Archivio Giornaliero: Gennaio 16, 2008

Punteruolo rosso, intervento in Piazza della Libertà

Data:16/01/2008

Il Servizio Qualità Urbana – Verde Pubblico del Comune di Latina procederà, nei giorni 18 e 19 gennaio p.v., all’abbattimento di alcune piante di palma (Phoenix canariensis) presenti in piazza della Libertà e collassate a seguito dell’attacco del "Punteruolo rosso delle palme".
Al fine di consentire lo svolgimento delle operazioni previste in condizioni di massima sicurezza, è stato istituito, con Ordinanza n° 5 del 15/01/2008, il divieto di sosta con rimozione forzata relativamente al parcheggio che circonda l’area a verde di piazza della Libertà per i giorni su indicati dalle ore 08:00 alle ore 17:00.
L’Amministrazione comunale, scusandosi per i disagi che potranno verificarsi, confida nella fattiva collaborazione della cittadinanza.

Cappelletti: si riparla di Piano regolatore

Si torna finalmente a riparlare di piano regolatore. Lo ha fatto, negli
ultimi giorni, il sindaco Zaccheo. L’occasione è stata l’approvazione delle
linee guida per il nuovo piano della Marina di Latina da parte della
Commissione Urbanistica. Questo passaggio, poco pubblicizzato, per il
sindaco è stato “Una vera e propria rivoluzione culturale”. La citazione è
di quelle del genere politichese. Secondo il primo cittadino, questa
“rivoluzione” deve far in modo che la città si riappropri del territorio
della Marina, di quel rapporto con il mare che è una realtà territoriale.
Sempre secondo Zaccheo, uno sviluppo edilizio incontrollato e mal gestito ha
trasformando quella parte pregiata del nostro territorio, in niente più che
una periferia urbana. Non è finita, con fervore, il sindaco dichiara che lo
strumento necessario sarà un ridisegno urbanistico e architettonico
completo, la cui funzione è quella di permettere una stretta connessione con
il resto della realtà urbana. Molto bene, ma il dubbio rimane. Zaccheo si è
reso conto di quanto ha affermato, o come spesso gli accade, la sua parola
tradisce il suo pensiero? Dire che c’è bisogno di un disegno urbanistico e
architettonico completo, e che deve essere connesso con la realtà urbana,
significa parlare di un nuovo Prg, che è per prima cosa un atto politico,
altro che rivoluzione culturale. Lo chieda per conferma alla
“intellighenzia” vecchia e nuova che lo circonda. Visto poi che si lamenta
giustamente del fatto che l’incontrollato sviluppo edilizio ha trasformato
la Marina in niente di più che una periferia urbana, Zaccheo si faccia un
giro per i borghi, e verifichi cosa sta producendo la “sua” politica
urbanistica.  Davvero il sindaco ci vuol far credere che sta facendo il
nuovo piano regolatore? Pensa che basti parlare di Prg della Marina, di un
porto sponsorizzato (a che titolo?) dalla Sogin,  di un’improbabile e
costosissima metropolitana, di un lifting affrettato e privo di radici che
monsieur Wilmotte ha preparato per il centro urbano, per sbrigare la pratica
dell’urbanistica? Più che una pianificazione territoriale, quella propinata
da Zaccheo assomiglia ad un vero e proprio gioco di prestigio per favorire i
cortigiani di turno. Suvvia sindaco, sia più credibile. In merito al nuovo
piano della Marina, noi della Destra, aspettiamo di discuterne in consiglio
comunale, per approfondire con lei, tutti gli aspetti e verificare tutte le
“sue” verità, anche quelle delle Terme e del suo rapporto con Condotte. Nel
frattempo, i buchi neri della città, come lei li chiama, Icos, palazzo Key,
ex Svar continuano, dopo sei anni del suo mandato, ad essere ancora
irrisolti, nonostante i suoi proclami. La rivoluzione culturale, da quelle
parti, non è ancora passata.
Nando Cappelletti
Portavoce comunale

Petizione Vandalismo: grazie ai quotidiani !

Ringrazio i quotidiani Latina Oggi, Il Tempo e La provincia (spero non mi siano sfuggiti altri) per aver dedicato nei giorni scorsi, spazi adeguati riportanti la nostra petizione contro il Vandalismo, petizione che ricordo, continuerà nei prossimi giorni fino a tutto Marzo.

Ferdinando Cedrone

Questione rifiuti o questione di affari?

PANNONE: “si sta creando un allarmismo che fa pensare ad altri interessi,

                   ma la vera emergenza è la confusione autarchica del centrodestra”

  Il grado di civiltà di una comunità si misura sulla capacità di gestione del ciclo dei rifiuti: allora nella provincia di Latina siamo al medioevo!Le dichiarazioni di molti esponenti di centrodestra rivelano un'inquietante approssimazione nell'affrontare il tema. Come per altre materie (ad es. Film Commision) la Giunta provinciale si ostina in un incomprensibile isolamento cercando di far credere che siamo in grado di raggiungere l'autosufficienza. La presunzione di autarchia rischia di far scivolare il nostro territorio in un isolamento politico e culturale e di gravarlo di altre spese e servitù.C'è chi vuole un inceneritore nel territorio pontino, ma affrontare il ciclo rifiuti partendo dall'ultimo anello della catena equivale a mettere il carro innanzi i buoi e sarà uno sperpero di denaro pubblico.E' anche francamente inaccettabile l'atteggiamento del centrodestra che sta cercando di creare una situazione di allarmismo generale solo per favorire una propria scelta al di fuori di qualsiasi criterio e piano territoriale, anche perché il problema rifiuti non può essere affrontato secondo i confini amministrativi locali. La situazione di difficoltà è stata determinata dal reiterato e continuo conferimento in discarica di materiale indifferenziato (a Latina la differenziata è partita con 9 anni di ritardo). L'impostazione, quindi, può far sorgere il legittimo sospetto che si vogliano assecondare altri interessi!Intanto non sono state istituite le piattaforme per la lavorazione di rifiuti riutilizzabili né è stata effettuato alcun serio monitoraggio sull'andamento concreto nei diversi comuni. La risorsa rifiuto è oggetto solo di campagne pubblicitarie costose quanto sterili (a Latina, i decantati risultati non hanno prodotto alcuna entrata né risparmi per minor conferimento, ma un aumento del 20% sui costi – sic).L'unica cosa seria da fare con urgenza è fornire gli strumenti per la raccolta, la lavorazione e la riutilizzazione della differenziata, realizzando impianti per il cdr ed effettuando seri controlli (con sanzioni) sulle società che si occupano della raccolta dei rifiuti.Latina, 15 gennaio 2008                                                                                                (Giuseppe Pannone)