Archivio Giornaliero: Marzo 8, 2006

Politichese e Cittadinese

[b][size=medium]Politichese e Cittadinese[/size][/b]
[i][color=0000FF]Lingue diverse? Forse, ma l’interesse è lo stesso: [b]la comunità[/b][/color][/i]

Da qualche tempo ho intrapreso con Freddy questa avventura, imbarcandomi a nave salpata verso l’idea di fare qualcosa con la comunità ed, ovviamente, per la comunità.

L’emozione indotta dall’esperienza che stiamo avendo attraverso questo sito è veramente tanta, di conseguenza, anche la speranza di fare qualcosa di buono per tutti aumenta ogni volta incontriamo qualcuno che in qualche modo ci chiede aiuto.

E’ ovvio che spesso l’incontro è virtuale ed avviene prevalentemente attraverso i forum e le e-mail, questi strumenti fungono da collettori di problemi che tutti noi, in quanto direttamente investiti da essi, tiriamo fuori senza mezzi termini e senza soggezione alcuna.

La “virtualità” di questi tempi, consente il ritrovamento di concetti come [b]piazza[/b] e di [b]comunità[/b], io stesso ne sono un esempio perchè, pur lavorando a Roma, riesco a sentirmi parte dei nostri quartieri conoscendone i problemi e le persone che li abitano attraverso i forum e le notizie.

Come sapete, infatti, su questo sito possiamo dire quello che vogliamo purchè non siano insulti, ingiurie e falsità.

Il rischio, all’opposto di questa libertà, è quello che l’animosità di un commento particolarmente sentito, venga scambiata come un attacco al destinatario del commento stesso o, peggio ancora, ci faccia catalogare all’interno di qualche schieramento politico.

Il “[b]Cittadinese[/b]” è un linguaggio ancestrale, è insito in tutti noi il desiderio di vedere i nostri problemi risolti al più presto e, spesso, possiamo eccedere nel modo in cui lo esprimiamo.

Il punto è vedere cosa c’è dietro il commento di un cittadino: Esso affida il proprio destino ai politici che hanno il gravoso compito di mediare le esigenze della comunità rispetto alle risorse, non solo economiche, che sono a disposizione di comune, provincia, regione e stato.

Certo il problema c’è, quanto detto in cittadinese può non essere compreso dal politico il quale spiegandosi in “[b]politichese[/b]” rischia la stessa cosa verso di noi.

Questo sito parla solo Cittadinese e cerca di “tradurre” in Politichese quanto raccolto: Esso non ha ambizioni politiche ma solo sociali.

Noi, www.q4q5.it, vogliamo essere uno strumento per Politici – TUTTI – e Cittadini – TUTTI – per parlare e per scambiare idee, opinioni, commenti e critiche in entrambe le direzioni.

La coalizione civile che si sta creando deve rimanere com’è e deve continuare ad essere il punto di incontro che è stato fino ad oggi: Tutti siamo chiamati ad impedire un inquadramento politico di q4q5.it!

Nel contempo, è importante che i politici sappiamo che animosità, crudezza o allarmismo, spesso contenuti nei commenti di cittadini comuni, sono solo esternazione di un disagio per il quale, lo stesso politico, non deve sentirsi accusato in quanto persona ma solo, sempre se è il caso, in quanto istituzione.

I cittadini hanno bisogno dei politici per indirizzare adeguatamente i problemi e le necessità, ed i politici hanno bisogno dei cittadini per vedere riconosciute le proprie idee e per avere oggettivo riscontro di quanto di buono hanno fatto; ribadisco che questo sito serve a questo e credo che non sfruttarlo in tal senso sia una cattiva idea.

Un vicino di casa

Alessandro Molon

Poste e 8 Marzo !

8 MARZO: NEGLI UFFICI POSTALI DI LATINA E PROVINCIA
IL FRANCOBOLLO DEL 28° CONGRESSO INTERNAZIONALE DI MEDICINA DEL LAVORO CON SOVRAPPREZZO DI 0,30 € A FAVORE DELLA LOTTA AI TUMORI AL SENO

E’ stato presentato questa mattina, in occasione della Giornata della Donna, il francobollo del valore di 0,60 euro, celebrativo del 28° Congresso Internazionale di Medicina del Lavoro, con sovrapprezzo di 0,30 € da destinare alla ricerca e alla prevenzione dei tumori al seno.

Già nel 2002 fu emesso il francobollo dedicato al 50° anniversario della scomparsa della Regina Elena di Savoia con sovrapprezzo in favore della lotta ai tumori al seno, dalla cui vendita stati raccolti oltre 900 mila euro impiegati in parte, per la realizzazione del Centro Interdipartimentale di Senologia dell’Università Cattolica “Sacro Cuore” di Roma, una struttura all’avanguardia inaugurata lo scorso 23 febbraio.

“Con l’emissione odierna che segue quella dedicata alla Regina Elena, Poste Italiane, consapevole del ruolo sociale che da sempre ne caratterizza l’identità, intende ancora una volta farsi promotore di un messaggio che sia in grado di sensibilizzare e coinvolgere le persone in gesti concreti di solidarietà” ha dichiarato questa mattina l’amministratore delegato Massimo Sarmi.

Il francobollo per sostenere la lotta contro il tumore al seno è disponibile o potrà essere prenotato presso tutti gli uffici postali della provincia di Latina; potrà essere acquistato anche ondine sul sito www. poste.it.

Stampato in cinque milioni di esemplari dall’Officina Carte Valori dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato SpA, il francobollo riproduce sullo sfondo il palazzo sede della Clinica del Lavoro ‘Luigi Devoto’, a Milano; in primo piano a sinistra sono riprodotti, in alto, il logo del “28° CONGRESSO INTERNAZIONALE DI MEDICINA DEL LAVORO” e in basso il logo di Fiera Milano Congressi Center; a destra è riportato il fiocco rosa, simbolo universale della lotta ai tumori del seno. Completano il francobollo la scritta “ITALIA” e il valore “€ 0,60 + € 0,30”, con la dicitura “PRO LOTTA AI TUMORI DEL SENO”.

Roma, 8 marzo 2006
[img align=left]http://www.q4q5.it/uploads/img440f623ded5da.jpg[/img]

Asili ancora problemi

DEMOCRATICI DI SINISTRA
Gruppo Consiliare – Latina

Questa mattina il Sindaco Zaccheo, costretto dalle proteste nostre ma soprattutto dei genitori dei bambini utenti dei nostri asili nido, ha convocato un incontro in comune per ricercare la soluzione alla carenza di personale negli asili comunali. L’incontro in realtà è stato convocato in modo davvero tardivo, visto che la situazione era nota da settimane, tuttavia, si è deciso di assumere due maestre d’asilo con lo scopo di coprire tutte le eventuali assenze per malattia che si dovessero verificare in seno ai 4 asili comunali.
Questa decisione che è proprio quella che noi stavamo perorando da giorni, giunge finalmente a compimento. Nei giorni scorsi qualcuno, in modo strumentale e truffaldino, aveva fatto girare la voce secondo la quale il Comune in nessun modo avrebbe potuto fare nuove assunzioni di maestre a causa dei problemi legati allo sforamento del patto di stabilità. Noi continuavamo a sostenere invece che questo era possibile ricorrendo ad alcuni tipi di contratto che di fatto aggiravano i vincoli posti dal Patto di Stabilità. Bhè, bisogna ammettere alla luce di questa decisione che avevamo ragione noi! Era possibile assumere nuove maestre. In realtà, questa assunzione avverrà non prima del prossimo lunedì e crediamo che non sarà sufficiente a risolvere i problemi dei nostri asili, soprattutto di “La Giostra” e “Babylandia”, i più colpiti dalla carenza di personale. Tuttavia, pensiamo che questa decisione possa rappresentare un inizio di soluzione e che essa getti una luce di verità sui procedimenti amministrativi. Ieri
abbiamo annunciato l’intenzione di procedere alla costituzione di un comitato spontaneo di genitori, pensiamo che oggi sia ancora più importante. Annunciamo sin d’ora che nei prossimi giorni faremo circolare dei moduli di adesione al comitato con l’obiettivo di creare un osservatorio che si occupi di monitorare e vigilare sul rispetto degli impegni presi dall’Amministrazione Comunale di Latina e dei numerosi altri problemi irrisolti, dalla carenza di posti a disposizione dei bambini, fino ai criteri di formazione delle graduatorie d’accesso, criteri ormai datati.
Per il momento esprimiamo soddisfazione per il fatto che sia stata trovata una soluzione, pensiamo che sia una vittoria di tutti coloro che protestando hanno rivendicato il rispetto di un diritto. Noi continueremo a vigilare perché tali disfunzioni non debbano ripetersi.

Latina, 07/03/06
Consigliere Comunale
Mauro Visari

L’arte di insegnare

Mi domando perchè agiscano così….di chi parlo? Parlo di un gran numero di professori che insegnano nelle scuole della nostra città. Dal 1997 oltre al mio lavoro di traduttrice ed interprete, che svolgo come libera professionista, mi occupo di colmare le innumerevoli lacune di inglese che molti ragazzi hanno a causa del modo errato in cui si insegnano le lingue nel nostro paese. Tuttavia il problema non è solo questo. Oltre a trovarmi spesso di fronte ad insegnanti che non sanno fare il proprio mestiere, perchè non sanno la materia che insegnano o perchè non hanno metodi didattici, mi scontro spessissimo con realtà di violenza psicologica nei confronti degli studenti. Mi spiego meglio. Se il ragazzo “va male” viene emarginato e spesso deriso dal professore che tende in generale a smontarlo ancora di più e a farlo sentire un perdente che mai potrà recuperare. A quanti di voi sarà capitato di sentirsi dire al primo quadrimestre che il proprio figlio non avrebbe superato l’anno? Il genitore allora che fa? Lo manda a ripetizione credendo di aiutarlo. Ebbene, sappiate che non è sempre così. Infatti, il professore che viene reso partecipe di questa scelta fatta dal genitore, a seguito di un colloquio disastroso nel quale si è dato per spacciato il proprio figlio, invece di apprezzare lo sforzo economico ed organizzativo della famiglia ed il fatto che il ragazzo abbia intrapreso uno studio più approfondito della materia in cui va male, lo prende ancor di più in antipatia e lo esaspera. Sapete perchè? Perchè il ragazzo viene seguito a casa da una persona competente che viene vissuta dal professore come un nemico che controlla il suo lavoro. Quindi nella mente del genitore il dilemma: se mio figlio va male in inglese lo mando a ripetizione ma non dico niente al professore…oppure non lo mando a ripetizione tanto lo punirebbe lo stesso? Se dovessi dare il mio parere, dopo anni di esperienza, direi meglio la prima….almeno in questo modo c’è una piccola speranza di strappare un misero 6 e superare l’anno. E il ragazzo? Spesso è demotivato, lascia indietro la materia, non la segue più….”tanto comunque il professore mi ha inquadrato come soggetto negativo e quando faccio bene dice che ho copiato”….wow….se pensiamo che agli assassini vengono date delle uscite premio direi che forse una possibilità a questi ragazzi la si potrebbe dare……Quanto al movente psicologico che spinge tali professori a non rispettare il patto morale che hanno fatto quando hanno scelto di insegnare, non saprei proprio, ma credo che oltre al titolo di studio, che spesso non è sinonimo di cultura, si dovrebbe testare il potenziale professore anche a livello psicologico. Sono certa che molti di quelli che leggeranno questo articolo sono professori e magari riescono a spiegarmi e a chiarire le mie perplessità che sono assolutamente realtà. Resto in attesa di delucidazioni, ma nel frattempo vorrei incoraggiare tutti gli studenti a non demordere e a dare sempre il meglio di sè, il voto sul foglio non corrisponde al valore che avete come persone, perciò non vi abbattete se sul foglio spicca un segnaccio rosso…..non lasciate che qualcuno spenga la vitalità giusta della vostra età.

Saluti Raffaella

Antenne

Nell’attesa della tavola rotonda di sabato , speriamo tutti largamente partecipata, volevo far notare che quanto proposto dai coordinatori della Sezione DS-Quartieri si concretizza grazie al portale dei quartieri. Ricordo le prime chiamate dagli amici residenti in prossimita’ dello scavo che ci chiedevano ” ache cosa serviva lo scavo” essendo poco CHIARA E TRASPARENTE LA TABELLA DEI LAVORI.
Ricordo i volantinaggi fatti per due sabati consecutivi
mentre si svolgeva il mercatino e i capannelli di gente che esprimeva gia’ in prima battuta la contrarieta’ alla installazione del palo.
Ricordo le prime reazioni di alcuni consiglieri comunali di maggioranza e di circoscrizione sui giornali locali con
la risoluzione ancora oggi poco probabile di “prima la facciamo costruire e poi la spostiamo!!”.
Ricordo la programmata assemblea cittadina e rimandata per motivi metereologici e di sicurezza.
Poi la nebbia informativa sul progetto piu’ ampio di seminare antenne in tutta la citta’ , pur di portare soldi nelle casse comunali ormai prosciugate dala cattiva e creativa gestione, ha fatto emergere un problema della collettivita’ e dai quartieri la protesta si e’ spostata anche in citta’, piu’ vicino alla residenza comunale.
Raccolta firme in Via Verdi , mozioni comunali condivisibili ma soprattutto una LEGGE REGIONALE, voluta e annunciata da tante parti politiche del centro-sinistra.
La tavola rotonda sara’ un punto di partenza per definire insieme con i responsabili di queste installazioni selvaggie le giuste soluzioni.

Vorrei utilizzare questo spazio per invitare tutti i residenti di Via Paganini e strade adiacenti di fare il passaparola, il porta a porta (vade retro vespa!!) , il condominio a condominio, per far sentire la propria voce e quella delle famiglie e bambini che si rappresentano
alla TAVOLA ROTONDA , alla Don Milani sabato alle 10,30 .

Raffaele Piccolo
Sezione DS-Quartieri

I GIOVEDI’ DELLA UPTEL

Alle ore 18,00 del 09. 3. 2006 Aula Pacis del IV Circolo Didattico via Sezze 25 ingresso libero Con il patrocinio del Comune di Latina IL PROSSIMO INCONTRO Andrea APRUZZESE di PIERNO “Internet e...