Baol ha detto:

Ho letto l’articolo pubblicato da Latina Oggi questa domenica, dove si fa riferimento agli stabilimenti balneari e a molte di quelle strutture che dovevano essere rimosse il primo novembre scorso ma che invece sono ancora lì, “un caso di abusivismo edilizio che assume contorni sempre più concreti” perciò giustamente ci si chiede come mai le regole non si facciano rispettare sul tratto di arenile che va da Capoportiere a Foceverde, come è accaduto invece sul tratto che va sino a Rio Martino. In questo articolo il consigliere De Marchis avanza alcune condivisibili riflessioni sulla legalità e l’importanza delle regole, che possono non piacere ma vanno rispettate e, dal canto mio aggiungerei, soprattutto quando si occupa un ruolo di rilievo, essendo stati scelti a rappresentare i cittadini e ad incarnare proprio quel livello della società che il rispetto delle regole deve garantire, in ogni caso e senza alcuna eccezione. Pare infatti che molti consiglieri comunali abbiano partecipazione più o meno diretta all’interno delle società proprietarie di alcuni di questi stabilimenti, e che questo non sia un mistero… ma scommetto che per molta parte di noi cittadini questa vicenda corrisponde al solito film, già visto e rivisto… .