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Quelli che… il carcere! Sesta Puntata

Questo il caso di un operaio sorpreso e condannato per possesso di hascish.

Cinquantadue mesi di reclusione per Salvatore Marzullo, l’operaio di Gaeta trovato in possesso di tre etti di hascisc che celava nella sua abitazione . Il pubblico ministero aveva chiesto nei suoi confronti una pena di 6 anni. L’uomo era stato arrestato in seguito ad un blitz eseguito dalle forse dell’ordine lo scorso. 

 

Poi abbiamo Ciàccià che entra ed esce dal carcere difeso dai migliori avvocati di Latina.

Per la cronaca è lo stesso tipo che ha mandato all'ospedale con una testata il capo della mobile

di Latina dopo un'aggressione avvenuta negli uffici della questura… 

Chissà quali segreti o legami si celano dietro l'immunità di certi personaggi? 

 

ESTORSIONE, ANNULLATA LA CONDANNA DI CARMINE CIARELLI

 Venerdì 07 Novembre 2008 20:43

 

Carmine Ciarelli è stato assolto dall'accusa di estorsione in relazione a un episodio per il quale fu condannato a tre anni e quattro mesi dal Tribunale di Latina.

La sentenza è stata ribaltata dalla Corte d'Appello di Roma che ha scagionato Ciarelli, difeso da Luca Melegari, ritenendo non attendibile la denuncia presentata dalla presunta vittima dell'estorsione. L'uomo raccontò che Ciarelli lo aveva aiutato, inutilmente, a recuperare un'auto che gli era stata rubata. Per questo favore Ciarelli gli avrebbe chiesto un milione e mezzo di vecchie lire poi diventati otto milioni. Dopo la denuncia ai carabinieri l'arresto di Carmine Ciarelli insieme alla moglie e al fratello, poi prosciolti. Ora l'assoluzione anche per il principale imputato.

Oggi ritornano sulla cronaca dei giornali per gli stessi reati. Sarà un accanimento giudiziario?

Usura, estorsione e violenza privata.

Padre e figlio in manette a Latina.

I carabinieri hanno arrestato due esponenti di spicco della famiglia rom Ciarelli. Sono accusati di aver ripetutamente minacciato imprenditori per farsi consegnare ingenti somme. Usura, estorsione e violenza privata. Sono questi i reati contestati a due noti esponenti della famiglia Rom Ciarelli arrestati questa mattina dai carabinieri di Latina. Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nei confronti di Carmine Ciarelli, 42 anni e il figlio Ferdinando Ciarelli, 26enne, entrambi residenti nel capoluogo pontino. Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario su richiesta del Pm, Raffaella De Pasquale. L’inchiesta si è aperta 8 mesi fa in seguito alla richiesta di aiuto di un 50enne di Sermoneta che aveva denunciato di essere stato ripetutamente minacciato dai due arrestati. La vittima si era prestata come garante per un debito di 12mila euro contratto da un suo amico nei confronti di uno dei due arrestati. Dopo il pagamento di una prima rata da 6 mila euro il 50enne è stato costretto dietro continue minacce a consegnare altri 20 mila euro, vedendosi applicato un tasso di interessi di oltre il 1000 per cento. I due aguzzini hanno continuato con le richieste arrivando a pretendere ben 43 mila euro che in poco tempo lievitarono fino a 60mila euro. Nello stesso contesto i carabinieri di Latina hanno scoperto che i due Ciarelli avevano iniziato a minacciare anche un altro imprenditore del capoluogo pontino, il quale a fronte di un prestito di 22 mila euro è stato costretto tramite percosse e minacce a versare in un anno 140 mila euro. Secondo i carabinieri all’attività di usura, violenza privata, estorsione e falso in scrittura privata messa in atto dai Ciarelli hanno collaborato anche un 51enne di Aprilia e un 30enne di Latina, tutti denunciati. Un altro uomo di 55 anni di Latina è finito in manette per spaccio.

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