Archivio Giornaliero: Agosto 30, 2007

Imbecilli in azione in Q5

Data: 08/30/07 21:45:01
Cc: vincenzo spica
Oggetto: Segnaletica Imbrattata in Q5

Gent.me operatrici dello sportello del cittadino,
di seguito la segnalazione di Vincenzo Spica, circa un cartello imbrattato
da un manifesto pubblicitario (in allegato) , sulla piazzola della rotonda
davanti la Parrocchia San Luca in Q5 Latina.
Egli giustamente fa presente che la segnaletica stradale DEVE essere LIBERA
da ogni qualsivoglia pubblicità in quanto è un possibile pericolo per l
utenza.
Inoltre è  facile risalire al mittente del messaggio e pertanto chiede a chi
di competenza di prendere gli opportuni provvedimenti per contrastare tale
reato.
Infinite grazie.
Ferdinando Cedrone

‘Ndrangheta”: Infiltrazioni in Prov. di Latina

Ciao a tutti, 
copio e incollo l'articolo del sito www.Latina24ore.it.
Vorrei solo aggiungere, come recita un commento ad un analogo articolo sempre su Latina 24 ore ( http://www.latina24ore.it/index.php?option=com_content&task=view&id=780&Itemid=111 ), che sarebbe ora di iniziare indagini patrimoniali (che non si sono mai fatte) anche in provincia di Latina (e specie nella nostra città), andando a indagare sul filone di insospettabili, e del rapporto tra mafia e politica.
Sono convinto che ne verrebbero fuori delle belle….su tanti insospettabili e non.
Un saluto a tutti,
Stefano 
DA LATINA24ORE:
La presenza degli interessi della 'ndrangheta in provincia di Latina non è una novità. Ci sono intere famiglie arrivate nel territorio negli anni del soggiorno
obbligato, in particolare ad Aprilia e Fondi, che sono state e sono anche al centro di relazioni della commissione parlamentare antimafia.
In particolare su Aprilia con una forte economia agricola e industriale, agisce la famiglia Alvaro, mentre su Fondi – la città dove ha sede il mercato
ortofrutticolo tra i più grandi d'Italia – quella Tripodo. Segnalata in diverse occasioni, anche al termine di comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, la presenza di interessi anche di realtà come quella dei Tassone, dei Bellocco e dei Pesce sempre legate alla 'ndrangheta.
L'attenzione degli investigatori – riferisce l'Ansa – si è spesso incentrata sull'acquisto di terreni e immobili, lo svolgimento di attività imprenditoriali apparentemente «pulite», ultimamente anche nel capoluogo pontino. Indagini patrimoniali mai facili, inviti a non creare allarmismi, ma presenze che comunque sono
costantemente monitorate.
Fino agli arresti di oggi che arrivano direttamente dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria e confermano i legami tra le famiglie che vivono nella provincia pontina e le realtà di provenienza.

ISTAT.. Latina sempre più giù !

ULIVO PER IL PARTITO DEMOCRATICOGRUPPO CONSILIARE LATINA

Latina, 30 agosto 2007

Classifica Istat sull’attenzione eco-compatibile dei Comuni fotografa lo stato dell’ambiente nel capoluogo pontino

La classifica dell’attenzione all’eco-compatibilità dei Comuni capoluogo italiani, pubblicata dall’Istat, vede scendere il capoluogo pontino  all’88esimo posto, perdendo 3,6 punti.E’ senz’altro vero che le classifiche vanno lette integralmente e che, alle volte, un solo indicatore negativo rischia di compromettere l’immagine di un Comune ma tutto questo, nel caso di Latina non può valere, infatti i pessimi piazzamenti di Latina nelle diverse classifiche rappresentano  la costante degli ultimi anni. Sia che si tenga conto di indicatori economici, oppure culturali, oppure ambientali come nell’ultima classifica, la città di Latina sprofonda sempre più in basso.Probabilmente qualche problema e qualche sottovalutazione dello stato in cui versa la città deve pure esserci.Il risultato dell’ultima classifica dovrebbe far riflettere molto l’intera classe dirigente. Questa volta non si parla di PIL e di ricchezza, ma si parla di qualità della vita, di acqua, di rifiuti, di traffico, di verde pubblico, insomma di tutte quelle categorie che incidono direttamente sulla vita degli individui.Ed allora, guardando la nostra realtà ci accorgiamo che il pessimo risultato è la fotografia reale di Latina.Basta pensare al sistema dei trasporti pubblici ancora fortemente inadeguato, oppure al problema del traffico che rischia di trasformarsi sempre più in una nuova emergenza. Il Piano del traffico si è rivelato del tutto inadeguato.Un’altra grande emergenza è rappresentata dalla zonizzazione acustica, malgrado il Piano predisposto dal Comune molti, tanti, troppi cittadini lamentano l’eccesso di rumore, soprattutto nel centro cittadino. Rimane irrisolto il problema della produzione di rifiuti che continuano ad aumentare malgrado la raccolta differenziata.Infine c’è il tema dei parchi e delle zone verdi diventati drammaticamente insufficienti dinanzi ai processi di urbanizzazione galoppanti degli ultimi anni, che hanno fatto aumentare a dismisura le aree destinate alle residenze.I parchi della città sono insufficienti e, spesso, privi di manutenzione.Il quadro che emerge è di una città e di un’amministrazione in grave ritardo rispetto alle tematiche ambientali.In questo senso preoccupa che l’agenda amministrativa autunnale non preveda i temi della eco-compatibilità.Sarà necessario, partendo proprio dai risultati di questa classifica, porre le basi di un progetto integrato per la tutela dell’ambiente cittadino che sia in grado di dettare le linee di indirizzo per la definizione di una programmazione amministrativa mirata all’emanazione di provvedimenti eco-compatibili.                                                                                    

Giorgio De Marchis                                                                        

Consigliere Comunale Latina

Vertice sulle emergenze sociali

Data:30/08/2007
Vertice sulle emergenze sociali


Nel corso di un incontro fra gli assessori alle Politiche Sociali del Comune e della Provincia Stefano Galetto e Fabio Bianchi ed il dr. Soscia – primario della Divisione Malattie Infettive dell’ospedale “Goretti” sono stati messi a punto questa mattina una serie di interventi per fronteggiare le emergenze sociali riguardanti in particolare le situazioni di disagio legate alle nuove povertà. Circa il caso degli indiani affetti da scabbia, si informa che gli stessi, individuati e rintracciati dagli Angeli della Strada, si trovano allo stato presso l’ospedale “Goretti” dal quale, dopo le cure del caso, verranno trasferiti nella struttura d’accoglienza “Valle della Speranza” nelle more del completamento delle pratiche burocratiche per il loro rimpatrio, attraverso provvedimenti di espatrio volontario assistito o espulsione. Il primario della Divisione Malattie Infettive dr. Soscia ha comunque assicurato che la situazione è assolutamente sotto controllo e che non esistono pericoli di contagio. Non ha ragion di esistere, dunque, alcun tipo di allarme sociale. “Credo sia fondamentale sottolineare la sinergia messa in campo” – commenta l’assessore Galetto annunciando che Comune, Provincia ed Asl stanno per mettere in campo un protocollo operativo per l’immediata soluzione di eventuali situazioni specifiche d’emergenza sociale che dovessero verificarsi in futuro.

L’ass. Galetto ha anche già convocato per la prossima settimana un incontro con i dirigenti comunali competenti per l’individuazione di una struttura da adibire (con risorse comunali già disponibili) a Servizio notturno d’accoglienza.

Nelle prossime settimane, sarà pubblicato il bando per la realizzazione di una “Comunità di Pronta Accoglienza”, da finanziare con risorse del Piano di Zona. “Iniziative – commenta l’ass. Galetto – certamente capaci di dare una organica risposta alle complesse problematiche di cui si parla, che intendiamo comunque risolvere sempre con la piena e fattiva collaborazione degli enti e delle altre istituzioni operanti sul territorio oltre che con il mondo del volontariato il cui apporto consideriamo essenziale ed irrinunciabile”.

Segnalazione dalla Polizia di Stato

Gentile utente,

in questi giorni si sta verificando un invio numeroso di e-mail di phishing, sulle quali sono già in corso indagini da parte del Servizio della Polizia Postale e delle Comunicazioni, che sembrano provenire da Istituti di Credito e Società di Servizi.

 

Le consigliamo, quindi, di consultare le news del Commissariato di Ps On Line dove potrà trovare elencati, tra l'altro,  gli ultimi casi di phishing rilevati http://www.commissariatodips.it/news/newshall.php?strparent=130&straidtip=5.

 

Potrebbe, inoltre, esserLe utile la consultazione delle Faq e dei Consigli riguardanti tale fenomeno http://www.commissariatodips.it/tematica.php?stridtematica=12&stridstanza=10 .

 L'occasione ci è gradita, infine, per ricordarLe che il  Commissariato di Ps On Line  si è qualificato tra i finalisti dello "European eGovernment Awards 2007" e che, se non lo avesse già fatto, qualora volesse potrebbe esprimere il suo voto, registrandosi entro il 7 settembre, seguendo le indicazioni riportate nella pagina seguente: http://www.commissariatodips.it/news/newsstanza.php?straidtip=5&strparent=10&strpercorso=10&strdoc=729    Cordiali saluti. La Redazione del Commissariato di Ps On Line.

Le staccionate su La Provincia

“Oasi verde priva di manutenzione; E’ degrado al parco” titola il quotidiano La Provincia in data odierna (30 agosto) a pag. 21 ove riporta le segnalazioni allo Sportello del Cittadino partite dal Portale in merito alla pericolosità delle staccionate divelte all’interno dell’Oasi verde in prossimità dei ponti di attraversamento, l’articolo include  anche due fotografie tra quelle inviate.

“E’ una situazione scandalosa – scrive La Provincia – se si considera che l’Oasi è costata 3 miliardi… ed è una situazione che continua a protrarsi a danno degli utenti e soprattutto dei bambini che quotidianamente frequentano il parco per giocare… già negli scorsi mesi i residenti dei due quartieri avevano individuato e prontamente segnalato allo Sportello del Cittadino la pericolosità di una traversina in legno del ponte, tuttavia ad oggi nessun intervento è stato effettuato per rimuovere il pericolo e garantire ai residenti un parco dove poter passeggiare in assoluta sicurezza”.

Sciopero dei consumatori

Consumatori in piazza contro gli aumenti a settembre

Le associazioni Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori hanno indetto uno sciopero contro il caro prezzi per il 13 settembre prossimo, una mobilitazione nazionale che vedrà la partecipazione dei cittadini nelle maggiori piazze italiane, a cominciare da Montecitorio. ''La nostra vuole essere un'iniziativa di denuncia e di proposta affinché si intervenga nella questione relativa agli aumenti dei prezzi e delle tariffe, sia quelli già realizzati che quelli annunciati nelle prossime settimane”. Infatti negli ultimi mesi, secondo le associazioni di consumatori si sarebbero registrati aumenti di generi di prima necessità come il pane, la pasta, l'olio e il latte, aumenti spesso giustificati con la scusa delle materie prime più care. Inoltre ci sarebbero anche gli aumenti dei libri scolastici, della benzina, del gas e dell'elettricità nonostante l'entrata in gioco di più fornitori, che teoricamente dovrebbe avere l'effetto di livellare i prezzi verso il basso. “Vogliamo protestare contro questi ingiustificati aumenti che colpiscono le famiglie italiane e chiediamo un immediato ribasso del 5% di tutti i prezzi e le tariffe, altro che aumenti!'”. Protestano i consumatori.

Frosinone – Latina 700 a zero !

Da Francesca Suale: 

Di seguito l'articolo pubblicato oggi, 29 agosto, a pagina 6 del quotidiano Latina Oggi dal titolo: Manifesti abusivi, la beffa: nel capoluogo pontino nessun verbale mentre altrove fioccano multe a norma di legge. Insomma secondo quanto pubblicato a Latina per le pubblicità elettorali fuori posto delle ultime elezioni comunali a Latina il bilancio sarebbe di zero verbali, mentre in città come Frosinone i verbali predisposti dai vigili urbani sarebbero 700 molti dei quali già notificati; la norma prevede 370 euro per ogni violazione … e se anche contro i verbali si può fare ricorso al Prefetto oppure al Giudice di Pace magari valeva comunque la pena di compilarli quei verbali, se non altro (scrive il giornalista) per far capire che anche qui a Latina le leggi esistono.

Questioni di competenza !

Data: 08/29/07 23:00:26
Oggetto: lettera inviata a 4 ruote

 

Egregio Direttore,
un mio commento su un episodio di "vita vissuta".
Penso che i Latinensi non meritino una PM così e men che meno il
responsabile: il Sindaco.
Senza alcuna polemica politica, beninteso, ma solo "nell'esercizio delle sue
funzioni" ovvero come "capo responsabile" della PM.
Un saluto, Domenico Rosati
PS: Te ne autorizzo la pubblicazione, anche per un eventuale forum

 

 

 

Spettabile Redazione,

vorrei raccontare la mia esperienza perché non riesco ancora a comprendere in che senso si parli di sicurezza stradale e perché essa sia demandata sempre e comunque a qualcuno “di competenza”.

Non so se dipenda dal fatto che esistano due Italie diverse o se qualcuno, semplicemente, dovrebbe semplicemente “prestare più attenzione”.

Mi spiego e faccio una piccola premessa.

Ho la fortuna di abitare a Modena e di frequentare la città di Latina per ragioni professionali e personali. Bene: durante le ferie estive ho notato, in un borgo di Latina (il cui territorio, per carità, è estremamente vasto e suddiviso in più borghi periferici) che sulla strada principale che conduce da Borgo Montello a Località Le Ferriere (verso Nettuno) vi era un palo dell’illuminazione pubblica pericolosamente pericolante, ormai con un’inclinazione a 45 gradi. Vi è anche da dire che dallo stesso palo (in epoca, mi dicono, ben antecedente) era stata sfilata la lampada, allorquando fu rifatto l’impianto di illuminazione della strada.

La sera del 13 agosto, accortomi che il palo, con il passare dei giorni, s’era ulteriormente inclinato, ho avvisato la Polizia Stradale, pur nella consapevolezza che mi trovavo su una strada comunale: ho pensato che, a quell’ora, non avrei certo trovato disponibile un qualcuno della Polizia Municipale.

Mi ha risposto “per competenza territoriale notturna” la Polstrada di Roma, che mi ha “rimandato” ai Carabinieri che, però, non hanno risposto al 112 (erano le ore 23 circa), Il giorno dopo, li ho richiamati ed ho manifestato chiaramente il problema.  Era, quindi, il 14 agosto. Mi è stato suggerito di chiamare la Polizia Municipale di Latina e così ho fatto, nella stessa mattinata del 14. Il 19, rientrato da una gita “fuori porta”, il palo era ancora lì.

Dato che dovevo tornare a Modena per ragioni di famiglia, il 21 ne ho approfittato per indirizzare alla Polizia Municipale di Latina una raccomandata, anticipata via fax, con la quale ribadivo il problema come “semplice cittadino”; tornato a Latina il 23… il palo era ancora lì. Ho pensato che forse il fax della PM non funzionasse (non si può mai sapere, pur avendo avuto l’avviso di ricezione) e, quindi, ho richiamato nel pomeriggio del 27 (a ben 14 giorni dalla prima segnalazione o 13 se teniamo conto della sola PM). La risposta, avvilente, è stata: “Abbiamo ricevuto il fax ed abbiamo informato chi di competenza”.

Senza parole.

Sempre su mia stessa iniziativa, ho chiamato i Vigili del Fuoco che, finalmente e prontamente, nella serata del 27 hanno “abbattuto” il palo. Degli angeli custodi.

Mi chiedo: perché in Italia è sempre “competenza” di qualcun altro?

Non che abbia necessità di fare “distinguo” tra una Pubblica amministrazione e l’altra, ma mi chiedo: “Perché quando queste cose succedono a Modena, dopo una semplice telefonata e tre minuti di attesa, arriva una pattuglia della Polizia Municipale che, via radio, avvisa Vigili del Fuoco e Centrale Operativa? Perché dopo 10/ 15 minuti la strada viene bloccata al traffico e, nel giro di mezz’ora, forse 40 minuti, il palo viene abbattuto?

Non che a Modena ci siano pali pericolanti, beninteso, ma ogni qual volta ho chiesto l’intervento di una pattuglia, per qualsiasi motivo e persino per far multare un’auto parcheggiata su un marciapiede, ho visto i Vigili dopo 5 minuti.

Beninteso: sono originario della Basilicata, sono orgoglioso di essere lucano ma, sinceramente, il Centro Italia mi lascia un po’ perplesso…

La sintesi: per la sicurezza stradale e, “semplicemente”, per evitare che qualche passante (che è il solito sventurato) riceva un palo da 3 quintali sul tetto della macchina o, peggio, in testa, è sempre questione di “competenza” di questo o di quell’altro o di quell’altro ancora? E che ne sa, il semplice utente della strada, delle “competenze”?

E non ditemi che bastava telefonare al 115… per non avallare la succitata teoria delle “competenze”…

Cordialmente, avv. Domenico Rosati

 

Ps: alla prossima vi racconto le questioni sulla guida in stato di ebbrezza e di un altro “manicomio da competenza”.