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  1. il_vice ha detto:

    A ben vedere, i giornalisti condannati hanno sempre lottato (sicuramente per partito preso) per qualificare i processi Milanesi come frutto di un 'tribunale' politico.

    Ciò risponde a verità senza timore di smentita; un esempio ci viene fornito dalla controversa circostanza per cui la teste principale su cui Colombo e Boccassini hanno basato le proprie tesi, la c.d teste Omega al secolo Stefania Ariosto, fosse ritenuta assolutamente attendibile e direttamente a conoscenza dei fatti onde poi ritrattare tale circostanza in sede giudiziaria a Perugia.

    Cosa successe a Perugia il 3 novembre 2005? Stefania Ariosto, citata in giudizio per calunnie dal giudice romano Priore (definitivamente prosciolto dalle accuse di corruzione perché ritenuto estraneo ai fatti), fu assolta in quanto riuscì a provare che quello che aveva dichiarato a Milano non era di sua diretta conoscenza ma le era stato raccontato da Dotti.

    Ebbene sulla testimonianza di una persona che a Milano è considerata direttamente a conoscenza dei fatti, mentre a Perugia no, si è basato un trittico di processi che finora è costato a tutti noi milioni e milioni di euro tra spese correnti e 'consulenze d'oro'.

    E poi si condannano i giornalisti? Quelli che, seppur per partito preso, cercano di equilibrare il sistema informativo? Beh, se questa è giustizia … siamo veramente nell'URSS.

  2. gidepau ha detto:

    Un saluto da Padova a Freddy e ai lettori del sito,…qualche considerazione su giornalisti e Magistrati, qui a Padova per la nota vicenda della rotaia killer del Metrotrambus ( oramai non si sa' nemmeno piu' come definirlo..forse piu' appropriatamente ……NA' SOLA ? ) i giornalisti si sono dati il SILENZIO STAMPA, NON NE PARLANO PIU' ..oppure se ne parlano e' solo per dare corda ai poteri forti l' unico che fa' eccezione e il LEGGO quotidiano gratuito nella persona del Giornalista Giorgio Scura l' unico che ha avuto il coraggio di fare alcune domande scomode a Di Pietro ex Ministro Infrastrutture  a domanda " e dei oltre 250 feriti dalla rotaia killer , cosa ne' pensa Ministro ? risposta di Di Pietro " ricevo molte piu' segnalazioni per la qualita' dell' aria " , morale per UN UNICO GIORNALISTA CORAGGIOSO  ve ne sono centinaia se non migliaia sotto ricatto malpagati e qualche volta conniventi se non complici, d' altro canto chi SEGHEREBBE IL RAMO DOVE E' SEDUTO ? per quanto concerne il nostro giudizio su Di Pietro ..meglio sorvolare……

    Se un giornalista decidesse di fare un' inchiesta seria e pubblicasse tutti i documenti le prove …l' indomani sempre che l' articolo uscisse si troverebbe senza lavoro e con la carriera stroncata L' ITALIA E' QUESTA E QUESTI SIAMO NOI ITALGLIANI. ( forse non tutti ma molti si ) 

    Per i Magistrati, verso cui nutriamo fiducia nonostante tutto , ci chiediamo tutti,.. in fondo, ma se un Magistrato facesse fino in fondo il suo dovere e indagasse senza GUARDARE IN FACCIA A NESSUNO…e scoprisse tutto quello che c'e' sotto ( siamo convinti che ci sia molto ma molto da portare a galla ) quale vantaggio avrebbe questo valoroso Magistrato in un' ITALIA COME LA NOSTRA? ..temiamo che sarebbe spedito (subito dopo la brillante inchiesta che assicurerebbe alla Giustizia i responsabili di tutto l' ambaradan  ) in qualche zona buia e remota del nostro Paese , della nostra ITAGLIA per:….. se non farlo saltare in aria con qualche kg. o ton. di esplosivo  almeno riservargli l' oblio e la vergogna per quello che ha fatto ..cioe' applicare la Legge . Quindi ci chiediamo perche' dovrebbero indagare, scoprire , condannare se poi cio' che aspetta questi Magistrati Valorosi non e' altro che una PUNIZIONE per quello che hanno fatto ? in altre Nazioni piu' Civili della nostra questi Magistrati sarebbero elogiati , premiati , considerati, ammirati da noi no .

    e' una triste situazione e ancora non si vede la luce in fondo al tunnel, andiamo avanti con ottimismo verso la catastrofe ( come ha detto Beppe Grillo )

    ciao a tutti Gino De Pauli

    P.S. ho pubblicato le foto su http://www.rotaiakiller.splinder.com di alcuni incidenti accaduti all' Aquila con scooter contro le rotaie, se riesci epuoi Fraddy, pubblica e puoi dai risalto alla cosa .

    Grazie    

  3. Kla ha detto:

    Si comincia a capire come mai a qualche megalomane come "Dorian Gray faccia da lifting" viene in mente di sottoporre i magistrati ad analisi periodiche per controllare la loro integrita mentale.

    Grazie Enzo della segnalazione che riallego di seguito:

    Allegato: giornalisti_e_magistrati.jpg

    Citazione: La mente è come il paracadute funziona quando è aperta (Frank Zappa)

    Salutoni

  4. il_vice ha detto:

    Continuo a pensare che i giornalisti condannati siano stati riconosciuti colpevoli di non pensarla come chi ha imbastito processi su basi inconsistenti.

    D'altronde l'informazione in Italia è gestita in modo del tutto particolare.

    Per chiunque voglia approfondire la questione, i link sono:

    http://www.americaoggi.info/2008/05/25/5332-buonanotte-allinformazione (per quanto attiene la gestione dell'informazione in Italia)
    http://www.americaoggi.info/2008/05/11/5052-moro-g71-e-lattesa-la-verit (articolo sul trentennale della scomparsa di Moro)
  5. Salvatore ha detto:

    Diciamo che a volte il reato di calunnia è un comodo tappeto sotto il quale nascondere ciò che è scomodo o fastidioso.

    Salvatore

  6. Kla ha detto:

    Salvatore, diciamo anche che sono in aumento i giornalisti servi ad ogni costo.

    Salutoni

  7. Salvatore ha detto:

    mentre quei pochi che vorrebbero restare liberi vengono zittiti anche con le condanne penali per calunnia.

    Salvatore

  8. renatosd ha detto:

    Solo due cosette:

    – tra un processo fatto sui giornali (immediato, senza diritto di difesa e con condanna senza appello) ed uno fatto in aula di tribunale (sebbene spesso lungo estenuante e senza soluzione) io non ho dubbi! preferirò sempre quest'ultimo! Meglio nessuna condanna che una qualsiasi purchè sia!

    – in uno stato di diritto se un libero cittadino viene accusato di un qualcosa non nelle sedi preposte ma dando in pasto "una verità di parte" a migliaia di persone senza diritto di replica, per fortuna questi può ancora difendersi in qualche modo. Non vedo quindi cosa ci sia di strano che ci sia il reato di calunnia, soprattutto quando i giornalisti hanno un potere immenso e sovrabbondante. Per carità nessuna voglia di bavagli … ma cavolo … se togliamo anche la possibilità di poter ribadire e tutelarsi.

    A volte mi sembra che il furor di popolo faccia scantonare da un minimo di logica razionale.

    renato

  9. Kla ha detto:

    A me sembra che un minimo di logica razionale su alcune notizie importanti date da giornalisti proni, ma meno degli altri, faccia scantonare il furor di popolo a interessarsi di gossip e intortamenti messi in atto da giornalisti schiavi che fanno di tutto per distogliere l’attenzione del popolo dai problemi seri come quello della corretta informazione basata sulla cronaca obiettiva e non sulle presunzioni di cronaca farcite da opinioni di parte.

     

    Credo anche che il popolo sia meno fesso di quel che sembra e prima o poi riesce a prendere le misure dai ciarlatani e dai giullari di corte.

     

    Concordo con quanto affermato da Renato, meglio un processo in aula che un processo mediatico sensazionalistico che oltre a disinformare, molto spesso attraverso smentite successive che smantellano la notizia falsa  fanno venir fuori quale sia il  principale obiettivo, ovvero semplicemente quello di far vendere più giornali ai propri padroni e politici di casta e nel contempo mettere in piazza gratuitamente l'avversario di turno che anche se replica lo fa solo dopo essere stato fagocitato dalla negatività predisposta ad arte.

     

    Salutoni

     

     

    P.S. Trovare un giornalista "libero" è come cercare "maria per Roma".

  10. enzo1950 ha detto:

    Per Noi poveri contribuenti Italiani distratti e, spesso disinformati del comportamento poco professionale di certi diciamo" giornalisti " legati al potere politico (in questo caso di Destra ) beccati e condannati dalla Magistratura,hanno ritenuto di ricambiare scatendo " ilarità" gratuita e, badate bene che ad oggi è un grosso passo avanti perchè in passato l'attenzione verso i nemici politici era solo " di odio " con chi osa riportare l'informazione di condanna di questi comportamenti che risultano molto ma molto spiacevoli e, la sentenza che ho riportato del Tribunale di Brescia è la riprova.

    Quando vengono colpiti personaggi molto " noti " nel campo diciamo dell'informazione e legati direttamente e/o indirettamenti alla proprietà editoriale, del " Giornale " allora e solo allora inizia la fase mediatica della disinformazione con giustificazioni aleatorie e senza senso per l'episodio specifico.

    Auspicano e sperano che con questo atteggiamento, i poveri cittadini Italiani dimenticano presto il poco etico episodio e, non disturbano il manovratore.

    La conseguenza inevitabile sarà di un danno d'immagine di tutta la categoria giornalistica, alimentando l'abitudine come Italiani, di fare di tutta l'erba un solo fascio.

    Con la diffamazione e la calunnia non si fa molta strada nella direzione di un possibile " inciucio " ritenuto da molti esponenti politici di rilievo l'unica strada per salvara la nostra cara Italia da un sicuro fallimento.Enzo Borrelli

  11. il_vice ha detto:

    Ancora nessuno di lor pensatori ha ritenuto di voler rispondere alla questione da me posta:

    i giornalisti in questione sono stati calunniosi (secondo il giudice che ha emesso la sentenza) ed avrebbero attuato un 'processo mediatico' … la Boccassini e Colombo (unitamente al loro ex capo D'Ambrosio), tutti notoriamente e dichiaratamente di sinistra, hanno imbastito un processo sulle dichiarazioni di un singolo teste, la Ariosto, che a Milano è considerata persona al corrente dei fatti direttamente mentre a Perugia la si considera una semplice 'uditrice' di racconti altrui, ciò nonostantre costoro sono in buona fede.

    Beh preferisco un processo mediatico per il quale posso sempre argomentare in mio favore con altri strumenti … piuttosto che rischiare la galera semplicemente perché i giudici inquirenti non la pensano politicamente come me.

    Tra l'altro, giusto per precisare a Renato, gli ricordo che il primo avviso di garanzia a Berlusconi fu notificato davanti alla stampa, a Napoli, in occasione del G7 … alla faccia della mediaticità!!! Che bisogno c'era se non quello d'infangare la reputazione dell'indagato? Non scordiamoci che "l'avviso di garanzia" informa una persona del fatto che si sta svolgendo su di lui un'indagine in modo che questi possa prepararsi alla difesa … non certo quello d'informare il resto del mondo dei c..zi suoi!!!

  12. Kla ha detto:

    enzo1950 ha scritto:

    Quando vengono colpiti personaggi molto " noti " nel campo diciamo dell'informazione e legati direttamente e/o indirettamenti alla proprietà editoriale, del " Giornale " allora e solo allora inizia la fase mediatica della disinformazione con giustificazioni aleatorie e senza senso per l'episodio specifico.

    Auspicano e sperano che con questo atteggiamento, i poveri cittadini Italiani dimenticano presto il poco etico episodio e, non disturbano il manovratore.

    La conseguenza inevitabile sarà di un danno d'immagine di tutta la categoria giornalistica, alimentando l'abitudine come Italiani, di fare di tutta l'erba un solo fascio.

    Caro Enzo, concordo pienamente.

    Salutoni

  13. il_vice ha detto:

    … waiting for a reply …

    nel frattempo, mi farebbe piacere che Enzo ci elencasse qualche esempio di disinformazione e/o giustificazioni aleatorie per l'episodio specifico.

  14. enzo1950 ha detto:

    Riff: esempio di disinformazione e/o giustificazione senza senso per l’episodio specifico.1)      – Affermare che ci sia stata la controversa circostanza della teste sulla sua attendibilità…   Disinformare significa attaccare “ la persona “ che ha fatto condannare Cesare Previti,   motivando circostanze fuori luogo, si discuteva solo sull’attendibilità di un documento.          2)      – Dichiarare che se si condannano questi bravi giornalisti che informano bene…    Personaggi che “ informano “ così meritano anche di essere cancellati dall’albo.             3)      – E se questa è Giustizia…    Questa è giustizia! Il Tribunale di Brescia dopo che si è celebrato il processo, ha ritenuto      di condannare il giornalista Gianluigi Nuzzi, il direttore Maurizio Belpietro , insieme       all’editore del “ Il Giornale “ per tutte le allusioni e le insinuazioni scorrette riportati sul      

        quotidiano “ Il Giornale “ per ben 7 volte di seguito,  utilizzando consapevolmente la    

         natura “ diffamatoria “  Punto. Enzo Borrelli     

  15. il_vice ha detto:

    Beh, Enzo, non ti smentisci. Avevo idea che ti stessi riferendo a me … e quello che hai scritto ne è la conferma.

    Cos'è, dove si vede e dove si cieca? Come? … Belpietro e Nuzzi possono essere condannati per aver (presuntamente) diffamato la Boccassini e Colombo mentre chi come me pone in evidenza una circostanza parimenti suffragata da un giudizio non può 'permettersi' di riferirlo?

    Il fatto relativo all'Ariosto è vero e sacrosanto, suffragato anch'esso da un giudizio, e chi come te si permette di dire che qualcuno riferendo ciò stia argomentando in modo confuso e/o disinformante sta diffamando l'autore del pensiero.

    Cerca di scendere dal piedistallo in quanto non sei il detentore della verità assoluta. Io ti ho risposto con gli stessi tuoi strumenti (quelli della 'giustizia' che ti è tanto cara); se ne sei in grado fai altrettanto e non permetterti più di associare al mio nome a pensieri come la 'disinformazione' la 'confusione' o quant'altro di diffamante. Punto (lo dico IO)!!!

  16. il_vice ha detto:

    Ah Roccia … ma quali minacce … ma che stai a di'?! Ma soprattutto, come ti permetti!

    Il primo ad essere stato attaccato per le proprie opinioni sono stato io; sono stato associato ad un 'disinformatore' ad un 'confuso'. Se proprio c'è qualcuno che ha questioni personali da risolvere … quello non sono certo io!!!

    E non ti mettere a fare il maestrino che proprio non te ne si può riconoscere il ruolo!

  17. Kla ha detto:

    Giusto per approfondire fino a che punto i giornali possono disinformare tratto da questo sito

    http://www.disinformazione.it/neonazisti_verona.htm

    Un'analisi della manipolazione da parte dei "baluardi dell'informazione", delle fotografie dei "neo-fascisti di Verona". 
    Il Corriere della sera e il Messaggero hanno volutamente ritoccato le fotografie originali dei ragazzi di Verona accusati di aggressione, inserendo un particolare non originale, ossia un orecchino nero, quasi un neo, per suscitare un senso di settarismo mescolato ad aggressività. Viene così costruita l’idea della setta "neo-fascista" violenta e razzista, racchiusa in semplici segnali che colpiscono in maniera profonda la psiche umana, magari al fine di creare una psicosi collettiva.

    Mentre le notizie scorrono veloci e le facce degli aggressori dominano sulle prime pagine dei giornali, politici e arci-gay si apprestano a definire dei ragazzi i "neofascisti". Tutti si scandalizzano per ciò che è accaduto a Verona in questi giorni, sollevando un’incessante polemica sull’inarrestabile diffusione del nuovo fenomeno del "neofascismo", ultima piaga della nostra annoiata società. È naturale, infatti, che un atto di inciviltà e di barbaria come questo possa suscitare tali emozioni, ma bisognerebbe tener conto che simili episodi si ripetono quotidianamente, in ambienti meno visibili agli occhi del "grande fratello" dei media, come quelli degli extra-comunitari e delle fasce sociali più basse, senza che a loro sia data la medesima considerazione. 
    Basta vedere cosa internet ci offre, considerando che ogni giorno vengono inseriti centinaia di filmati amatoriali provenienti da tutto il mondo nei quali la violenza gratuita è esibita come "trofeo". Parlare oggi di neo-fascismo, solo perchè assistiamo ad un pestaggio, è solo una manovra di propaganda, un'accusa politicizzata da parte di chi ne vuole trarre un vantaggio. Si nasconde in questo modo una verità più semplice, ossia quella della violenza in aumento che non ha bandiere o credo politico, ma è un male sociale che scaturisce dalla continua perdita di valori somministrata dalla irresponsabilità di questo tipo di politica e dei media, che manipolano l'informazione e così anche il nostro pensiero la nostra vita.
    Confrontate le immagini delle foto originali e quelle opportunamente manipolate

    Foto manipolate da "Il Corriere della Sera" e "Il Messaggero"

    Allegato: giornali-orecchino.jpg

    Foto originali pubblicate da "La Stampa" e "La Repubblica"

     Allegato: giornali-originali2.jpg

     

     

    Guardate attentamente le immagini che vi mostriamo, considerando il confronto tra le foto originali e quelle opportunamente manipolate. Come potrete notare, "baluardi dell'informazione" – come il Corriere della Sera, storico quotidiano della "politica di destra" – hanno deliberatamente manomesso le immagini, distorcendole in maniera tale da dare al lettore un messaggio ben preciso. Così, il Corriere della sera e il Messaggero hanno volutamente ritoccato le fotografie inserendo un particolare non originale, ossia un orecchino nero, quasi un neo, per suscitare un senso di settarismo mescolato ad aggressività, ancorato a questo piccolo simbolo. 

    Viene così costruita l’idea della setta "neo-fascista" violenta e razzista, racchiusa in semplici segnali che colpiscono in maniera profonda la psiche umana, magari al fine di creare una psicosi collettiva. Saremo davvero curiosi di conoscere l'ideatore di questo subliminale complotto giudaico-massonico, che in modo geniale ed inventivo ha "neificato i neofascisti". Sappiamo bene che i protagonisti sono sempre gli stessi, quelli che creano dei miti e affossano degli innocenti, quelli che creano delle campagne diffamatorie perché pagati per farlo, e dediti solo al proprio tornaconto personale. 

    Oggi una disgrazia non e una disgrazia ma un'occasione per portare acqua avvelenata al mulino di turno, e contribuire all’allucinazione di massa. Ieri era il terrorismo la matrice del nemico, domani sarà il neo-nazismo o l’ultra-nazionalismo a dare vita ai nuovi terroristi, per imputare a dei gruppi "ideologicamente deviati" episodi di violenza incontrollabile. Per tale scopo vengono create anche delle nuove parole, delle nuove categorie di pensiero, in grado di classificare le persone, per poi additarle e isolarle. In questo modo si evita di dare un vero volto al male sociale, imputabile al malessere economico e alla continua distorsione della realtà in cui ognuno è calato.

  18. il_vice ha detto:

    Caro Roccia, visto che ho 'violato' prima … violo ancora

    io non mi sono permesso di indicare nessuno in alcun modo mi fosse passato per la testa … al contrario tu, per un verso, ed Enzo, per un altro, vi siete permessi di attribuirmi delle minacce (tu) e di essere un disinformatore e/o un confuso (Enzo).

    Quindi mi PERMETTO di dire che non accetto questo genere di attacchi personali.

    Vostro Onore, Roccia, ho concluso.

  19. enzo1950 ha detto:

    Ah ti ho riconosciuto! Sei quello che sei stato cacciato dal portale già due volte! 

     Bravo..ma quando sei bravo, continua cosi.. e mi raccomando non ti fermare tanto non ti rispondo più.

    Enzo Borrelli

  20. Baol ha detto:

    Tana libera tuttiiiiii!!!!!!

  21. il_vice ha detto:

    Ciò che è stato affermato da enzo1950 è assolutamente falso.

    Al di là di una prima volta (che non considero significativa in quanto non compresi le regole di base del sito … quando il mio nick era http://www.social) in cui ebbi una divergenza di opinioni con Freddy il quale decise per la cessazione di quell'utenza, dopo un confronto con Freddy decidemmo che andasse bene la mia reiscrizione con il nick gianni73 e non ci furono altri provvedimenti.

    Da allora non sono mai stato cancellato; seppure, una volta chiesi di essere cancellato e Freddy, non volendolo fare, mise in stand-by la mia utenza. Dopo ancora, una volta rientrato in attività persi man mano l'interesse a scrivere nel sito e chiesi, in privato a Freddy, di essere cancellato … e quella volta fui accontentato.

    Invito l'autore della falsa informazione a rettificare e porgere le doverose scuse.

  22. Freddy ha detto:

    Confermo quanto ha scritto Il Vice

    Delle sue 4 utenze solo prima è stata ancellata dal sottoscritto.

    Nelle due volte successive è stata una decisione presa dall'utente stesso.

    Ferdinando Cedrone