Archivio Giornaliero: Marzo 25, 2006

Rotonde e viabilità

Ho letto con grande interesse la mail inviata dal Sig.Malinconico inerente la pericolosità del comportamento di “tutti”,termine che ritengo assolutamente ingiustificato,allorchè si circola nella zona comprendente il sottopassaggio, la rotonda e l’inizio di Viale P.L. da Palestrina.
In proposito, pur riconoscendo che senza alcun dubbio molti automobilisti e conducenti di motocicli hanno un comportamento temerario, disattento e scarsamente propenso ad agire nell’interesse della sicurezzaq altrui,devo osservare che talvolta delle responsabilità di confusione e disastri sono anche di chi si occupa di viabilità.

Fin dall’apertura del sottopassaggio mi sono chiesta ripetutamente “chi” avesse progettato quella rotonda a ridosso del sottopassaggio stesso, con svincoli stretti e ad angolo acuto più o meno individuabili in tempo utile,con segnaletica orizzontale quantomeno confusa e “dulcis in fundo” con tante ornamentali ed alte erbacce che contribuiscono non poco ad impedire la corretta visibilità.

La mia curiosità è adesso appagata, ma ciò non impedirà a me ed a tanti altri di continuare a giungere alla rotonda, dopo una salita e quindi per forza di cose non a 10 Km/h ,e di dover contemporaneamente ed in frazione di secondi: frenare, controllare che non arrivi a tutta velocità qualcuno da destra (anche se avrebbe il segnale di dare precedenza) e scansare abilmente il marciapiede che circonda una rotonda esageratamente grande per la posizione in cui si trova.
Detto questo e dopo aver ribadito il mio apprezzamento nei confronti di chi è attento alla sicurezza di tutti, debbo aggiungere che sono stata molto colpita qualche giorno fa dalla visione di operai che lavoravano alacremente alla posa in opera dei marciapiedi sulla strada che collega via Goya alla rotonda adiacente l’ufficio del Tesoro. Un lavoro imponente, di cui mi sfugge però l’urgenza se ne paragono la necessità a quella più volte rappresentata dai residenti della q5. Non nego che mi sono molto innervosita ma infine ho riso molto quando ho visto che per l’inaugurazione della rotonda di S.Luca si è provveduto ad asfaltare fino a 10 metri più in la’lasciando altri pochi metri di “marciapiedi”in uno stato di visibilissimo abbandono e pericolosità.

L’idea che è venuta subito in mente a tutti è quella di una persona in pelliccia e ciabatte sformate. Divertente? Forse, ma anche sintomatico di una intollerabile sperequazione tra i cittadini e di una altrettanto insopportabile approssimazione di chi decide ed opera.

Un cordiale saluto da Mir