Archivio Giornaliero: Luglio 8, 2008

Acqualatina SpA: i soliti noti

Da: stabile
Data: 07/06/08 19:05:49
Oggetto: ACQUALATINA S.P.A., I SOLITI NOTI

LA DESTRA
DIPARTIMENTO TUTELA SOCIALE
  – Responsabile provinciale Andrea Stabile
  – Responsabile comunale Annalisa Muzio
ACQUALATINA S.P.A., I SOLITI NOTI
Continuiamo nella attività di denuncia in ordine alla cattiva gestione della
“cosa pubblica” da parte delle amministrazioni locali.
Dopo il documento del 23 aprile (l’ennesima anomalia nel rapporto tra Comune
di Latina e Latina Ambiente) e quello del 14 maggio (“Metropolitana
leggera”: la bugia del “costo zero”), argomenti su cui torneremo, abbiamo
predisposto, anche in seguito alla delibera di Giunta del Comune di Latina
n. 375 del 27/6/2008, l’allegato documento su Acqualatina S.p.A.
Con l’occasione ringraziamo le numerose persone che ci stanno contattando e
ci stanno manifestando il loro apprezzamento per le nostre iniziative e
rinnoviamo l’invito, già formulato per le precedenti relazioni, di dare
all’allegato documento, in caso di condivisione dello stesso, la più ampia
diffusione possibile.
Anche il presente documento viene integralmente riportato sul nostro sito ed
inviato a più di mille cittadini di Latina (il nostro sito è

Isole ecologiche per smaltimento

Le isole ecologiche dove gettare carta, cartone, potature, elettrodomestici,  computer, legno, metalli, vetro, batterie da auto, lampadine neon fluorescenti sono a Chiesuola e Latina Scalo nei prossimi giorni (9 e 10 luglio).

Usatele anche voi sono GRATIS.

 Salutoni

Claudio Ennas

 

 

 

Latina, record delle coste pulite grazie anche agli investimenti

I dati resi noti nei giorni scorsi dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali,

evidenziano che dei 169,3 chilometri di costa sottoposti a controllo, sui 184,1 chilometri di quella pontina, ben 163,1 sono balneabili, pari ad una percentuale del 96%.

I restanti 6,2 chilometri non sono balneabili in quanto non accessibili al monitoraggio o perché porti o foci di fiumi.

Dalla visura delle mappe contenute nel rapporto ministeriale si rileva, infatti, che i chilometri interdetti alla balneazione, perché inquinati, sono quelli relativi alle foci dei fiumi Garigliano, Rio Martino, Mascarello e Portatore. 

“Riteniamo i risultati conseguiti di notevole importanza – afferma il Presidente Armando Cusani – e in parte reputiamo sono anche merito dell’Ente di via Costa e delle politiche sull’ambiente attuate in questi anni di governo del territorio.

Una programmazione portava avanti anche e soprattutto in sinergia con l’Autorità dell’Ambito Territoriale Ottimale n. 4, che ha come mission principale la tutela dell’ambiente e in particolare la salvaguardia della qualità delle acque costiere dedicate alla balneazione, il tutto finalizzato ad incrementare e difendere i servizi turistici che costituiscono “l’industria” prevalente dell’Ambito.

L’economia del territorio dell’A.T.O. n. 4 – prosegue Cusani – si basa, infatti, in modo prevalente sull’attività turistica, fortemente presente anche in modo residenziale sui circa 184 km di costa a rappresentare più del 50% delle coste del Lazio (il 55% del P.I.L. della Provincia di Latina è costituito per circa il 55% dalle entrate dei servizi turistici)”.

L’Ato n. 4 riguardo agli investimenti prodotti sugli impianti di depurazione ha fatto registrare negli ultimi tempi incrementi rilevanti rispetto alla previsione: dall’originario impegno finanziario di 32.795.000 euro sulla voce “depurazione” assunto dal gestore Acqualatina in sede di gara d’appalto (anno 2002), a 39.635.000 euro, con un incremento di 6.840.000,00 euro sull’offerta di gara, che regolava interventi nell’arco di durata della concessione per un totale di 53.611.000 euro.

Il provvedimento fu disposto dall’A.T.O., in seguito alla conferenza dei sindaci e dei presidenti di provincia, per la messa a norma dei 59 impianti trasferiti dai consorzi acquedottistici.

In seguito, per perseguire le strategie nel settore, l’Ato n.4 ha approvato un altro incremento degli investimenti di 7.837.000 euro, per un totale di 110.219.000 euro nell’arco della concessione e per un ammontare di 47.472.000,00 euro nell’arco temporale modificato in un ottennio (2004-2011). Infine, dopo aver evidenziato le criticità presentatesi nel settore della depurazione e non comprese nel Programma degli Investimenti in 20.400.000 euro, ha richiesto ed ottenuto dalla Regione un finanziamento parziale di 13.850.000 euro. “Il notevole risultato di oggi, così come testimoniato dai dati del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, – continua il Presidente Cusani – è sicuramente la sommatoria dell’importante impegno profuso da: Provincia di Latina, Ato n. 4 e Acqualatina, il gestore del ciclo integrato delle acque, in favore dell’ambiente, dei cittadini e di tutte le imprese che operano sul territorio.

Rilevo soltanto qualche dato in proposito per far comprendere meglio il lavoro svolto.

Al momento della presa in carico dei depuratori facenti parte dell’Ato n.4 la situazione era la seguente: 2 impianti con autorizzazione a Roma, 2 a Frosinone, 3 a Latina e 1 impianto a Roma con autorizzazione scaduta e senza domanda di rinnovo; 19 impianti con richiesta inoltrata in Provincia di Latina; 28 senza richiesta inoltrata in Provincia di Latina e 5 in Provincia di Frosinone.

Al 25 settembre 2007 il panorama si presentava così: 3 impianti con autorizzazione espressa per la Provincia di Roma; 40 per Latina; 4 impianti con richiesta in istruttoria in Provincia di Latina (Cori Centro, Gaeta, Latina Scalo, Priverno Fossanova), 3 impianti con richiesta inoltrata in Provincia di Latina; 2 impianti con espresso diniego (LT Est con lavori d’adeguamento e potenziamento a 90.000 abitanti equivalenti in fase d’aggiudicazione e LT Cicerchia con lavori d’adeguamento e potenziamento a 60.000 abitanti equivalenti in corso); 7 con istanza in istruttoria presso la  Provincia di Frosinone”.

C’è da riferire, inoltre, del potenziamento degli impianti di Formia: adeguamento e potenziamento a 70.000 abitanti equivalenti termine previsto Marzo 2009, importo totale dell’investimento 2.550.277,17 euro. Latina – Cicerchia: adeguamento e potenziamento a 60.000 abitanti equivalenti termine previsto luglio 2008, importo totale dell’investimento 4.000.000 euro. Latina Est: adeguamento e potenziamento a 90.000 abitanti equivalenti termine previsto Gennaio 2010, importo totale dell’investimento 6.505.000 euro. Anzio Colle Cocchino:San Felice: adeguamento a 25.000 abitanti equivalenti, importo dei lavori 128.000 euro. Terracina Le Cave: interventi di rifacimento linea dell’aria 326.200 euro. Lenola Vallebernardo: adeguamento a 700 abitanti equivalenti importo dei lavori 50.000 euro. adeguamento e potenziamento a 80.000 abitanti equivalenti termine previsto luglio 2008, importo dei lavori  449.628,14 euro.

Per non parlare dei lavori con progettazione in corso, solo per fare qualche esempio: Aprilia, costruzione del nuovo impianto di depurazione  di Via del Campo (finanziamento Regione 3.000.000 euro, cofinanziamento ATO 1.285.000 euro, finanziamento D.G.R. n° 668/2007 3.250.000 euro di cui il 30% a carico ATO 4). Borgo S. Maria: eliminazione dell’impianto di depurazione con trasferimento delle acque nere nel nuovo impianto di Borgo Sabotino che sarà destinato a ricevere gli insediamenti abusivi di Foceverde (da realizzare a completamento dell’impianto di Borgo Sabotino). Nettuno: lavori di adeguamento dell’impianto di depurazione, con 1.485.000 euro a carico dell’ATO. Cori: lavori di adeguamento dell’impianto di depurazione anche in relazione al trattamento delle  acque di vegetazione. Previsti anni 2008-2009, a carico ATO 1.420.000 euro. Borgo San Michele: eliminazione dell’impianto di depurazione che andrà a confluire con quello  di Latina Est, in fase di progettazione esecutiva, a carico ATO 3.400.000. Borgo Bainsizza: lavori di adeguamento dell’impianto di depurazione (progettazione esecutiva terminata), in fase di gara, previsti a carico ATO 441.087,45 euro. 

E…il lavoro continua.

Everardo Longarini

Portavoce del Presidente della Provincia Armando Cusani

In Consiglio la “metro leggera” perde punti in classifica

Il Comitato Metro Bugia si è costituito, oltre che per informare i cittadini di Latina circa un’opera di eccezionali dimensioni, anche per stimolare la stessa politica ad interessarsi maggiormente alla questione.

 

Fino ad ora, sia maggioranza che opposizione hanno glissato con “eleganza” la questione relativa alla “metro leggera”, evitando a più riprese di affrontare una discussione, che tenga conto anche delle numerose problematicità emerse dallo studio del progetto.

Essendo il Consiglio Comunale l’organo preposto all’approfondimento delle varie tematiche, è interessante soffermarsi un attimo su come si sono susseguiti nel tempo i vari ordini del giorno sul tema a denominazione ridondante: “Metrotranvia leggera di superficie di Latina”, che in realtà è un semplice tram.

Si parte dal Consiglio del 13 Dicembre 2007, dove la discussione  si posiziona al punto n. 9 dell’ordine del giorno, ma già nel Consiglio del 21 dello stesso mese finisce al 33o. Con l’anno nuovo recupera posizioni. A Febbraio la troviamo all’ottavo posto e, nel consiglio seguente, addirittura al sesto. A Marzo scende all’ottava posizione, finendo ad Aprile al tredicesimo posto. A Maggio riesce miracolosamente a scalare la quinta posizione in graduatoria (forse perché i punti all’ordine del giorno sono solo 7). Un buon segno? Niente affatto. Nella prossima seduta di Consiglio Comunale, datata 10 luglio 2008, il tema in oggetto, trattato come una quisquiglia di serie C, ripiomba alla 13 posizione su 15 disponibili. In pratica, dopo mesi di sofferenza, è di nuovo in fondo alla classifica.

 

Il Comitato non può che esprimere amarezza e perplessità sul fatto che la classe politica nostrana nella sua totalità non dimostri alcuna intenzione di affrontare la discussione su un tema così importante per Latina, che cambierà inevitabilmente il nostro modo di vivere la città e, al contrario, si continui a procedere esclusivamente nei vari proclami di inizio lavori, volta per volta smentiti dai fatti.

 

Infatti è evidente a tutti, che data l’estrema lentezza di azione di questo Consiglio Comunale, non si riesce mai a discutere più di uno o due ordini del giorno a seduta.

 

Inserendo una molteplicità di argomenti, e ponendo quelli “scomodi” sempre agli ultimi posti, essendo quindi certi di non discuterli, può sorgere il lecito dubbio che l’ordine del giorno sia utilizzato come “specchietto per le allodole”, per cittadini e giornalisti.

 

Anche se il Comitato Metro Bugia spera di essere smentito, in realtà, appare certo, che per l’ottava volta il tema “metro leggera” presente agli ultimi posti in graduatoria, non sarà neanche lontanamente trattato dai nostri bravi amministratori.

Sulla disposizione in graduatoria dei temi all’ordine del giorno del prossimo Consiglio, il Comitato non ha potuto fare a meno di notare come tre posizioni prima del punto “metro leggera” si sia piazzato l’argomento new entry  presentato dal Pd denominato “intitolazione del campo sportivo di Borgo Carso”.

Ora, premesso che tutte le argomentazioni possono anche avere la loro importanza, non bisognerebbe mai di dimenticarsi di non perdere di vista le priorità proprie di una comunità.

Sarebbe quindi quantomeno opportuno chiedersi se è nell’interesse dei cittadini che venga stabilito prioritariamente che un campo sia intitolato a “tizio” o “sempronio”, piuttosto di preoccuparsi prima della utilità , necessità e eventuali conseguenze che un’opera di 140 milioni di euro arrecherà alla nostra città.

Comitato Metro Bugia