DOCUMENTO DEL PD DI LATINA SUL NUCLEARE
Il problema della realizzazione delle nuove centrali nucleari, ritornato di grande attualità dopo l’annuncio del ministro Scajola, non può lasciare indifferente la classe dirigente e la popolazione locale. Dalle prese di posizione pubbliche degli ultimi giorni emerge con chiarezza che l’intenzione dell’Enel e del Governo è quella di impiantare le nuove centrali nucleari ripartendo dai siti nucleari dismessi.
Tutto questo dovrebbe essere confermato nel Decreto legge di prossima pubblicazione. Decreto che, peraltro, appare totalmente fuori luogo, in quanto mancano i requisiti di necessità ed urgenza per ricorrere alla decretazione. Appare chiaro che la strategia del Governo è sbagliata, inopportuna e, qualora venissero confermate le notizie, fortemente penalizzante per il nostro territorio.
L’impostazione governativa esclude le popolazioni locali, gli organismi istituzionali locali ed il Parlamento dalla partecipazione al processo decisionale. Un passaggio fondamentale, in quanto la decisione avrà ricadute e condizionamenti pluriennali per la città anche sotto il punto di vista economico, ambientale e sanitario. A tal proposito si richiede uno studio di impatto ambientale ed un’indagine epidemiologica per valutare e verificare le condizioni attuali. Secondo il principio di precauzione e per la tutela della salute pubblica, infatti, bisogna conoscere i rischi prima di prendere decisioni. Il Pd di Latina si schiera espressamente contro ogni ipotesi di utilizzazione del sito di Borgo Sabotino e di qualsiasi altro sito sul territorio comunale per la realizzazione dei nuovi impianti nucleari. Abbiamo già sopportato per anni una servitù, e riteniamo che Latina non possa essere sempre vittima di decisioni cadute dall’alto. Inoltre, una Centrale nucleare posizionata sul suolo cittadino, ed a maggior ragione in prossimità del lido, rappresenterebbe uno stop definitivo a qualsiasi ambizione di riqualificazione della Marina, ed anche all’idea di realizzare un Porto a Foce Verde. Ancora una volta si evince la superficialità con cui il sindaco Zaccheo e la sua maggioranza stanno affrontando la questione nucleare, un aspetto che già oggi condiziona pesantemente la vita dei latinensi e può compromettere lo sviluppo economico, sociale e turistico della città.
La necessità di ricevere da parte del Comune di Latina dei fondi di ristoro, che l’amministrazione impiega per coprire i buchi di bilancio, non può rappresentare il motivo per perpetrare una servitù dannosa per lo sviluppo della città. Inoltre appaiono assurdi gli interventi di risanamento dell’area di Borgo Sabotino se poi si intende tornare indietro e riesumare la Centrale.
Ribadiamo la necessità di investire primariamente sullo sviluppo di fonti alternative, naturali e rinnovabili come l’eolico, il fotovoltaico ed il geotermico, e riteniamo sbagliata la scelta di procedere con la realizzazione di centrali nucleari tradizionali, insicure e pericolose, che distoglierebbero l’attenzione dalle priorità come il raggiungimento dell’efficienza energetica e la sperimentazione delle fonti rinnovabili stesse.
Il Pd di Latina ritiene inoltre non più procrastinabile l’individuazione del deposito unico nazionale per lo stoccaggio delle scorie nucleari. E’ evidente che il nodo sul deposito unico vada sciolto prima di posizionare le nuove Centrali, ed ancora prima è necessario sviluppare un Piano nazionale dell’energia, per capire fabbisogni e prospettive.
Il Pd si farà promotore di un’azione di coinvolgimento delle popolazioni locali, delle associazioni e dei comitati, al fine di contribuire ad aprire un dibattito sul territorio per quanto riguarda la questione nucleare. Non va dimenticato che la Sogin sta già realizzando nel sito di Borgo Sabotino un deposito per i fanghi nucleari, per il quale non ha avuto bisogno di autorizzazione dal Comune. Questo non significa che l’amministrazione comunale non abbia il dovere di informarsi ed informare la popolazione su quanto sta accadendo. Questo è l’ennesimo segnale della leggerezza con cui la Giunta Zaccheo sta operando in tema di nucleare. Il Pd vuole sapere quale sia la posizione odierna dell’amministrazione, e chiede una interlocuzione continua fra Comune, Sogin e Circoscrizioni per una verifica delle attività nel sito.
A questo proposito si ritiene necessario ed opportuno avviare una fase di confronto con le forze politiche presenti in Consiglio per arrivare a determinare una posizione del Consiglio comunale prima della pausa estiva.