- Articolo successivo Adotta un cane !
- Articolo precedente Il procuratore Mancini lascia senza parole
L'EDIZIONE DEL 2023 DI ALTRE STORIE
La Raccolta Firme per l'Ufficio Postale
Le battaglie per il sottopasso di viale Le Corbusier (Q4)
Il convegno su "Elettrosmog, Salute e Regolamentazione"
Le battaglie per le Barriere Architettoniche
La manifestazione Artistica e Culturale: "Altre Storie" (estate)
La manifestazione Artistica e Culturale "Altre Storie (autunno)
Le manifestazioni per promuovere "Senso civico e Legalità"
INFORMAZIONI UTILI
COLLABORAZIONI PER LA RASSEGNA "ALTRE STORIE"
ALTRE STORIE
ringrazia
EURONICS-TUFANO_verticale1024_1-1
logo bcc
rocco-bimbo
Logo Talux1024_1.1
e-lectricplanet 2
BENVENUTI trasparente
fedra_logo
INSURANCE
Logo-Farmacia-Papagno
otticamiranda
REDI MEDICA
tecnocasa con indirizzo corretto
A me sembra di estremo interesse la lettera pubblicata dal quotidiano "Il Capoluogo" di L'Aquila. Il lettore esprime molto bene tutti i dubbi e le perplessità e le domande che anche noi dovremmo porci. Particolarmente condivisibile e piene di buon senso le conclusioni. Invito tutti (sopratutto chi è favorevole al tram per PARTITO preso) a leggere questa lettera e a meditare: vale la pena andare avanti con questo progetto insensato che devasterà il nostro futuro?????
Cari Amministratori, è molto più onorevole ammettere di aver sbagliato e fare marcia indietro piuttosto che persevere nell'errore. Il danno è ancora molto limitato, irrisorio direi. Rinunciate a questa follia. Siete ancora in tempo.
Salvatore
L'AQUILA. Caro direttore, lo scempio della"metro" lo vedo tutti i giorni e non me ne faccio una ragione. abito in via amiternum, all'altezza del palo numero 52, non li ho contati tutti, ma le assicuro che almeno tre non reggono niente. Sono inutili. Perchè li hanno piantati? Si sono sbagliati? Li toglieranno? Già tutti quei pali sono una vergogna, piantati a caso, ora sul marciapiede, ora sul prato, ora sulla strada, senza un'allineamento, una dinamica. violando spesso la legge sulle barriere architettoniche. Questa è l'ennesima prova di come sia stato portato avanti il progetto: in modo improvvisato, raffazzonato e scriteriato. Sotto tutti i punti di vista.
Le ultime novità dalla monorotaia di Padova è che la notte dalle ore 24.00 del 3 gennaio alle ore 05.30 del mattino del 4 gennaio il Translohr e' stato costretto assieme al trattore puliscirotaia a circolare TUTTA LA NOTTE per impedire che la rotaia e le piastre di scorrimento si congelassero, le previsioni meteo erano di una brusca discesa della temperatura e cosi' hanno preso la decisione di far correre a vuoto per tutta la notte il T R A M. La gelata precedente aveva costretto il comune a spargere il sale, ma esso aveva provocato l' OSSIDAZIONE a contatto con con la rotaia e il conseguente malfunzionamento per quanto riguarda il contatto tra rotaia e pantografo il tram andava a singhiozzo e si bloccava continuamente, quindi la Direzione ha preso la decisione che piuttosto del sale e' meglio far circolare a vuoto trattore e tram.
A me risulta che L'Aquila è più fredda di Padova, quanto ci costerà di più farla circolare a vuoto? Queste rotaie hanno già causato parecchi feriti perchè ci si sta testardamente trincerando dietro un "ormai è fatta, completiamola" per far che? altri feriti? altri danni? Il brutto non è finirla, ma mantenerla. I 12 milioni rimediati dal sindaco Cialente sono solo uno spintone sulla schiena dei contribuenti verso il baratro. O se vogliamo essere ottimisti, sono perfettamente inutili. Sbagliare è umano, ma perseguire nell'errore è diabolico!
Marchiani errori nella previsione dei costi dell'opera, potenzialità di traffico passeggeri enormemente sovrastimato, scarsa competitività dell'infrastruttura con gli altri sistemi di trasporto, hanno determinato e determineranno ancora un disastro economico senza precedenti . Non sempre le grandi opere sono fonte di benessere e ricchezza, a prescindere dalla loro reale utilità.
Coi soldi rimediati dal sindaco Cialente si potrebbero acquistare tante navette a idrogeno (o elettriche) che possono andare per tutti i vicoli e piazze e periferie della nostra città, percorrendo zone più densamente popolate e senza generare tanti problemi.
Le invio due foto, scattate domenica: dobbiamo cogliere il significato intrinseco che ci stanno facendo le scarpe o avremo anche di questi problemi? Questo può bloccare il tram? Può essere pericoloso? Nel progetto sono stati valutati questi rischi? O metteremo anche qui delle telecamere?
Con l'invito al sindaco, alla giunta e a tutti i cittadini che ravvisano l'utilità di questa metro a ripensarci, onestamente e senza pregiudizi. Meglio perdere i soldi finora spesi che spenderne altri inutilmente.
Credo che la lettera si commenti da sola. Li il tram ce l'hanno già e questi sono i risultati.
Noi che ancora non ce l'abbiamo possiamo ancora tornare indietro.
E allora l'amministrazione di Latina deve fare questa scelta, perchè poi le persone che ora siedono in consiglio comunale e fanno parte di questa giunta non potranno dire "non lo sapevamo"!!!
Si ammetta quindi l'errore, e si faccia un passo indietro!
Come dice l'autore dell'articolo dell' ACquila, "Errare è umano, perseverare nell'errore è diabolico".
Saluti,
Stefano