Archivio Giornaliero: Settembre 25, 2007

Metro Leggera: “Questa volta si parte”

 

 COMUNICATO STAMPA Metro Leggera: “Questa volta si parte” 

Assistiamo ad un film già visto, ad una prassi oramai consolidata del Sindaco: proclamare ad inizio mandato le grandi opere esternando crono programmi e tempi di realizzazione ben precisi. Alla luce di quanto accaduto negli ultimi cinque anni c’è da pensare che non si tratti più di superficialità, bensì di una strategia ben precisa che mira a far sognare su ciò che la nostra città dovrebbe essere e distogliere su ciò che invece purtroppo è, a causa di menzogne e mala amministrazione.

 

Già all’inizio della prima legislatura dell’attuale Sindaco, si assistette a una serie di proclami accompagnati da parole di lode da personalità e professionisti con tanto di apertura di cantieri e crono programmi sui tempi di realizzazione. Solo due esempi eclatanti:

 Cittadella Giudiziaria: posa della prima pietra nel 2003 con dichiarazioni del Sindaco “ Entro un anno la consegna del primo lotto”. Agosto 2004 dichiarazione del Sindaco Zacheo “in 18 mesi sarà consegnato il primo lotto”. Febbraio 2006 dichiarazione del Sindaco Zaccheo “Entro il 2006 terminerà il primo lotto”. Ad oggi lo stato dei lavori è visibile da tutti con l’opera del tutto incompiuta. Ex ICOS : nel 2003 dichiarazione del Sindaco per il trasferimento della Caserma della GGFF. Settembre 2004 dichiarazione del Sindaco Zaccheo: “il cantiere sarà aperto in ottobre”. Lo stato attuale dei lavori per la ristrutturazione dell’ex ICOS è visibile a tutti: cantiere completamente fermo. Da ultimo, solo in ordine temporale, la realizzazione della nuova caserma dei Carabinieri nel quartiere Q5 annunciata in piena campagna elettorale.

Oggi, secondo copione, spetta alla metro/tramvia. Un’opera verso la quale esistono molte perplessità, il cui processo di attuazione ha visto ben poca concertazione con il territorio e scarsissimo, se non nullo, confronto vero fra le forze politiche. Un’opera sicuramente “importante” per chi la realizzerà e gestirà visto anche che il Comune, e quindi i cittadini, si è impegnato a coprire i costi di realizzazione se il privato dovesse risultare inadempiente ed a contribuire ai costi di gestione sostenuti dal privato se i volumi di traffico non saranno rispettati.

 

Sentiamo il bisogno di denunciare questo modo di fare perchè in realtà questo cela solo operazioni politiche ed amministrative scellerate.

 

La realtà è che la nostra città è giunta al limite del collasso e si continua a far finta di essere perennemente alla vigila di uno sviluppo che di fatto sappiamo non esserci. Chi vive nella nostra città sta subendo oramai da anni:

         Tasse locali insopportabili (ICI, Rifiuti, Acqua) per le disponibilità dei cittadini;         Situazione debitorie del Comune oggetto di indagine da parte della Corte dei Conti;         Servitù sul territorio che aumentano (deposito nucleare ed elettrodotto);         Canali e mare inquinato, quando peraltro il nostro territorio si trova fra due località con bandiere blu (Sabaudia ed Anzio), con impedimento di fatto del decollo di qualsiasi economia legata al turismo;         Economia in crisi con praticamente tutte le categorie economiche che denunciano questo stato;         Agricoltura umiliata e sacrificata agli interessi dei palazzinari;         Politiche abitative scellerate che hanno garantito prezzi delle case alle stelle costringendo all’indebitamento un’intera città.

Tutto questo non può essere sottaciuto perché purtroppo è l’amara realtà. Così come non possiamo non notare il trasversalismo che caratterizza alcune operazioni: il centrosinistra a livello comunale nel suo programma elettorale boccia, non il principio anche da noi condiviso che occorra dare un collegamento più snello e veloce fra Lt Scalo e Latina,  il progetto di metro del Comune, e dall’altra, a livello di Consiglio Regionale del Lazio, ne sostiene la realizzazione votando all’unanimità una mozione che impegna la Giunta Regionale al reperimento delle risorse mancanti al Comune di Latina per il finanziamento della realizzazione di quell’opera .

 

E’ forse questo il prezzo pagato da Marrazzo per aver bloccato il piano dei rifiuti e di fatto legittimato il raddoppio delle nostre discariche di Borgo Montello?

 

Sappiamo che denunciare queste cose vuol dire “dare fastidio” ai vari gruppi di interesse, ma come movimento politico e lista civica siamo nati ed esistiamo perché convinti e consapevoli che c’è qualcosa che non funziona nella politica locale. Qualcosa che ci porta ad essere unici in Italia nell’ambito delle opportunità di sviluppo perse e delle servitù acquisite.

 

Fabrizio Cirilli

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Messina blocca Latina

Latina, 25 settembre 2007

 

 MESSINA BLOCCA LATINAe la sinistra paga pegno  Si annuncia un Consiglio Comunale pieno di incognite.I problemi sul tappeto sono numerosi, ma si parlerà soprattutto di “assestamenti”.Lo scatto fulmineo, all’indomani delle elezioni, di un consigliere comunale da un gruppo ad un altro ha determinato infatti una scompaginazione degli equilibri in gioco. Siamo, purtroppo, abituati ai passaggi in corso di gara, a cambi di casacca improbabili quanto determinati da motivi personali. C’è sempre qualcuno pronto ad accogliere anche se apparentemente non ne ha bisogno, a dimostrazione che le nostre amministrazioni sono sempre appese al filo e per questo meno attente ai problemi della gente.In un periodo in cui si fa un gran parlare di moralità nella politica, di caste e privilegi, colpisce la mancanza assoluta di reazione da parte di chi subisce emorragie a favore degli avversari. Ma a volte il silenzio nasconde semplicemente un imbarazzo al quale non c’è rimedio.Di fronte a ciò non si può rimanere indifferenti. E’ evidente che sono stati commessi degli errori per una strategia confusa ed egoistica. Pur nel risultato positivo di aver raggiunto il ballottaggio, il centrosinistra paga un pegno salatissimo: percentuale complessiva al minimo storico e numero di consiglieri in calo. A ciò si aggiunga una presenza ridotta nelle commissioni ed in altri punti importanti.Oggi si parla di unità e rinnovamento nel centrosinistra, e ciò non solo è auspicabile ma necessario. Bisognerebbe però riconoscere gli errori, esprimere apertamente la propria indignazione e chiedere, una volta tanto, a chi quegli errori li ha determinati, di fare un passo indietro.Altrimenti si conferma l’idea che in politica tutto è ammesso, nulla lascia sbalorditi; neanche i cambi di posizione, neppure la faccia tosta.Ma il Partito Democratico è, deve essere, un’altra cosa, deve costruire una prospettiva, deve chiedere che tutti remino nella stessa direzione e rispettino il mandato loro conferito, svolgendo il proprio ruolo per tutti.E’, e dovrà essere, cambiamento nei metodi prima ancora che nelle persone, se vogliamo costruire finalmente un’alternativa nella nostra provincia.Occorre riflettere su quanto avviene, non solo passarci sopra. L’elezione dell’assemblea costituente del PD serve a costruire un grande progetto riformatore, e non a continuare nel metodo del contare senza contarsi. Giuseppe Pannone

Che succede a Catanzaro ?

Data: 09/25/07 09:47:49
Oggetto: In piazza a Latina e Cosenza per la verità oppure no?!

 

Cosa pensate di quel che sta succedendo a Catanzaro?
"Alcune centinaia di persone stanno partecipando al sit-in promosso
dall'europarlamentare di Italia dei Valori, Beniamino Donnici, in
favore del sostituto procuratore di Catanzaro, Luigi De Magistris, del
quale il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, ha chiesto il
trasferimento. La manifestazione si sta svolgendo nella piazza
antistante il Palazzo di giustizia, mentre il pm De Magistris è al
lavoro nel suo ufficio. Al sit-in partecipano, tra gli altri, anche il
deputato dello Sdi, Giacomo Mancini; il consigliere regionale dello
stesso partito, Salvatore Magarò; Aldo Pecora, portavoce del movimento
"e adesso ammazzateci tutti"; il responsabile calabrese di Legacoop
Sociali, Quirino Ledda, e il leader del movimento Diritti Civili,
Franco Corbelli. Nel corso della manifestazione saranno anche raccolte
firme per una petizione popolare per far sì che la richiesta di
Mastella al Csm non abbia seguito." (Fonte:
www.ansa.it/opencms/export/site/visuali zza_fdg.html_97371251.html)
[…] vi propongo di discutere questi fatti e decidere se scendere in
piazza ancora pacificamente per chiedere Verità su questo fatto e
rendere Latina un ripetitore attivo dei dubbi dei calabresi onesti.
Questa mail è letta da più di cinquanta contatti in copia: attendo
riscontri, ragionamenti, critiche!!!
Potete anche replicare alla pagina
Paolo

Aeroporto. ognuno giuoca le sue carte !

Data: 09/25/07 19:07:28
Oggetto: L'aeroporto Latina

 

Riprendo un articolo di "La Provincia di Latina" che la dice lunga sulla lealtà… ognuno si giuoca le sue carte e si accoltellano alle spalle l'uno con l'altro

Latina (25/09/2007) – Le piste di Viterbo sono le migliori per ospitare il terzo scalo aereo del Lazio. Ne è convinto l’ENAV ('Ente nazionale per l'Assistenza al volo), tanto che lo ha scritto nella relazione presentata al Ministro delle Infrastrutture Alessandro Bianchi. Questa notizia è stata resa nota pubblicamente e in tutta fretta ieri pomeriggio dalla Senatrice di An Laura Allegrini. Proprio lei aveva  richiesto al Ministro Bianchi una copia dello studio.
A quanto riferito dalle agenzie lo stesso Bianchi ieri mattina gli ha consegnato copia dell'elaborato e la senatrice alle 15,00 ha diramato la sua versione in un conferenza stampa con accanto Cianchi, il vicepresidente di Alleanza nazionale.
"Uno scalo a nord di Roma – ha dichiarato la Senatrice all'Agenzia Il Velino – consentirebbe rotte più brevi e un minore impatto ambientale, senza considerare che l'aeroporto di Viterbo, come sottolinea l'Enav, non sarebbe d'intralcio a quelli di Grosseto, Perugina e Roma. Attualmente è il radar di Bolsena a smistare le rotte da e per Fiumicino e Ciampino: con lo scalo nella Tuscia un nuovo impianto radar per Viterbo servirebbe a otterrebbe uno sgravio per gli scali capitolini. Secondo l'Enac, poi, tra Viterbo e i voli per il Nord-est non ci sarebbe alcuna interferenza, mentre Latina e Frosinone avrebbero  difficoltà, perché l'area non è libera". Così per l'esponente di An per rotte e posizionamento, il terzo scalo nella Tuscia è tecnicamente perfetto. "Il nostro scalo – ha continuato la Allegrini – risulta ben collocato per le rotte a Nord, che sarebbero  più brevi e quindi si ridurrebbe l'impatto ambientale e non è d'intralcio agli aeroporti di Grosseto e Perugia". Rispetto ai flussi aerei in transito per la Capitale "l'Enav anche in questo caso ha messo in evidenza che non ci sono problemi; il traffico aereo sarebbe separato in verticale", ha continuato a ribadire la senatrice. Secondo gli esponenti di Viterbo "oggi le rotte da e per Fiumicino-Ciampino passano per il radar Bolsena che è posizionato a monte Rado, nei pressi di Bagnoregio; un nuovo impianto radar per Viterbo servirebbe a otterrebbe uno sgravio per gli scali capitolini".
Per esempio, sempre secondo quanto sostengono a Viterbo "a piena operatività, un volo ogni due minuti, non si creerebbe nessun problema alla rotta Nord Est, mentre Latina e Frosinone avrebbero difficoltà, perché l'area non è libera. Lo stesso vale per i voli in arrivo da Sud. Non interferirebbero con Fiumicino e nemmeno con Pratica di Mare". Ecco spiegata la conclusione dell'Enav. Viterbo non è d'impiccio al traffico aereo attuale (tanto a Nord Est quanto a Sud), ma contribuirebbe a liberare spazio aereo su Roma, utilizzabile a Fiumicino e nemmeno i Cimini rappresentano un problema.
Non sono mancate le stoccate politiche tirate dalla senatrice Allegrini: "Ringrazio il ministro Bianchi per la disponibilità dimostrata nel fornirmi la documentazione mi è sembrato orientato a restare nell'ambito tecnico, purché le spinte politiche da parte di Marrazzo e Veltroni non siano d'intralcio alla scelta".
Remigio Russo- La Provicnia di Latina

 

A destra o a sinistra farebbero bene a mettersi d'accordo… c'è solo uno spsorco giuoco di ricerca di consensi, senza senso.

Mario Bernardis

 

Firmata la convenzione per la “Metro” Leggera

Data:25/09/2007
Metro, firmata la convenzione


 

(ANSA) – LATINA, 24 SET – E' stata firmata questa sera la convenzione per la realizzazione della metropolitana leggera che collegherà Latina scalo al centro del capoluogo pontino e quindi al lido. L'accordo con il raggruppamento di imprese 'Metrolatina'' prevede l'apertura dei cantieri tra la fine di dicembre e l'inizio di gennaio. L'opera ha un costo di 139 milioni di euro, 90 dei quali a fondo perduto messi a disposizione dal Cipe, mentre gli altri saranno a carico di privati "e una parte verrà sostenuta dalla Regione – ha detto il sindaco Vincenzo Zaccheo – siamo già d'accordo in tal senso con il presidente Piero Marrazzo". La convenzione affida a Metrolatina la progettazione, i lavori e la successiva gestione della linea. "E' un'opera fondamentale per la città – ha aggiunto il sindaco – si sosteneva che non sarebbe mai stata realizzata ma rispondiamo con i fatti e presto avremo i cantieri".(ANSA).