Archivio Giornaliero: Giugno 4, 2006

Curiosità da Germania 2006

Si avvicinano i mondiali di Germania 2006, qualcuno ha pubblicato il calendario degli incontri, ora propongo alcune curiosità allo scopo di distrarci dalla questione calcistica locale:

[b]Da Hexaglot il vocabolario per tifosi[/b]
Ai Mondiali di Germania la lingua non sarà un problema. In occasione del torneo iridato, infatti, i tifosi (e non solo) potranno scaricare sui Pda i dizionari bilingue.

La società tedesca Hexaglot, specializzata nella realizzazione di vocabolari per terminali mobili, ha messo a disposizione un villaggio globale scaricabile sul proprio terminale Windows Mobile Pocket PC: ben 36 dizionari bilingue dedicati al mondo del calcio con oltre 1500 termini in una combinazione di otto lingue (tedesco, inglese, francese, spagnolo, italiano, olandese, svedese e portoghese). Prezzo economico: 7,9 euro ciascuno.

[b]Chi fermerà il Brasile?[/b]
Chi fermerà il Brasile? A dieci giorni dall’avvio dei Mondiali di Germania 2006, l’interrogativo si fa più pressante che mai: nelle ultime tre edizioni la nazionale verde-oro si è ripagata delle cocenti delusioni degli anni ’70-’80 tornando la schiacciasassi dei tempi di Pelè e solo nel 1998 ha trovato una squadra in stato di grazia e in perenne trance agonistica (ricordate il Thuram della semifinale con la Croazia?) che, forte anche del tifo di una Nazione intera, è riuscita a sbarrarle la strada in una finale che si può riassumere nella prestazione dei due uomini simbolo di quelle due squadre: uno splendido Zidane, il più ispirato della sua carriera, capace addirittura di una doppietta di testa (non certo la sua specialità) e un Ronaldo devastato dalle convulsioni pre-gara, forse troppo felice di essere ancora vivo per preoccuparsi di una partita di calcio.
Anche la cabala pare dalla parte dei verde-oro. E’ vero, solo in un’occasione una squadra sudamericana ha vinto in Europa e parliamo di ben 48 anni fa, però non va dimenticato che a vincere in Svezia nel 1958 fu proprio il Brasile; e soprattutto non va dimenticato che quel successo diede inizio alla piramide della scaramanzia che fa sognare i tifosi brasiliani. Questa piramide ha per vertice il trionfo azzurro di Spagna 1982 e si ramifica a destra come a sinistra con Argentina (1986 e 1978), Germania (1974 e 1990), Brasile (1970 e 1994), Inghilterra (1966) da una parte e Francia dall’altra (1998), ancora Brasile (1962 e 2002) e infine una delle due basi che è, appunto, Brasile 1958. Come si nota l’unica eccezione è la discrasia tra Inghilterra e Francia, ma si tratta di due nazioni europee che vincono il loro primo (e unico) mondiale a casa loro, tanto per ridare simmetria alla struttura. Inutile sottolineare che un’eventuale prosecuzione della piramide direbbe Brasile 2006; più interessante notare che questa piramide non è inventata ad hoc, basti pensare che dal 1958 (primo titolo per i verde-oro) iniziò la conquista brasiliana della Coppa Rimet, mentre quest’anno, in caso di vittoria, il Brasile vincerebbe per la terza volta la Coppa Fifa. Il cerchio si chiude. O no?

[b]L’ inno della Nazionale Italia è firmato dai Pooh, si chiama “Cuore Azzurro”.[/b]

E’ firmato dai Pooh l’ inno della Nazionale Italiana, la storica band ha intitolato l’ inno “Cuore Azzurri” e cercherà di bissare il successo di “Notti magiche” (Nannini-Bennato) dei Mondiali 90′. L’ inno sarà disponibile anche nella versione cantata dai giocatori che hanno contributo alla qualificazione ai Mondiali: Esposito, Materazzi, Gattuso, Pirlo, Gilardino, del piero, Cannavaro, buffon, Blasi, Zambrotta, toni, De Sanctis, Iaquinta, Grosso, Zaccardo, Barone, totti, Perrotta, De Rossi, Peruzzi, Oddo, Diana.

[b]Sei un vero tifoso? Dimostralo! [/b]
La foto dice tutto….
[img]http://www.q4q5.it/uploads/photos/246.jpg[/img]

[b]Pronti i 32 pullman accompagnati da uno slogan.[/b]
Attraverso il sito della fifa i tifosi di tutto il mondo hanno deciso i 32 slogan che accompagneranno le 32 Nazionali nel proprio spostamenti, infatti lo slogan verrà inserito nella grafica personalizzata di ogni pullman a disposizione delle delegazioni. L’ italia scienderà in campo con lo slogan “ORGOGLIO AZZURRO, italia NEL CUORE” traduzione dall’ inglese dello slogan “BLUE PRIDE, ITALY IN OUR HEARTS”.

Di seguito tutti gli slogan:
Angola – “Angola fatti strada, la nostra nazionale è la nostra gente”
Arabia Saudita – “Sarà impossibile fermare i Falchi Verdi”
argentina – “In piedi, passa l’argentina”
Australia – “Socceroos d’Australia – Verso la gloria”
brasile – “Veicolo seguito da 180 milioni di cuori brasiliani”
Corea del Sud – “Una leggenda infinita, Corea unita”
Costa d’Avorio – “Forza Elefanti! Vinciamo la coppa alla grande”
Costa Rica – “Il nostro esercito è la nazionale, la nostra arma il pallone. In Germania a dare anima e cuore”
Croazia – “Verso la finale con il fuoco nel cuore”
Ecuador – “L’Ecuador la mia vita, il calcio la mia passione, la Coppa il mio obiettivo”
francia – “Liberté, egalité, Jules Rimet”
Germania – “Siamo il calcio”
Ghana – “Forza Black Stars, le stelle del nostro mondo”
Giappone – “Fate brillare il vostro spirito di Samurai!”
inghilterra – “Una nazione, un trofeo, undici leoni”
Iran – “Le stelle della Persia”
italia – “Orgoglio azzurro, italia nel cuore”
messico – “La passione azteca in tutto il mondo”
olanda – “Oranje in cammino verso l’oro”
Paraguay – “Dal cuore dell’America… questo è lo spirito Guaraní”
Polonia – “Bianchi e rossi, pericolosi e indomiti”
Portogallo – “Alla finestra una bandiera, sul campo una nazione intera. Forza Portogallo”
Repubblica Ceca – “Convinzione e una forza da leoni, per la vittoria e per i nostri tifosi”
Serbia Montenegro – “Per amore del gioco”
spagna – “spagna. Una nazione, un sogno”
Svezia – “Lottate! Forza! Non mollate mai! Avete il sostegno di tutti noi”
Svizzera – “2006, è l’ora della Svizzera”
Togo – “La rabbia di vincere, la fame di riuscire”
Trinidad Tobago – “Arrivano i Soca Warriors – lo spirito combattivo dei Caraibi”
Tunisia – “Le Aquile di Cartagine… più in alto e più forti che mai”
Ucraina – “Con il nostro sostegno, l’Ucraina non può fallire!”
USA – “Uniti giochiamo, uniti vinciamo”

L’orgoglio di essere italiani: diario di viaggio….

Per questioni familiari mi capita di andare a Venezia; di solito, per una questione di tempi, viaggio in Eurostar, questa settimana, complice il ponte del 2 giugno, non ho trovato posto ed ho prenotato l’andata ed il ritorno su un Intercity Plus (!). Grande è stata la sorpresa, lunedì mattina quando alla stazione di Latina sono salita sul treno, di scoprire che si trattava ancora di uno di quelli che prendevo più di 30 anni fa, per andare all’università! L’originaria tappezzeria in similpelle dei sedili, è stata sostituita con un pessimo tessuto,che può essere azzurro o giallo ocra (nello stesso scompartimento) a seconda dei tempi “dell’intervento di restauro”, ed i poggiatesta avevavo la copertura (quella che andrebbe cambiata ad ogni viaggio, per intenderci) di un colore ed un odore inenarrabili! Ma la chicca è stata che l’intercity in questione (il Napoli/Venezia delle 9,58) non era stato rifornito d’acqua, per cui era impossibile usare i WC, che dopo i primi “utilizzi” erano assolutamente inavvicinabili!! Provate a pensare ad un viaggio di 6 ore in queste condizioni! Che dire?! … sentiamo parlare di “grandi opere, ponte sullo Stretto di Messina, alta velocità…..” e sui treni non abbiamo neppure la possibilità di fare pipì! Il viaggio di ritorno non è stato da meno! Avevo prenotato 2 posti, uno per me ed uno per mia figlia, che purtroppo non è potuta partire per sopraggiunti impegni; per cui prima di partire mi sono presentata in biglietteria per chiedere il rimborso di un posto. Il bigliettaio mi ha fatto presente che annullare un biglietto (unico per entrambi i posti) e chiederne un’altro in sostituzione poteva essere rischioso, in quanto il treno era assolutamente pieno,e rischiavo il viaggio in piedi! Per cui mi ha suggerito di chiedere al controllore, in treno,di “notificare” che viaggiavo da sola, e quindi chiedere il rimborso dell’altro biglietto una volta arrivata a destinazione: non l’avessi mai fatto! Il controllore al quale mi sono rivolta per poco non mi ha “sbranata”, urlandomi addosso che lui “non faceva il notaio per gli impicci degli altri” e che per quanto lo riguardava il biglietto inutilizzato andava perso! Dire che sono salita sul treno con il fumo e le fiamme che mi uscivano dalle narici è poco!! Appena il treno è partito sono andata di corsa a cercare il capotreno, una intelligente e cortese signorina, alla quale ho spiegato il problema, e che non ha avuto difficoltà ad annotare sul biglietto, insieme al suo nome e numero di matricola, che viaggiavo da sola e che potevo chiedere il rimborso. Ma la performance del “civile” controllore non è finita qui! Nello scompartimento, a Bologna, era entrata una signora americana. Al momento del controllo del biglietto è successo un pandemonio: la signora, che non parlava l’italiano e lo capiva ancora meno, aveva sbagliato treno, invece dell’intercity Bologna/Firenze S.Maria Novella era salita su questo che fermava a Firenze Rifredi, ed era agitatissima perchè l’aspettavano all’altra stazione, che non sapeva come raggiungere. Il “civile” controllore, a quel punto, invece di dare qualche indicazione alla signora, ha incominciato ad incalzarla in malo modo perchè su questo treno era obbligatoria la prenotazione che lei non aveva, per cui la “esortava” a pagare altrimenti sarebbe stata costretta a stare in corrodoio. Tutto questo ovviamente in italiano, con la poveretta che non capiva un’acca! Con il mio inglese “da sopravvivenza” ho spiegato alla signora il problema, cercando di tranquillizzarla dicendole che io avevo prenotato 2 posti per cui poteva considerarsi mia ospite. Il “civile” controllore ha preteso di vedere di nuovo il mio biglietto e mi ha liquidata con un solidale “….contenta lei!!!” Sono rimasta di sale: come è possibile, in una nazione che vive anche di turismo, che simili soggetti siano impiegati nel controllo e nell’assistenza a chi viaggia! I treni sono uno dei biglietti da visita di una nazione!…Una persona che non riesce a mettere insieme due parole in inglese, non può stare su un treno che va da Trieste a Napoli passando per Venezia,Bologna,Firenze e Roma: le probabilità che s’imbatta in turisti stranieri è piuttosto alta! Mi sono vergognata di essere italiana! Comunque, per completare il quadro, anche su questo treno i WC, almeno nella mia carrozza e nelle confinanti, erano “fuori servizio”!! W Trenitalia!!!