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  1. il_vice ha detto:

    L'autore della news omette, non so dire se per volontà o scarsa informazione, di menzionare i veri primi provvedimenti emessi dall'attuale Governo Berlusconi.

    Dalla lettura della news si evince che i soli provvedimenti emessi sarebbero a favore del solo Berlusconi e che nulla è stato fatto per le dichiarate emergenze nazionali. Ciò non è vero!

    Di seguito un sintetico elenco dei primi provvedimenti varati dal Governo:

    – Cons. Ministri 21/5/08

    • Ricongiungimento familiare extracomunitari e soggiorno degli stranieri
    • Esclusione ICI già dal 2008
    • Detassazione straordinari
    • Emergenza rifiuti
    • Autorizzazione all'assunzione di più di 3000 unità nelle forze dell'ordine

    – Cons. Ministri 30/5/08

    • Monitoraggio e trasparenza della spesa pubblica
    • Attuazione direttiva 2006/23/CE su questioni energetiche + altre direttive su questioni ambientali

    – Cons. Ministri 13/6/08

    • Ratifica Protocollo alla Convenzione UE su tutela degli interessi finanziari
    • Attuazione direttiva 2006/22/CE in materia sociale nei trasporti su strada

    – Cons. Ministri 18/6/08

    • Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, ecc.

    – Cons. Ministri 24/6/08

    • Salvaguardia del potere d'acquisto delle famiglie

    – Cons. Ministri 27/6/08

    • Emergenza aumento dei prezzi per le materie prime
    • Assestamento dei conti pubblici
    • Sospensione dei processi per le massime cariche dello stato

    Ora, al lettore di giudicare lo scritto di chi ha pubblicato la news. Personalmente penso che i fatti valgano più di mille parole!!!

  2. il_vice ha detto:

    Le indicazioni di cui ai Consigli dei Ministri da me su indicati sono state licenziate con appositi D.L. eccezion fatta per la questione 'sospensione processi' ed alcuni altri provvedimenti (di cui alcuni non ho nemmeno fatto menzione) che sono stati proposti come 'progetti' e/o 'disegni' di legge.

    Dire che il Governo Berlusconi ha pensato solo alla questioni personali del Premier è falso e tendenziosamente fuorviante.

  3. Kla ha detto:

    Giusto per tornare in tema e continuare a commentare la notizia della Gaffe, visto che il link nella notizia pubblicata da Roccia non funziona, riporto di seguito quanto pubblicato dal "Corriere della Sera".

    Le scuse sono arrivate, ma quello che sta scritto nella  ‘Encyclopedia of World Biography’ è veramente esagerato o rappresenta quello che pensano di noi all'estero ?

    G8, incredibile gaffe Usa su Berlusconi: “un politico dilettante in un Paese corrotto”

    9 Luglio 2008 –

    Una gaffe senza precedenti al G8. Tanto che George W. Bush è stato costretto a porgere le sue scuse a Berlusconi e al popolo italiano. Per quale motivo? Per capirlo, basta leggere la biografia del presidente del consiglio pubblicata nel ‘press kit’ che la Casa Bianca ha distribuito ai giornalisti al seguito del presidente americano.

    LA BIOGRAFIA – «Il premier italiano è stato uno dei più controversi leader nella storia di un paese conosciuto per corruzione governativa e vizio – si legge nel profilo -. Principalmente un uomo d’affari con massicce proprietà e grande influenza nei media internazionali. Berlusconi era considerato da molti un dilettante in politica che ha conquistato la sua importante carica solo grazie alla sua notevole influenza sui media nazionali finché non ha perso il posto nel 2006». La biografia pubblicata sul ‘press kit’ non si ferma qui: «Odiato da molti ma rispettato da tutti almeno per la sua ‘bella figura’ (in italiano nel testo) e la pura forza della sua volontà – afferma la biografia – Berlusconi ha trasformato il suo senso degli affari e la sua influenza in un impero personale che ha prodotto il governo italiano di più lunga durata assoluta e la sua posizione di persona più ricca del paese». La biografia di Berlusconi, che cita anche il fatto che da ragazzo «guadagnava i soldi organizzando spettacoli di marionette per cui faceva pagare il biglietto di ingresso», ricorda che il futuro premier italiano mentre studiava legge a Milano «si era messo a vendere aspirapolvere, a lavorare come cantante sulle navi da crociera, a fare ritratti fotografici e i compiti degli altri studenti in cambio di soldi». La Casa Bianca avrebbe prelevato la biografia di Berlusconi dalla ‘Encyclopedia of World Biography’ che risulta aggiornata al mese scorso.

    LE SCUSE – In serata, il portavoce della Casa Bianca, Tony Fratto, ha inviato una lettera nella quale si scusa a nome della Casa Bianca: «Scrivo – si legge nella lettera – in relazione a certi documenti di background che sono stati distribuiti ai giornalisti in viaggio sull’Air Force One per il vertice del G8 che si tiene in Giappone. Una biografia non ufficiale del primo ministro italiano Berlusconi, inclusa nel materiale stampa, utilizza un linguaggio insultante sia nei confronti del primo ministro Berlusconi che del popolo italiano. I sentimenti espressi nella biografia non rappresentano le vedute del presidente Bush, del governo americano e degli americani. Ci scusiamo con l’Italia e con il primo ministro per questo errore davvero sfortunato. Come tutti coloro che hanno seguito il presidente Bush, il presidente ha per il premier Berlusconi e per tutti gli italiani la più alta stima e riguardo».

    da http://www.corriere.it "

  4. Salvatore ha detto:

    Riporto qui una frase tratta dal libro "La Deriva" di Stella e Rizzo che riguarda il mondo della scuola, ma che si adatta benissimo anche al mondo politico.

    A pag. 202, dopo aver scartabellato una serie incredibile di statistiche e graduatorie dalle quali la scuola italiana risulta sempre agli ultimi posti, persino dopo paesi del terzo mondo, gli autori scrivono:

    "Qual è il punto? Che se anche i giudizi dei professori stranieri alla base di queste classifiche fossero ingiusti, essi rivelano una perdita di reputazione drammatica delle nostre università. Immeritata forse, ma drammatica."

    Ecco, caro Gianni, l'Italia è orma lo zimbello mondiale. E se anche questi giudizi dovessero essere ingiusti (cosa che io non credo!) resta il fatto che la nostra reputazione è sotto il livello delle scarpe. E la reputazione in ambito internazionale è tutto.

    Per rispondere a Roccia… gli americani neanche ci considerano! Al di là di qualche colorito luogo comune (spaghetti, pizza, mafia…) per loro l'Italia è un posto turistico che desiderano visitare (salvo poi pentirsi amaramente il giorno che sbarcano a fiumicino). Della nostra politica, di Berlusconi, di Veltroni di Schifani, di Fini, di Mastella e di Di Pietro non sanno assolutamente nulla. L'Italia è talmente ininfluente nel panorama geostrategico mondiale che l'unica volta che i media americani parlano di noi è per qualche grave fatto di sangue (meglio se di mafia) o per qualche stravagante curiosità. Una volta ad esempio hanno fatto un lunghissimo servizio sui motorini, vero status symbol dei giovani italiani. Ma il taglio e il senso del servizio era lo stesso di un documentario di Discovery Channel su una colonia di oritteropi cannibali dello zambia.

    Salvatore

  5. Stevejo ha detto:

    Ragazzi, la questione credo sia molto complessa e meriterebbe un maggiore approfondimento, x cui perdonatemi se cerco di riassumere il mio pensiero in poche frasi che forse potranno sembrare troppo semplicistiche.

    Per quel poco che ne so io, è probabile che sia proprio quella "l'etichetta" che gli altri cittadini europei danno a noi italiani: un popolo mafioso e corrotto, governato da un governo mafioso e corrotto. Che ciò sia vero o no, che sia troppo semplicistico, è questo quello che generalmente pensano di noi italiani.

    Magari lo dicono scherzando, ma credo lo pensino veramente.

    E purtroppo, con più di 80 parlamentari condannati o inquisiti (sia di destra che di sinistra), un premier coinvolto in una marea di processi e di fatti veramente poco chiari,  il problema di Napoli (sia come immondizia che come malavita che gestiva/gestisce il ciclo dei rifiuti)….insomma, non è che possiamo dar loro torto se è questa l'impressione che si sono fatti di noi.

    Non ultimo, è risaputo che noi italiani siamo maestri nel interpretare a modo nostro le leggi…per non rispettarle e per non farle rispettare, insomma.

    E' ovvio quindi che come noi diamo etichette + o – generalizzate a altri popoli, così gli altri le diano a noi.

    E di questa cattiva impressione possiamo solo stare zitti e fare mea culpa, secondo me: ogni popolo ha quello che si merita. 

    Il governo, in fondo, lo scegliamo noi italiani (anche se possiamo mettere solo una X).

    Su cosa sta facendo il governo Berlusconi, poi, vorrei solo dire che se lui sta facendo leggi "Ad personam" (si, è vero, qualcos'altro ha iniziato a farlo, ma non credo che la priorità dell'Italia fossero le intercettazioni e l'immunità x le alte cariche dello stato…forse la priorità è l'inefficienza della giustizia, ma andrebbe a mio avviso risolta in ben altro modo), è anche vero che il governo Prodi ha avuto 2 anni x fare giustizia sul conflitto di interessi, su Rete4, sui condannati in parlamento…e non ha fatto nulla di nulla.

    Insomma, forse è troppo semplicistico, ma non è che ci fosse sta differenza, dal punto di vista etico, tra i 2 schieramenti (fatto salvo Di Pietro, a mio parere).

    UN salutone,

    Stefano

     

  6. Baol ha detto:

    Vogliamo chiamarle gaffe? E sta bene, chiamiamole gaffe…! tant'è che seguono sempre delle scuse, dopo. Intanto quel che è detto è detto, e se uno le cose le dice da qualche parte quelle idee gli devono pur venire, no? Così gaffe per gaffe, scuse per scuse, eccone arrivare un'altra, questa volta dalla Spagna. Il ministro degli interni della Catalogna, Joan Boada,  in un'intervista rilasciata a Cadena Ser ha duramente criticato infatti la condotta tenuta dalla stampa italiana in relazione all'omicidio della giovane padovana….  Boada però ha anche alzato il tiro contro il governo Berlusconi e alla domanda se i mezzi di comunicazione italiani hanno fornito un'immagine secondo la quale la polizia catalana non ha agito bene nella tragica vicenda di Federica, ha replicato: «La polizia funziona e ha funzionato. I risultati sono stati ottenuti e sono là, a riprova del suo efficace e rapido funzionamento. Suppongo che in questo modo – ha proseguito Boada – la stampa italiana si è liberata dal compito di criticare il signor Berlusconi per la "animaladas" che ha in questo momento con la politica interna nel suo Paese. E, al tempo stesso, i media che gravitano nell'orbita di Berlusconi preferiscono affrontare altri argomenti, piuttosto che quello che succede alla politica interna italiana e dedicarsi piuttosto a criticare la polizia catalana. È stato utilizzato questo caso truculento".