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Nessuna risposta

  1. MarmaLT ha detto:

    Mi associo all'augurio, va sempre riconosciuto 'Onore al vincitore', indipendentemente dalla opinione politica personale, che può essere rallegrata o amareggiata dall'esito dell'urna. La scelta del popolo è 'la scelta', si può condividere o meno, ma in democrazia questo è il giuoco, guai a immaginare che si possa prescindere dalle indicazione dei più , della gente, si scivolerebbe nella lotta armata, ma chi ha discernimento capisce da se, che questo Paese ha bisogno di ritrovarsi intorno ad interessi comuni e lavorare per il bene comune e non trovare ragioni di divisione.

  2. Salvatore ha detto:

    Vorrei esprimere la mia simpatia per la pacata campagna eletterole di Veltroni e per il suo pronto riconoscimento della vittoria dell'avversario, seguita da una telefonata di congratulazioni e da una conferenza stampa in cui invitava i suoi elettori a "riconoscere" il goveno Berlusconi come il governo di tutti gli Italiani. (non ricordo le parole esatte, ma lo spirito mi è sembrato questo.)

    Che bello, sembra di essere in un paese civile. Dopo il livore di certe dichiarazioni, mi auguro che Berlusconi riesca a governare con spirito di servizio e non con spirito di rivalsa.

    Per quanto riguarda la scomparsa della sinistra e della destra estrema non posso che esprimere la mia soddisfazione. Per rispondere a Freddy…  non si possono tenere in Parlamento delle frange estreme per "comprare" la loro "non belligeranza".   

    L'unico partito che rimpiango sono i Verdi, che purtroppo grazie al loro pessimo leader e alla loro pessima politica si sono autocondannati all'estinzione. Un vero peccato, perchè in Italia invece c'è un disperato bisogno di alimentare lo spirito ambientalista, ecologico e verde.

    Salvatore 

  3. Vincenzo ha detto:

    E adesso, finita la parentesi delle parole auguro al nuovo governo che inizi presto a lavorare per le riforme necessarie al paese.

    Anche se non sono di sinistra, devo dire che un po' dispiace vedere un grande politico come Fausto Bertinotti rassegnare le proprie dimissioni dalla guida della Sinistra Arcobaleno.

    Non rimpiango assolutamente i Verdi (ovvero questi Verdi) che con i lo NO sempre e comunque hanno contribuito a bloccare l'Italia.

    Vincenzo

     

     

     

  4. Freddy ha detto:

    Salvatore ha scritto:

    Per quanto riguarda la scomparsa della sinistra e della destra estrema non posso che esprimere la mia soddisfazione. Per rispondere a Freddy…  non si possono tenere in Parlamento delle frange estreme per "comprare" la loro "non belligeranza".   

    Confermo invece il mio rincrescimento per la scomparsa dal quadro politico italiano della "voce" di tante e tante persone, per le quali pur non avendone mai condiviso pressochè nulla, avrei preferito sentirne magari un "lontano" ma spesso salutare "rumore".

    Naturalmente Salvatore, non intendevo dire che i rappresentanti dell'estrema sinistra o dell'estrema destra, siano i rappresentanti consapevoli di possibili frange armate, lungi da me questa ipotesi.

    Certamente però, forse, potrebbe essere vero il contrario e cioè che i possibili autori di eventuali lotte armate, non sentendosi più neanche lontanamnte rappresentati in parlamento, possano ora tornare a pensare che l'unica maniera per raggiungere i loro ideali, sia tornare a seminare il terrore tra la gente.

    Perdonatemi questo catastrofismo, ma per me che ho vissuto gli anni di piombo nella periferia romana, vi assicuro che solo il pensiero che un periodo storico del genere potesse "risorgere"….insomma preferisco stigmatizzare.

    Freddy

  5. renatosd ha detto:

    Cari ragazzi

    come potete immaginare il mio umore oggi è nero nero nero come la pece … vorrei dire tante cose ma non è il momento e forse neanche il luogo … certamente non è il luogo dove è per me corretto esprimerle senza prima averle condivise con i compagni di sventura … vorrei solo dire due o tre cose molto brevi …

    – ho capito cosa intendeva dire salvatore e certamente per "non belligeranza" intendeva porre l'accento sul mito che si è creato di una sinistra che ha immobilizzato e ricattato la governabilità ….

    – mi rifiuto di credere che ci sia qualcuno che pensi alla violenza in questo momento rammentando che la formazione Sinistra arcobaleno voleva e forse vorrrà (non sappiamo ancora il nostro destino) essere una forza politica soprattutto pacifista … certamente non estrema o radicale, dove confluivano (o confluiranno?) parte dei comunisti, dei socialisti, dei verdi … insomma sinistra e basta senza quei fastidiosi orpelli che non abbiamo avuto la forza e il tempo di scrollarci di dosso per renderci credibili nella nostra proposta certamente alternativa.

    – Salvatore considera giusto non tenere in parlamento forze che dopo aver sottoscritto un programma per due anni lo hanno visto disatteso e stravolgere giorno dopo giorno, alzando solo flebili lamenti (ma proprio questa è una delle basi di analisi del voto disastroso) e a parte due singoli (che oggi forse direi anche lungimiranti) che per altro ci siamo affrettati ad espellere dai rispettivi partiti, non si è avuto il coraggio di battere i pugni sul tavolo cedendo ai ricatti di un centro che ha immobilizzato il governo prodi su una politica suicida che ha messo il paese in ginocchio e che poi ne ha decretato la fine al momento giusto per prendere posto dall'altra parte (Dini oggi è eletto con il PDL).

    – Il PD ha saputo spaventare e ricattare il popolo della sinistra con lo spettro anti-berlusconiano e ai programmi alternativi della sinistra (su cui non mancheranno certo le autocritiche per alcune scelte infelici dettate per lo più da verdi miopi, da un verticismo non certo consono ad un movimento nascente, dal poco affiatamento dei vari gruppi e da tanto altro ancora) ha contrapposto soltanto un programma di destra con il solito spettro di sempre (pur non citandone mai il nome) inventando il voto utile. Risultato: ha fagocitato la sinistra e un progetto di sinistra, non ha preso nulla al centro-destra come era ovvio … anch'io se fossi stato di destra tra l'originale e la patacca non avrei avuto dubbi su chi scegliere….

    Ora eccoci qua … per la prima volta nella storia della repubblica la sinistra non è in parlamento … è triste … molto triste …. e quando tanti votatori utili apriranno gli occhi spero che muoveranno per tentare di ricostruire una nuova sinistra in italia … ora è dura … molto dura …

    io se potessi dimettermi da qualcosa lo farei … sono stato uno dei responsabili provinciali della campagna elettorale, ho lavorato duramente negli ultimi giorni abbandonando il mio lavoro (non retribuito) e la famiglia, ma certamente non avrò saputo comunicare quel che avrei voluto con i mezzi a disposizione … non so se ci sarà ancora Sinistra democratica e certamente alla prima riunione verificherò se c'è ancora speranza di portare avanti il progetto anche qui a latina altrimenti smetterò anche l'ultima appendice al mio nick su questo sito.

    Unica consolazione … piccina piccina … ma davvero tanto piccina … sono i voti doppi in q4 rispetto alle altre sezioni della città (pochissimi ma che meritano rispetto)…. chissà forse se c'è una speranza di ripartire almeno qui sappiamo da dove si dovrà ricominciare ….

    renato

     

     

     

  6. Freddy ha detto:

    Renato capisco la tua amarezza e ti assicuro che anche al sottoscritto, la mancata presenza di alcune forze storiche in parlamento non fa piacere. In ogni caso credo che questo momento della politica italiana fosse già da tempo destinato. Provo quindi a fare (cimentandomi in un campo nel quale confesso la più completa ignoranza) un'analisi personale, da cittadino della strada, sperando di non dire troppe castronerie.

    Prima o poi sarebbe accaduto che anche in Italia il numero di partiti sarebbe calato. La popolazione si era già espressa (se non vado errato) in tal senso già molto tempo fa. I partiti, le coalizioni e le armate brancaleone, però hanno fatto finta di non capire e pur di salvare la propria poltrona, hanno continuato a curare ognuno il proprio orticello (quello che nella CASTA viene definita l'attenzione all' autoalimentazione). A questo punto direi che era necessario fare chiarezza e in tal senso le scelte di Veltroni e di Berlusconi sono state del tutto legittime. In Italia c'è chi vuole rappresentare un sinistra diversa, molto diversa direi, da quella originale, quella del PCI per intenderci, ed i fatti gli hanno dato ragione, la maggioranza del popolo della sinistra ha scelto quella strada. Affermare che la gente di sinistra non ha votato sinistra democratica perchè ha subito il concetto di "voto utile", a mio modestissimo parere, mi sembra quasi offensivo per l'intera popolazione di sinistra. Più semplicemente, invece, credo che la popolazione di sinistra sia oggi veramente divisa in una sinistra ancorata agli ideali di sempre, non disposta a scendere a compromessi ed una decisamente più attenta all'evoluzione della società cosidetta moderna. Io non so proprio quale sia la sinistra più giusta, certamente comprendo che sono due sinistre diverse, che non possono militare nello stesso governo e per tale ragione la scelta di Veltroni era a questo punto quasi obbligata. Del resto l'utimo tenativo di Prodi credo sia stato la dimostrazione lapalissiana di quanto appena affermato (e non mi si venga a dire che la colpa della caduta è stata di Mastella). Certamente di fronte ad una destra apparsa più unita e che si è tolta la "spina nel fianco" dell' UDC, ma che a differenza della "spina" di Bertinotti non rappresentava lo zoccolo duro, la parte storica del movimento, (l'UDC è infatti un ramo del centro destra, non certamente la radice), la perdita di consensi è stata decisamente meno evidente. Insomma il sostenitore di Bertinotti ha preferito non votare piuttosto che migrare nel PD, mentre quello di Casini, forse, ha fatto meno difficoltà a sciftare sul PDL (sbaglio ?). E' così quindi che si è realizzato il nuovo quadro politico nazionale al quale, in un modo o nell'altro ci dovremo ora abituare. Ribadisco che mi dispiace che alcune voci , da questo momento, avranno modo di gridare solo fuori dal parlamento, ma il fatto che non si assisterà più a queste coalizioni forzate, unite solo contro l'avversario, ritengo sia un fatto positivo per il paese e non posso non riconoscere che in questa situazione emergeranno maggiormente e finalmente meriti e responsabilità e chi avrà quella di governare non potrà più avanzare scuse. Del resto spero che chi sarà ora all'opposizione dovrà continuare nella linea moderata, senza permettersi (almeno per una questione di dignità) di interpretatre il ruolo della parte che in qualche modo ha deciso di dimenticare.

    Spero di essermi spiegato.

    Freddy

     

  7. giucap ha detto:

    A parte l'amarezza e il dispiacere, che è anche mio personale (avendo oltretutto cannato le mie previsioni in quanto non avevo proprio preso in considerazione l'eventualità che l'Arcobaleno non raggiungesse il quorum), non condivido praticamente niente dell'analisi di Renato.

    Questa analisi, unita ad altre che pure ho sentito (astensionismo praticamente solo di sinistra) mi fa anzi dubitare che da una sconfitta così sonora si possa trarre qualche insegnamento utile.

    Tutto il quadro politico si è spostato a destra, ma non credo che i flussi siano stati lineari. Condivido l'analisi di Bossi quando dice che al nord i lavoratori hanno votato Lega. Si è vista una certa corrispondenza nei numeri anche in Emilia e Toscana, laddove la Lega era inesistente.

    Non avrà contribuito anche l'atteggiamento di Rifondazione dopo il referendum sulle modifiche alla legge Maroni? 5 milioni di lavoratori si esprimono ma il partito che ritiene di rappresentarli più di altri si affaccia su ogni tribuna per dire che quei lavoratori non hanno capito. E poi va a chiedergli il voto?

    Quanto ai famosi rospi ingoiati durante i due anni di governo, sarebbe buona educazione ingoiare facendo meno rumore. Perché tra i motivi principali della caduta di Prodi c'è stato il logoramento continuo, l'immagine di rissosità, si usciva da Consigli dei Ministri con provvedimenti approvati all'unanimità e si partiva due secondi dopo con i distinguo.

    Poi ancora questa immagine di Veltroni come clone malriuscito di Berlusconi. Mi viene in mente la risposta di Nanni Moretti a chi dichiarava di non conoscere la Sacher Torte: continuiamo così, facciamoci del male!

    Perché, come già avevo scritto, anche Ferrando ha fatto l'equivalenza Bertinotti=Prodi=Veltroni e quindi, applicando la transitiva al tuo ragionamento, Bertinotti=Berlusconi.

    Si è visto questi argomenti dove hanno portato. Condinuando così non credo che si andrà molto lontano.

    Il partito dei no, delle minoranze rumorose, è stato surclassato dalle maggioranze silenziose teledipendenti. Se a sbagliare sono sempre gli altri qui si prospetta una lunga "battaglia" di opposizione, e per alcuni di opposizione extraparlamentare.

    Un'ultima considerazione sul quadro politico e sulle alleanze: cosa sarebbe accaduto se si fosse ripresentata l'Unione che aveva sostenuto Prodi? Io penso che la vittoria del PdL, già sontuosa, avrebbe raggiunto livelli bulgari. Naturalmente non c'è riprova, ma pensare che le cose siano andate come sono andate perché gli elettori chiedevano più "sinistra" magari anche al Governo che ancora oggi è in carica, mi sembrerebbe come guardare la realtà attraverso lenti di ottimo San Daniele.

    Con serena tristezza.

    Giulio

    Allegato: Smile.gif

     

  8. Kla ha detto:

    Pensando a molti elettori di oggi, a me torna in mente Totò quando dopo aver preso sonori schiaffoni diceva "voglio proprio vedere dove andiamo a finire" e poi sapendo che gli schiaffi erano rivolti a Pasquale tranqulizzava se stesso e tutti dicendo "e che sono  Pasquale io?".

    Freddy e Giulio, ottima analisi ma nessuno parla dei voti mafiosi. Chissa chi li ha presi.

    Renato, togliti presto il tuo umore "nero, nero come la pece" fa troppo tendenza.

    Un caro saluto a tutti.

    Con simpatia 

    Claudio

     

     

  9. MarmaLT ha detto:

    Credo che le colpe siamo proprie , di chi "la scelta di parte"  la doveva fare prima e non alla vigilia delle elezioni… contro i c.d. "voti mafiosi".  Ora piangersi addosso  non serve a nulla. La sinistra quella autentica e non salottiera, o a capacità di ricominciare su un percorso credibile e reale, oppure deve prendere atto che quello spazio lasciato ha trovato altri partiti ad occuparli… Tutte le altre analisi credo che debbano essere archivatae e non addossare ad altri colpe proprie dovute a certezze scontate che si sono dimostrate, 'non certezze' e 'non scontete'.

  10. Vincenzo ha detto:

    Non capisco ora cosa vorrebbe dire faremo un governo ombra, cosa si vuol dire con queste frasi, perché invece di convincersi che si è fatta una campagna elettorale non idonea per l’elettorato…… dicendo cose non cosi nuove e devono solo fare ora le cose serie e non dire frasi che non hanno senso ma,  riprogrammare il tutto per essere credibili e per recuperare quello che si è perso.

    A cosa serve dire che faremo un governo ombra ?  

    Forse non hanno capito che adesso è ora di lavorare e non giocare con i nostri denari.

     

  11. Kla ha detto:

    Vincenzo, è l'ombra di chi "ha preso un posto al sole".

     

  12. renatosd ha detto:

    Forse non mi ero spiegato bene e me ne scuserete per via del momento concitato … non ho mai inteso scaricare le colpe di una caporetto biblica su motivazioni esterne  avevo solo cominciato con il dire che oltre a tutti gli errori fatti, e ne ho accennato qualcuno, di cui sarà meglio e corretto prima di tutto parlarne con i compagni (è tremendo sparare sentenze da fuori senza prima condividere l'analisi) … c'è da considerare anche …. per cui ho accennato ad  altri temi che pure hanno concorso indirettamente …  poi quanto e in quale misura hanno concorso ed inciso è da vedersi in seguito, certo alcuni segnali quali numerose telefonate, messagini ed e-mail di persone che si dicono addolorate di aver ceduto al voto utile anti-berlusca e di aver concorso al fallimento della sinistra non me le sto inventando … e vengono testimoniate in tutte le sedi d'italia …

    Per quanto riguarda Vincenzo vorrei tranquillizzarlo …

    il governo ombra è una vecchia e sempre buona pratica per cui l'opposizione invece di mettersi li a criticare pasivamente ogni atto del governo, costituisce nelle proprie sedi un finto governo, come se dovesse esaminare effettivamente i provvedimenti che si discutono in parlamento, così facendo con i ministri ombra propone la proposta alternativa a quella che sta attuando il governo (se c'è), o diverse priorità, nuove proposte di legge, ecc. ecc. esattamente come se dovesse farlo se in carica … non comporta nessuna aggravio di spesa, non è nulla di fosco o di losco e serve solo alla democrazia … anzi per troppi anni è stata una pratica dimenticata …

    quando ci siamo riuniti con la sinistra arcobaleno qui a latina, già poco prima dell'estate la prima proposta era stata quella di fare una giunta ombra, che poi più discretamente abbiamo chiamato "osservatorio del consiglio comunale" proponendoci di partecipare a tutte le sedute e di fare proposte alternative come se avessimo costituito una giunta parallela …. purtroppo non c'è stata la forza ne la volontà piena di farlo e la cosa si è fermata subito …

    renato

    ps leggo ora antonella e non concordo: le cose migliori la sinistra le ha fatte negli anni passati all'opposizione e con i governi ombra ha spesso portato disegni di legge e proposte che poi sono passati al vaglio del governo

     

  13. anna ha detto:

    A me sembra che si continui erroneamente ad identificare l’elettorato di sinistra con i suoi rappresentanti. A me non risulta che sia così. In questi due anni di governo Prodi, nel mio piccolo, non ho conosciuto altro che un dissenso enorme sia verso le scelte di un governo che puntando solo sul risanamento dei conti non ha dato nel contempo segno di voler cambiare sostanzialmente il mondo della politica già messa fortemente sotto accusa, sia verso le scelte contraddittorie a volte persino schizofreniche di chi a sinistra di Prodi, si fregiava di rappresentare i veri valori del socio-eco-comunismo.

    Le contraddizioni offerte da questi esponenti sono stati sotto gli occhi di tutti. Anziché convergere in un’analisi che tenesse conto dell’evoluzione dei processi storici, materiali, economici,  e anche spirituali…  i nostri politici hanno fatto a gara a chi si faceva disprezzare di più all’interno dei propri movimenti.

     

    Ci volevano grandi uomini per un grande processo (nel senso dell’umanità e non del sesso) e grandi uomini non ci sono stati. Ci sono stati anzi piccoli uomini che hanno ingaggiato una gara a chi più dell’altro riusciva a sventolare questa o quella bandierina, salvo poi starsi zitti nei momenti più importanti, là dove da questa parte si attendeva un’azione di chiarezza. Senza riuscire a guardare l’unità degli interessi della generalità delle persone, hanno pensato di solleticare questa o quell’altra anima. Si sono barcamenati a difesa dei poveri contro altri poveri. Faccio l’esempio dei sindacati, se se ne può parlare senza farsi trapassare da cannonate. Nessuno da sinistra  ha avuto il coraggio di mettere in discussione lo strapotere dei sindacati, irrigiditi  a difesa di privilegi di poveri contro altri poveri, preda di particolarismi dove nessuno prova a contrastare conquiste legittime decenni or sono ed oggi assolutamente velleitarie e anzi opprimenti verso altre categorie di popolazione per niente considerate.

    Interessi dei salariati poveri contro gli interessi dei precari ancor più poveri, addirittura inesistenti, per esempio. Di esempi se ne possono fare un elenco infinito.

    Credo che questo comportamento ondivago tra eredità storiche assolutiste, negazioniste, classiste, infarcite di dogmi riproponenti ciascuno una piccola minuscola parte da una parte e atteggiamenti inconcludenti, contraddittori persino ammiccanti verso le classi privilegiate cosiddette nemiche, senza dare traccia di una volontà seria di risolvere davvero i problemi della gente, hanno disarcionato i cavalieri lasciandoli a terra. Resta il loro popolo, senza re e senza vessillo. Forse è un bene, forse è un male. Ci vorrà tempo, di sicuro, comunque. Per il momento capisco tanta tristezza. Neanche lo sforzo di far quadrato attorno a Veltroni è servito. E credo che il PD a questo sacrificio debba essere molto riconoscente. Almeno io, dopo aver sperato che la sinistra si compattasse attorno a Veltroni, alla luce di quanto è successo, oggi lo sono moltissimo. Per la sua gente, non per i suoi dirigenti. Almeno, non per tutti.

    Anna

  14. Freddy ha detto:

    Scusate se mi permetto:

    ma esiste qualcuno su questo sito che sia contento di come sono andate le cose ?

    tutti di sinistra ??

    mah !

    freddy

  15. Kla ha detto:

    PROPRIO UN BEL RINNOVAMENTO, CI MANCHEREBBE ALTRO NON FARE I COMPLIMENTI ALLA PROSPETTIVA DI CINQUE ANNI DI DORIAN GRAY (CHE SE LI FA TUTTI CI ARRIVA A 77 ANNI), PADANIA E FUSI INGLOBATI (TIPO AZIENDA DEL GRUPPO LEADER).

    Salutoni

  16. MarmaLT ha detto:

    Io dico soltanto una cosa, probabilemnte ed il risultato ne da la giusta conferma, si è sbagliato in qualcosa, per cui più che prendercela con il vincitore, domandiamoci perchè hanno vinto, probabilmente si fare qualcosa di più utile… Vero è che contro la Mafia perde lo Stato, almeno sino ad ora, ma non vorrei immaginare che lo Stato peredrà per sempre… così nell'andirivieni della storia ora governa la destra e crescerà la sinistra, così quando ha governato la sinistra ha guadagnato la destra.

    Poi chissà… stiamo a vedere , ma non restiamo lì a la finestra a vedere soltanto.

    Abbiamo il coraggio, se lo abbiamo, di rimboccarci le maniche e denunziare tutto il malcostume? diversamnente  avranno buon giuoco… vediamo se abbaimo gli attributi o siamo solo parolai… senza voler offendere alcuno.