Archivio Giornaliero: Agosto 7, 2007

Distacco fornitura acqua a Latina

Mi domando se la notizia di questo distacco di oggi fosse stato pubblicizzata opportunamente ed ampiamente, visto vi sono alcune famiglie nei miei dintorni che non ne sapevano assolutamente nulla. Acqualatina, e lo sportello del cittadino, sostengono che la notizia era stata diffusa ampiamente nei giorni scorsi. Ebbene, ho sfogliato LatinaOggi online di Domenica e Lunedì e non mi è sembrato di aver letto tale notizia. Peraltro in casa si ascolta, quando possibile, Radio Luna, notoriamente aggiornata su queste cose, e nessuno mi segnalato questo intervento. Sarà un caso? Sarò tra i pochi che non sapeva questa cosa, insieme alle altre 3 famiglie ?!
Ma dove è finita la buona abitudine di affiggere manifesti, magari in punti specifici della città, in bacheche adibite esclusivamente a comunicazioni da parte di Acqualatina (credo che tale servizio possa essere incluso nella quota annua senza aggravio di costi …) e di Enel (o ACEA).

Suggerimenti? Ebbene, credo che siano in molti che transitano intorno alla rotonda vicino alla Chciesa S. Luca, oppure si fermano all'edicola in Largo Cesti, o fanno acquisti nei negozi dei Centri Commerciali in Q4 e Q5. Perché non si identifica qualche punto ben visibile, sia a piedi che in auto (senza ostacolare il traffico, si intende), in cui si possano leggere le informazioni e gli avvisi relativi a tali operazioni, in cui sia ben evidenziato (in GRANDE in modo da poterlo leggere dall'auto) il periodo e gli orari interessati?

Non credo che sia un grande sforzo e credo che il valore aggiunto sia invece notevole.

Un saluto

Pippo 

Un miliardo di alberi

Dalla Regione 1 milione di euro per 300 boschi in più all'anno

dal sito della regione lazio.

“Il Lazio avrà 300 nuovi boschi inpiù ogni anno. Abbiamo aderito come assessorato all'Ambiente alla campagna dell'Unep ‘Un miliardo di alberi’ ispirato dalla biologakenyana Wangari Maathai, premio Nobel per la pace 2004, coinvolgendo tutti i comuni della nostra Regione. Con uno stanziamento di un milione di euro l'anno, inserito nel settimo accordo di Programma Quadro, infatti, ci stiamo impegnando a creare nuove aree boschive in tutti i 387 Comuni del Lazio”. Lo ha detto Filiberto Zaratti, assessore all'Ambiente e cooperazione tra i popoli della Regione Lazio.

“E' importante ricordare – prosegue Zaratti – che si tratterà di veri nuovi boschi i quali sorgeranno all'interno di aree non arborate all'interno di centri abitati, in aree periurbane, oppure in aree industriali dimesse. Questa azione contribuisce a creare nuovezone verdi, che saranno individuate con una ricognizione presso tutti i comuni, disposti ad aderire alla Campagna Unep 'Un miliardodi alberi', le quali avranno il duplice effetto di migliorare l'ambiente e di assorbire C02, migliorando il bilancio ambientale complessivo della nostra Regione”.

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"Salviamo la Terra con un miliardo di alberi"
La proposta del premio Nobel Maathai

L'idea è sostenuta dalle Nazioni Unite: "Avremmo tutti da guadagnarci"

<B>La proposta del premio Nobel Maathai

Wangari Maathai presenta la sua iniziativa

NAIROBI – Piantare un miliardo di alberi nel corso del 2007 per aiutare il pianeta a evitare un collasso da anidride carbonica. Ad avanzare la proposta, a margine della conferenza internazionale sui cambiamenti climatici in corso a Nairobi, è il premio Nobel per la pace Wangari Maathai. L'ambientalista africana, premiata con il riconoscimento della Fondazione di Oslo per la sua battaglia per il rimboschimento dell'Africa, è convinta che per quanto ambizioso, si tratti di un progetto fattibile.

"Chiunque – ha spiegato – può scavare una buca, metterci dentro un albero e poi innafiarlo, prendendosi cura che non muoia. Nel mondo siamo sei miliardi di persone e se anche solo una ogni sei piantasse un albero l'obiettivo sarebbe raggiunto".

Maathai, 66 anni, nativa del Kenya, ha vinto il Nobel nel 2004 proprio grazie a un'iniziativa simile lanciata in Africa dal Green Belt Movement che ha combattuto desertificazione ed erosione del suolo piantando circa 30 milioni di alberi. Un impegno che ha contribuito a contrastare la povertà e a disinnescare potenziali conflitti per l'accaparramento di materiali da costruzione e legna da ardere.

La proposta di Wangari Maathai ha trovato consensi tra i delegati riuniti a Nairobi. Achim Steiner, direttore del programma delle Nazioni Unite per l'ambiente, ha ricordato come spesso le discussioni in corso in questi vertici internazionali appaiano dall'esterno di difficile comprensione e producano dei risultati solo molto lentamente. "Ma mentre i governi portano avanti i loro negoziati – ha spiegato – i cittadini possono agire e piantare alberi è un modo di agire che può dare solo benefici, come pochi altri sono in grado di fare".

Riuscire nell'impresa di piantare un miliardo di alberi, ha spiegato ancora Steiner, porterebbe a un assorbimento di circa 250 milioni di tonnellate di anidride carbonica responsabili dell'innalzamento delle temperature. Una quota piccola, ma non trascurabile, se si calcola che l'Europa stando al Protocollo di Kyoto dovrebbe ridurre entro il 2012 l'8% dei suoi 35 miliardi di tonnellate di anidride carbonica prodotti annualmente. Complessivamente si calcola che la deforestazione selvaggia in corso soprattutto in Asia, Africa e America Latina contribuisca per circa un quinto all'aumento dei gas serra. Al di là del sostegno dato a parole, l'Onu non ha però intenzione di finanziare il progetto del premio Nobel.