- Articolo successivo ICI con l’F24
- Articolo precedente Grave pericolo nel parco giochi
L'EDIZIONE DEL 2023 DI ALTRE STORIE
La Raccolta Firme per l'Ufficio Postale
Le battaglie per il sottopasso di viale Le Corbusier (Q4)
Il convegno su "Elettrosmog, Salute e Regolamentazione"
Le battaglie per le Barriere Architettoniche
La manifestazione Artistica e Culturale: "Altre Storie" (estate)
La manifestazione Artistica e Culturale "Altre Storie (autunno)
Le manifestazioni per promuovere "Senso civico e Legalità"
INFORMAZIONI UTILI
COLLABORAZIONI PER LA RASSEGNA "ALTRE STORIE"
ALTRE STORIE
ringrazia
EURONICS-TUFANO_verticale1024_1-1
logo bcc
rocco-bimbo
Logo Talux1024_1.1
e-lectricplanet 2
BENVENUTI trasparente
fedra_logo
INSURANCE
Logo-Farmacia-Papagno
otticamiranda
REDI MEDICA
tecnocasa con indirizzo corretto
A proposito dell'impianto automatico di irrigazione del Petrucci-Cottignoli, il cerchio comincia a chiudersi: già lo scorso anno (06.06.07) segnalavo allo sportello del cittadino l’allagamento del parco, ipotizzando un malfunzionamento dell’impianto. In realtà non si trattava di malfunzionamento, bensì di un impianto automatico incompleto dove non erano stati collegati i fili elettrici e non era stata installata la centralina di programmazione (costo della centralina circa € 150). L’impianto, così com’è, è di fato un (cattivo) impianto manuale. Cattivo perché manovrare manualmente le 7 elettrovalvole, ciascuna inserita in uno scomodo e difficilmente apribile tombino rotondo, è molto difficoltoso. Molto più semplice sarebbe dover manovrare 7 valvole manuali (che, per inciso, costano circa 1/25 di quelle elettriche).
Dato che la pressione dell’acquedotto è sufficientemente alta per far funzionare l’impianto solo di notte, per una corretta irrigazione ci sarebbe voluto un operatore che trascorresse ogni notte diverse ore (circa 3 ore e mezza, ipotizzando mezz’ora per ogni settore) per irrigare correttamente il parco. Siccome io non ho mai visto nessun operatore stare lì durante la notte, debbo ipotizzare che l’impianto venisse lasciato aperto (magari uno o più settori alla volta) per tutta la notte. Ecco da dove veniva l’allagamento che io ho segnalato il 6 giugno dello scorso anno.
Salvatore