Latina, 27 giugno 2008
Parcheggi e mobilità
LIBERIAMO IL CENTRO ED ELIMINIAMO I PRIVILEGI
Sul tema mobilità qualcosa si muove. Merito, soprattutto, del dirigente all’ufficio preposto che sta
finalmente affrontando il tema con competenza e buon senso, come per il caso delle rotonde.L’attenzione in questi giorni è concentrata sui parcheggi, in particolare al centro, ma c’è un vizio di fondo perché si parte dal presupposto che l’unico mezzo di trasporto sia l’auto privata e che la questione mobilità riguarda solo il centro urbano. Da anni (inascoltato) il presidente dell’Associazione Familiari Vittime della Strada, Giovanni Delle Cave, pone con forza il tema della sicurezza stradale e della necessità di una politica di educazione al rispetto delle norme del CdS. L’argomento non riguarda solo i cittadini, spesso troppo indisciplinati, ma anche l’impostazione che l’amministrazione dà al tema della mobilità urbana. Strade fatiscenti e pericolose, parcheggi sui marciapiedi, segnaletica incomprensibile, trasporti pubblici inefficienti, mancanza di controlli, privilegi anacronistici, sono il segno di un disinteresse dimostrato negli ultimi anni sul tema della mobilità. Per i privilegi tempo fa avevo proposto che i consiglieri comunali rinunciassero simbolicamente alla tessera loro riservata (comunicato del 21.9.07 allegato) restando, ovviamente, inascoltato!Insomma, prima di pensare a realizzare costosi quanto assurdi parcheggi sotterranei, serve razionalizzare la situazione con interventi semplici e poco costosi.Le proposte sono ancora le stesse: a) abbonamenti per aree; b) zone di parcheggio per i residenti; c) riduzione degli orari della sosta a pagamento (dalle 9,oo alle 13,oo e dalle 15,oo alle 18,oo) ed eliminazione del pagamento pomeridiano in alcune zone (area circonvallazione); d) rafforzamento ed efficienza dei servizi di trasporto pubblico; e) piste ciclabili in tutto il territorio; f) revisione delle zone riservate ed eliminazione di privilegi per categorie di lavoratori in danno di altre; g) razionalizzazione della segnaletica stradale; h) messa a norma dei dossi. Inoltre si deve intervenire sul fenomeno del parcheggio selvaggio, perché oggi lasciare l’auto in doppia fila, in corrispondenza delle discese o in prossimità di un incrocio è una pratica senza rischi.
C’è poi il tema decisivo della regolamentazione urbanistica. Il piano in vigore prevede il decentramento dei servizi: è assurdo che un cittadino di Aprilia, Sezze o Minturno che deve recarsi in Provincia è costretto ad andare al centro di Latina, così come è paradossale che tutti gli uffici per i servizi pubblici e privati per l’intero territorio pontino siano concentrati all’interno della circonvallazione; anacronistica è la condizione della caserma dei Pompieri.
Se si vuole intervenire con serietà e concretezza bisogna liberare il centro da tutte queste servitù.
SEGUE copia del comunicato del 21.9.07. Latina, 21 settembre 2007
Parcheggi e Traffico
Qualche proposta a favore dei cittadini PANNONE: “I Consiglieri Comunali dovrebbero rinunciare al parcheggio gratuito loro riservato”
Se tutti i Consiglieri Comunali, e con loro l'intera Giunta ed il Sindaco, rinunciassero al privilegio di avere il parcheggio gratuito riservato sarebbe un bel segnale. E se anche le altre categorie aderissero all'iniziativa, si produrrebbe un risultato pratico: liberare decine di posti.
Una forma di protesta, una volta tanto, in positivo, effettuata da chi ha un vantaggio ed in favore dei cittadini, che, spesso, dalle contestazioni, subiscono solo danni e disagi.
Da questa estate è partita una nuova organizzazione dei parcheggi a pagamento. Gli unici effetti sono stati meno parcheggi liberi, problemi per i residenti ed un aumento delle tariffe del 20%. Ma nessun miglioramento nella mobilità urbana.
Nelle zone con le strisce blu (nel centro e non solo) è impossibile per i residenti e gli operatori economici (ma anche per i loro dipendenti) trovare un parcheggio. Gli abitanti sono costretti a spostare le loro auto entro le 8 e a parcheggiarle dopo le 20.
Agli ausiliari del traffico sono state impartite direttive rigidissime, per cui, ad esempio, a metà agosto ho visto irrogare multe alle 19,30 su una circonvallazione quasi deserta.
Quindi, senza limitare la protesta ad un semplice lamento, formulo alcune proposte:
1) riduzione dell'orario di sosta a pagamento dalle 8,30 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 18,00
2) abbonamenti per i residenti e per i lavoratori;
3) previsione di sosta a pagamento solo fino alle 13,00 per zone meno frequentate (ad esempio circonvallazione);
4) revisione delle aree riservate e maggiori parcheggi per i portatori di handicap.
Proposte economiche, ragionevoli e concrete che, insieme alla riduzione dei privilegi, se attuate sarebbero la dimostrazione che si può andare incontro alle necessità dei cittadini semplicemente usando il buon senso.
Giuseppe Pannone