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  1. MarmaLT ha detto:

    Sarà interessante ascoltare le opinioni sulla legalità di una parte politica a Latina, perchè dell'altra quella del 'Popolo delle Libertà' se ne conoscono già i futuri indirizzi… "I Pubblici Ministeri dovranno essere sottoposti periodicamente a visita medica che ne attesti la sanità mentale", per 'fortuna che Silvio c'è'…. e siccome le lezioni le vincono chi le spara più grosse proporrei alla candidata di aggiungere – per non essere da meno – che  a essere sottoposti a quella visita medica anche i politici dal Presidente del Consiglio, via via ai Senatori e Deputati, ma soprattutto agli amministratori locali, caso mai integrando l'esame anche ai test della droga e dell'alcool, per maggior sicurezza.

    Vorrei ricordare che la Regione Lazio e la provincia di Latina sono fra quelle che hanno un più alto tasso dei valori di spaccio e uso della droga e di alcool… insomma sarebbe un bel da ridere, specialemnte se questi test si facessero dopo le ore 22,00.

  2. renatosd ha detto:

    Vorrei davvero invitare tutti a partecipare all'incontro.

    Sebbene sia ovvio che sia una iniziativa elettorale e che si sia portati a partecipare solo in quanto simpatizzanti, vi invito con il cuore in mano a fare un eccezione per il necessario sostegno da dare alla persona di Dario Gargiulo.

    Ci tengo a precisare anche che sebbene sia candidato, per via della legge porcata, è praticamente impossibile che venga eletto e ciò ci spiace per l'impegno che sta mettendo nel sud pontino per l'opera di denuncia continua che sta facendo sulle connivenze camorristiche mettendo a serio rischio la sua incolumità personale.

    Non sto qui facendo opera propagandistica ma sto invitando tutti coloro che hanno a cuore la legalità di dare sostegno morale ad una persona soggetta a turpi minacce. Non lasciamo da solo questo ragazzo a fare quello che sta facendo e mi rivolgo a tutti, indipendentemente dalle idee politiche, dagli schieramenti e dall'occasione elettorale. Anzi sarà proprio dopo le elezioni che il silenzio si farà un'altra volta assordante e sarà quello il momento di sostenerlo e di alzare la testa con lui. La criminalità organizzata è arrivata in provincia; chi tra le forze politiche, gli organi di stampa e tra le forze di sicurezza lo nega o nasconde la testa sotto la sabbia nel migliore dei casi è un incosciente, se non tacitamente connivente.

    Non vogliamo un altro Peppino Impastato, non lo dobbiamo permettere.

    renato malinconico

  3. giucap ha detto:

    Renato, trovo il tuo accorato appello sincero ma un po' ingenuo.

    Come puoi chiedere solidarietà per chi si batte contro le mafie prescindendo dallo schieramento politico, quando un candidato premier "santifica" un mafioso indicando come virtù eroica l'omertà, proprio la qualità maggiormente apprezzata da cosa nostra & Co.? Non credi che questo sia un segnale in risposta ad un altro candidato che si è girato l'Italia ripetendo ad ogni comizio, specialmente al sud, di non volere i voti mafiosi?

    Non voglio certo dire che ci sia un'esclusiva sull'antimafia, anzi l'invito sarebbe proprio quello di far dichiarare a tutti (e naturalmente agire di conseguenza) il rifiuto del sostegno mafioso e anzi di mettere la lotta alla criminalità organizzata ai primi punti di qualunque programma. Questo potrebbe certamente essere un argomento bi-partisan, senza sospetti di inciucio, che penso sarebbe visto con favore dalla stragrande maggioranza dei cittadini. Purtroppo, leggendo le ultime esternazioni, pare che non sia andata esattamente così.

    Giulio

     

  4. renatosd ha detto:

    Sto chiedendo di non lasciare solo Dario Gargiulo

    e se le elezioni sono di impiccio, invito tutti coloro che hanno a cuore la legalità a sostenerlo già da martedì, inviandogli una nota di sostegno in questa sua lotta …. per non lasciarlo solo … a lui e a tutti coloro che come lui, indipendentemente da eventuali appartenenze politiche, vogliano sostenere questa causa di libertà che ha solo assonanza con quella che invece fa ben altre dichiarazioni e affari. 

    renato

  5. Kla ha detto:

    Renato ho la sensazione che saremo presenti in molti. Se arrivi prima di me, per favore tienimi il posto.

    Salutoni

     

     

  6. MarmaLT ha detto:

    Ve la devo raccontare.. questa sera alle ore 17,00 mi presento nella Sala Convegni 'Il Gabbiano', sono con un mio amico, sulla porta una manciata di persone, dentro il deserto. Uno di questi forse insospettito del passo deciso con cui sono entarto mi interroga. Io di rimando chiedo, "E' quì il convegno sulla legalità?", la risposta è secca "NO!". Giro le spalle e mi interrogo, il mio amico mi dice qualcosa non lo ascolto e dopo un lungo giro a casa ho al conferma il convegno è domani… Okey! Muovo il mouse è appare la schermata, su Latina24ore leggo:

    Il Comune di Nettuno all’asta su e-Bay. La provocazione è stata lanciata da un anonimo che, a pochi giorni dalle elezioni, ha provato a vendere Nettuno al miglior offerente. 

    Il Comune di Nettuno è stato sciolto per infiltrazioni mafiose nel 2005 e da allora è commissariato. Su E-Bay è stata inserita una scheda descrittiva e le modalità di pagamento. La prima offerta è stata di appena 100 euro. Poi i gestori del sito hanno bloccato l'annuncio. Il dubbio rimane: qualcuno avrebbe offerto di più?
    Giuro, di non essere stato io l'autore dello scherzo, e allego l'articolo che avevo diffuso e che potrebbe aver indotto qualcuno a pensare che potessi essere l'autore (al massimo sono stato la musa ispiratrice)
    Così sorrido… e cerco l'articolo e il manifestino che può averlo provocato..

    NIENTE SCONTI DI PENA…. CHI SBAGLIA DEVE PAGARE

    PIU’ SICURI.  C’E’ ALLEANZA… fra  MAFIA e A.N…. a Nettuno 

    Da " Avvenimenti" 25 Dicembre 2005

    Nettuno «l'uso distorto della cosa pubblica si è concretizzato nel favorire soggetti collegati direttamente o indirettamente con gli ambienti malavitosi» e le scelte amministrative sono state condizionate «da rapporti di contiguità, parentele, frequentazioni e cointeressenze di natura economica di taluni pubblici amministratori e dipendenti del comune con soggetti gravitanti nell'ambito della criminalità organizzata». SONO PAROLE DEL MINISTRO DELL'INTERNO PISANU contenute nel ‘Decreto di scioglimento del Consiglio Comunale di Nettuno’, a maggioranza di centrodestra. Le presenze mafiose nell'Agro Pontino risalgono agli anni 50, quando Frank COPPOLA, boss siculoamericano di Cosa Nostra, si stabilisce ad Ardea e da lì dirige un imponente traffico di droga intercontinentale. La zona, al confine con la Campania, ha visto i progressivi sconfinamenti dei clan camorristici e gli insediamenti della 'Ndrangheta, che ha soppiantato i siciliani nel traffico di droga. Un'area, quella di Nettuno,Anzio e Pomezia, che è stata permeata dalle cosche del sud Italia che lì si sono insediate, gestendo traffici leciti e illeciti, fornendo rifugi ai latitanti ( 11 arrestati tra il 1994 e il 2001), tessendo relazioni con ambienti politici. Come a Nettuno, dove Franco D'Agapiti, 59enne di Velletri, erede di Coppola, malgrado un paio di arresti e una condanna a 14 anni di carcere per traffico di droga, aveva rapporti con assessori e consiglieri e veniva fotografato, nella primavera del 2004, in occasione dell'inaugurazione di un centro per disabili, sul palco insieme al Vice Sindaco di AN, Stefano DI MAGNO, e all'allora Presidente della Regione, Francesco STORACE (AN), attuale Ministro della Salute (che sostiene di non sapere chi fosse quell'uomo). Tra il 2000 e il 2001 l'assessore Di Magno è stato oggetto di diversi atti intimida-tori, come il suo compagno di partito ed ex presidente del consiglio comunale Domenico Kappler, oggi senatore. I loro nomi compaiono anche in una intercettazione telefonica tra D'Agapiti e l'assessore Vincenzo Guidi (An): «Sono passati due anni e mezzo… hanno preso certi impegni che non hanno mantenuto, capito? Due anni e mezzo! E questa cosa mi fa arrabbiare moltissimo», dice D'Agapiti a Guidi. Questi due sono stati arrestati lo scorso 12 novembre, insieme ad altre 13 persone tra le quali un altro assessore (Angelo MASCIA del PRI), alcuni funzio-nari comunali, un poliziotto, un vigile urbano e alcuni esponenti del clan Gallace di Guardavalle (Catanzaro). Ai Gallace sono inoltre stati sequestrati beni per svariati milioni di euro. Lo scioglimento del consiglio è giunto dopo tante inchieste della magistratura, una decina di circostanziate interrogazioni parlamentari (del diessino Carlo Leoni, di Nichi Vendola e Elettra Deiana del Prc) e due mesi di indagini di un'apposita commissione prefettizia che ha stilato una relazione di 180 pagine. Il Ministro PISANU, però, dopo la relazione, ha atteso ben quattro mesi prima di seguirne le indicazioni:ci sono voluti gli arresti di novembre e un appello del Vice Presidente del Consiglio FINI ( AN) per convincerlo a mandare a casa i rappresentanti di un comune che egli stesso, nel decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 13 dicembre, definisce condizionato da «un sistema di connivenze e di interferenze di fattori esterni al quadro degli interessi locali, riconducibili alla criminalità organizzata». g.f. TRANQUILLI… TRANQUILLI….. NIENTE SCONTI DI PENA                                                CHI SBAGLIA DEVE PAGARE                         PIU’ SICURI.  C’E’ ALLEANZA… fra  MAFIA e A.N…. a Nettuno