Archivio Mensile: Settembre 2007

A proposito di Poste

Qualcuno di voi saprebbe spiegarmi perchè la spedizione di una raccomandata effettuata da Bagnaia (VT) debba essere inviata a Roma, che poi la invia a Padova, che poi dovrà inviarla a me a Latina?

Ci lamentiamo della distribuzione della posta a Latina; certo che se ogni volta che la posta è diretta da qualche parte Poste Italiane la indirizza in centri di smistamento (gestiti da società appaltatrici) dislocate in zone diverse da quella di destinazione … beh … stiamo freschi ad aspettare la posta!

Per di più lo trovo un costo assolutamente inutile: 100 Km per giungere a Roma Termini; 500 Km fino a Padova; 580 Km fino a Latina. La corrispondenza diretta a me percorrerà circa 1180 Km invece dei 180 previsti; ben 1000 Km in più. Costeranno qualcosa in termini di spese nonché di tempo?

Ancora stragi: lettera a Prodi

Latina, 23 Settembre 2007 Al Sig. Presidente del ConsiglioOn. Romano Prodi 22.09.2007: a Ferrara un camionista ubriaco travolge due persone, le uccide, scappa.          22.09.2007: a Firenze una drogata “porta via una figlia appena ventiduenne”.          22.09.2007: Nel milanese un pirata investe due motociclisti, una donna è in fin di vita.           Nel mentre in tante parti d’Italia si manifesta per ricordare giovani che non ci sono più, a Suzzara (RE), per esempio, in 300 ricordano il giovane Daniel, da domani ci si preoccuperà di ricordare anche Thabata, Federica, Luca, alcune delle vittime degli incidenti di ieri. E dal prossimo fine settimana??? Il quesito posto oggi è inquietante, ma purtroppo non ci sono domande di riserva, il problema della strage stradale resta d’attualità e la cronaca ci indica che le misure giuste per prevenirla, per arginarla, per attenuarla, non sono purtroppo quelle scelte dal nostro governo. E poco importa a questo punto  se i risultati attesi con l’ultimo decreto tardino a venire – come in molti dicono – per la mancanza di controlli, importa invece che lo stillicidio sulle strade continua, evidentemente se la legge non è adatta al contesto in cui deve operare, allora la legge stessa non era quella da adottare, deve essere dunque migliorata, cambiata!          Questa Associazione continua a proporre, con forza, quale misura oramai indifferibile per porre un freno alla emergenza, il ripristino della facoltà di arresto in flagranza dei più gravi reati colposi stradali.           Propone altresì da oggi di abolire con effetto immediato il bonus di 2 punti all’anno ai conducenti virtuosi che non abbiano infranto le regole del CdS, perché guidare secondo le regole è dovere civico di ognuno e non deve pertanto prevedere premi! 

Il Vice Presidente Nazionale

                                                                                                                    Giovanni Delle Cave

A.S.D. Polisportiva Pontina

Comunicato Stampa 

A.S.D. (associazione sportiva dilettantistica, iscritta all’albo nazionale del C.O.N.I.) Polisportiva Pontina

 

L’aumento del benessere sociale ha favorito lo sviluppo della cultura motoria così come altri fenomeni sociali.

L’affermazione nella cultura sociale contemporanea dei nuovi significati di corporeità, si manifestano sul piano personale e sociale come un’esigenza crescente di richiesta della pratica motoria e sportiva.

La nostra fondamentale finalità educativa e sportiva, durante l’arco temporale tra i 3 e i 14 anni, consiste nel rafforzamento e sperimentazione di nuove esperienze motorie.

 

La Polisportiva Pontina propone una serie di attività sportive tra cui :

 

  • Attività Motoria di Base dai 3 ai 5 anni – I corsi seguiranno i programmi dei nuovi orientamenti, nel campo di esperienza “il corpo e il movimento”, con gli scopi formativi di educazione all’autonomia, all’identità e all’acquisizione di competenze.

I corsi saranno tenuti da diplomati I.S.E.F. specializzati nel settore.

  • Avviamento alla ginnastica artistica femminile – Lo spirito è quello di promuovere la diffusione e la conoscenza dell’attività della ginnastica artistica, svolto con finalità ludico-ricreative e di avviamento allo sport prescelto.

 

Le lezioni si svolgeranno 2 volte a settimana (martedì e giovedì) con orario da stabilire secondo fasce d’età e competenze.

La quota d’iscrizione annuale comprensiva di assicurazione infortuni è di € 30,00 (trenta/00) e la frequenza mensile € 35,00 (trentacinque/00).

 

I corsi saranno tenuti da insegnanti di educazione fisica (I.S.E.F.)

direttore dei corsi prof. Pino Favale.

 

  • Mantenimento – indirizzato ad adulti /e,

ginnastica al corpo libero e con piccoli attrezzi.

Per un sano benessere psico–fisico della persona, gli allievi saranno accompagnati individualmente alla ripresa  delle perfetta forma fisica e psicologica.

 

Le lezioni si svolgeranno fino a 4 volte a settimana

Lunedì , Venerdì ore 18/19, Martedì e Giovedì ore 19/20.

 

La quota d’iscrizione annuale comprensiva di assicurazione infortuni è di € 30,00 (trenta/00) e la frequenza mensile € 30,00 (trenta/00).

 

I corsi saranno tenuti da insegnanti di educazione fisica (I.S.E.F.)

 I Corsi e le iscrizioni avranno inizio giovedì 20 settembre 2006

e seguiranno il Martedì e Giovedì dalle ore 18 alle 20

presso la scuola media statale “Leonardo da Vinci” via G.De Chirico ( angolo Morbella).  

La frequenza di settembre sarà gratuita , per dare modo a tutti di ambientarsi e verificare la compatibilità degli orari con le proprie esigenze.

 

Prof. Giuseppe Favale

WI MAX Ora o mai più !

Data: 09/23/07 10:04:46
A: Q4Q5
Oggetto: [Contattaci] wi max, post di beppe grillo del 15.6.07

 

Caro Cedrone,
in aggiunta al mio commento sul forum, come promesso ti mando le informazioni per la campagna di sensibilizzazione sulla gara wi max a cui dovrebbe partecipare il comune o, quantomeno, la provincia di latina.
La notizia è stata pubblicata sul blog di beppe grillo del 15.6.2007.
Per la connettività ad alta velocità è l'ultima spiaggia per toglierci di torno Telecom, Tiscali, Tele 2 e compagnia cantante.
Se la gara la vince il Tronchetto dell'Infelicità, siamo definitivamente cittadini del Kazakistan… tutti. Tranne quelli di Pordenone, evidentemente, che l'hanno vinta…
Avv. Domenico Rosati

15 Giugno 2007

WiMax e il diritto alla conoscenza

Tra poco lo Stato assegnerà le frequenze WiMax. E’ il punto di non ritorno per il libero accesso alla conoscenza. Dopo non si potrà più tornare indietro. Il WiMax è una tecnologia che permette di trasmettere e ricevere segnali senza fili a distanze di decine di chilometri. Elimina l’ultimo miglio e il pedaggio di Telecom Italia. Le comunità locali potranno rendersi indipendenti e collegarsi a Internet.
Se il WiMax finisce in mano agli avvoltoi delle compagnie telefoniche, come ho detto nel mio intervento di Rozzano a Buora e a Ruggiero, verrà trasformato in una me..da ad alto costo. Peggio dell’adsl.
Ogni cittadino dovrebbe avere per nascita il diritto di accesso alla conoscenza.
Esiste una petizione on line che vi invito a firmare per il vostro futuro, per il diritto alla conoscenza e per non essere, almeno una volta, presi per il c..o.
La petizione chiede che almeno 1/3 delle frequenze venga riservato ai cittadini per associazioni senza fini di lucro, come i comuni e gli enti locali, e senza alcuna tassazione diretta o indiretta.
Firmate la petizione su:
http://www.petitiononline.com/wmaxfree/


Scarica l'ultimo numero del magazine Scarica "La Settimana" N°23-vol2
del 11 Giugno 2007

 

 

 

Vincono Le ragioni del NO al P.N.C.

COMUNICATO STAMPA  Le ragioni del NO al Parco Nazionale del Circeo› ‹Oltre l’80% dei lavoratori  dell’UTB di Fogliano si è espresso in maniera  CONTRARIA durante il dibattito nell’assemblea sull’Accordo sottoscritto il 23 luglio 2007 tra CGIL CISL UIL e Governo su Previdenza, Lavoro e Competitività per Equità e la crescita sostenibile.›  Venerdì 21 settembre si è tenuta presso i locali del Centro Studi del PNC l’assemblea degli Operai Forestali dipendenti del CFS, sull’accordo stipulato il 23 luglio tra Sindacati e Governo; un voto che nei prossimi giorni sono chiamati a dare tutti i lavoratori e i pensionati d’Italia.E’ questo un momento di grande democrazia, non solo per il Sindacato ma per tutto il Paese, che puo’ segnare una svolta notevole in una fase complicata come quella che stiamo vivendo, di individualismo e di antipolitica.  In questa amministrazione pubblica (al Parco) il precariato non caratterizza solo un breve periodo, ma a volte diventa precariato a vita. Con il loro NO i lavoratori hanno espresso compatti il loro dissenso per le politiche governative sul lavoro. Chi meglio di loro, che vivono il disagio legato all’insicurezza sociale e all’instabilità del rapporto di lavoro oltre alla diminuzione delle garanzia di copertura del welfare, può esprimere il proprio dissenso?! Va detto che questi lavoratori hanno un contratto di lavoro agricolo, all’interno del quale la carenza di ammortizzatori sociali, la previdenza, la formazione sono in stato di arretramento decennale; in aggiunta il Protocollo non risolve i problemi legati ai i puniti critici che si riscontrano nei contratti a termine, nello staff-leasing, nel lavoro occasionale di tipo accessorio in agricoltura e nella previdenza agricola. Moltissimi di questi lavoratori aspettano la “stabilizzazione” come rimedio a questa insicurezza angosciante e, nel frattempo, si trovano a vivere anche episodi incresciosi come il pagamento degli stipendi con mesi di ritardo. 

Pur valorizzando quanto si è riusciti a conquistare, i Forestali danno un giudizio, nell’insieme negativo, sul protocollo, in quanto non si fonda sulla parzialità dei risultati ma sull’indirizzo imposto dall’Esecutivo con la subordinazione al mercato e alla Confindustria e sulle scelte di merito su aspetti decisivi come lo sviluppo, la lotta alla precarietà e alla redistribuzione della ricchezza in favore del lavoro dipendente.

L’accordo, infatti, non si discosta dalle scelte liberiste del passato e risulta  privo di quella prospettiva di cambiamento, di quel progetto di società con al centro il lavoro e la lotta alla precarietà, possibile solo se si fa fronte alla perdita di qualità del sistema industriale e si ridistribuisce la ricchezza – anche con la tassazione delle rendite, la lotta all’evasione e al lavoro nero. Abrogare la sovracontribuzione degli straordinari e rafforzare i contratti a tempo determinato consolidano solo la libertà dell’impresa sugli orari di lavoro e  precostituiscono un modello contrattuale del futuro fragile, sia per la contrattazione che per la centralità dei CCNL.Per quanto riguarda la Previdenza, il richiamo costante al “costo zero”, ai vincoli di compatibilità economica e alla tenuta finanziaria del sistema, rendono dubbie anche quelle parti positive presenti.La mancata separazione tra assistenza e Previdenza (prevista nel ’95 e avanzata nella piattaforma) rimane dirimente per la stessa tenuta del sistema previdenziale pubblico e per le future pensioni di quelle nuove generazioni chiamate in causa strumentalmente da più parti.Nell’accordo non solo non c’è quella ricomposizione tra le generazioni, quell’unità del mondo del lavoro e quei contenuti alternativi alla centralità del mercato. Per tutte queste ragioni i lavoratori del Parco del Circeo hanno ritenuto necessario bocciare l’accordo, al fine di riaprire la trattativa e raggiungere realmente gli obiettivi contenuti nella Piattaforma sindacale unitaria. Una voto contro la precarietà.Contro i bassi salari. Contro i tagli alla spesa sociale. Un voto per il lavoro a tempo indeterminato. Per l’uguaglianza di diritti e tutele. Per giusti salari e pensioni dignitose per tutti.                                                                    Stefano Morea*    

    *Rappresentante Sindacale Aziendale FLAI CGIL,

      aderente all’Area programmatica “Lavoro Società” – CGIL

Metro Leggera, affidamento dei lavori

Da Latina Oggi 23 settembre 07 pag. 5

Metro Leggera, affidamento dei lavori
“Una conferenza stampa in pompa magna. Come solo Zaccheo sa fare. Domani sera alle 20 il sindaco di Latina ha convocato giornalisti, fotoreporter e cineoperatori per assistere alla mitica firma del documento che affiderà i lavori in concessione per la realizzazione della metro leggera. Un appuntamento importante anche se convocato, per dirla tutta, con esattamente cinque mesi e 16 giorni di ritardo. Il 7 aprile dovevano partire infatti i lavori della metropolitana leggera. Poco prima delle elezioni. …” Della serie: avanti tutta, senza remore e ripensamenti… senza risposte per le tante perplessità sin qui sollevate… ?!

Guinness dei primati

Oggi 22 settembre 2007 presso la chiesa della SS.Annunziata di Sabaudia si è celebrato il matrimonio con il velo più lungo del mondo.
Il velo della larghezza di circa 4 metri aveva una lunghezza di 1800 metri. Lo stesso era stato steso lungo le vie cittadine fino ai cantieri Posillipo.
La cerimonia nuziale si è svolta alle ore 16,30 e fa parte della trasmissione televisiva Il Treno dei desideri condotta da Antonella Clerici. Le riprese sono state eseguite dalla Rai con il supporto di un elicottero e con l'inviato sul luogo di Ascanio Pacelli.

La trasmissione "Il treno dei desideri" sarà visibile sabato prossimo 29 settembre su Rai1.

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Incrocio Via Tucci: Serve una Rotonda.

Ciao a tutti,

Solo ieri l'ennesimo incidente all'incrocio tra Via S. Tucci e Via Aprilia.

Al di la del caso particolare di ieri (in cui la causa non è stata l'alta velocità, per fortuna), molto spesso gli incidenti sono causati dall'alta velocità o dal non rispetto del semaforo.

Difatti, sia chi proviene da via Isonzo ma, specialmente, chi proviene dalla zona del mercato, arriva al suddetto incrocio dopo aver percorso un lungo rettilineo che gli permette di acquistare velocità.
E spesso, infatti, si assiste al passaggio di macchine o moto a folle velocità, non curanti dei pedoni che attraversano pur sulle strisce pedonali.

Certo, non è colpa dell'amministrazione se ci sono dei deficienti che non si curano minimamete del rischio che corrono e fanno correre agli altri con la loro guida spericolata.

Ma è anche vero che è compito dell'amministrazione, dove possibile, fare di tutto per prevenire qualsiasi situaizone di rischio.

In aggiunta a questo, va anche rilevato che il grande traffico presente su questa strada (tutti i giorni a tutte le ore), fa si che si formino lunghe code ai semafori, che spesso arrivano al precedente incrocio di via Isonzo.
Ed è una fatto che le macchine in coda inquinano molto di più delle macchine in moto, perchè se anche a motore al minimo le emissioni sono minori , i fumi di scarico persistono nello stesso luogo per molto più tempo.

Eppure, tutto questo potrebbe essere risolto, a mio avviso (in realtà sono molti a pensarlo), costruendo una rotonda sull'incrocio: di spazio per costruirla ce nè abbastanza, in quanto basterebbe eliminare una parte dei marciapiedi in prossimità dell'incrocio, come si può vedere dai punti 1,2,3 della foto (tra l'altro dovrebbe essere una cosa già prevista, visto come è stata costruita la pavimentazione del Parco S.Marco in prossimità dell'incrocio (punto 3 della foto).

E magari se ne potrebbe approfittare per costruire anche un vero ingresso (o meglio…agevole) al parco S.Marco (da questa parte del parco), così da permettere anche ai disabili di poterne usufruire.

A tal proposito, va anche evidenziato che, pur essendo presenti le strisce pedonali, non esistono ancora, sull'incrocio, le discese per carrozzine sui marciapiedi di cui ai punti 1, 4 e 5 della foto.

Non sarebbe ora di farle?

Un saluto a tutti,
Stefano

Scheletri nell’armadio comunale

Da Latina Oggi del 22 settembre 07
L’incubo dei numeri civici
“… I numeri civici sono tornati e la necessità di pagarli pure. Sono come gli scheletri sgattaiolati fuori dall’armadio che l’amministrazione uscente, nonché entrante, aveva chiuso a forza giusto per la durata della campagna elettorale…”
Guarda caso in campagna elettorale certi scheletri si chiudono negli armadi e si rimandano a un prossimo futuro e, naturalmente, tutti quei provvedimenti impopolari che non incontrano i favori dei cittadini perché da subito appaiono palesemente odiosi e ingiusti, sono i primi a finire nell’ “armadio pre-elettorale”. Proprio questo è quanto accaduto per la vicenda numeri civici. I cittadini si erano visti recapitare una sgradita richiesta di pagamento per un servizio mai richiesto e pure gestito male, con la consueta incuria, servizio che includeva l'apposizione dei numeri civici e addirittura degli interni, siti come è noto nelle aree private condominiali (assurdo!) … il tutto con un spesa da parte del Comune ammontante a ben 600 mila euro che oggi la ditta Salimbeni, incaricata del servizio, e tenuta anch'essa accuratamente buona nell’armadio comunale (causa elezioni) è tornata a richiedere fattura alla mano!
Dopo la violentissima polemica da parte dei cittadini che si erano giustamente rifiutati di pagare quest’altro balzello, non per una questione di prezzo, ma proprio per una questione di principio, “… nel giro di una decina di giorni i big di An e FI annunciarono il ritiro della delibera e comunicarono ai cittadini che si poteva non pagare… così le bollette rimasero come congelate e tutti i cittadini normali si convinsero che effettivamente la giunta avesse cancellato la delibera. Invece l’ennesima burla… Ciascun cittadino che ha avuto il nuovo numero dovrà versare quanto richiesto, ha impunemente dichiarato Nicola Calandrini presidente del Consiglio comunale, perché la delibera è tuttora vigente … “ ??!!