Archivio Giornaliero: Gennaio 3, 2008

Comunicato ufficiale “Metro Bugia”

Il comitato “metro bugia” spiega se stesso

«Pensiamo di essere utili per un dibattito utile, sereno e costruttivo»


Non è necessaria una approfondita analisi sociologica per spiegare la ragione del proliferare di numerosi comitati spontanei a Latina. Se da una parte il comitato è segno di un auspicabile interessamento dei cittadini alla vita “sociale“ della città, dall’altra è sintomo evidente di una mancanza politica, un vuoto istituzionale che la società civile cerca in qualche modo di colmare. I comitati e le associazioni di cittadini sono quindi di grande importanza, a patto che non siano prosecuzioni sociali dei partiti politici e che non agiscano solo per principio preso. Il neocostituito comitato “Metro Bugia” è assolutamente politicamente indipendente e nasce da uno studio accurato del progetto di questa “metro leggera” di Latina, che ha portato ad un serio approfondimento di tutti gli aspetti dell’opera a 360°, analizzandone eventuali vizi e virtù, e proponendosi lo scopo di colmare quel vuoto conoscitivo ed informativo esistente intorno a tale opera. Una politica stranamente ritratta riguardo ad un’opera di enormi dimensioni, la più importante e imponente dopo la bonifica. Infatti mentre la maggioranza sta facendo passare incomprensibilmente tutto nell’ombra, l’opposizione di sinistra, si è immediatamente nascosta nella stessa ombra, accecata solo da alcune altre questioni, a volte infinitamente meno rilevanti di questa. Il quadro che ne esce è sconcertante. I consiglieri, sia di destra sia di sinistra, andranno ad esprimersi su un argomento decisivo per la città, senza sapere a tutt’oggi quasi nulla sull’opera e sulla convenzione. Purtroppo la commissione trasparenza del 17 dicembre, convocata allo scopo di fare un po’ di chiarezza sui vari punti oscuri di quest’opera si è conclusa con un nulla di fatto e l’argomento “metro” è stato lasciato ancora una volta nel limbo, avvolto da una cortina di nebbia spessa che, ci dispiace dirlo, non ha proprio niente di trasparente. Anche la domanda del capogruppo del Pd che chiedeva spiegazioni sullo scoperto economico di 2.342.000 € , che recentemente il consiglio ha deciso accollare ai cittadini, è rimasta quindi inevasa. Rispondiamo che per dirimere questa ed ad altre perplessità basterebbe dare un’occhiata un po’ più attenta alle carte comunali. Ciò non sembrerebbe essere avvenuto. Per far fronte a questa mancanza di verifica e controllo di una parte dell’opposizione ci ha pensato il comitato “Metro Bugia”, e lo ha fatto attentamente. A detta del comitato il debito nasce da un errore commesso in una delibera di Giunta Comunale, e non come sostiene più di qualcuno, da un minore finanziamento del CIPE. Quasi 5 miliardi del vecchio conio, non corrisponde a briciole. Solo questo primo indebitamento comunale – tuttavia assai minore delle enormi conseguenze che arrecherà la reale realizzazione opera, così come concepita- viene a costare a ciascun cittadino l’equivalente di circa 30 volte la vicenda Vasco Rossi e più di 5 volte il risarcimento dovuto da Latina Ambiente. E’ giusto che ancora una volta dobbiamo rimetterci noi cittadini? E soprattutto, senza saperne nulla come al solito? Capita che mentre per talune questioni si effettuano battaglie quotidiane, per questa vicenda viene approvato in consiglio comunale un pesante indebitamento come se niente fosse. Prova ne è l’astensione del Pd sulla votazione della variazione di bilancio del 20 dicembre, la cui sola motivazione – “trattasi di opera pubblica” – che abbiamo appresa così come riportata dalle pagine dei quotidiani locali, ci è sembrata raccapricciante per quanto incomprensibile, motivo per il quale auspichiamo un chiarimento. Riteniamo bizzarro come su questa opera gigantesca che cambierà drasticamente e per sempre la fisionomia della nostra città, nonché le abitudini e i comportamenti dei suoi abitanti, non esiste stranamente alcun dibattito. Sulla lentezza e pericolosità del prototipo di questo “Translhor” ancora in fase di sperimentazione, sulla convenzione “capestro” che impegnerà economicamente le generazioni a seguire, sul netto peggioramento del traffico veicolare urbano, sullo stravolgimento di via Epitaffio, non si sente un fiato politico. Il comitato Metro Bugia si fa quindi promotore di ogni confronto con altri comitati, associazioni, Enti, politici e semplici cittadini che abbiano voglia di entrare nel merito della questione, discutendone i singoli risvolti, e non semplicemente restandone inutilmente in superficie. Il comitato Metro Bugia auspica una discussione proficua, quindi concreta e non propagandistica, che tenga in considerazione esclusivamente il benessere e l’effettiva utilità per i cittadini, basata sui fatti e non sugli sterili e infruttuosi proclami politici basati sulle belle parole. Il comitato crede possa essere di grande utilità un confronto-dibattito di informazione anche con il neo-nato” comitato spontaneo Latina per la metro”, essendo di primario interesse per la collettività un serio approfondimento dell’argomento in tutti i suoi risvolti, sino alla comprensione vera delle reciproche motivazioni, che francamente suonano riduttive così come riportate negli ultimi articoli apparsi sulla stampa locale, dove si enunciavano tesi del genere “la metro è più bella e più silenziosa”, che naturalmente non possono da sole giustificare la piena e completa adesione ad un’opera di tale portata, i cui molteplici aspetti devono passare attraverso un’ attenta valutazione. Riteniamo inoltre che un confronto-dibattito di informazione sia utile a scongiurare il rischio di sterili contrapposizioni che non gioverebbero alla nostra città, mentre è interesse reciproco promuovere ogni forma di collaborazione e dialogo atti a risolvere le contraddizioni là dove ve ne siano. I rappresentanti Massimo de Simone, Daniela Moscarino, Claudio Ennas e Ferdinando Cedrone, e il comitato tutto, esortano i cittadini che abbiano veramente nel cuore questa città e soprattutto i consiglieri comunali che dovranno esprimersi su tale questione, di informarsi maggiormente anche presso la nostra sede sita presso lo studio dell’ing. Massimo de Simone in via G. Reni, n. 5 , dove verrà fornito con oggettività ogni chiarimento del problema, basato su progetti, dati concreti, studi approfonditi e interessanti evidenti riscontri con altre situazioni analoghe. Il comitato, costituito anche da professionisti con specifiche competenze tecniche, amministrative e legali, è deciso a seguire la vicenda “metro leggera” a tutto campo, impegnandosi anche a produrre eventuali quesiti e i necessari ricorsi alle autorità di competenza e tutte le altre iniziative ritenute necessarie per dare un concreto contributo alla città affinché sia evitato il verificarsi delle enormi conseguenze negative connesse con questa opera.