Consulenza legale contro le bollette di Acqualatina.
V O L O N T A R I A T O
Circolo Arcobaleno
Avvio sportello informativo e consulenza legale contro le bollette di Acqualatina.
Dalla prossima settimana, come già sta avvenendo da tempo ad Aprilia, anche gli utenti di Latina avranno a disposizione uno sportello informativo per cercare di capire qualcosa sulle contestatissime bollette di Acqualatina. Il servizio sarà attivo presso la sede di Legambiente Latina (Piazza A. Moro 37 c/o centro commerciale angolo Via degli Aurunci) nei giorni di martedì (dalle ore 16,00 alle ore 20,00) di mercoledì (dalle ore 09,30 alle ore 13,00) e venerdì (dalle ore 17,30 alle ore 19,30). Sempre di venerdì, negli orari su indicati, lo sportello sarà integrato dall’assistenza legale specifica, fornita dagli avvocati Oriana Martellucci e Luciano Marinelli. Per conferire con gli avvocati è opportuno prendere appuntamento presso la sede di Legambiente, oppure telefonando al recapito dell’associazione: 0773 – 610738.
Lo sportello si occuperà di ricevere le contestazioni degli utenti per quanto riguarda le tariffe, il calcolo dei periodi di fatturazione, le letture effettive o presunte, la posizione contrattuale, ecc.
Attraverso la consulenza legale inoltre saranno fornite indicazioni rispetto a quanto previsto dalla Carta dei Servizi (mai attuata anche se adottata da quasi 4 anni pur facendo parte integrante del presunto contratto di fornitura); verranno forniti chiarimenti su ciò che è specificato nel Regolamento di Servizio e che vede in Acqualatina un’applicazione a di poco di parte (ad esempio sulla possibilità di disporre il distacco del servizio se non vengono pagate due bollette consecutive – a prescindere dall’importo e dalle condizioni economiche dell’utente) inoltre, saranno inoltrate, ove necessario, dettagliate contestazioni ed eventualmente azioni legali contro il gestore.
Quest’ultima prospettiva, oltre che sugli inadempimenti a favore dell’utenza, verterà anche sulla regolarità dei passaggi gestionali tra il Comune di Latina, la Latina Ambiente (precedente gestore del servizio di depurazione – curiosamente incaricata appena un anno prima – quando era già avviato e quasi concluso tutto l’iter per l’assegnazione al nuovo gestore) ed Acqualatina SpA. La verifica si rende necessaria perché, a quanto sembra, neanche a Latina c’è stata la ratifica della Convenzione di Gestione da parte del Consiglio Comunale; cioè la stessa Convenzione che non è stata ratificata recentemente dai Consigli Comunali di Aprilia, Cori ed Amaseno (oltre cha dal Consiglio di Bassiano precedentemente) e senza la quale appare alquanto carente la legittimazione a operare e soprattutto a fatturare da parte della società. A quanto risulta, il passaggio della gestione è avvenuto tramite due delibere di Giunta Comunale: una con la ricognizione e la consegna degli impianti con passaggio del personale e l’altra per il trasferimento del servizio di depurazione da Latina Ambiente ad Acqualatina (a proposito: chi, come e quando ha stimato il costo di passaggio tra le due società e chi li sta pagando?); entrambe le delibere di Giunta sono state approvate alla fine del mese di dicembre del 2002, rispettivamente alla vigilia di Natale e l’ultimo dell’anno, ma non risulta siano state mai ratificate dal Consiglio, come invece, obbligatoriamente, prevede la Convenzione di Cooperazione dell’ATO 4, oltre dalla legge regionale n. 6/96.
Gli utenti che intendono usufruire dello sportello e della consulenza legale, dovranno produrre documentazione fotocopiata (non verranno accettate documentazioni in originale), riguardante le fatture emesse da Acqualatina (possibilmente tutte o almeno quelle riguardanti un anno solare di fatturazione), la comunicazione iniziale del gestore sul passaggio di gestione (quella che iniziava con “Cari clienti, ….” firmata da Paride Martella) , il precedente contratto stipulato con l’apposito settore del Comune di Latina, eventuali comunicazioni intervenute con la società e quant’altro si renderà necessario per definire la posizione dell’utente. Il tutto ha lo scopo di inoltrare apposite e specifiche contestazioni al gestore (come detto – anche per via giudiziaria), alla Segreteria tecnico-operativa dell’ATO 4, al Garante regionale del Servizio Idrico Integrato ed eventualmente al Difensore Civico Regionale (attivabile in sostituzione dell’inesistente Difensore Civico Comunale).
Insieme alle organizzazioni che hanno dato vita alla manifestazione del 28 gennaio scorso, è allo studio la possibilità di estendere il servizio di sportello e di consulenza legale anche in altri sedi a Latina e negli altri comuni interessati.
Seguiranno comunicazioni di dettaglio.
Latina, 26 Aprile 2006.
Il Presidente del Circolo Arcobaleno – Legambiente Latina
Roberto Lessio