Annunci osè
Illustrissimi Signor Prefetto e Signor Sindaco,
il sottoscritto Orlando Angelo Tripodi, Consigliere Comunale di Alleanza Nazionale al Comune di Latina, ritiene di dover rappresentare alle SS. VV. le circostanze che seguiranno e relative al problema prostituzione nella nostra città.
A leggere certi quotidiani, in particolar modo locali, viene da pensare che la legge Merlini (per intenderci quella che ha disciplinato il mondo della prostituzione in modo più restrittivo rispetto al passato) sia stata abrogata.
Senza cadere in falsi ed inutili moralismi, si può essere più o meno d’accordo con i principi di questa norma ma non si può negare che essa ha avuto il merito di legiferare in un settore dove lo sfruttamento umano, quasi totalmente femminile e minorile, era giunto a livelli intollerabili.
Sicuramente da allora le condizioni non sono migliorate, anzi, in alcuni casi sono addirittura peggiorate, tuttavia resta l’aspetto positivo apportato dalla legge Merlini circa l’individuazione di alcuni particolari reati legati al mondo della prostituzione.
Tra questi il più subdolo ed infamante è senza dubbio quello del favoreggiamento ed induzione alla prostituzione.
A ben leggere le cospicue pagine di pubblicità di alcuni quotidiani, ripeto, in particolar modo locali il lettore potrà notare da solo con che dovizie di particolari si promuovono certe per così dire “prestazioni”. Dalle dimensioni generose di alcune zone particolarmente apprezzate del corpo femminile al carattere decisamente “aperto” e “caloroso” l’esplicitazione della natura dei servizi offerti non lascia spazio alla fantasia. È da rilevare anche che non v’è alcuna certezza circa la provenienza delle inserzioni pubblicate che può legittimamente presumersi provenire da soggetti che coordinano l’attività svolta.
I direttori di queste testate forse ignorano che il loro atteggiamento liberista agevola l’opera fraudolenta e meschina di chi si pone nell’ombra per sfruttare la prostituzione; e pensare che uno dei quotidiani che riserva almeno tre sue pagine a questi annunci un tempo pubblicò un’inchiesta sugli incontri “clandestini”.
Comunque sia, come esponente della maggioranza che governa la città di Latina sento il dovere, dopo aver letto alcuni di questi annunci, di sollecitarvi affinché predisponiate opportuni ed intensi controlli sul fenomeno della prostituzione, in particolare nelle zone del lido di Latina e di Borgo Piave. Auspico inoltre l’adozione di precise ordinanze sindacali che pongano il divieto di bivacco nelle zone considerate a rischio per l’esercizio della prostituzione.
Con ossequio e stima
Consigliere Comunale di AN O. A. Tripodi