Prendo spunto dal progetto di questa news (la parte grafica che illustra come sarà il il complesso edilizio) per fare una breve considerazione: molte volte all'estero ho visto alcuni bei progetti, grafivamente piacevoli, con tanti alberi, vialetti, ponticelli e laghetti. Poi ho visto quelle opere realizzate e le ho riviste dopo alcuni anni dalla loro realizzazione. Devo dire che quasi sempre l'opera superava il progetto. Gli alberi erano verdi, il prato del progetto era diventato un rigoglioso e fresco prato verde, i vialetti erano lì, puliti, ordinati, belli. Persino i laghetti veri superavano le aspetattive del progetto.
Qui da noi ho visto molti progetti egualmente belli, ho visto progetti di opere faraoniche, di nuove marine, di porti turistici, di quartieri "europan", di parchi cittadini, ho visto verdi prati interrotti da magnifici vialetti, ho visto parchi gioco da sogno, alberi rigogliosi, laghetti spettacolari. Tutto questo l'ho sempre visto sulla carta! Molte volte (la maggior parte delle volte) questi "eden" sono rimasti sulla carta! Ma quelle rare volte che sono stati realizzati, il risultato finale è stato un disastro, nemmeno la brutta copia della brutta copia del progetto. I prati sono diventati insulse sterpaglie, i laghetti si sono rivelati dei semplici fossi colmi di rifiuti, i parchi giuco un ricettacolo di sciatteria e vandalismo, i vialetti delle sconnesse mulattiere, e gli alberi, stentati e moribondi, non si sa mai se sopravviveranno la prossima estate.
Qualcuno sa spiegarmi quale sorta di maledizione grava su dui noi?
Non è una maledizione, ma una sciatteria culturale che fa si che chi progetta non preveda nell'investimento messo in bilancio, la esatta somma di costi perchè si ragiona in termini di 'gare al ribasso', per cui l'opera inevitabilmente resta incompleta, ne prevede la somma per la manutenzione dei luoghi… come chiamarla se non sciatteria? Qualcuno proprose termini più realisti… come " Me ne frego"!
Prendo spunto dal progetto di questa news (la parte grafica che illustra come sarà il il complesso edilizio) per fare una breve considerazione: molte volte all'estero ho visto alcuni bei progetti, grafivamente piacevoli, con tanti alberi, vialetti, ponticelli e laghetti. Poi ho visto quelle opere realizzate e le ho riviste dopo alcuni anni dalla loro realizzazione. Devo dire che quasi sempre l'opera superava il progetto. Gli alberi erano verdi, il prato del progetto era diventato un rigoglioso e fresco prato verde, i vialetti erano lì, puliti, ordinati, belli. Persino i laghetti veri superavano le aspetattive del progetto.
Qui da noi ho visto molti progetti egualmente belli, ho visto progetti di opere faraoniche, di nuove marine, di porti turistici, di quartieri "europan", di parchi cittadini, ho visto verdi prati interrotti da magnifici vialetti, ho visto parchi gioco da sogno, alberi rigogliosi, laghetti spettacolari. Tutto questo l'ho sempre visto sulla carta! Molte volte (la maggior parte delle volte) questi "eden" sono rimasti sulla carta! Ma quelle rare volte che sono stati realizzati, il risultato finale è stato un disastro, nemmeno la brutta copia della brutta copia del progetto. I prati sono diventati insulse sterpaglie, i laghetti si sono rivelati dei semplici fossi colmi di rifiuti, i parchi giuco un ricettacolo di sciatteria e vandalismo, i vialetti delle sconnesse mulattiere, e gli alberi, stentati e moribondi, non si sa mai se sopravviveranno la prossima estate.
Qualcuno sa spiegarmi quale sorta di maledizione grava su dui noi?
Salvatore
Non è una maledizione, ma una sciatteria culturale che fa si che chi progetta non preveda nell'investimento messo in bilancio, la esatta somma di costi perchè si ragiona in termini di 'gare al ribasso', per cui l'opera inevitabilmente resta incompleta, ne prevede la somma per la manutenzione dei luoghi… come chiamarla se non sciatteria? Qualcuno proprose termini più realisti… come " Me ne frego"!