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L'EDIZIONE DEL 2023 DI ALTRE STORIE
La Raccolta Firme per l'Ufficio Postale
Le battaglie per il sottopasso di viale Le Corbusier (Q4)
Il convegno su "Elettrosmog, Salute e Regolamentazione"
Le battaglie per le Barriere Architettoniche
La manifestazione Artistica e Culturale: "Altre Storie" (estate)
La manifestazione Artistica e Culturale "Altre Storie (autunno)
Le manifestazioni per promuovere "Senso civico e Legalità"
INFORMAZIONI UTILI
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tecnocasa con indirizzo corretto
Solo una precisazione:
il problema delle scorie nucleari (da uranio) si pone per altri 20.000 anni! E non solo per 100…
Ciao,
Roby
Sono daccordo al 100% con Luigi e questo anche a testimoniare che "la fede" politica non c'entra nulla. Di fronte a questioni importanti ci vuole la logica e il buon senso … questa ondata di neo-nuclearisti non ha motivazioni logico scientifiche … potrei disquisire qui sull'approvvigionamento del carburante atomico che è sufficiente ancora solo per pochi anni, rispetto al problema delle scorie roby ha già detto ma nel dibattito nazionale si continua ad ignorare l'argomento e poi ci sono le servitù ….
io credo che i cittadini dei nostri territori abbiano pagato già abbastanza … anzi a dire il vero per quanto hanno subito come minimo avrebbero dovuto avere sostanziosi sconti sulla bolletta ed invece ci vogliono per l'ennesima volta mettere sotto … e con il livello di efficienza dei controlli passati e presenti c'è poco da essere tranquilli.
Sono preoccupato per l'ambiguità del PD in materia, sia a livello nazionale che locale … sono molto preoccupato … anche qui si sta realizzando il famigerato inciucio?
Un' ultima cosa …. il tanto vituperato Marrazzo ha presentato un piano energetico nazionale dove il ruolo del fotovoltaico, inteso come centrali di produzione e non solo come soluzione domestica, era predominante ed ambizioso … ora perchè cala le braghe e apre al nucleare?
renato malinconico
agg. leggo solo ora il post di rox che riprende, giustamente il tema delle servitù. Per quanto riguarda l'eolico i tecnici dell'Enea, all'esposizione del piano energetico regionale, hanno spiegato che le condizioni climatiche regionali non sono ottimali per utilizzare tale fonte e salvo pochi siti individuati tra i canaloni naturali tra i monti, non si prevede un apporto percentuale significativo.