Archivio Giornaliero: Maggio 3, 2008

Passeggiata serale

Oggi dopo cena io e mia figlia (6 anni) decidiamo di fare una passeggiata. Così, mano nella mano, usciamo di casa verso le 22:00 e ci avviamo senza meta. Dopo un po’ sentiamo un forte e sgradevole vociare; esclamazioni volgari si accavallano, il volume dell’uno che cerca di sovrastare quello degli altri.

Mi sveglio dal sogno; il momento magico con la mia bimba cessa di colpo! Dove siamo? Mi guardo intorno: siamo nei pressi del parco giochi Cottignoli-Petrucci. Il parco è completamente buio, ma dentro si vede del movimento. Varie ombre si muovono sopra i giochi mentre un’ombra è appollaiata sulla recinzione. Oltre alle urla e alle volgarità ci giungono i suoni inequivocabili dei giochi trattati con la  ruvidezza di chi vuole rompere e danneggiare. Ci avviciniamo ma sono preoccupato per mia figlia. Penso ad un gruppo di balordi che hanno scavalcato al recinzione… tiro fuori il telefonino e mi accingo a chiamare la polizia… poi vedo che il cancello è aperto. Mia figlia, che – ne sono certo – non ha avuto il mio stesso lavorio interiore, suggerisce di entrare e giocare per un po’. Così entriamo. Noto subito una delle altalene rotte e penzoloni. 5 ragazzi maschi di circa 13 anni stanno usando un repertorio vocale da film dell’orrore. Niente di strano, mi dico; stanno approfittando dell'assenza dei genitori per atteggiarsi da adulti. Usare un linguaggio volgare e dei ruvidi modi da boscaiolo deve farli sentire più grandi! Poco male, ci siamo passati tutti!

Mia figlia comincia a giocare incurante di tutto il resto, mentre io invito i 5 ragazzi a non spaccare i giochi. Mi chiedo perché il parco è buio, e soprattutto perché il cancello è ancora aperto. Ispeziono con amarezza l’altalena rotta, prima vittima della mancata custodia, e prendo nota mentalmente degli attrezzi e dei pezzi di ricambio che mio serviranno per riparare il danno. Passano una decina di minuti sempre allietati da un sottofondo di improperi e bestemmie irripetibili. Poi squilla un telefonino:

– Pronto… No, Ma’ non rompere le p…e! … No, so qui coi ragazzi… sì, al parchetto con Giuseppe e Francesco (nomi di fantasia). E dai, Ma’ non rompe’r c..zo.  … No dai, e inutile che mi passi papà… che rompi c..ni! … Non rompe' i c….ni … e dai, è presto… sì ma che che c..zo! Vabbe’ tra un po’ vengo. Che c…ni!!

Io sono allibito: se i miei figli usassero… non dico quel linguaggio, ma solo quel tono, prenderebbero tante di quelle sberle…

Dopo un paio di minuti squilla un altro cellulare… e la delizia si ripete. Prendo mia figlia per mano e ce ne andiamo. Facciamo il giro largo e passiamo davanti al centro commerciale. Davanti al bar l’Orchidea c’è un’Alfetta dei Carabinieri ferma… vuota. Guardo dentro il bar, ma non vedo nessun Carabiniere. Chissà… saranno dentro Napul'é a mangiare la pizza. Indugio, vorrei tornare indietro, poi mi fermo. Che gli dico? Che il cancello del parco giochi è aperto? Che la luce è spenta? Che l’altalena è rotta? Che un gruppo di tredicenni insolenti usa un linguaggio oltraggioso? Che non trattano i beni pubblici col dovuto rispetto? Già mi sembra di vedere la faccia incredula dell'appuntato mentre ingoia il trancio di pizza!

Così riprendo la mia bimba per mano e ci avviamo verso casa. Passando davanti al parco giochi di Via Cherubini, buio pure questo, vediamo molte ombre che si aggirano tra le giostre, mentre le imprecazioni e le ingiurie sono chiaramente udibili, solo a tratti sovrastati dal rumore di legno frantumato e di ferraglia che sbatte.

Salvatore     

La salute e i diritti dei cittadini.

Un incontro con l'autore di natura diversa dai consueti meetings letterari è fissato per Martedì 6 Maggio alle 18,00 presso la libreria Piermario & Co. in via Armellini 26. Un'iniziativa per così dire " di servizio " , visto che il libro di cui si parlerà riguarda un tema centrale nella vita di tutti noi , ovvero , " La salute e i diritti dei cittadini " .

Il volume , scritto da Teresa Petrangolini , fondatrice di Cittadinanzattiva e del Tribunale per i diritti del malato è edito da Baldini e Castoldi.

Il sottotitolo " Cosa sapere e cosa fare per sopravvivere nella Sanità italiana " già ne precisa bene la funzione : dare risposte certe alla domanda di chiarezza che i cittadini pongono , nella babele di leggi e competenze tra Stato e Regioni, che li mette in difficoltà nel momento in cui hanno bisogno di aiuto per la salute propria o dei propri cari . Nato da anni di esperienze sul campo fatte dall'autrice con Cittadinanzattiva, che ha orientato migliaia di cittadini che ad essa si erano rivolti perchè disorientati o per aver subito torti , il volume vuol essere una specie di cassetta degli attrezzi , un aiuto operativo per far valere i propri diritti nelle tante disfunzioni del Sistema Sanitario Nazionale in cui è facile incappare. Gli esempi potrebbero essere tantissimi : cosa sappiamo veramente del consenso informato ? Chi paga se ci ricoveriamo all'estero ? Se abbiamo un disabile in casa chi ci aiuta ? Se ci prenotano una visita dopo sei mesi o più , cosa possiamo fare ? E se il medico o l'ospedale sbagliano come otteniamo giustizia ? Il libro si struttura in due parti : nella prima sono descritti i diritti dei cittadini in materia sanitaria e nella seconda i modi più efficaci per tutelarli . Oltre all'autrice , martedì pomeriggio interverranno all'incontro Gianna Sangiorgi Coordinatrice dell'assemblea di Cittadinanzattiva di Latina , Ilde Coiro ; Direttore Generale Asl , Carlo Saitto , Direttore Sanitario Asl ed Enrico Fontana Consigliere Regionale del Lazio . Modereranno Giuseppe Scaramuzza Segretario di Cittadinanzattiva e il giornalista Rai Mauro Maulucci.

Maggio Sermonetano con Lusorius

Domenica 4 maggio e domenica 11 maggio
lusorius nestore di giorgio
sarà presente al maggio sermonetano
con mostra delle ultime creazioni
e laboratorio di creatività con i più piccoli.
sermoneta piazza santa maria teatro parrocchiale.
lusorius nestore di giorgio
sabaudia LT

Il vice pres. naz. Delle Cave dal Prefetto

Latina, 02.05.08

 

Il Prefetto ha ricevuti insieme al Capo di Gabinetto dott. Polichetti,  Giovanni Delle Cave, Marzella e Claudio Zappalà.

Ha esposto il suo impegno personale nella difficile impresa della sicurezza stradale nella provincia di Latina.

 

Pur manifestando soddisfazione per la diminuzione degli incidenti mortali nel 2007, ha esternato il suo profondo dolore a causa degli eccessivi incidenti mortali che hanno caratterizzato l'inizio del 2008.

 

Il suo impegno è su tutti i fronti. Incontri continui con le forze dell'Ordine ed Amministrazione locali per 'impiegare più risorse umane sulle strade'. Per ogni turno ci sono appena 100 tra carabinieri, poliziotti, ed altre forze dell'Ordine. Il punto negativo viene dai comuni che lamentano una pianta organica non reale, dove le persone che possono essere utilizzate solo poco più della metà di quelle sulla carta.

 

Il Prefetto ha anche il progetto di sensibilizzare le autorità scolastiche per una continua pressione nel senso della sicurezza stradale, cominciando all'inizio del prossimo anno scolastico. Vuole continuare a lavorare con l'educazione alla legalità nel quale vuole coinvolgere anche le associaioni. Ma la posizione più importante è che si è dichiarato disposto a sostenere tutte le iniziative che l'AEFVS presenterà alle autorità competenti.

 

Giovanni Delle Cave propone di ripetere l'esperienza positiva dei cartelloni e striscioni con i volti dei giovani morti sulle strade. Tale iniziativa sarà presentata al Sindaco di Latina ed al Prefetto. Il progetto prevede anche di affiggere nelle scuole gli stessi cartelloni ed anche di organizzare con il Comune di Latina e l'Amministrazione provinciale una festa per il fine anno scolastico chiamata: 1 FESTA PER LA VITA. Inoltre presenterà al sindaco di Cisterna di Latina, Carturan la richiesta di una fiaccolata notturna per ricordare ed educare alla sicurezza stradale.

 

Claudio Zappalà ha invece proposto di utilizzare, con dei progetti finanziati, personale delle associazioni di Protezione Civile. La seconda proposta di Claudio Zappalà è stata quella di organizzare lungo le direttrici più transitate (Litoranea, SS dei Monti Lepini, Via Epitaffio, Via Pontina nella parte che transita per Q4 e Q5) dei presidi ogni chilometro-due, con un volontario con un giubetto segnaletico, un cartellone con l'immagine di un gionane deceduto ed una torcia, una notte a settimana a rotazione.

 

Altro problema affrontato è stata la situazione dei giovani che escono dalle discoteche. Il Prefetto ha sottolineato come i gestori delle discoteche sono molto disponibili a collaborare. Bisognerebbe creare un progetto che premia i giovani che risultano negativi al test alcolico, anche se i giovani si possono sotrarre ad essi.

 

Il problema della sicurezza stradale è complesso, e quando sembra di aver ottenuto un buon risultato, come l'assenza di incidenti il 1 maggio, si precipita subito nello sconforto alla notizia che nella mattinata del 2 maggio si è verificato un tragico incidente lungo la via Appia, al chilometro 93,700 a Terracina, poco prima dell'ora di pranzo, con due morti. Così in dieci giorni ci sono stati 11 morti.

 

Il Prefetto ha ringraziato Giovanni Delle Cave e l'AEFVS per l'impegno continuo e pratico a favore della sicurezza stradale e dei giovani

 

 

Il Vice Presidente Nazionale

 

Giovanni Delle Cave