Archivio Giornaliero: Dicembre 17, 2007

Il Sale blocca la Metro !

Ghiaccio & sorprese  dal Gazzettino di  PD                 di   domenica 16-12-2007
Il sale sparso sta bloccando i contatti: tram "a salti"
Ci si è messo anche il… sale a complicare, e non poco, la vita al tram. Ieri pomeriggio, infatti, il metrobus ha avuto diverse difficoltà a svolgere il suo normale esercizio, perché mancava il contatto elettrico del pattino di sicurezza che segnala il corretto aggancio del veicolo alla rotaia. L'inconveniente si è presentato in maniera più eclatante nel tratto che va dalle Riviere, e cioè davanti alla Questura, fino alla Stazione. In pratica i veicoli si fermavano perché si interrompeva il contatto elettrico di sicurezza di aggancio alla rotaia e quindi i tecnici di Aps sono intervenuti per capire che cosa avesse causato questa sorta di "isolamento" che in gergo tecnico si chiama "coma". Ben presto si è capito che il sale anti ghiaccio che era stato gettato la notte precedente dai mezzi speciali di Aps e del Comune aveva formato uno strato che si è ossidato sulla rotaia, provocando appunto l'isolamento elettrico. D'altro canto l'intervento anti gelata era stato necessario per evitare il grip delle ruote sia in accelerazione, che in decelerazione, dovuto appunto al ghiaccio. «Il problema – ha spiegato Antonio Conte, direttore di Aps Mobilità – si è presentato su un tratto di due chilometri su tredici. Abbiamo iniziato a riscontrare le prime anomalie dopo le 14 con il tram che non riusciva ad andare avanti. Fatte le opportune verifiche abbiamo capito dove stava il problema e quindi abbiamo iniziato le operazioni di pulizia con un apposito liquido che elimina il sale e con dei macchinari. Adesso chiederemo ai tecnici di Clermont Ferrand, dove corre un mezzo identico al nostro, se hanno avuto situazioni analoghe». Ritardi e rallentamenti nel servizio si sono avuti solo nel tratto nord da Prato della Valle alla Stazione, dove è stato buttato il sale dai mezzi del Comune, mentre alla Guizza, dove sono intervenuti quelli di Aps no: evidentemente anche la diversa qualità del sale stesso (quello di Aps era puro e sigillato in appositi sacchi) ha fatto la differenza. Siccome nel momento in cui si sono presentati i problemi le carrozze erano piene di passeggeri che stavano soprattutto rientrando al capolinea sud della Guizza, l'ingegner Conte ha disposto l'attivazione di alcune corse sostitutive che sono state effettuate dagli autobus lungo il percorso del metrobus dalla Stazione alla Guizza. Nicoletta Cozza

 

 

 

SCONCERTANTE !

Ciao a  tutti,

Giovedì 20 dicembre il consiglio comunale sarà chiamato ad esprimersi su di un’opera di proporzioni gigantesche che non vede precedenti a Latina e soprattutto sulla convenzione tra pubblico e privato approvata in data 24/9/2007.

In vista della prossima seduta di consiglio, oggi lunedì 17 dicembre, si doveva riunire la commissione trasparenza del comune, avente come ordine del giorno unicamente il tema "metro leggera", che impegnerà il comune di Latina per decenni, come tutti sanno.

Ho creduto opportuno essere presente all'incontro per rendermi conto della situazione. Il quadro che è emerso dall’incontro è, a mio avviso, alquanto sconcertante.

I consiglieri andranno ad esprimersi su un argomento decisivo per la città, senza sapere a tutt’oggi quasi nulla sull’argomento e sulla convenzione.

L’incontro, al quale erano presenti i tecnici comunali, che forse avrebbero potuto colmare alcune delle voragini conoscitive dei commissari è finito con un nulla di fatto.

Una commissione trasparenza che è stata interrotta per assenza del numero legale, in apparenza per futili motivi tra rappresentanti di diverse fazioni politiche. In realtà per via di una politica ancora una volta inconcludente e dannosissima per i cittadini, che non vuole o non riesce ad approfondire nemmeno un tema di così grande importanza, seppur a pochi giorni da un voto in consiglio comunale dai risvolti imprevedibili e rischiosissimi.

Giovedì 20 dicembre il consiglio comunale sarà chiamato quindi ad esprimersi su un argomento estremamente delicato senza saperne nulla o quasi, e senza aver potuto neanche ascoltare i Dirigenti convocati, commettendo un errore imperdonabile e facendo presagire dei danni alla città in confronto ai quali le Terme, l’intermodale e l’ex Orsal potrebbero impallidire.

Per evitare il verificarsi delle enormi conseguenze negative connesse con questa opera si sta costituendo un comitato cittadino che presenzierà di certo nel venturo consiglio comunale di giovedì.

 

Il mio invito personale, rivolto a tutti i cittadini di Latina, è di informarsi, unirsi e sostenere il nascente comitato cittadino, affinché questa amministrazione non compia l’ imperdonabile sbaglio di avallare tale “suicidio cittadino”, che appare non avere precedenti nella storia della città.

 

 

Grazie.

 

 

Massimo de Simone

Invertiamo il precariato

Buon Natale Latina  Ma davvero il 18 dicembre abbiamo qualche cosa da festeggiare?Latina è una città che più passano gli anni e più sembra tornare alle proprie origini: le paludi.Il nostro primo cittadino non ha davvero nessun concorrente quando si tratta di organizzare feste, fare annunci, tagliare nastri, celebrare ricorrenze (ma anche fare investimenti edilizi e facilitare speculazioni). Se mettesse lo stesso impegno per programmare davvero e per governare il nostro territorio, allora si che avremmo qualche possibilità di emergere dalle paludi!Latina è sempre più una città instabile. Investimenti sballati che portano debiti su debiti (vedi Terme e Orsal), un aeroporto da cui decollano solo banalità, Urbanistica senza regole, metropolitana talmente leggera che è volata via da Piazza del Popolo, società partecipate che invece di fare pulizia producono solo brutture, senso di insicurezza, traffico caotico e trasporti pubblici inesistenti e tanto, troppo altro!A Latina tutto è precario anche i progetti, cui i cittadini fanno finta di credere.Ma è precario soprattutto il lavoro; senza alcuna politica di programmazione si è consentito un modo instabile e clientelare di affrontare il tema occupazione. Se qualcuno dal sindacato, come è successo alcuni giorni fa, lancia un urlo quasi disperato, nessuno si muove, quasi come il problema appartenesse ad altri.Una cosa sola non viene intaccata dal precariato: la politica. Sempre la stessa, senza prospettive, senza fiducia, senza timori.Se penso ad un augurio per una città giovane precocemente invecchiata, allora dico …. invertiamo il precariato, ne possiamo solo guadagnare!                                                                                               (Giuseppe Pannone)