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  1. ladomus ha detto:

    Lo abolirei per il 90% della programmazione di RaiUno e RaiDue, ma RaiTre si salva abbastanza e ci sono programmi "intelligenti" che costano (report, ricerche, ecc) e che necessitano quindi di un supporto economico. Quindi, non sarebbe opportuno firmare una petizione per chiedere di poter pagare il canone solo alle reti che ci soddifano? Questo potrebbe anche produrre una "competizione" tra le reti a migliorare la programmazione, no?

    Stefano 

  2. Spam ha detto:

    Non riesco a trovare il link…..

    Pamela.

  3. Vincenzo ha detto:

    E’ ufficiale. Dal prossimo anno il canone Rai salirà da 104 a 106 euro. Lo ha deciso il ministro delle Comunicazioni,  Paolo Gentiloni, che ieri ha formato il decreto che allinea l’imposta al tasso di inflazione che l’Istat ha stima per il 2008 attorno al 2%. L’aumento del canone porterà circa 32 milioni di euro nelle casse di viale Mazzini. Troppo pochi per risanare il bilancio del servizio pubblico che ad oggi, senza ulteriori interventi, prevede un ammanco di 188 milioni di euro.

    Perdite in gran parte causate dall’evasione, stimata attorno al 25%. Ovvero circa sei milioni di famiglie non pagano il canone.

    Che questa imposta non sia particolarmente amata è un fatto noto. I sondaggi parlano chiaro: per quasi la metà degli italiani la tassa più odiata è proprio il canone Tv

  4. renatosd ha detto:

    Io inizierei ad "odiare" di più chi non paga e costringe gli onesti a pagare anche per loro …

    inizierei a sfatare il mito dell'evasore visto simpaticamente come un "furbo" ma inizierei a chiamarlo pragmaticamente e antipaticamente  per quel che è:  un semplice e volgare "LADRO" con la consapevolezza che non sta rubando ad un entità astratta ma me li sta sfilando dritti dritti dalla tasca giorno per giorno  … in un lungo ed intollerabile vitalizio … … ma forse sarà che sicccome non è zingaro o extracomunitario … ed anzi gira spesso ben elegante, allora è perdonabile …

    renato malinconico

  5. Vincenzo ha detto:

    NIENTE CANONE PER POVERI OVER-75

    Telecomando gratis per gli anziani con più di 75 anni e con un reddito complessivo familiare pari ad una pensione minima, cioè non superiore ai 516,46 euro per 13 mensilità. In questo caso viene abolito il canone Rai. Sui 16,5 milioni di abbonati gli anziani con più di 75 anni sono circa 3 milioni, ma i limiti di reddito dovrebbero ridurre la platea dei beneficiari.

    Considerando che la vita media è di 76-77 anni e la pensione minima è di  500 euro il risparmio è per pochi intimi…

    VS

     

  6. Vincenzo ha detto:

    NIENTE CANONE PER POVERI OVER-75

    Mia madre aveva tutti i requisiti sia di reddito che di età e pertanto mi accingo a chiedere le necessarie informazioni per ottenere l'azzeramento del canone RAI così come previsto dalla normativa ma, sorpresa…….. intanto paghi e poi forse si verdrà.

    VINCENZO

     

     

    Dal sito della RAI: ESONERO CANONE TV 75ENNI

    TESTO DELLA NORMA (Art. 1, comma 133, legge finanziaria 2008).

    Nel limite massimo di 500.000 euro annui a decorrere dall’anno 2008, per i soggetti di età pari o superiore a 75 anni e con un reddito proprio e del coniuge non superiore complessivamente a euro 516,46 per tredici mensilità, senza conviventi, è abolito il pagamento del canone RAI esclusivamente per l’apparecchio televisivo ubicato nel luogo di residenza. Per l’abuso è comminata una sanzione amministrativa, in aggiunta al canone RAI dovuto ed agli interessi di mora, d’importo compreso tra euro 500 ed euro 2.000 per ciascuna annualità evasa. Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze sono indicate le modalità applicative delle disposizioni di cui al presente comma.

    – Quali sono i requisiti di legge per poter aver diritto all’esenzione?
    Eta’ pari o superiore a 75 anni, con reddito proprio e del coniuge non superiore complessivamente ad euro 516,46 per tredici mensilita’, senza conviventi, e possesso di apparecchi televisivi solo nel luogo di residenza. Le esenzioni saranno pero’ concesse solo fino al limite massimo di 500.000 euro annui, per cui non e’ detto che tutti coloro i quali siano in possesso dei requisiti previsti dalla legge potranno poi effettivamente beneficiare dell’esenzione. I criteri per la scelta delle domande da accogliere saranno fissati dal decreto ministeriale di attuazione.

    – Da quando posso inviare la domanda di esenzione?
    La data sara’ fissata dal decreto ministeriale di attuazione.

    – Quando verra’ emanato il decreto ministeriale di attuazione?
    Non e’ possibile al momento fare alcuna previsione

    – In attesa del decreto ministeriale di attuazione, posso inviare la domanda?
    Inviare la domanda non e’ vietato, ma sara’ il decreto ministeriale di attuazione a stabilire quali saranno i tempi e le modalita’ per la presentazione delle domande stesse, per cui c’e’ il rischio che la sua domanda presentata prima del decreto, anche se inviata con posta raccomandata, non possa venire presa in considerazione.

    – A chi indirizzo la domanda di esenzione?
    Sara’ il decreto ministeriale di attuazione a stabilire a chi la domanda di esenzione dovra’ essere indirizzata.

    – Quale documentazione devo allegare alla domanda di esenzione?
    La documentazione necessaria verra’ indicata nel decreto ministeriale di attuazione.

    – Il reddito che devo considerare e’ solo quello da pensione?
    No, secondo la legge per poter aver diritto all’esenzione e’ necessario che tutti i redditi, propri e del coniuge, cumulati insieme (e quindi ad esempio anche redditi da proprieta’ immobiliari o da rendite finanziarie etc.) non superino nel complesso la somma di 516,46 euro per tredici mensilita’.

    – Se ho 75 anni o piu’, ma ho un convivente diverso dal coniuge, posso aver diritto all’esenzione?
    Secondo la legge no, neanche se il convivente non avesse alcun reddito proprio.

    – Se ho un televisore nella mia residenza ed uno in un'altra abitazione, posso aver diritto all’esenzione?
    Secondo la legge no, neanche se la seconda abitazione non fosse di proprieta’.

    – Se sono in possesso di tutti i requisiti previsti per poter ottenere l’esenzione, sono sicuro di averne diritto?
    No, perche’ la legge prevede che le esenzioni possano essere concesse solo fino al valore massimo complessivo di 500.000 euro annui. I criteri di scelta delle domande da accogliere saranno fissati dal decreto ministeriale di attuazione.

    – In attesa del decreto ministeriale di attuazione, l’invio della domanda di esenzione mi esenta dal pagamento del canone per l’anno 2008?
    No, neanche se in effetti si e’ in possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge, perche’ le domande potranno essere accolte solo fino ad un valore massimo complessivo di 500.000 euro annui. Quindi, in attesa del decreto ministeriale, e’ comunque necessario pagare il canone di abbonamento per l’anno 2008.


     

     

  7. Vincenzo ha detto:

    Mi piace la proposta di Nicols Sarkozy, il quale propone: TV statale senza spot.

     

  8. Kla ha detto:

    E Natale in Egitto con Carla Bruni.

    Stiamo a vedere 'sto Sarkozi.

    Salutoni

  9. renatosd ha detto:

    Vincenzo ha scritto:

    Mi piace la proposta di Nicols Sarkozy, il quale propone: TV statale senza spot.

     

     

    si anche a me …. ma lo fa proponendo un iper tassa sulle tv private a copertura …

    chissà lo zio silvio che ne pensa  … sarà daccordo????  non credo tanto …

    renato

  10. Vincenzo ha detto:

    Credo che lo "Zio Silvio" abbia le spalle sufficientemente forti per sostenere questa spesa in quanto gli sponsor saranno tutti dirottati sul privato. Credo altresì che in questo modo siano solo le piccole emittenti a "soffrire" di più in quanto la fetta di mercato dalla TV pubblica sarà dirottata solo sulle grandi emittenti.

    Vincenzo

     

  11. renatosd ha detto:

    OK … ma glielo dici tu!!!

    io già mi immagino la tempesta di accuse se Proodi dovesse solo proporla una cosa del genere …

    renato

  12. Vincenzo ha detto:

    Si OK,  glielo dico io.

    Comunue, a conti fatti non credo ci rimetta molto.

    VS

     

  13. Vincenzo ha detto:

    Lo sapevate che il canone deve essere pagato anche se non si possiede il televisore ma un PC ??

    questa è l'interpretazione corrente che viene data agli art. 1 e 2 del regio decreto 246 del 21 febbraio 1938 e successive integrazioni e modifiche. Il concetto, infatti, è che debba pagare chiunque possegga "apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive". Da tempo, infatti, il canone non si applica più soltanto a chi materialmente possiede un televisore.
    Il computer, secondo l'interpretazione corrente, è "adattabile". Anche se quando lo si compra non può materialmente ricevere il segnale radiotelevisivo, il computer può essere facilmente dotato di una scheda tv che lo mette in condizione di "trasformarsi" in televisione a tutti gli effetti. E per questo viene considerato "adattabile", poco importa se per renderlo tale è necessario ricorrere ad una spesa in più o che di default non venga venduto con questa capacità.
    Va detto che la definizione di adattabilità riferita ad un computer, che io sappia, non è ancora stata "collaudata" in tribunale. Ed è un peccato perché, come dici tu, essere obbligati a pagare qualcosa che non si vuole e non si utilizza sembra andare contro i diritti costituzionali del cittadino.
    Ma, attenzione, si tratta a tutti gli effetti di una tassa e quindi, a meno che tu non voglia esplicitamente ricorrere contro questa imposizione, con tutte le spese e le scocciature che fare ricorso può comportare, devi senz'altro provvedere al pagamento per essere al riparo da possibili sanzioni.

    VS

     

     

  14. Vincenzo ha detto:

    Bisogna pagare i conduttori del Festival di Sanremo e i soliti giochetti cretini di Frizzi e Pupo.

     

  15. Vincenzo ha detto:

    Oltre al famigerato canone RAI, ul'altro canone che priprio non sopporto è quello imposta dalla Telecom Italia.

    Tra le svariate offerte in commercio volevo sapere da altri utenti che hanno cambiato gestore come hanno fatto per eliminare il tanto odiato canone Telecom e con quale gestore e con quali costi hanno risolto il problema.

    Le mie necessità sono:

    -annullamento canone Telecom;

    -ADSL;

    -connessione internet di 2-3 PC;

    -possibilità di collegamento con un PC portatile anche fuori casa.

    Mi hanno parlato bene di Vodafone casa tramite l'utilizzo della Vodafone Station  e Fastweb.

    Avete esperienze da segnalare……. e come vi trovate ?

    Grazie da Vincenzo

     

  16. Salvatore ha detto:

    Io ho fastweb ormai da 4 o 5 anni.

    è un po' cara ma non da problemi. Solo un paio di volte è andata via la linea, però di solito l'hanno ripristinata in giornata. Sono convinto che adesso ci sono offerte migliori di quella che ho io (40 euro adsl flat).

    Svantaggi: se va via la corrente perdi sia il telefono sia internet.

    ciao

    s

     

  17. Vincenzo ha detto:

    Sanremo e compensi

    Un milione per Bonolis

    Come sempre quando si parla di compensi sanremesi scatta in automatico la polemica. Ma pensare che Paolo Bonolis, ancor prima di fare i conti con l'auditel, si metta in tasca un milione di euro, alla faccia della crisi economica, fa riflettere. Per giustificare la sommetta, il conduttore ci ricorda che lui è il Direttore Artistico e per questo suda sette camicie per più di cinque giorni all'anno! Per fortuna che questa doveva essere l'edizione dell'austerity, dove per la valletta di punta non si potevano scucire più di 30.000 euro! Tanto c'è sempre chi è disposto a far sconti pur di salire sul palco sanremese e per una Baschetti che ha detto picche, c'è una ragazza del lago, al secolo Alessia Piovan, che accetta di partecipare per un gettone di soli 5000 euro. E alla fine, in qualche modo, si cerca di far quadrare i conti.

    Dopo la raffica di defezioni vip, la Rai pur di assicurarsi in extremis la presenza di un Super Ospite, ha dovuto sottoporsi a una trattativa massacrante con il manager di Roberto Benigni, Lucio Presta (lo stesso di Bonolis ndr). Sembra che l'accordo si sia chiuso su un cachet di 350.000 euro, ma almeno anche quest'anno il girone dantesco è assicurato.

    E io pago (noi)

     

     

     

  18. Vincenzo ha detto:

    E intanto la RAI continua a spendere i vostri soldi del canone (vostri perchè io non lo pago da anni) in questo modo per assoldare la escort D'Addario.

    ESCORT = PUTTANE in prima serata a raccontare dietro pagamento quello che voglione senza contraddittorio.

    COMPLIMENTI RAI

  19. Salvatore ha detto:

    Sempre meglio del “lecchino di corte” tale insetto con pungiglione

  20. renatosd ha detto:

    …. e non so tra la Daddario e Belpietro chi sembrasse più prostituta … di certo uno dei due, se non altro, ha mostrato un velo di umana dignità … cosa che all'altro manca geneticamente …

    Sul canone Rai non intervengo più perchè già l'ho fatto ripetutamente … ricordo solo che allo stato dei fatti chi non lo paga è un "evasore" ed evasore = ladro e i ladri -in un paese civile- dovrebbero subire un giusto processo e pagare.

    renato

  21. massimo74 ha detto:

    ESCORT = PUTTANE in prima serata a raccontare dietro pagamento quello che voglione senza contraddittorio.

    Vincenzo, la tua magari veritiera affermazione (anche se una differenza tra i due termini c'è) mi involglia a fare una considerazione e una domanda, scusandomi anticipatamente con tutti per i termini (peraltro già adoperati in precedenza) e soprattutto con il gentil sesso che segue questo sito.

    1) La considerazione è per quanto riguarda il contraddittorio: da quanto affermato nella trasmissione Porta a Porta da vespa e La Russa sono stati invitati numerosi esponendi della PdL per presenziare trasmissione Anno zero, i quali, per loro scelta personale condivisibile o meno, hanno elegantemente glissato. Mi pare a qusto punto abbastanza condivisibile la scelta di Santoro di andare in onda ugualmente. In caso contrario è evidente che sarebbe troppo facile  per la politica e non solo: se sono la controparte e non ho voglia di affrontare un argomento sarebbe sufficiente non presentarsi.

    2) La domanda invece è: se la ESCORT=PUTTANA come ha ribadito con gli occhi di fuori anche il nostro Ministro della Difesa La Russa particolarmente "eccitato" nella trasmissione di Vespa, come definiresti chi va con quelle che tu definisci "PUTTANE"? In pratica bisogna risolvere questa equazione ESCORT:PUTTANA=CHI VA CON LE PUTTANE: XXX.                Poi mi sapresti anche spiegare la differenza, anche morale, tra i due?

    NB: la domanda è diretta in particolare a Vincenzo, ma è aperta a tutti naturalemente…

    Ciao.

    Massimo.

  22. renatosd ha detto:

    contesto il fatto che da Santoro non ci fosse contraddittorio … Belpietro è il braccio armato della disinformazione, un maestro della provocazione e dell'insulto. Per il resto concordo con Massimo e aggiungo c'era molta più dignità in quella #CENSURA# che nei mignottari di regime.

    Purtroppo in questo clima le mignotte so' mignotte e chi ci va è fico, pure se sono poco più che bambine e appena maggiorenni …

    tra una mignotta 19enne e un vecchio di 70-80 anni che ci va con soldi e promesse alla mano …. io ho un'idea molto chiara di chi è più spregevole.

    renato

  23. Vincenzo ha detto:

    massimo74 ha scritto:

    In pratica bisogna risolvere questa equazione ESCORT:PUTTANA=CHI VA CON LE PUTTANE: XXX.                Poi mi sapresti anche spiegare la differenza, anche morale, tra i due?

    NB: la domanda è diretta in particolare a Vincenzo, ma è aperta a tutti naturalemente…

    Ciao.

    Massimo.

    ESCORT:PUTTANA=CHI VA CON LE PUTTANE:COMPLICE

    Ciao

    Vincenzo

     

  24. renatosd ha detto:

    c'è una fattispecie giuridica che non ha nulla a che fare con la complicità, riporto il link di  Alessio Libertati, Sfruttamento della prostituzione – Una nuova ipotesi investigativa sulla punibilità del cliente per non spiegarlo a parole mie che non sono del ramo:

    http://www.penale.it/document/liberati_01.htm

  25. massimo74 ha detto:

    eheh…Vincenzo, intanto grazie per aver provato.

    Naturalmente ognuno può dire la sua …ma proprio complice? Di che? Di che cosa? Di un reato? Forse servirebbe informarsi meglio sui reati connessi alla prostituzione. Naturale che sia la risposta sbagliata, anzi sbagliatissima, all'indovinello.

    Per Renato: si, io intendevo la controparte strettamente politica che ha disertato.

    Ciao.

    Massimo

  26. Mario41 ha detto:

     Questa vicenda è come la pelle dei " doglioni", ognuno se la tira come vuole.

  27. renatosd ha detto:

    si ma i miei "doglioni" girano quando c'è chi si vanta di essere ladro ed evasore

  28. Vincenzo ha detto:

    cara Antonella, prima di tutto datti una calmatina e informati prima di "smadonnare".  Frasi come: furbo, strafottente, ed altro DEVI IMMEDIATAMENTE CANCELLARLI DAL POST PRECEDENTE se sono rivolti a me in quanto  

    IO NON PAGO IL CANONE RAI E SONO IN REGOLA CON TUTTE LE NORMATIVE

    in quanto ho fatto tutti i passi che dovevo fare per annullare il canone e cioè:

    1) Bisogna essere in possesso del libretto di abbonamento alla televisione, dal quale ricavare il “numero di ruolo”.
    Se non lo si ha, si chiede un duplicato con raccomandata A.R. all’indirizzo degli abbonamenti Tv (1° ufficio entrate Torino – S.A.T Sportello Abbonamenti Tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino).

    2) Non si devono avere pendenze con il SAT (arretrati, multe, etc.)

    3) Versare 5,16 euro con vaglia postale (non con il bollettino ordinario), specificando nella causale del versamento “per disdetta canone numero di ruolo: (scrivete il vostro numero di ruolo)“. Beneficiario del versamento è il S.A.T. casella postale 22, 10121 TORINO, l’agenzia di pagamento è TORINO VAGLIA E RISPARMI (non sempre questo è chiesto)

    4) Staccare dal libretto la cartolina “d”, (la “b” se il vostro libretto è recente) intitolata “denuncia di cessazione dell’abbonamento tv”. Barrare la casella 2 che riporta la richiesta di suggellamento. Quindi compilare gli spazi in bianco riportando il numero del vaglia e la data del versamento. Più sotto, trovate lo spazio per la data di spedizione della cartolina, riportatela e apponete la vostra firma. Sul retro della cartolina riportare nome, cognome e indirizzo del titolare che intende disdire. Correggete eventualmente il vecchio indirizzo URAR TV in SAT. Se non avete la cartolina per la denuncia di cessazione dell’abbonamento, usate la cartolina per le comunicazioni generiche e scrivete:

    Il sottoscritto (nome, cognome, indirizzo) chiede la cessazione del Canone TV e chiede di far suggellare il televisore (numero di ruolo:…) a colori detenuto presso la propria abitazione. A tale scopo ha corrisposto l’importo di 5,16 euro a mezzo vaglia postale n…. del…/…/… sul quale ha indicato il numero di ruolo dell’abbonamento.

    Fate una fotocopia della cartolina (davanti e dietro). L’originale della cartolina va spedito con raccomandata ricevuta ritorno all’indirizzo già stampato.

    5) Attendere il ritorno della ricevuta di ritorno

    6) Spedire con raccomandata A.R. il libretto di abbonamento originale completo con tutto quanto attaccato, tenendovi a casa le ricevute dei pagamenti degli ultimi 10 anni, sempre all’indirizzo del SAT.

     

     

  29. massimo74 ha detto:

    Però…a pensarci…3 raccomandate, un versamento e più moduli da compilare per disdire il caro vecchio canone. mmm…altro che semplificazione. Se si può fare, non basterebbe invece una semplice comunicazione magari firmata? A me pare una complicazione atta a scoraggiare i più, una specie di una sfida di resistenza. Quasi quasi lo disdico pure io… anche rischiando l'epitteto di furbo ladro evasore.

    Massimo.

  30. Vincenzo ha detto:

    Antonella ha scritto:
    ………… Prendo atto che così non voleva essere e mi scuso se ti ho offeso…Ma poi…il televisore te l'hanno "suggellato" o la RAI continui a vederla? Perchè in quel caso dovremmo chiedere alla RAI (all'URAR..) perchè non provvede a controllare che chi chiede di essere "oscurato" lo sia realmente! 

    Si Anotonella accetto con piacere  le tue scuse.

    Quanto alla disdetta,  la stessa è avvenuta a fine 2006, pertanto è valida dall'annualità 2007.  Da allora non ho mai avuto nessuna notizia tant'è che il televisiore attende ancora di essere suggellato.

    Da allora sono abbonato SKY e  i canali Rai sono stati cancellati dalla rubrica.   Da SKY TG24 seguo le notizie in onda ininterrottamente ogni mezz'ora nonchè i vari canali tematici e sport (1) senza interruzione pubblicitarie e senza trasmissioni ridicole in prima serata quali: i  fatti vostri adesso abbinata alla lotteria di capodanno…… e altri che non conosco nemmeno il nome.

    L'importo corrispondente al canone RAI per le annualità 2007-2008 e 2009  è  stato versato di pari importo alla CARITAS Italia sul c.c.p. anche quando le condizioni economiche-familiari non lo consentivano (per i pochi di Voi che conoscono le mie vicende professionali/lavorative).

    Vincenzo

    (1) mentre la RAI non trasmette più nemmeno 90° minuto

     

     

  31. Mario64 ha detto:

    Sono pienamente d'accordo sull'abolizione del canone RAI, che ad essere buoni possiamo dire che è inguardabile, le uniche cose decenti purtroppo (documentari ecc) le mandano in onda ad ore impossibili tipo le 2300 e oltre, che  il povero utente (lavoratore) di norma non guarda(vedi alzatacce mattiniere). Possiamo aggiungere che le 100 euro annuali che paghiamo cadauno, e sono tanti soldi, arrivano in tasca anche  a persone spesso senza arte ne parte(bellocce e bellocci di turno) che vanno in tv a fare nulla, se non per apparire. La stessa cosa si puo dire delle reti Fininvest, francamente pietose, con programmi monopolizzati dai soliti ignoti,  solo che almeno queste ultime non si pagano.I due gruppi hanno però  in comune i REALITY, nessuno me ne voglia, bisogna avere i peli sullo stomaco per vedere queste trasmissioni. Allora ho fatto qualche tempo fa un piccolo sondaggio tra amici, tipo che cosa guardi ecc. è venuto fuori che quasi a nessuno piacciono i programmi che offrono in genere le reti (tutte), poi leggo i quotidiani e vedo share importanti, e mi domando, ma dove sono questi utenti.  Discorso diverso per quanto riguarda SKY, i canali Discovery sono meravigliosi , ma in questo caso in un documentario che generalmente dura 1 ora ci sono mediamente 4 interruzioni pubblicitarie e precisamente più o meno ogni 15 minuti, questo è inaccettabile visto che trattasi di canali a pagamento. Se la televisione (i programmi) sono uno spaccato sugli ITALIANI, allora dico che siamo inguaiati.Questa è la mia modestissima opinione, nessuno si senta attaccato, non è nelle mie intenzioni.

     

  32. Baol ha detto:

    Sul canone Rai, prima di pensare ad una sua abolizione, mi piacerebbe pensare ad una sua "valorizzazione"… ovvero, se io cittadino pago il canone Rai, un pezzettino di questa Rai si regge sul mio contributo,  di conseguenza questo dovrebbe garantire la qualità dei programmi, e che siano realizzati anche i programmi che non fanno salire l'indice di ascolto, o non piacciono alla maggioranza… e ancora, visto che un pezzettino di Rai appartiene a tutti noi, perché paghiamo questo canone, tutti i punti di vista vi dovrebbero trovare spazio, le informazioni essere il più esaurienti possibile e non ad uso e consumo di una parte… chi paga il canone Rai è una pluralità di persone che hanno ovviamente idee diverse, gusti diversi ed esigenze diverse, che soprattutto hanno il diritto di formarsi un'opinione valutando liberamente tutte le possibilità, sono persone che pagano il loro pezzettino e tutte hanno diritto ad avere un servizio pubblico. Se venisse valorizzato in tal senso, il canone Rai probabilmente non sarebbe sentito più come un inutile balzello, ma come la garanzia ad una televisione libera, proprio perché dei cittadini tutti… senza distinzione. 

  33. marcello ha detto:

    Signori e signore, il problema non sono i programmi, ma si discute di canone, quindi di una tassa. Il fatto è che noi umili italiani a mamma rai paghiamo 107 euro, mentre il vero canone tv il pagamento è di 0,22 centesimi di euro. Invece il resto non essendo canone ma una vera sovratassa. Mettetevelo bene in testa, mammina rai intasca l'80 degli introiti della sovratassa. Sono d'accordo che fanno pietà alcuni programmi, ma sapete, ora abbiamo il digitale terrestre, che quando vogliamo "pagare" ci abboniamo a Sky, Mediaset Premium, Dahila TV.. e allora, vogliamo continuare a pagare il canone, ovvero la sovratassa?

  34. giucap ha detto:

    Marcello,

    personalmente non ho ben capito la differenza tra tassa e sovratassa, 0,22 centesimi di euro e 80 degli introiti della sovratassa.

    In ogni caso, tassa o sovratassa, chi è in regola col canone paga un tot l'anno. Quindi, non potendo distinguere all'origine i gusti dei vari utenti paganti, mi sembra che il ragionamento di Francesca non faccia una grinza.

    Che la rai presenti storture non lo nega penso nessuno, soprattutto dal punto di vista economico e organizzativo: mi risulta che sia l'azienda col più alto rapporto dirigenti/dipendenti d'Italia. Avendo tutti i governanti di turno (e ribadisco TUTTI) considerato la rai come cosa loro, ci ritroviamo una struttura ridondante in rapporto al fatturato (tassa inclusa) che quindi non riesce a dare un prodotto di qualità proporzionale a quanto incassa.

    Se non riesce neanche a mantenere quella eterogeneità di programmi che garantisca anche la soddisfazione di gusti apparentemente minoritari (se misurati con il mitico/mitologico Auditel) e quindi si comporta come un clone della tv commerciale, allora è evidente che il canone diventa una tassa assolutamente iniqua. Ma non per le motivazioni che hanno portato alla recente campagna stampa, tra l'altro promossa da un quotidiano del gruppo concorrente, che quindi ha più di qualche interesse ad indebolire finanziariamente la rai, ma proprio per i motivi opposti.

    Sul principio del pagamento delle tasse per servizi forniti anche da privati a pagamento (si veda per esempio la sanità) il discorso si farebbe più complesso anche se per me più interessante (si veda il dibattito negli Stati Uniti sulla riforma Obama). Però dire semplicemente che non vale la pena pagare il canone quando posso avere maggiore qualità pagando i privati mi pare riduttivo, anche se questa rai sembra stia facendo di tutto per spingerci verso questa scelta (anche qui, non ci sarà mica lo zampino del conflitto d'interessi? Naaa!).

    Giulio

     

  35. marcello ha detto:

    Signor Giulio, l'abolizione del canone tv parte da molto lontano. S'informi al riguardo sul sito http://www.utelit.it

  36. giucap ha detto:

    Signor Marcello,

    ringrazio per la segnalazione. E' sempre un piacere trovare nuove fonti di informazioni. Purtroppo sul sito indicato non ho trovato granché in tema di tasse e sovratasse, come pure di particolari motivazioni per la richiesta di abolizione. E' chiaro invece come aderire alla richiesta stessa: online o via fax.

    Giulio

  37. marcello ha detto:

    giucap ha scritto:

    Signor Marcello,

    ringrazio per la segnalazione. E' sempre un piacere trovare nuove fonti di informazioni. Purtroppo sul sito indicato non ho trovato granché in tema di tasse e sovratasse, come pure di particolari motivazioni per la richiesta di abolizione. E' chiaro invece come aderire alla richiesta stessa: online o via fax.

    Giulio

     

     

    Da Utelit.it:

    RAI: DA ASSOCIAZIONE UTENTI 'LIBRO BIANCO' CONTRO IL CANONE = CAMPAGNA NAZIONALE DI UTELIT CON FEDERCASALINGHE E CONFLAVORATORI Roma, 25 set. – (Adnkronos) – «La televisione, bene di pubblica ed essenziale utilità, non puè essere soggetta ad una tassazione che risulta, di fatto, iniqua e antistorica». È questo il monito di Utelit, associazione utenti televisivi e consumatori italiani, che da oltre un anno ha lanciato la campagna nazionale per l'abolizione del canone Rai. Testimone di questo periodo di attività è un libro bianco che, come spiegato da Rocco Monaco, presidente nazionale Utelit, «raccoglie oltre 8mila commenti che gli utenti Rai hanno lasciato sul sito web dell'associazione». Oltre alle opinioni, Utelit ha raccolto anche firme: «Per ora sono 25mila – dice Monaco – ma la cifra è destinata a moltiplicarsi grazie all'impegno profuso da FederCasalinghe e ConfLavoratori che si sono uniti alla nostra battaglia». Chiari gli obiettivi di questa sinergia: «Lo scopo – spiega Federica Rossi Gasparrini, presidente nazionale di Donneuropee FederCasalinghe – è di raccogliere un milione di firme, affinchè si giunga ad una reale e definitiva abolizione del canone Rai». Parlando del perchè il canone Rai debba essere abolito, la presidente di FederCasalinghe non risparmia critiche: «Del servizio offerto dalla Rai non contestiamo soltanto i programmi televisivi, ma anche il modo in cui vengono investite le risorse economiche a disposizione, buttate al vento con scelte non trasparenti». Per Rossi Gasparrini «il canone Rai viene fatto pagare a tutti i cittadini senza tenere conto dei redditi dei singoli utenti. Chi guadagna di meno deve pagare di meno, chi guadagna di piu' e' giusto che paghi di più. È una tassa iniqua». (segue) RAI: DA ASSOCIAZIONE UTENTI 'LIBRO BIANCO' CONTRO IL CANONE (2) = CIECHI E SORDI BEFFATI DUE VOLTE DAL SERVIZIO PUBBLICO (Adnkronos) – «Inoltre – continua la presidente FerderCasalinghe – i cittadini devono poter scegliere e in questo caso non hanno scelto di pagare il canone e non hanno scelto nemmeno la programmazione che gli viene offerta». Un'eco alle dichiarazione di Rossi Gasparrini arriva da Movimento Libertà: «Abbiamo la Rai per forza. Non possiamo scegliere di non volerla. L'Italia – incalza l'associazione – se fosse veramente libera, avrebbe scelto di non averla». I problemi non sono circoscritti semplicemente alla questione dell'abolizione del canone Rai: «Tra gli utenti ci sono quelli beffati due volte – dice Monaco – Parlo degli amici di 'Sordionline' che, non solo devono pagare il canone, ma non possono che usufruire di due o tre programmi sottotitolati». C'è di più: «I ciechi – prosegue il presidente nazionale Utelit – non possono più ascoltare programmi trasmessi in Fm». All'azione di Utelit e Federcasalinghe si aggiunge quella della ConfLavoratori, sindacato che ha unito l'idea di confederalità al concetto di autonomia. ConfLavoratori è presente nel Comitato economico e sociale europeo a Bruxelles (Cese) con il suo segretario generale Giuseppe Carbone. «La nostra partecipazione all'iniziativa di Utelit per l'abrogazione del canone Rai – dice Carbone – è in linea con la nostra battaglia contro il depauperamento continuo di intelligenze, capacità, curiosità, voglia di fare per riprendere la strada dello sviluppo, del riscatto, della fiducia nel nostro avvenire». (segue) RAI: DA ASSOCIAZIONE UTENTI 'LIBRO BIANCO' CONTRO IL CANONE (3) = UTELIT, LA NOSTRA BATTAGLIA È COMINCIATA PRIMA DI QUELLA DI GRILLO (Adnkronos) – L'obiettivo di Utelit è dunque quello di ottenere una televisione di qualità: «La questione cruciale sulla quale la classe dirigente del Paese deve riflettere – sottolineano Utelit e Federcasalinghe – è infatti proprio il sentire degli italiani rispetto alla televisione e alle questioni a essa collegate, perchè si tratta di argomenti che contribuiscono in maniera determinante a modellare la vita quotidiana rispetto al benessere o al malessere della societa' nella quale viviamo». Utelit non è l'unica ad aver proposto l'abolizione del canone Rai. Fra i tanti anche Beppe Grillo ha parlato di una proposta analoga, ma Monaco specifica: «La nostra battaglia è cominciata prima di quella di Grillo. Utilizzando il nostro sito lo abbiamo invitato a unirsi a noi già da diverso tempo, ma non è arrivata nessuna risposta». «Saremmo ben lieti – ha aggiunto Rossi Gasparrini – di accoglierlo tra noi». La questione si spinge oltre, fino al nodo della governance in Rai: per Monaco un rappresentante dei cittadini dovrebbe sedere nel Cda Rai. A costo zero – sottolinea il presidente Utelit – non per aggiungere persone che abbiano diritto a gettoni di presenza, ma per garantire una partecipazione attiva del cittadino che deve poter dire la sua». RAI: UTENTI TV, RACCOLTE 20 MILA FIRME PER ABOLIZIONE CANONE – PRESENTATA INIZIATIVA CON FEDERCASALINGHE E CONF LAVORATORI (ANSA) – ROMA, 25 SET – Oltre 20.000 firme raccolte per l'abolizione del canone Rai: è il risultato della campagna nazionale lanciata oltre un anno fa dall'Utelit, l'associazione degli utenti televisivi, condivisa da Federcasalinghe e Conf Lavoratori, presentata stamani a Roma con l'iniziativa «La tua televisione». Le firme saranno consegnate al premier Silvio Berlusconi in questi giorni. «Il canone Rai va abolito, è una tassa del 1938 – ha detto Rocco Monaco, presidente Utelit -, in un'epoca di indispensabile comunicazione tecnologica l'apparecchio televisivo deve essere considerato un bene di pubblica ed essenziale utilità. Oramai, poi, il servizio pubblico lo svolge l'emittenza locale. Chiediamo una tv di qualità e – aggiunge Monaco – anche maggiore attenzione alle categorie, come i ciechi e i sordi, che la Rai trascura». L'Utelit, oltre alle firme, ha raccolto in un libro bianco anche gli 8000 commenti, considerazioni e sfoghi arrivati sul sito dell'associazione. «Il canone è una tassa iniqua che viene fatta pagare a tutti i cittadini indipendentemente dal reddito – ha sottolineato l'on Federica Rossi Gasparrini, presidente di Federcasalinghe. «La Rai, come servizio pubblico ha il compito di accrescere una coscienza collettiva del paese, di qui la sua legittimità. Ma lo ha fatto?» si chiede l'on. Gasparrini che rilancia: «Saremmo anche disposti a pagare il canone ma nel suo vero valore che è di 0,22 euro, la parte restante è solo un sovrapprezzo. Questo è un arbitrio ed è un grave attacco all'intelligenza dei cittadini». «La nostra partecipazione all'iniziativa – ha detto Giuseppe Carbone di Conf Lavoratori – è in linea con la nostra battaglia contro il depauperamento continuo di intelligenze, capacità e curiosità». Il presidente dell'Utelit, Monaco ha poi lanciato un appello ai politici impegnati da mesi nell'elezione del presidente della commissione di Vigilanza Rai: «Sarebbe importante che un rappresentante degli utenti televisivi sedesse nel consiglio di amministrazione della Rai, e lo farebbe a costo zero» (Ansa). RAI: UTENTI E FEDERCASALINGHE, ABOLIRE CANONE (AGI) – Roma, 25 set – Abolire il canone Rai, puntare ad una televisione di qualità: l'Associazione utenti televisivi e consumatori italiani guidata da Rocco Monaco, insieme a Federcasalinghe con Federica Rossi Gasparini e Conflavoratori con Giuseppe Carbone, ha presentato stamattina la sua campagna nazionale. L'obiettivo è quello di garantire il cittadino «rispetto ad un'offerta apparentemente diversificata, ma nella realtà condizionata dai grandi flussi di comunicazione e di informazione che determinano assuefazione e condizionamento». Sono 25 mila le firme raccolte a favore dell'abolizione del canone Rai e 8 mila i commenti sulla tv registrati sul sito di Utelit, il cui presidente lancia una proposta: «Nel prossimo Cda Rai sia chiamato, a costo zero, anche un rappresentante degli utenti tv». Sull'abolizione del canone Rai, la presidente di Federcasilinghe ha sottolineato: «È una tassa iniqua perché non fa una selezione corretta», perchè viene chiesto in modo indiscriminato a tutti, a prescindere dal reddito. E ancora: «La Federcasalinghe – ha detto Rossi Gasparini – ha da sempre raccolto la contestazione delle mamme contro la Rai. Come servizio pubblico essa ha il compito di crescere una coscienza collettiva del Paese. Da ciò riceve la legittimità del canone. In questi anni è stato fatto l'opposto», dunque il canone va abolito. Si tratta di una tassa che per legge – ha proseguito – vale solo ventiquattro centesimi di euro ma che, con decreto ministeriale, è stata portata ad un euro e venticinque con un sovrapprezzo di 94 centesimi. Ma se quando si fa campagna pubblicitaria per pagare il canone questo non viene detto «e la Rai che deve far crescere la coscienza collettiva, ti tradisce nella comunicazione, allora che chiuda o che si trasformi», ha detto ancora Rossi Gasparini, mentre Monaco ha osservato che ormai il servizio pubblico è svolto soprattutto dalle tv locali che mantengono il contatto con il territorio

  38. Vincenzo ha detto:

    I cittadini che guardano una televisione brutta e senza qualità, costretti a pagare anche il canone alla RAI.

    La replica della replica,  l'orgasmo del già visto,  il delirio del ripetuto, ed in più, e qui siamo al sadismo, l'osceno prolificare di terrificanti premiazioni  (si premiano tra di loro) con spettacolino annesso."

    Già siamo stati tormentati dal  «meglio» dello "Show dei record", dalla centesima messa in onda di "Carabinieri 4" e di "Il medico in Famiglia", l’ennesimo documentario trasmesso centinaia di volte

    Durante l’estate,  il televisore è destinato a diventare il classico elettrodomestico che arreda le nostre cucine, salotti e camere.

    Mi domando perché qui da noi il periodo estivo sia considerato una stagione morta per la programmazione televisiva,  come se fossimo tutti eterni bambinoni che alla metà di giugno, se ne vanno tutti al mare a giocare tra le onde e ad abbronzarsi sulla sabbia. Mentre molti continuano a lavorare,  a fare la vita di sempre;  perché dobbiamo sentirci gli unici sfigati che non si divertono nei locali della Costa Smeralda e magari invece gradirebbero qualche buon programma di informazione e , perchè no, di intrattenimento che continuasse ad essere trasmesso?

    La RAI dovrebbe essere un servizio pubblico, ma è un servizio pubblicitario alla pari della televisione commerciale (che tra l'altro non ti obbliga a pagare il canone).
    Più pubblicitario, che pubblico.
    Dal mese di Giugno si chiude ogni forma di approfondimento, in spregio al diritto dell’informazione!

    http://www2.forum.rai.it/lofiversion/index.php/t248670.html

  39. Vincenzo ha detto:

    SPOR RAI

    sI celebrano i 150 anni dell’Unità d’Italia e ricordano, puntuali come Babbo Natale, che bisogna pagare il canone.

    Ma che c………o c'entra ?????

     

  40. Vincenzo ha detto:

    La Clerici si apprestava ad incassare 160.000 euro al mese, più di 5000 euro al giorno per farci vedere La prova del cuoco……

    Siamo alla pura follia.