltre  pensionate, lavoratrici, studentesse, professioniste, disoccupate, precarie.               Il “gruppo”  ha ritenuto un grande valore l’aver deciso la parita’ dei sessi  nella formazione  dei nuovi gruppi dirigenti, questione che innovera’ profondamente i modi d’essere del nuovo Partito, ne  modifichera’  tempi e contenuti,   influenzera’ significativamente gli altri Partiti e tutta la politica italiana.  Le donne possono essere quindi l’elemento strategico della innovazione e della riforma della politica nel nostro Paese.              Per realizzare questo pero’  BISOGNA ESSERCI.                Nella conferenza stampa,presenteremo l’appello di “invito al voto” che vi uniamo in allegato, che è già stato sottoscritto da oltre mille donne di Latina e della sua provincia.Nelle parole del documento,si sono riconosciute donne delle più diverse realtà sociali, lavoratrici e non, pensionate e rappresentanti a vario titolo della società civile. Per relazionare sull’esito dell’iniziativa e per illustrare  le nostre ragioni, abbiamo dunque indetto una conferenza stampa GIOVEDì 11 OTTOBRE 2007 – ALLE ORE 12 – presso l’Hotel Europa in via Emanuele Filiberto a Latina, alla quale siete invitati.             Saranno presenti:  rappresentanti di “donne a Latina per il Partito Democratico”;  l’On Sesa Amici, le candidate in tutte le liste alle primarie del 14, le  dirigenti dei DS e della Margherita nella provincia.Per il comitato promotorePatrizia Randich Segreteria Tecnica Patrizia Randich – 0773-693141;  340/ 9394244  [email protected]                             Lia Lepri – 0773-50542/3482484121 – [email protected]                             Maria Grazia Delibato -0773-487305 –3486020641