• Senza categoria

Aeroporto, Seci & Slm : le assenze della politica

Potrebbero interessarti anche...

Nessuna risposta

  1. Vincenzo ha detto:

    Quando la politica finirà di accusarsi l'un l'altro e deciderà di LAVORARE insieme per il benessere del cittadino sarà sempre tardi. Le sterili polemiche,  come detto in una precedente notizia di pari oggetto sono e resteranno sempre parole, parole e ancora parole.
    Quindi cosa dovrei dedurre: che se al Governo locale ci fosse stato la sinistra, ci sarebbe stato anche l'aeroporto ? 

    Se le cose stanno in questi termini la cosa è molto grave in quanto l'opposizione si è preoccupata solo di contrastare la maggioranza e non il bene comune. 

    Senza parlare poi dell'impegno di Marrazzo……. 

    VINCENZO

     

  2. Stevejo ha detto:

    gianni73 ha scritto:

    A ben vedere caro Giuseppe, cè solo il tuo fallimento alle scorse elezioni. Sarà un caso ma di questo aeroporto che non interessava a nessuno (men che meno alla sinistra locale, notoraiamente contraria per vicinanza agli ambienti dell'ambientalismo "estremo") sembra farsi un gran parlare.

    Sarà sempre un caso, caro Giuseppe, che i tuoi riterati comunicati, anzichè volgere a proficui spunti per un vero miglioramento della politica locale, cavalcano le onde emotive suscitate da fatti di attualità cronistica.

    Per parafrasare un utente molto attivo come te nel criticare i nostri amministratori locali "qui mi sembra che si stia dipanando una cortina di fumo che annebbia la vista delle persone". Cosa vuoi che non si veda? Il favoritismo verso i tuoi compagni di partito? Troppo tardi! La scelta di Viterbo ha reso tutto ciò eclatante!!!

    Caro Gianni, se vuoi parlare di fallimenti, questi riguardano solo il modo in cui sono sempre state amministrate TUTTE le socetà partecipate del comune di Latina. Latina Ambiente, l'intermodale, le terme, etc…, trovamene una che sia in attivo  e che generi profitto! NON CE NE E' NEANCHE UNA!

    E il mio non è un discorso che riguarda i colori politici, ma è un discorso che riguarda gli amministratori, sia politici sia delle partecipate, in quanto tali. E visto che le società partecipate sono partecipate dal comune, ebbene questi fallimenti sono automaticamente fallimenti delle amministrazioni locali, e pertanto la colpa è anche di quest'ultime, non fosse altro perchè ne hanno permesso la cattiva gestione senza provvedere in tempo (magari mandando via e sosttuendo i consigli di amministrazione).

    E' giusto poi, come dice Vincenzo e come diciamo un pò tutti, lasciare da parte i colori politici per fare fronte comune nel soddisfare i bisogni e le esigenze della comunità (che in questo caso è l'aereoporto).

    Ma un conto è dire di essere uniti.

    Un'altro è continuare a far finta di niente, a soprassedere a questi continui fallimenti o inefficenze, solo perchè ora c'è da fare "squadra".

    QUesto, a mio avviso, non solo è TROPPO COMODO, ma sarebbe soprattutto un grosso errore.

    Perchè il non guardarsi mai indietro, il non anallizzare a fondo il perchè di tutte queste cattive gestioni, non consente di capire gli errori commessi (Ma soprattutto non li farà mai capire a chi poteva o doveva evitarli), e quindi non permetterà, per le prossime volte, di evitarli o di porvi rimedio per tempo; senza un'attenta analisi, si continueranno a fare gli stessi sbagli senza neanche sapere il perchè, e quindi si continueranno a produrre altri fallimenti. 

    E invece, mi sembra ora di cambiare un pò rotta, di iniziare a produrre veramente ricchezza invece che inutili posti di lavoro per i soliti amici.

    Pertanto, personalmente, sottoscrivo in pieno quanto detto da Pannone.

    UN saluto a tutti,

    Stefano 

  3. Salvatore ha detto:

    Stevejo ha scritto:

    Caro Gianni, se vuoi parlare di fallimenti, questi riguardano solo il modo in cui sono sempre state amministrate TUTTE le socetà partecipate del comune di Latina. Latina Ambiente, l'intermodale, le terme, etc…, trovamene una che sia in attivo  e che generi profitto! NON CE NE E' NEANCHE UNA! (…)

     

    Caro Stefano,

    se fosse semplice “fallimento” saremmo dinanzi a scarsa capacità imprenditoriale, forse a una eccessiva sprovvedutezza ma la buona fede sarebbe salva. Io purtroppo temo che si tratti di ben altro; io temo che non ci sia né sprovvedutezza né incapacità ma che invece ci sia fin troppa capacità. Capacità di architettare queste “partecipate” col solo scopo di “mungere la vacca”. E “la vacca”, manco a farlo apposta, siamo noi.

    Salvatore

  4. Stevejo ha detto:

    No Gianni, nessun processo alle intenzioni.

    Sulla questione aeroporto, è indubbio che le responsabilità siano da imputare quasi tutte alla giunta Marrazzo e al governo nazionale (in particolare di alcuni ministri). Ed è indubbio che la scelta sia stata puramente politica, come credo tutti noi abbiamo detto in questo portale.

    Anzi, fino a qualche mese fa si parlava solo di un 3° scalo (andato a viterbo). Ora spunta fuori anche il quarto scalo. Perchè? Perchè veramente si vuole chiudere ciampino? Oppure perchè bisogna giustificare la "nuova esigenza" (sempre tutta politica) di un 4° scalo", in modo tale da  accontentare anche Frosinone, che ha una maggioranza di sinistra ma che non ha ricevuto un'aereoporto? Insomma, sull'aereoporto ci sono tante di quelle cose poco chiare, che ci potremmo scrivere un libro.

    La sola cosa sicura è che a rimetterci saranno tutti i cittadini (e non solo di Latina):  gli aereoporti vengono costruiti con i soldi dei cittadini e se, come è inevitabile che sarà, l'ereoporto a viterbo sarà sempre in perdita (e così anche un ipotetico aereoporto a Frosinone), i soldi dei cittadini saranno stati buttati, senza che vi siano stati benefici (x i cittadini del Lazio) dal punto di vista dei collegamenti aerei (anzi).

    Quel "quasi", però, non l'ho messo lì a caso: anche l'amministrazione di Latina ha le sue responsabilità.

    Primo perchè ha già concesso una variante urbanistica (alla Sicamb) proprio in prossimità della pista del Comani, togliendo ogni reale possibilità per allungare la pista. E se si voleva veramente l'aereoporto bisognava pensare anche a questo, bisognava non concedere quella variante (o cmq non in quel modo). Così, invece, ci si è dati la "zappa sui piedi".

    Secondo, perché dopo le elezioni e i proclami elettorali (da destra e da sinistra), la questione aeroporto è andata nel dimenticatoio di tutti, amministrazione comunale e provinciale compresa.

    Prima delle parole di Fioroni, era da tempo che non si sentiva più parlare di aeroporto, a parte le iniziative messe in campo dall’associazione “aeroporto per Latina”, mentre si sarebbe dovuta mantenere alta l’attenzione, soprattutto dopo il convegno politco che Marrazzo fece a Frosinone, in cui parlò anche dell’aereoporto: il fatto che Marrazzo stava promettendo la stessa cosa a 3 città diverse (perché in quel convegno lo promise a Frosinone) doveva far riflettere e preoccupare.

    E fece riflettere e preoccupare i cittadini, ben rappresentati dall’associazione di Lucchetti, che andò a difendere gli interessi di Latina a Frosinone.

    Ma dov’era l’amministrazione comunale e quella provinciale?

    Cito da Latina Oggi del 30/11/07 (pag. 4): http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/30_11_2007/pag04latina.pdf

    Mentre il Ministro dei Trasporti studiava le proposte del terzo scalo civile e le altre province facevano pressing con progetti e
    società già costituite
    , il presidente della Provincia di Latina era impegnato a scrivere esposti e il sindaco di Latina a leggere i piani urbanistici particolareggiati prossimi venturi.

    Insomma, nelle partecipate come nell’aereoporto, l’amministrazione comunale non ha vigilato e non ha fatto abbastanza

    Ecco quindi che la questione aeroporto centra eccome con la questione delle partecipate: Latina Ambiente, Intermodale, Seci, SLm, questione Aeroporto, sono tutte cose che potevano e dovevano andare in ben altro modo. Eppure tutte si sono rivelate un completo fallimento. E se nella questione aeroporto le responsabilità possono essere divise con la Regione e il governo, certo non lo si può fare per le partecipate.

    Ebbene, da cittadino sono stufo di questo andazzo.

    Per cui, fa bene Pannone, a mio avviso, a tenere alta l'attenzione sul problema delle municipalizzate, sui loro continui fallimenti, sulla cattiva gestione che le riguarda e, soprattutto, sulle responsabilità di chi poteva e doveva fare ma non ha fatto. 

    Gianni ha scritto:
     
    A ben vedere caro Giuseppe, cè solo il tuo fallimento alle scorse elezioni.

    Riguardo a questo, consentimi di dire che alle scorse elezioni molti politici validi non sono stati eletti, come  tanti incompetenti sono andati a sedere in consiglio.

    Se, a mio avviso, vi fossero più politici come Pannone, se vi fossero più persone che, come, lui, denunciano apertamente le magagne di cui questa città è piena (ma x fortuna qualcun'altro  ce nè), credo che Latina non si troverebbe allo sfascio come è ora.

    Pannone, a suo tempo, è stato il primo a evidenziare le cose che non quadravano sull’argomento “Latina Ambiente”, mettendo  in guardia sui problemi a cui si sarebbe andati in contro. Se lo si fosse ascoltato, ora forse non ci ritroveremmo in queste condizioni: ora non saremmo davanti all'ennesimo fallimento.

    E’ vero che oggi il mondo va “sottosopra”, ma x fortuna, le responsabilità riguardo ai problemi evidenziati sono di chi li causa e non di chi li denuncia.

    Ma come al solito …è facile spendere i soldi, non badando ai risultati che si ottengono, quando i soldi sono degli altri…dei cittadini.

    Questo discorso vale per la giunta Marrazzo, per il governo nazionale…ma vale anche per l’amministrazione di Latina, che sul discorso fallimenti non teme lezioni da nessuno.

    saluti,

    Stefano 

     

  5. Vincenzo ha detto:

    Nel vedere la città di Milano che tenta di tenersi stretti i due scali cittadini a seguito della nota vicenda Air France, mi sembra di vedere un film già visto (a Latina). La differenza sta nel finale…….. La Milano unità riuscirà a vincere mentre la Latina disunita riuscirà solo a dire che è colpa dell'altro. E intanto Viterbo gode……

    Dicevo ironicamente in un'altra discussione: speriamo di riuscire a strappare il porto a Viterbo e Frosinone (non hanno il mare ma, non si sa mai…….)

    Buon Natale

    VINCENZO

     

     

  6. Kla ha detto:

    Vincenzo, ho il sospetto che a Latina l'aereoporto non lo abbiano mai voluto.

    Non ti dice nulla che tutti (maggioranza, opposizione) abbiano lasciati isolati tutti i comitati cittadini che si erano mossi in favore dell'areoporto?

    Quando tutti hanno saputo che l'aereoporto era stato assegnato a Viterbo si sono messi a piangere lacrime di coccodrillo.

    Vergogna!

    In questa città i politici (tutti) prima dormono e poi si lamentano dando le colpe ai Marrazzo di turno che si arrendono (atto dovuto) davanti alle commissioni tecniche.

    Che si sveglino prima altrimenti anche il porto se lo prende qualcun altro (sono in ballottaggio Rocca di Papa, Segni e Frascati).

    salutoni

     

  7. Salvatore ha detto:

    Non volere l'aeroporto è legittimo. Io ad esempio sono moderatamente contrario all'aeroporto, quindi non mi scandalizzerei se i nostri politici fossero contrari. Quello che mi scandalizza è la mancanza di chiarezza: se la classe politica (o una parte di essa) ha deciso di non volere l'aeroporto, basta dirlo chiaramente, spiegandone le ragioni, invece che fare resistenza passiva e buttare sabbia negli ingranaggi e poi una voltaq raggiunto l'obiettivo piangere lacrime di coccodrillo, come dice Kla. La "pochezza" di un politico si vede anche da queste piccole cose.

    Auguri a tutti

    Salvatore