- Articolo successivo Cartelli pazzi su Via Picasso
- Articolo precedente Tram: e intanto a Latina…tutto tace…
L'EDIZIONE DEL 2023 DI ALTRE STORIE
La Raccolta Firme per l'Ufficio Postale
Le battaglie per il sottopasso di viale Le Corbusier (Q4)
Il convegno su "Elettrosmog, Salute e Regolamentazione"
Le battaglie per le Barriere Architettoniche
La manifestazione Artistica e Culturale: "Altre Storie" (estate)
La manifestazione Artistica e Culturale "Altre Storie (autunno)
Le manifestazioni per promuovere "Senso civico e Legalità"
INFORMAZIONI UTILI
COLLABORAZIONI PER LA RASSEGNA "ALTRE STORIE"
ALTRE STORIE
ringrazia
EURONICS-TUFANO_verticale1024_1-1
logo bcc
rocco-bimbo
Logo Talux1024_1.1
e-lectricplanet 2
BENVENUTI trasparente
fedra_logo
INSURANCE
Logo-Farmacia-Papagno
otticamiranda
REDI MEDICA
tecnocasa con indirizzo corretto
Credo che di "esami", ma di diversa natura, servano non alla 'Metro' bensì a coloro che l'hanno immaginata senza tener conto, non solo dell'impatto ambientale, ma anche della economicità dell'opera, del percorso prescelto e dello "impatto sulla cittadinanza" che sino ad oggi non è stata consapevolmente coinvolta, ma solo conflittualmente informata dai 'proTram' e dai 'noTram'… senza un reale dibattito pubblico con tutti i più interessati, o meglio coinvolti(pro e contro Tram).
Segnalo l'articolo di oggi, 9 giugno, del quotidiano La Provincia, che in generale conferma quanto detto, anzi si annuncia l'apertura dei cantieri entro il mese di novembre. Nell'articolo si parla anche del tragico incidente occorso a Padova, ad un motociclista che è morto cadendo sulla monorotaia del tram… fatto che riaccende le polemiche sulla pericolosità di questo genere di rotaia. Virgolettate le dichiariazioni dell'ing. De Simone. C'è anche un riferimento al sondaggio sul portale Latina24ore che, a quanto pare, divide la cittadinanza in due parti, una pro e una contro la così detta metro… per quanto l'attendibilità del sondaggio è quella che è, senza alcuna pretesa di scientificità…
Caro mario,
noi del comitato Metro Bugia il dibattito pubblico abbiamo sempre cercato di promuoverlo, insieme ad una informazione sempre basata sui dati di fattoi e sui numeri. Abbiamo anche cercato il dialogo e il confronto, sia con quelli che tu chiami "proMetro; sia con le istituzioni. A parte quella volta che Chiarato è intervenuto ad una nostra conferenza informativa, le Istituzioni si sono rilevate più gommose di un muro di gomma. Per quanto riguarda i "proMetro" non hanno mai risposto ai nostri diversi inviti di incontro, dibattito, confronto, e richiesta di informazioni. Salvo poi scoprire per vie traverse l'identità di alcuni membri di questo comitato "spontaneo" proMetro. Per dirla tutta, ci è persino venuto il dubbio che questo comitato fosse formato da noti personaggi vicini all'establishment "comandati di servizio" per fare da contrappeso al nostro comitato Metro Bugia.
Salvatore
Salvatore, credo che il 'comitato proMetro' non è spontaneo ma, come tu con me e molti altri hanno inteso, sia una creazione ad arte per 'ordine superiore'… come dici tu 'comandati di servizio'… Ciao ciao.