Politichese e Cittadinese
[b][size=medium]Politichese e Cittadinese[/size][/b]
[i][color=0000FF]Lingue diverse? Forse, ma l’interesse è lo stesso: [b]la comunità[/b][/color][/i]
Da qualche tempo ho intrapreso con Freddy questa avventura, imbarcandomi a nave salpata verso l’idea di fare qualcosa con la comunità ed, ovviamente, per la comunità.
L’emozione indotta dall’esperienza che stiamo avendo attraverso questo sito è veramente tanta, di conseguenza, anche la speranza di fare qualcosa di buono per tutti aumenta ogni volta incontriamo qualcuno che in qualche modo ci chiede aiuto.
E’ ovvio che spesso l’incontro è virtuale ed avviene prevalentemente attraverso i forum e le e-mail, questi strumenti fungono da collettori di problemi che tutti noi, in quanto direttamente investiti da essi, tiriamo fuori senza mezzi termini e senza soggezione alcuna.
La “virtualità” di questi tempi, consente il ritrovamento di concetti come [b]piazza[/b] e di [b]comunità[/b], io stesso ne sono un esempio perchè, pur lavorando a Roma, riesco a sentirmi parte dei nostri quartieri conoscendone i problemi e le persone che li abitano attraverso i forum e le notizie.
Come sapete, infatti, su questo sito possiamo dire quello che vogliamo purchè non siano insulti, ingiurie e falsità.
Il rischio, all’opposto di questa libertà, è quello che l’animosità di un commento particolarmente sentito, venga scambiata come un attacco al destinatario del commento stesso o, peggio ancora, ci faccia catalogare all’interno di qualche schieramento politico.
Il “[b]Cittadinese[/b]” è un linguaggio ancestrale, è insito in tutti noi il desiderio di vedere i nostri problemi risolti al più presto e, spesso, possiamo eccedere nel modo in cui lo esprimiamo.
Il punto è vedere cosa c’è dietro il commento di un cittadino: Esso affida il proprio destino ai politici che hanno il gravoso compito di mediare le esigenze della comunità rispetto alle risorse, non solo economiche, che sono a disposizione di comune, provincia, regione e stato.
Certo il problema c’è, quanto detto in cittadinese può non essere compreso dal politico il quale spiegandosi in “[b]politichese[/b]” rischia la stessa cosa verso di noi.
Questo sito parla solo Cittadinese e cerca di “tradurre” in Politichese quanto raccolto: Esso non ha ambizioni politiche ma solo sociali.
Noi, www.q4q5.it, vogliamo essere uno strumento per Politici – TUTTI – e Cittadini – TUTTI – per parlare e per scambiare idee, opinioni, commenti e critiche in entrambe le direzioni.
La coalizione civile che si sta creando deve rimanere com’è e deve continuare ad essere il punto di incontro che è stato fino ad oggi: Tutti siamo chiamati ad impedire un inquadramento politico di q4q5.it!
Nel contempo, è importante che i politici sappiamo che animosità, crudezza o allarmismo, spesso contenuti nei commenti di cittadini comuni, sono solo esternazione di un disagio per il quale, lo stesso politico, non deve sentirsi accusato in quanto persona ma solo, sempre se è il caso, in quanto istituzione.
I cittadini hanno bisogno dei politici per indirizzare adeguatamente i problemi e le necessità, ed i politici hanno bisogno dei cittadini per vedere riconosciute le proprie idee e per avere oggettivo riscontro di quanto di buono hanno fatto; ribadisco che questo sito serve a questo e credo che non sfruttarlo in tal senso sia una cattiva idea.
Un vicino di casa
Alessandro Molon