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  1. stefano ha detto:

    Usciva da via Cambellotti (un vicolo cieco traversa di via Picasso, tra via Goia e lo svincolo della Pontina). Trattasi di una famiglia di Magrebini che non era del posto, e sicuramente il guidatore è stato tradito dalla segnaletica molto carente in quel punto, il risultato dei soliti interventi di emergenza.

    In uscita da via Cambellotti è posizionato un segnale di dare la precedenza insieme ad un altro di obbligo di svolta a destra. Però entrambi sono posizionati sul ciglio destro della sede stradale che essendo molto larga e piena di auto parcheggiate con piante sui marciapiedi si prestano ad essere ignorati, specialmente dai forestieri.

    In più sul guard rail di fronte è del tutto assente il cartello di bande bianche e nere che indica di svoltare a destra.

    Questo non scagiona affatto l'autista. Però mette alla luce ancora una volta che la segnaletica sulle strade di Latina e estremamente carente e spesso confusa se non coperta da altre cose tipo cartelli pubblicitari, rami, insegne, lampioni, pensiline, e chi più ne ha più ne metta… Basta fare un giro in città e osservare bene. 

    Stefano 

  2. MarmaLT ha detto:

    Abbiamo un modello per fare le segnalazione di carenze o pericoli sulle strade… da utilizzare per quanto rilevato. Utilizziamolo, per eviater che altri possano incorrere in simile accidente!

  3. Vincenzo ha detto:

    Fin quando la segnaletica stradale presente nel nostro territorio si trova nelle condizioni di quella fotografata è ovvio che il forestiero (e non solo) può "sbagliare" una direzione o un senso vietato.

    Necessita una costante verifica della segnaletica stradale in collaborazione anche con il cittadino ma, le segnalazioni del cittadino devono essere prese in seria considerazione dalle istituzioni anche perchè se le stesse sono costantemente ignorate,  viene vanificata appunto tale collaborazione.

    Questo che allego è un cartello presente nella nostra città: Allegato: Divieto_di.JPG

    (forse trattasi di un divieto di accesso) 

     

     

  4. il_vice ha detto:

    Mi permetto di intervenire in quanto residente proprio in Via Cambellotti.

    Il conducente in questione, stando alle testimonianze dei miei vicini presenti al momento del sinistro, ha deliberatamente ignorato il segnale di obbligo di svolta a destra; ciò al fine di risparmiare qualche centinaio di metri e giungere più rapidamente su Via Goya.

    Ora, possiamo mettere pure le insegne al neon per indicare che si debba svoltare a destra ma nulla possono contro chi compie manovre così azzardate.

    Un'ultima precisazione: se ci si trova davanti una strada divisa da uno spartitraffico … non c'è mica bisogno di una grande scienza né di chissà quali e quanti cartelli stradali per comprendere che la sede stradale è divisa in due carreggiate … una per senso di marcia. Percorrerla contromano … o è una deliberata e scellerata scelta del conducente … oppure il conducente viene da un paese con guida a sinistra!!!

  5. MarmaLT ha detto:

    Credo che più che insegne luminose con divieti visibili… occorra maggior visibilità di uan divisa e di un blocchetto di verbali… o no? Ma non solo lì ma ove le situazioni sono analoghe… vedete intersezione via Solferino con Galvaligi… Carta penna e due 'p…e' sotto… ed il problema si risolve.

  6. Salvatore ha detto:

    A Latina ci sono tanti, troppi, esempi di segnaletica buttata a casaccio che, oltre a confondere anche il più attento e disciplinato degli automobilisti, ha il nefasto effetto collaterale di far perdere persino quel residuo di fiducia nelle Istituzioni (la segnaletica è l'emanazione delle Istituzioni) che ancora sopravvive in una sparuta percentuale della popolazione. Seganletica orizzontale cancellata con vernice nera che si lava via dopo due giorni, la vecchia segnaletica che riaffiora in contrasto con la segnaletica verticale, che magari è coperta da un ramo, oppure è stata vandalizzata, oppure è stata girata da qualche imbecille. Le nostre non sono strade, sono percorsi di guerra. 

    Purtroppo ci sono centinaia di situazioni ad alto rischio che in un paese civile farebebro intervenire una legione di marines con elicotteri e mezzi anfibi, mentre qui da noi non provocano nemeno il minimo imbarazzo tra i responsabili del Comune. Aggiungiamoci una possibile distrazione, condiamo il tutto con l'inciviltà congenita dei Latinensi, con la latitanza delle forze dell'ordine, con l'alta mole di sudoku, con la SCATASILU (Sindrome da Cecità Acquisita Temporaneamente Appena Si Indossa L'Uniforme) che affligge la quasi totalità dei Vigili, e il quadro da quarto mondo è completo.

    Salvatore