Archivio Mensile: Marzo 2006

Insegnare……..è una missione

L’articolo che ho scritto l’8 Marzo sull’arte di insegnare ha ricevuto una sola risposta, quella di un papà che chiaramente ha vissuto ciò che ho descritto nell’articolo stesso. Non credo sia stato l’unico, nè che sarà l’unico padre a subire problemi scolastici. quello che mi colpisce è che non mi abbia risposto neppure un’insegnante….ed è per questo che voglio approfondire di più la questione. Partendo dal presupposto che l’insegnamento dovrebbe essere insieme una passione ed una missione, voglio intraprendere con voi il viaggio nelle mille paure dei ragazzi che seguo (studenti privati, ovviamente), nelle mille parole di sconforto che mi riferiscono quotidianamente. Per fare questo aggiungerò continuamente i loro commenti ed i loro discorsi per fare ancora più presa su chi li “concia così”. Forse non è ben chiaro, ma sono molto arrabbiata, come insegnante privata e come mamma. I miei bambini sono ancora piccoli, ma quando saranno in età scolare, se qualcosa non cambia, dovrò affrontare anche io tanta cattiveria ed ignoranza. Magari in Inglese non avranno mai problemi, ma questa cancrena che descrivo interessa anche le altre materie.
Dunque veniamo al punto:
Fancesco, 16 anni, Liceo Classico: “La professoressa ha detto che tanto i compiti me li fai tu quando vengo a ripetizione e che quindi per lei è come se non li avessi fatti”
MORALE: il ragazzo pur avendo intrapreso l’impegno delle ripetizioni pomeridiane non può raggiungere dei risultati perchè per l’insegnante la lezione privata è sinonimo di compiti fatti dall’insegnante a casa. Pertanto, pur avendoli fatti lui, si becca un due perchè per lei/lui non valgono!!!!!!

Alessandro, 18 anni, Ragioneria: “La prof mi ha interrogato, ho risposto bene a tutto e lei mi ha detto”ehhhh che è successo? ti sei messo a studiare???”, le ho chiesto se mi ero meritato un sei, la suffcienza, lei mi ha risposto che per avere la sufficienza ci vuole ben altro e mi ha messo 5″
MORALE: il ragazzo aveva studiato l’argomento, durante l’interrogazione ha risposto correttamente, ha fatto bene gli esercizi, l’insegnante con una battuta sarcastica gli dice addirittura che è sopresa che abbia studiato….ma poi non lo premia, non lo incentiva, lo smonta, lo deride, lo spegne. Grazie professoressa, grazie per aver reso vano il lavoro di mesi. Lo sa cosa abbiamo ottenuto? Che Alessandro ha detto: “tanto studio o non studio per lei sono sempre insufficiente!”
Questi sono solo alcuni esempi, ho reso l’idea? Capite perchè sono arrabbiata?
I ragazzi vanno premiati, vanno aiutati, vanno incentivati, vanno guidati!!! è questo il vostro compito di INSEGNANTI, non è mettere segni rossi e vantarsene!!!!!
Ci sentiamo prestissimo, tanto ne succedono tutti i giorni.
Saluti Raffaella

Apertura pomeridiana straordinaria di 28 uffici postali

[b][size=small][color=0033FF]14 MARZO: 45 UFFICI POSTALI IN PROVINCIA DI LATINA
ABILITATI ALL’ACCETTAZIONE DELLE DOMANDE DI ASSUNZIONE
PER I LAVORATORI EXTRACOMUNITARI
[/color][/size][/b]

Martedì 14 marzo saranno 45 in provincia di Latina gli uffici postali abilitati all’accettazione delle domande di nulla osta per l’assunzione di lavoratori extracomunitari residenti all’estero. Di questi uffici, 28 abitualmente aperti al pubblico la mattina saranno aperti il pomeriggio in via straordinaria ed esclusiva.

I 45 uffici postali abilitati accetteranno le domande a partire dalle ore 14.30 e saranno collegati mediante un sistema di rilevazione elettronico centralizzato che permetterà di certificare data e ora di accettazione in modo univoco su tutto il territorio nazionale.

Gli interessati dovranno consegnare in busta chiusa non affrancata il modulo compilato e corredato della documentazione richiesta. Le domande dovranno essere spedite con Posta Assicurata (costo della spedizione € 5,70).
Alla consegna verrà rilasciata la ricevuta con la data e l’ora di accettazione.

Gli sportelli abilitati accetteranno le domande fino ad esaurimento delle stesse.
Nei giorni seguenti le domande potranno essere presentate secondo i consueti orari di apertura degli uffici postali.

In Italia gli uffici postali abilitati sono complessivamente 6.244.

Per conoscere in quali uffici postali presentare le domande si può consultare il sito internet di Poste Italiane www.poste.it o telefonare al numero gratuito 803-160.

Roma, 9 marzo 2006

Ufficio Indirizzo Turno
(In rosso gli uffici postali aperti di pomeriggio in via straordinaria)

LATINA CENTRO PIAZZALE DEI BONIFICATORI, 8 DOPPIO
LATINA STAZIONE VIA DELLA STAZIONE, 166/170 DOPPIO
APRILIA VIA DEI LAURI, 6 DOPPIO
BORGO SABOTINO VIA SABOTINO, SNC UNICO
BORGO SAN MICHELE VIA CAPOGRASSA, SNC UNICO
CAMPODIMELE PIAZZA MUNICIPIO, 3 UNICO
CISTERNA DI LATINA VIA PORTA AGRIPPINA, SNC DOPPIO
CORI VIA DEL SOCCORSO, SNC UNICO
DOGANELLA DI NINFA VIA LE PASTINE, SNC UNICO
FONDI PIAZZA G. MATTEOTTI, SNC DOPPIO
FORMIA VIA VITRUVIO , 73 DOPPIO
GAETA PIAZZA CARLO III, SNC DOPPIO
GAETA 1 LARGO SIRENE, 10 UNICO
ITRI PIAZZA S. PERTINI, 1 DOPPIO
LENOLA VIA NAPOLI, 7 UNICO
MINTURNO VIA PRINCIPE PIEMONTE, 1 DOPPIO
MONTE SAN BIAGIO VIA ROMA, SNC UNICO
NORMA VIA DEI COLLI, SNC UNICO
PONTINIA PIAZZA INDIPENDENZA, 12 DOPPIO
PONZA VIA C. PISACANE, SNC UNICO
PRIVERNO PIAZZA SAN MARCO, SNC DOPPIO
ROCCAGORGA CORSO DELLA REPUBBLICA, 72/74 UNICO
SABAUDIA LARGO GIULIO CESARE, SNC DOPPIO
SAN FELICE CIRCEO VIALE A. DE GASPERI, SNC UNICO
SCAURI VIA MARCONI, 1 DOPPIO
SEZZE PIAZZA DE MAGISTRIS, SNC DOPPIO
SONNINO VIA C. BATTISTI , 15 UNICO
SPERLONGA PIAZZA EUROPA, SNC UNICO
SUIO PIAZZA FOSTER, SNC UNICO
TERRACINA VIA ROMA, 31 DOPPIO
VENTOTENE VIA ROMA, 39 UNICO
GRUNUOVO DI SS COSMA E DAMIANO VIA F. BARACCA, SNC UNICO
LATINA 1 VIA VEIO , 32 UNICO
FORMIA 1 VIA VINDICIO, 58 UNICO
SEZZE STAZIONE VIA BARI, SNC UNICO
LATINA 2 VIA E. TOTI, 16 DOPPIO
CAMPOVERDE VIA MEDIANA, SNC UNICO
BORGO PODGORA VIA PODGORA, 100 UNICO
TERRACINA 1 VIALE EUROPA, 166 UNICO
LATINA 3 VIA DEI LUCANI, SNC UNICO
FORMIA 2 VIA CONDOTTO, 1 UNICO
MONTICCHIO VIA M. DOMINICI, 49/51 UNICO
LATINA 4 VIA PRIVERNO, 43/45 UNICO
LATINA 5 STRADA CONGIUNTE DESTRE, SNC UNICO
APRILIA 1 VIA LUSSEMBURGO, 1 DOPPIO

Il Convegno sui Ripetitori

[b][size=small][color=0033FF]da Latina Oggi dell’8 marzo 2006[/color][/size][/b]

Tutto pronto per il convegno di sabato sui ripetitori e sull’inquinamento elettromagnetico. Il quotidiano Latina Oggi ne fa un articolo in seconda pagina per annunciarlo. Noi, come sempre, ringraziamo per l’attenzione che lo stesso quotidiano dedica frequentemente, alle attività promosse dal nostro sito.
Di seguito l’articolo:

[url=http://www.i4it.it/LatinaOggi2/openPdf.php?pdf=pag02latina&day=08_3_2006]Per vedere l’articolo in PDF clicca qui.[/url]

[img align=left]http://www.q4q5.it/uploads/img440f6850299df.jpg[/img]

Politichese e Cittadinese

[b][size=medium]Politichese e Cittadinese[/size][/b]
[i][color=0000FF]Lingue diverse? Forse, ma l’interesse è lo stesso: [b]la comunità[/b][/color][/i]

Da qualche tempo ho intrapreso con Freddy questa avventura, imbarcandomi a nave salpata verso l’idea di fare qualcosa con la comunità ed, ovviamente, per la comunità.

L’emozione indotta dall’esperienza che stiamo avendo attraverso questo sito è veramente tanta, di conseguenza, anche la speranza di fare qualcosa di buono per tutti aumenta ogni volta incontriamo qualcuno che in qualche modo ci chiede aiuto.

E’ ovvio che spesso l’incontro è virtuale ed avviene prevalentemente attraverso i forum e le e-mail, questi strumenti fungono da collettori di problemi che tutti noi, in quanto direttamente investiti da essi, tiriamo fuori senza mezzi termini e senza soggezione alcuna.

La “virtualità” di questi tempi, consente il ritrovamento di concetti come [b]piazza[/b] e di [b]comunità[/b], io stesso ne sono un esempio perchè, pur lavorando a Roma, riesco a sentirmi parte dei nostri quartieri conoscendone i problemi e le persone che li abitano attraverso i forum e le notizie.

Come sapete, infatti, su questo sito possiamo dire quello che vogliamo purchè non siano insulti, ingiurie e falsità.

Il rischio, all’opposto di questa libertà, è quello che l’animosità di un commento particolarmente sentito, venga scambiata come un attacco al destinatario del commento stesso o, peggio ancora, ci faccia catalogare all’interno di qualche schieramento politico.

Il “[b]Cittadinese[/b]” è un linguaggio ancestrale, è insito in tutti noi il desiderio di vedere i nostri problemi risolti al più presto e, spesso, possiamo eccedere nel modo in cui lo esprimiamo.

Il punto è vedere cosa c’è dietro il commento di un cittadino: Esso affida il proprio destino ai politici che hanno il gravoso compito di mediare le esigenze della comunità rispetto alle risorse, non solo economiche, che sono a disposizione di comune, provincia, regione e stato.

Certo il problema c’è, quanto detto in cittadinese può non essere compreso dal politico il quale spiegandosi in “[b]politichese[/b]” rischia la stessa cosa verso di noi.

Questo sito parla solo Cittadinese e cerca di “tradurre” in Politichese quanto raccolto: Esso non ha ambizioni politiche ma solo sociali.

Noi, www.q4q5.it, vogliamo essere uno strumento per Politici – TUTTI – e Cittadini – TUTTI – per parlare e per scambiare idee, opinioni, commenti e critiche in entrambe le direzioni.

La coalizione civile che si sta creando deve rimanere com’è e deve continuare ad essere il punto di incontro che è stato fino ad oggi: Tutti siamo chiamati ad impedire un inquadramento politico di q4q5.it!

Nel contempo, è importante che i politici sappiamo che animosità, crudezza o allarmismo, spesso contenuti nei commenti di cittadini comuni, sono solo esternazione di un disagio per il quale, lo stesso politico, non deve sentirsi accusato in quanto persona ma solo, sempre se è il caso, in quanto istituzione.

I cittadini hanno bisogno dei politici per indirizzare adeguatamente i problemi e le necessità, ed i politici hanno bisogno dei cittadini per vedere riconosciute le proprie idee e per avere oggettivo riscontro di quanto di buono hanno fatto; ribadisco che questo sito serve a questo e credo che non sfruttarlo in tal senso sia una cattiva idea.

Un vicino di casa

Alessandro Molon

Poste e 8 Marzo !

8 MARZO: NEGLI UFFICI POSTALI DI LATINA E PROVINCIA
IL FRANCOBOLLO DEL 28° CONGRESSO INTERNAZIONALE DI MEDICINA DEL LAVORO CON SOVRAPPREZZO DI 0,30 € A FAVORE DELLA LOTTA AI TUMORI AL SENO

E’ stato presentato questa mattina, in occasione della Giornata della Donna, il francobollo del valore di 0,60 euro, celebrativo del 28° Congresso Internazionale di Medicina del Lavoro, con sovrapprezzo di 0,30 € da destinare alla ricerca e alla prevenzione dei tumori al seno.

Già nel 2002 fu emesso il francobollo dedicato al 50° anniversario della scomparsa della Regina Elena di Savoia con sovrapprezzo in favore della lotta ai tumori al seno, dalla cui vendita stati raccolti oltre 900 mila euro impiegati in parte, per la realizzazione del Centro Interdipartimentale di Senologia dell’Università Cattolica “Sacro Cuore” di Roma, una struttura all’avanguardia inaugurata lo scorso 23 febbraio.

“Con l’emissione odierna che segue quella dedicata alla Regina Elena, Poste Italiane, consapevole del ruolo sociale che da sempre ne caratterizza l’identità, intende ancora una volta farsi promotore di un messaggio che sia in grado di sensibilizzare e coinvolgere le persone in gesti concreti di solidarietà” ha dichiarato questa mattina l’amministratore delegato Massimo Sarmi.

Il francobollo per sostenere la lotta contro il tumore al seno è disponibile o potrà essere prenotato presso tutti gli uffici postali della provincia di Latina; potrà essere acquistato anche ondine sul sito www. poste.it.

Stampato in cinque milioni di esemplari dall’Officina Carte Valori dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato SpA, il francobollo riproduce sullo sfondo il palazzo sede della Clinica del Lavoro ‘Luigi Devoto’, a Milano; in primo piano a sinistra sono riprodotti, in alto, il logo del “28° CONGRESSO INTERNAZIONALE DI MEDICINA DEL LAVORO” e in basso il logo di Fiera Milano Congressi Center; a destra è riportato il fiocco rosa, simbolo universale della lotta ai tumori del seno. Completano il francobollo la scritta “ITALIA” e il valore “€ 0,60 + € 0,30”, con la dicitura “PRO LOTTA AI TUMORI DEL SENO”.

Roma, 8 marzo 2006
[img align=left]http://www.q4q5.it/uploads/img440f623ded5da.jpg[/img]

Asili ancora problemi

DEMOCRATICI DI SINISTRA
Gruppo Consiliare – Latina

Questa mattina il Sindaco Zaccheo, costretto dalle proteste nostre ma soprattutto dei genitori dei bambini utenti dei nostri asili nido, ha convocato un incontro in comune per ricercare la soluzione alla carenza di personale negli asili comunali. L’incontro in realtà è stato convocato in modo davvero tardivo, visto che la situazione era nota da settimane, tuttavia, si è deciso di assumere due maestre d’asilo con lo scopo di coprire tutte le eventuali assenze per malattia che si dovessero verificare in seno ai 4 asili comunali.
Questa decisione che è proprio quella che noi stavamo perorando da giorni, giunge finalmente a compimento. Nei giorni scorsi qualcuno, in modo strumentale e truffaldino, aveva fatto girare la voce secondo la quale il Comune in nessun modo avrebbe potuto fare nuove assunzioni di maestre a causa dei problemi legati allo sforamento del patto di stabilità. Noi continuavamo a sostenere invece che questo era possibile ricorrendo ad alcuni tipi di contratto che di fatto aggiravano i vincoli posti dal Patto di Stabilità. Bhè, bisogna ammettere alla luce di questa decisione che avevamo ragione noi! Era possibile assumere nuove maestre. In realtà, questa assunzione avverrà non prima del prossimo lunedì e crediamo che non sarà sufficiente a risolvere i problemi dei nostri asili, soprattutto di “La Giostra” e “Babylandia”, i più colpiti dalla carenza di personale. Tuttavia, pensiamo che questa decisione possa rappresentare un inizio di soluzione e che essa getti una luce di verità sui procedimenti amministrativi. Ieri
abbiamo annunciato l’intenzione di procedere alla costituzione di un comitato spontaneo di genitori, pensiamo che oggi sia ancora più importante. Annunciamo sin d’ora che nei prossimi giorni faremo circolare dei moduli di adesione al comitato con l’obiettivo di creare un osservatorio che si occupi di monitorare e vigilare sul rispetto degli impegni presi dall’Amministrazione Comunale di Latina e dei numerosi altri problemi irrisolti, dalla carenza di posti a disposizione dei bambini, fino ai criteri di formazione delle graduatorie d’accesso, criteri ormai datati.
Per il momento esprimiamo soddisfazione per il fatto che sia stata trovata una soluzione, pensiamo che sia una vittoria di tutti coloro che protestando hanno rivendicato il rispetto di un diritto. Noi continueremo a vigilare perché tali disfunzioni non debbano ripetersi.

Latina, 07/03/06
Consigliere Comunale
Mauro Visari

L’arte di insegnare

Mi domando perchè agiscano così….di chi parlo? Parlo di un gran numero di professori che insegnano nelle scuole della nostra città. Dal 1997 oltre al mio lavoro di traduttrice ed interprete, che svolgo come libera professionista, mi occupo di colmare le innumerevoli lacune di inglese che molti ragazzi hanno a causa del modo errato in cui si insegnano le lingue nel nostro paese. Tuttavia il problema non è solo questo. Oltre a trovarmi spesso di fronte ad insegnanti che non sanno fare il proprio mestiere, perchè non sanno la materia che insegnano o perchè non hanno metodi didattici, mi scontro spessissimo con realtà di violenza psicologica nei confronti degli studenti. Mi spiego meglio. Se il ragazzo “va male” viene emarginato e spesso deriso dal professore che tende in generale a smontarlo ancora di più e a farlo sentire un perdente che mai potrà recuperare. A quanti di voi sarà capitato di sentirsi dire al primo quadrimestre che il proprio figlio non avrebbe superato l’anno? Il genitore allora che fa? Lo manda a ripetizione credendo di aiutarlo. Ebbene, sappiate che non è sempre così. Infatti, il professore che viene reso partecipe di questa scelta fatta dal genitore, a seguito di un colloquio disastroso nel quale si è dato per spacciato il proprio figlio, invece di apprezzare lo sforzo economico ed organizzativo della famiglia ed il fatto che il ragazzo abbia intrapreso uno studio più approfondito della materia in cui va male, lo prende ancor di più in antipatia e lo esaspera. Sapete perchè? Perchè il ragazzo viene seguito a casa da una persona competente che viene vissuta dal professore come un nemico che controlla il suo lavoro. Quindi nella mente del genitore il dilemma: se mio figlio va male in inglese lo mando a ripetizione ma non dico niente al professore…oppure non lo mando a ripetizione tanto lo punirebbe lo stesso? Se dovessi dare il mio parere, dopo anni di esperienza, direi meglio la prima….almeno in questo modo c’è una piccola speranza di strappare un misero 6 e superare l’anno. E il ragazzo? Spesso è demotivato, lascia indietro la materia, non la segue più….”tanto comunque il professore mi ha inquadrato come soggetto negativo e quando faccio bene dice che ho copiato”….wow….se pensiamo che agli assassini vengono date delle uscite premio direi che forse una possibilità a questi ragazzi la si potrebbe dare……Quanto al movente psicologico che spinge tali professori a non rispettare il patto morale che hanno fatto quando hanno scelto di insegnare, non saprei proprio, ma credo che oltre al titolo di studio, che spesso non è sinonimo di cultura, si dovrebbe testare il potenziale professore anche a livello psicologico. Sono certa che molti di quelli che leggeranno questo articolo sono professori e magari riescono a spiegarmi e a chiarire le mie perplessità che sono assolutamente realtà. Resto in attesa di delucidazioni, ma nel frattempo vorrei incoraggiare tutti gli studenti a non demordere e a dare sempre il meglio di sè, il voto sul foglio non corrisponde al valore che avete come persone, perciò non vi abbattete se sul foglio spicca un segnaccio rosso…..non lasciate che qualcuno spenga la vitalità giusta della vostra età.

Saluti Raffaella

Antenne

Nell’attesa della tavola rotonda di sabato , speriamo tutti largamente partecipata, volevo far notare che quanto proposto dai coordinatori della Sezione DS-Quartieri si concretizza grazie al portale dei quartieri. Ricordo le prime chiamate dagli amici residenti in prossimita’ dello scavo che ci chiedevano ” ache cosa serviva lo scavo” essendo poco CHIARA E TRASPARENTE LA TABELLA DEI LAVORI.
Ricordo i volantinaggi fatti per due sabati consecutivi
mentre si svolgeva il mercatino e i capannelli di gente che esprimeva gia’ in prima battuta la contrarieta’ alla installazione del palo.
Ricordo le prime reazioni di alcuni consiglieri comunali di maggioranza e di circoscrizione sui giornali locali con
la risoluzione ancora oggi poco probabile di “prima la facciamo costruire e poi la spostiamo!!”.
Ricordo la programmata assemblea cittadina e rimandata per motivi metereologici e di sicurezza.
Poi la nebbia informativa sul progetto piu’ ampio di seminare antenne in tutta la citta’ , pur di portare soldi nelle casse comunali ormai prosciugate dala cattiva e creativa gestione, ha fatto emergere un problema della collettivita’ e dai quartieri la protesta si e’ spostata anche in citta’, piu’ vicino alla residenza comunale.
Raccolta firme in Via Verdi , mozioni comunali condivisibili ma soprattutto una LEGGE REGIONALE, voluta e annunciata da tante parti politiche del centro-sinistra.
La tavola rotonda sara’ un punto di partenza per definire insieme con i responsabili di queste installazioni selvaggie le giuste soluzioni.

Vorrei utilizzare questo spazio per invitare tutti i residenti di Via Paganini e strade adiacenti di fare il passaparola, il porta a porta (vade retro vespa!!) , il condominio a condominio, per far sentire la propria voce e quella delle famiglie e bambini che si rappresentano
alla TAVOLA ROTONDA , alla Don Milani sabato alle 10,30 .

Raffaele Piccolo
Sezione DS-Quartieri

I GIOVEDI’ DELLA UPTEL

Alle ore 18,00 del 09. 3. 2006 Aula Pacis del IV Circolo Didattico via Sezze 25 ingresso libero Con il patrocinio del Comune di Latina IL PROSSIMO INCONTRO Andrea APRUZZESE di PIERNO “Internet e...

ASILI, ANCORA PROBLEMI

[b][size=small][color=0033FF]DEMOCRATICI DI SINISTRA[/color][/size][/b]

Poco meno di un mese fa denunciammo in una nota che gli asili comunali di Latina rischiavano di chiudere per mancanza di maestre. Purtroppo, oggi, questa è la realtà! E’ accaduto nuovamente nell’asilo “La Giostra” di Giochetto, dove stamattina una decina di bambini sono stati “rifiutati“.
La questione risale a qualche mese fa quando il Comune annunciò lo sforamento del patto di stabilità, che ha come conseguenze il divieto di nuove assunzioni ed il divieto di contrarre mutui. Si capisce chiaramente che questi due divieti corrispondono di fatto all’immobilizzazione dell’attività amministrativa dell’ente. E’ piuttosto complicato pensare ad un comune efficiente senza poter contare su un personale numericamente e qualitativamente adeguato e con investimenti per opere pubbliche completamente bloccati.
Purtroppo, è accaduto proprio questo al Comune di Latina: le maestre assenti per malattia non possono essere sostituite. Così è successo presso l’asilo “la giostra” stamattina, dove l’assenza di due maestre ha portato la situazione al collasso. Va ricordato, inoltre, che secondo quanto stabilito dalla legge il rapporto numerico tra maestre e bambini deve essere di massimo 1 a 6, pertanto, mancando alcune maestre l’asilo è obbligato a rifiutare i bambini in eccesso. Quanto accaduto è di una gravità senza precedenti, testimonianza di un comune inefficiente e disattento. Una città che non riesce a garantire un servizio simile è una città che non ha alcuna sensibilità verso le donne, ma soprattutto è cieca nei confronti di una seria politica per la famiglia. Basti pensare che se non fosse stato per una nostra interrogazione del mese scorso il Comune avrebbe rischiato di perdere un finanziamento regionale di 250 mila euro per la costruzione di un nuovo asilo. Mi sembra che nonostante una raccolta di firme tra
i genitori e numerose proteste il Comune non si decide a trovare una soluzione adeguata. Noi stiamo promuovendo la nascita di un comitato di genitori con l’intento di fare pressioni sul Comune affinché affronti il problema in modo risolutivo. Per esempio esistono altre forme di assunzioni che potrebbero essere sfruttate dal comune al fine di aggirare i vincoli posti dal Patto di stabilità, pensiamo che questa sia la strada da intraprendere. Infine, pensiamo che sia giunto il momento di avviare una profonda riflessione circa le modalità ed i criteri di formazione delle graduatorie d’accesso agli asili, che risultano in molti casi datate o inadeguate ad una società che si evolve con grande velocità, cambiando usi e modalità d’interazione.

Latina, 07/03/06
Consigliere Comunale
Mauro Visari