Archivio Giornaliero: Giugno 4, 2008

Bidella… con la B maiuscola

Siamo abituati ai dipendenti pubblici fannulloni; un esercito la cui parola d’ordine è “non è compito mio, non spetta a me farlo”.

E pur di mantenere fede a questo loro credo si appellano alla legge sulla privacy, alla legge sulla trasparenza, alla legge sull’antinfortunistica, al contratto nazionale di lavoro, alle sentenze del T.A.R. e a quelle della Corte di Cassazione… a tutto, pur di NON FARE. E dove falliscono le leggi e i regolamenti, ecco che arrivano in soccorso il mal di schiena, il nervo sciatico, la faringite, lo strappo muscolare, l’acrocianosi, la tendinite etc. etc., tutto allo scopo di riaffermare quello che viene ormai percepito come un diritto inalienabile: “non è compito mio, non spetta a me farlo”.

In questo contesto desolante fa piacere vedere una piccola luce in fondo al tunnel. Oggi alla Don Milani una Bidella (non so come si chiamano le bidelle in questa strana epoca in cui hanno cambiato il nome a tutti, persino ai ciechi, per cui continuerò a chiamarla Bidella, con la “b” maiuscola, sperando che non si offenda) una Bidella, dicevo,  ha “attaccato” una ignobile catasta di rifiuti che da anni faceva brutta mostra di se proprio davanti all’ingresso principale e ha ridato decoro alla scuola. Per anni ogni pianta morta o morente e ogni vaso rotto veniva accatastato in un orrendo mucchio su cui prosperavano le erbacce e si accumulava ogni sorta di pattume. La Bidella, ha ripulito il tutto, ha recuperato alcuni vasi, ha salvato alcune piante e ha arredato con grazia  l’ingresso della scuola.

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Grazie, Signora Bidella 

Salvatore Antoci

Metro VS Politica

 

Il  filmato al seguente link che propongo in questo post, non può non fare riflettere. Il Comitato Metro Bugia da sempre si batte affinché non si verifichino tali circostanze, che definirei “drammatiche” per una comune. Per questi motivi ritengo non si possa assolutamente prescindere da una seria discussione e valutazione generale, con al centro null’altro che il benessere per la città e i cittadini a scanso di interessi politici e/o personali.

La realtà purtroppo è diversa. L’ordine del giorno relativa al tram Translhor è addirittura sparita dalla scaletta del Consiglio Comunale latinense. Le prospettive non sono incoraggianti, ma non per questo i rischi abbastanza conosciuti e noti. In ogni caso il Comitato Metro Bugia continuerà la sua azione affinché la politica non si decida ad affrontare l’argomento con l’attenzione che merita.

Per ora le parole del Sindaco aquilano, la situazione del capoluogo abruzzese, le similitudini con la nostra città  soprattutto per quanto riguarda l’aleatorietà di fondi e finanziamenti, saranno portate a conoscenza di tutti i consiglieri comunali di Latina.

 

Grazie per l’ascolto e buona visione.

 

Massimo de Simone

 

“L'Aquila, 30/05/2008 – Sembra trovare un punto di arrivo definitivo la vicenda sulla metropolitana di superficie: se il decreto legge 93 del 27 Maggio 2008 non subirà alcun cambiamento in sede di discussione alle camere, sparirà il finanziamento di 12 milioni di euro che era stato stanziato dal ministero delle Politiche Comunitarie per poter continuare questa incompiuta.

 

http://www.aquilatv.it/default.asp?pagina=video/metro-30-05-2008.asp&provenienza=http://rotaiakiller.splinder.com/?from=0

Un’appello a tutti gli utenti di www.q4q5.it

Cari Amici e utenti di www.q4q5.it,

il nostro portale sta diventando un luogo d'incontro di tante persone e non più solamente di residenti nei  quartieri Q4 e Q5, questo significa che le dimensioni del portale stanno crescendo notevolmente ed io non riesco a stare dietro ogni questione ivi sollevata.

Tantomeno riesco a controllare tutte le frasi e le sfumature contenute in esse.

Come sapete non è nel mio stile censurare le affermazioni di nessuno, ne impedire in alcun modo il dialogo tra gli utenti.

Spesso però mi trovo di fronte a considerazioni, sia nei forum che nei commenti alle notizie, che non riguardano l'argomento oggetto delle discussione, ma le persone coinvolte, con frasi, allusioni e affremazioni fin troppo offensive  e che come tali NON posso accettare.

Mi trovo sempre più spesso ad affronatare minacce di querela, e denunce per diffamazione che  un padre di famiglia come me, che vive di stipendio, non può gestire.

Chiedo quindi a tutti gli utenti di aiutarmi ad eviitare che tutto ciò accada; diversamente sarò costretto a prendere decisioni estreme come quella di oggi quando per salvaguardare l'immagine del sig. Mauro Cascio, ho dovuto cancellare completamente tutti i commenti alla notizia tratta dal quaotidiano "Il Nuovo Territorio" sulle piste ciclabili.

Colgo l'occasione per scusarmi personalmente con il sig. Cascio per le offese sulla persona che nulla avevano a che fare con il tema in discussione.

Ferdinando Cedrone