L’analisi del Presidente Cusani, se per un verso appare illuminante sullo stato delle infiltrazioni  della ‘Mafia’, intesa come criminalità nata e cresciuta in Sicilia, per poi espandersi universalmente , della ‘Camorra’, intesa come criminalità nata e cresciuta in  Campania, per poi anch’essa , come la ‘Sacra Corona Unita’ in Puglia e la ‘N’drangheta’ in Calabria, nella Provincia di Latina, non affronta l’etimologia della parola “ MAFIA”, che poi nel concreto diviene – risalendo l’Italia criminale, N’drangheta, Sacra Corona Unita e Camorra… quello che da noi non ha è un nome, ma non certo un comportamento. Se con quella parola ‘Mafia’ si chiamano i comportamenti criminali violenti, certo da noi è poca cosa, ma se gli si da l’accezione che si legge e traggo da “Wikipedia”: “ Mafia è un termine diffuso ormai a livello mondiale con cui ci si riferisce ad una particolare tipologia di organizzazioni criminali. Le analisi moderne del fenomeno della mafia la considerano, prima ancora che una organizzazione criminale, una "organizzazione di potere"; ciò evidenzia come la sua principale garanzia di esistenza non stia tanto nei proventi delle attività illegali, quanto nelle alleanze e collaborazioni con funzionari dello Stato, in particolare politici, nonché del supporto di certi strati della popolazione. Di conseguenza il termine viene spesso usato per indicare un modo di fare o meglio di organizzare, non necessariamente cose illecite. Quindi il termine "mafioso" può essere utilizzato nel linguaggio comune per definire, per esempio un sindaco che dia concessioni edilizie solo ai suoi "amici" o un professore universitario che fa vincere borse di studio a persona anche valide ma a lui legate o la nomina da parte di un governo di altissimi dirigenti anche capaci ma "politicamente vicini" alla maggioranza di cui il governo è espressione. Su questa accezione  di ‘Mafia’ il Presidente Cusani, non ha portato la sua analisi, forse gli accidenti che stanno capitando nel la ‘bassa’, come ama chiamarla il Senatur, pensiamo a Fondi, a Sperlonga a Formia, ecc. richiederebbero un’analisi più approfondita, spostando l’analisi dalle possibili infiltrazioni di organizzazioni criminali esterne e note – quali Mafia, Camorra, N’drangheta, Sacra Conona Unita –  e sicuramente non favorite da una qualche organizzazione locale che,  per iniziare a dargli un nome da usare nei futuri dibattiti,  conierei il termine “Sistema”, vedrebbe sottrarsi  il controllo dei proventi del pizzo proveniente da attività illegali legate ad attività edilizie privata o di OO.PP., commerciali o… dalle industrie farmaceutiche, come preoccupa il Presidente Cusani, ovvero dal traffico di sostanze stupefacenti o di altre attività illecite. Su questi possibili aspetti, ci si sarebbe aspettato e aspetterebbe dal massimo rappresentante dell’istituzione provinciale un’analisi rasserenante,  non sui Casalesi o altri capofamiglia estranei a questa Provincia, ma che stanno tentando di espandere le loro attività oltre i confini locali d’origine. Ora sicuramente ognuno di noi ha percepito segnali di questa crescita del “Sistema”, vuoi perché accade di trovare trafficanti di droga, vuoi perché di tanto in tanto si segnalano casi di usura, vuoi perché questa città – stante il rapporto reddito- stile di vita –  il tenore di vita appare falsato, dove circolano SUV o macchine incredibilmente lussuose  che non si vedono  circolare in altre città,  se non  nelle mani di personaggi di diverso profilo. Bene potremmo noi cercare di trovare le giuste domande da sottoporre a settembre al Convegno annunciato dal Presidente Cusani, sulla sicurezza sociale e microcriminalità, anche se avremmo gradito già oggi aver sentito parlare di un possibile o meno “Sistema”. 

E' incredibile come il nostro presidente Cusani sposti l'attenzione dal possibile radicamento di mafia ecc… nel nostro territorio a "reati non meno gravi, come ad esempio la diffamazione a mezzo stampa". Reati NON MENO GRAVI? Quale scala di valori usa il presidente? Non è certo la mia. Questo non mi fa sentire affatto più SICURA. Anzi, mi fa temere alquanto…. Mi sentirei più rassicurata se mi dimostrasse che si sta facendo di tutto e come. Magari cercando anche di non barattare un "certo silenzio" su queste PRESENZE con il risultato di essere più appetibili rispetto a industrie farmaceutiche che sceglierebbero quindi di restare o stabilire qui il loro impianti. Ma a quale prezzo? Visto che il PREZZO lo paghiamo noi, sarebbe più onesto "esporlo bene in vetrina" prima di fare l'acquisto…

Cari saluti.

Nicoletta Zuliani. 

DI  fronte a questi continui insulti alla città e alla provincia in questo caso, di fronte a queste continue prese in giro, a questo trattare i cittadini come dei deficienti ignoranti, da parte prima del Procuratore MANCINI che in più occasioni ha detto e scritto che a Latina non ci sono infiltrazioni mafiose, poi del Presidente della Provincia che evidentemente è troppo impegnato a stare dietro ai problemi giudiziari del suo albergo per notare come nel processo "spartacus" siano emerse parte delle infiltrazioni cammorristiche presenti nel nostro territorio, io faccio veramente fatica a sopportare tutto questo senza fare niente.

QUesti personaggi sono veramente ridicoli, e più di loro, quei pseudo-giornalisti che al soldo del "sistema", aprono polemiche inutili sul termine "mafioso".

CHiamatelo come volete, fatto stà che a Latina costruiscono solo alcuni costruttori campani, che fin troppo spesso le pratiche in procura vengono archiviate, che molti cittadini vengono ricattati sotto elezioni per un voto, che ci sono palazzi i cui appartamenti vengono venduti solo a campani, che ci sono talmente tanti spacciatori "noti" che svolgono il proprio lavoro alla luce del sole, alcuni anche imparentati con amministratori locali, che sembra strano che le forze dell'ordine non intervengano; da tempo ci dicono che dalla Campania e dalla Calabria sono arrivati e stanno arrivando tanti soldi che vengono investiti nel nostro territorio per essere ripuliti, maabbiamo industrie che inquinano i nostri canali da decenni e caso strano nessuno ha mai scoperto nulla; ci sono gare d'appalto fatte apposta per questa o quella società, ci sono numerosi casi di incompatibilità di carica per la quale nesuno dice nulla, noti pregiudicati che tramite terzi prendono in gestione i chioschi di latina mare; ci sono continui casi di NEPOTISMO  ( significa favorire i propri parenti a causa della loro relazione familiare invece che a causa della loro abilità) cosa che è punita dalla legge, ma nessuno fà niente, ….  e potrei continuare per molto, se lascio i puntini penso che ognuno di VOI potrebbe aggiungere una linea a quanto da me scritto…

BENE, NELLA PROVINCIA DI LATINA C'E' TUTTO QUESTO! chiamatelo sistema Mafioso, chiamatelo come vi pare il risultato è che la realtà che viviamo è questa descritta sopra e un PROCURATORE e un PRESIDENTE DELLA PROVINCIA per il ruolo che ricoprono dovrebbero VERGOGNARSI ad affermare che tutto ciò non esiste.

Io oggi non ho paura di dire che dopo le dichiarazioni fatte da entrambe questi personaggi, CUSANI e il PROCURATORE MANCINI o non sono all'altezza del loro compito, in tal caso DEVONO ANDARSENE, o SONO COMPIACENTI con questo "SISTEMA".

Perchè non lanciamo una raccolta firme per mandare via dal ruolo di Procuratore della Repubblica MANCINI ?

Qualcuno potrebbe essere aiutato da questa raccolta firme e fare pressioni affinchè venga sostituito, visti " i santi che ha in paradiso " … come si dice aiutati che Dio ti aiuta.